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₪ Lucas Jughead Jones« IN UN MONDO QUALUNQUE »04 Febbraio 2020
Era tornato a scuola da qualche mese, più o meno, ma aveva avuto tante di quelle cose a cui pensare che non era riuscito a fermarsi un attimo per poter riflettere su tutto quello che era successo a Dicembre e fino... ad oggi.
Sicuramente era chiaro a tutti che fosse tornato, diverso da come era andato via, con qualcosa in meno o qualcosa in più ancora non lo aveva capito, sicuramente aveva rivoluzionato un po' di cose, nel suo iter giornaliero.
Molto di quello che era diverso, era venuto fuori anche durante le lezioni, dove sembrava più presente, nonostante con la voglia di un bradipo, ma comunque molto più partecipativo rispetto a prima, dove non aveva nemmeno l'intenzione di aprire bocca per poter intervenire.
Era chiaro che aveva allargato anche le sue amicizie e, tra questi, una differenza sostanziale era il rapporto che aveva stretto con Blake. Era l'unico che era andato a bussare alla sua porta, il solo che aveva detto le cose come stavano e, probabilmente, uno dei pochi per cui era tornato.
Non era sicuramente quello si aspettava, ma il suo stare a Londra, il suo vederlo così intenzionato ad aiutarlo a risolvere la sua questione, aveva fatto sì che Lucas iniziasse ad aprirsi realmente.
Ehi, un amico non faceva male a nessuno, no? E poi, era l'unico con cui era rimasto in contatto. Oddio, non proprio l'unico, ma questo lo capiremo più avanti in questo atto di questo teatrino che sta venendo fuori.
Aveva incontrato Lilith Clarke nei corridoi, l'aveva fermata, nonostante la poca simpatia che provasse per la ragazza perfettina di Blake, solo per chiederle dove fosse il suo ragazzo.
Non appena ebbe la sua precisa posizione, sfrecciò verso l'aula in disuso, senza nemmeno ringraziare la Prefetta.
Arrivato davanti la porta dell'aula, non bussò nemmeno, ma la spalancò di colpo, irrompendo al suo interno, per poi lasciarla chiudere da sola, alle sue spalle. Aveva individuato Blake in uno dei banchi di quell'aula isolata, quindi si sarebbe avvicinato, avrebbe preso i suoi quaderni e li avrebbe chiusi, sempre se al suo arrivo, l'Opale non l'avesse fatto da solo.
Afferrata la sedia del banco davanti al ragazzino, l'avrebbe scostata e vi si sarebbe messo a calvacioni, guardando Blake con i suoi occhi di ghiaccio «Senti, ora dobbiamo parlare.» si guardò intorno alla ricerca circospetta di qualcuno che potesse sentirli «Non c'è nessuno, vero?» si fece avanti con il busto, sporgendosi verso il ragazzo, quindi «Io e Jessica scopiamo.» senza mezzi termini, sputò fuori quello che non aveva più voglia di tenere per sé.code © psiche. -
+3 .“Se devo avere poco scelgo di avere nienteFiniva con una cosa e cominciava con un altro dramma. La sua vita cominciava veramente ad assomigliare più ad un telefilm italiano alla cento vetrine che alla vita effettiva di un adolescente. Blake era una persona complessa e sicuramente problematica ma i suoi amici non aiutavano per niente, per non parlare della sua fidanzata. Se non lo faceva impazzire lei, allora nessuno ci sarebbe riuscito. Era stato fino a quel momento con lei in aula in disuso, a fare cosacce? No, assolutamente no, aveva seriamente chiesto a Lilith di aiutarlo in artimanzia per recuperare quella brutta storia della bocciatura. Perchè a Lilith, perchè Lilith non era solamente la sua fidanzata, ma aveva stretto anche un bel rapporto con suo fratello ed Aaron era stato chiaro: se avesse riportato brutti voti a scuola, allora addio vacanze a Dubai, addio uscite varie, addio carta di credito ed addio tutto. E visto e considerato che era vero che Lilith non riusciva mai a dire di no a Blake, ma era anche vero che lei era l'unica che quando doveva studiare studiava seriamente, non c'era altra soluzione che cominciare a studiare insieme. Quando lei se ne andò, per vari compiti da prefetta, lui le lasciò un bacio e poi decise di