Daniele Salvatore
Prof. Astronomia | 33 anni
Daniele era una di quelle persone che non avevano mai vissuto qualcosa di veramente eccitante nella loro vita, aveva sempre avuto una vita lineare, piatta e fino a quando era entrato ad Hidenstone gli andava bene in quel modo. Poi conoscendo i suoi colleghi, vedendo che effettivamente era lui ad essere fin troppo ordinario, aveva desiderato immensamente di avere un pò di brio, di avere una vita piena di avvenuture, qualcosa che potesse anche solo vagamente somigliare a quella dei suoi colleghi. Ed eccolo qui ad avere una storia d'amore assurda, un amico ancora più assurdo e per di più licantropo ed ad essere il docente di una scuola dove succedevano cose fin troppo assurde. Insomma era come se Daniele avesse espresso un desiderio e qualcuno, chissà da dove, aveva deciso di esaudirlo. Ma tornando a Charles e Mia, scosse il capo quando disse che lui non la soffocava. Alzò un sopracciglio come per dirgli: Sei serio? e poi scoppiàò a ridere. Forse perchè la birra cominciava a fare effetto oppure, perchè non aveva una conversaizone del genere da un sacco di tempo. Ma quella sera era necessaria, doveva ricordarsi più spesso di uscire con il giovane lupo e divertirsi in quella maniera. Infondo era qualcosa che gli mancava ed avere un amico maschio e della sua età non era affatto una cattiva idea. Sorrise ancora quando gli disse della piscina. Oh si, così inviti i suoi amici che la vedranno in costume... sei sicuro? Ovviamente lo stava prendendo in giro ed inoltre era necessario alleggerire un pò tutto quell'argomento visto e considerato quanto fosse serio e sicuramente poco piacevole per Charles. Sapeva di quell'episodio e non aveva idea e neanche voleva averla, di cosa avesse provato il giovanessimo. Infodno era qualcosa di incredibile e sicuramente contro natura. Come poteva una donna fare una cosa del genere? come diavolo gli era venuto in mente di mettere un'anima innocente di fronte ad un lupo mannaro giovane ed inesperto? Era da folli e da malvagi, non poteva seriamente neanche pensare che ad avere quell'odio cieco fosse una donna ed una madre, ok, forse non di Mia, ma andiamo! L'istinto materno era comunque per tutte le creature deboli, no? Evidentemente, la risposta era NO!
Quando l'argomento si spostò su di lui e su Jessica ascoltò attentamente quello che il lupo disse della ragazza e che doveva combattere per stare con lei e scosse il capo divertito e con un sorrisetto da scemo quando gli disse che forse, anche lui a volte si comportava da ragazzino e che probabilmente, Jessica gli piaceva anche per quei suoi modi di fare. Certo! Gli piaceva per un sacco di cose e l'essere una rgaazzina, forse, era una delle cose principali. Era da pervertiti? Possibile, ma infondo era qualcosa che non riusciva a placare, in nessun modo. Non sono mai un ragazzino in verità! Solamente che a volte bisogna scendere a dei compromessi! Comunque si, prima o poi te la farò conoscere! é bella, simpatica... insomma ci sta che io te la faccia conoscere! Aggiunse poi ridacchiando e stringendosi nelle spalle. Che dici? Ultimo calice di birra ed andiamo? Chiese rendendosi conto che ore si fossero fatte! Maledizione, era di nuovo brillo ed il giorno dopo avrebbe avuto comunque lezione! Che bella la sindrome di Peter Pan!
.RevelioGDR