prendersi due minuti di pausa, prese il magifonino e cominciò a cazzegiare su instagram, ma poi visto l'orario decise di finire quello che aveva cominciato, anche perchè, la verità era, che Lilith avrebbe controllato seriamente il suo operato e Blake odiava immensamente fare brutte figure con lei. Si rimise a leggere qualcosa su numeri e cose varie quando sentì la porta aprirsi, luca entrare, chiudergli i quaderni, girare una sedia, sedersi e booom. Dirgli che scopava con Jessica. Blake lo guardò con i suoi occhi celesti, molto più chiari del ragazzino che aveva di fronte e con un celeste più tenue e meno profondo dello stesso e poi gli scoppiò a ridere in faccia. Ci mise circa 5 minuti per riprendersi prima di scuotere il capo e cercare di dire qualcosa di sensato. Buonpomeriggio Jones! Adesso capisco perchè ti vedo più rilassato, la dolce Whitemore ha deciso di fare questa opera di bene e levarti quel muso da cane bastonato dalla faccia?Non ce la faceva a fare la persona gentile con le persone in generale, con i suoi amici, Blake, risultava essere un punto peggio. Eh si, era fatto seriamente al contrario e questo nessuno poteva negarlo. Si stiracchiò sulla sedia e poi tornò a guardarlo. Come se la cava? Infondo aveva chiesto a Jesse se il cazzo di Joshua fosse alla sua altezza, perchè mai non avrebbe dovuto chiedere a Lucas se le tette di Jessica erano alla sua di altezza? Su... non puoi venire qui dirmi che ti scopi la mia migliore amica e poi rimanere così...! Insomma..racconta...Che diavolo di pettegola che era quel ragazzo. Il fatto era sempre lo stesso, se qualcuno avesse chiesto le stesse cose a lui di Lilith lui si sarebbe incazzato - tanto per cambiare - come una fiera, ma a lui era concesso tutto no? Infondo lui era Blake Barnes e sopratutto voleva sapere che diavolo di intenzioni avesse quella ragazzina, visto che gli aveva confidato del professore di Astronomia. Sogghignò. Cavolo, era veramente la sua degna migliore amica! Riusciva a fare casini anche senza volerlo! E poi rompeva le palle a lui... puff✕ schema role by psiche.
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+1 .₪ Lucas Jughead Jones« IN UN MONDO QUALUNQUE »Lucas si chiedeva sempre se fossero i pazzi a sceglierlo come amico, o lui che scegliesse solo pazzi di cui circondarsi. Fatto sta che sicuramente Blake era uno di questi. Era inutile negare il fatto che fosse uno dei pochi con cui parlasse, quindi aveva scelto lui per cercare di capire un attimo cosa stesse succedendo.
Sollevò le iridi chiare al cielo, quindi scosse la testa «Sei un coglione, Blake. Inutile, mi ostino sempre a pensare diversamente, ma da oggi ti saluterò con il tuo vero nome: coglione. Dai, smettila. Non sono per niente rilassato. Non ci sto capendo un cazzo di quello che sta succedendo, però... hai presente quando inizi e non riesci più a fermarti?» appoggiò entrambi gli avambracci sullo schienale che aveva davanti a sé, quindi si grattò dietro la nuca, ben attento a non togliersi il cappellino che aveva sempre in testa «Che cazzo di domande fai!? Ma secondo te vengo a dirti come scopa? Hai detto tu stesso che mi vedi più rilassato, no? Ti basta quello.» prese un pezzetto di carta e glielo lanciò contro, senza cattiveria, solo per dargli ancora fastidio.
Sbuffò quindi, portando i gomiti allargati alle sue spalle, per poggiarsi al tavolo dietro di lui. Tenne ancora il silenzio, per un lungo attimo, poi quel ghigno si allargò «Cazzo, Blake. Sono le migliori scopate dell'ultimo periodo, ma la cosa mi sta sfuggendo un po' dalle mani, quindi mi serve la tua saggia stronzaggine per mettere un punto alla questione.» sbuffò, trattandosi sotto il naso «Sto iniziando a trovare mille scuse per averla intorno. E' compagna di stanza di Liz. Ogni volta che ho un attimo libero, mi vien voglia di passarlo con lei. Che poi si finisce spesso per avvicinarci a livello fisico, ma per Merlino, cosa non darei perché fosse in questo momento qui.»
Era chiaro che quelle cose non le avrebbe dette a nessuno se non a Blake, per il semplice motivo che si fidava un minimo di lui. E poi, doveva realmente capirci qualcosa «La questione è questa: non provo lo stesso che provo per Liz. Insomma, non potrei mai paragonarlo. Ma è chiaro che JJ non mi stia indifferente e che non stia indifferente nemmeno al mio amichetto là sotto. E quasi mi interessa del suo stato d'animo, insomma vorrei non vederla triste. Non so se mi spiego. Dai, cazzo, Blake, sembra che abbia risvegliato quel lato pervertito di me. Ma che schifo!»code © psiche. -
+3 .“Se devo avere poco scelgo di avere nienteCosa non capiva veramente Blake? Perchè tutti pensavano che lui fosse la persona giusta per chiedere consigli su quelle cose. Gli sembrava forse una persona che poteva capirci qualcosa a livello sentimentale? Veramente Lucas era andato da Blake Barnes per capirci qualcosa? Veramente il punto cruciale della situazione era: non ci sto capendo un cazzo, devi aiutarmi a fare chiarezza? Ecco. Blake non aveva ben chiaro cosa spingesse i suoi amici a confidarsi con lui su certe questioni e forse neanche si era mai posto il problema. Sapeva che, alla fine, anche se a modo suo, era uno che sapeva ascoltare, ovviamente ti dava qualche consiglio, che somigliava più ad un giudizio, ma quello che arrivava alle sue orecchie, nessuno lo avrebbe mai saputo. Non da lui almeno. Forse l'unica eccezione, ancora una volta, era Lilith. Infondo in quel periodo parlavano veramente, ma veramente tanto...non potevano fare altro... Ridacchiò per quello che disse. Blake. Blake mi piace molto come nome... non serve che me lo cambi! Infondo il suo nome racchiudeva il fatto che fosse un coglione, impulsivo ed incendiario. Lucas Jones, la sua grande scoperta. Non si sarebbe mai aspettato niente da lui, e sinceramente non si aspettava neanche niente in quel loro periodo, ma il suo gesto lo aveva colpito. Era stato qualcosa che lo aveva lasciato sveglio per notti intere. Nessuno, nessuno si era seduto affianco a lui urlando un protego, avevano pensato tutti quanti a Lilith, cosa giustissima... ma nessuno aveva mosso un dito per lui. Sospirò a quei pensieri prima di avere una pallina di carta in faccia e scuotere il capo. Se non mi dici come scopa... esattamente di cosa stiamo parlando? Era ovvio che sapesse di cosa voleva parlare Lucas, ma era anche ovvio che Blake non era in grado di parlare di certe cose. Comunque alla fine, sentì le sue parole e non sapeva se ridere o se piangere. Si scrocchiò il collo e poi si stiracchiò. Partiamo dall'inizio.Tu e Jessica... esattamente... come siete finiti a letto per la prima volta? Era un tassello che gli mancava visto che lui sapeva che Jessica si vedeva con il professore di Astronomia ed aveva una cotta per lui. Ecco, questo era qualcosa che l'opalina doveva assolutamente spiegargli, ma quella è un'altra
rolestoria. Una cosa alla volta. Si, mi è capitato, anche se no... mi è mai successo di voler sapere come stesse dopo questa persona... anzi, a dire la verità, saperlo mi infastidiva anche...Parlava di una ragazza in particolare. Serena. Togliendo Lilith dalla sua sex list, in quanto con lei non era solamente sesso, Serena era stata per lui un fulmine a ciel sereno, non aveva mai scopato così con nessuna altra ragazza. Ma no... non gliene fregava niente di lei. Quindi? Insomma che è la compagna di stanza di Lynch che vuol dire? é anche una mia compagna di casata, ma questo non è un problema per te!Rispose poi sentendo del fastidio nel parlare della ragazza. Per lui era stata veramente importante, si erano avvicinati molto, anche per quella storia della bacchetta che Aaron gli aveva affidato, ma poi,le aveva chiesto di parlare, più di una volta e niente. Non aveva risposto assolutamente niente. Insomma se c'era una cosa che Blake non sopportava nella sua vita era quello che i suoi amici lo ignorassero. Di fatto vedeva molto più Mia che la sua prefetta. Beh... vuol dire che Whitemoor ci sa fare veramente! Lo sapevo che era destinata ad essere la mia migliore amica! Aggiunse, ma quello lo disse più per allentare la tensione del discorso che altro... e poi sospirò, alzò gli occhi al cielo e si costrinse a rimettere in ordine le idee. Lucas. Io capisco che tu abbia deciso di fare la persona che non prova sentimenti perchè la fregatura è stata veramente forte, ma credo anche che tu voglia in un certo qual modo bene a Jessica. No, non provi quello che provi per Lynch perchè non conosci Jessica come conosci lei. Inoltre, scopare fa bene a tante cose, quindi... ti chiedo... perchè non scopi e basta? é necessario davvero pensare ad un'etichetta? A quello che succede? Succede che stai facendo l'adolescente, e che hai person, a mio modesto parere, troppo tempo dietro una persona che, è altrettanto palese, non vuole te ma vuole un altro. Perfetto, amen. Jessica ti fa stare bene al momento? Eh allora scopa e non farti troppe pippe mentali!Hai un pene, non l'utero! Queste stronzate lasciale a loro!Diciamo che il senso era che non sapeva esattamente dove parare e quindi gli stava dicendo quello che aveva sempre fatto lui, fino a quando non era arrivata la Clarke a sconvolgergli l'esistenza. Poi magari ti rendi conto che siete solamente amici e che vuoi riprovarci con Lynch, oppure magari ti rendi conto che avere una persona che si preoccupa per te è bello, oppure magari domani andiamo in sala grande e noti una ragazza che non hai mai notato e ti innamori! Insomma... cazzo, hai 17 anni e non hai fatto altro che dedicarti ad una persona. Il mondo è pieno di patate... tu hai le potenzialità per esplorare il mondo. Fallo! Ecco, anche in quel caso, il consiglio era stato dato, ma a modo di Blake Barnes. Poi scosse il capo. Il tuo lato pervertito? Andiamo Lucas... smettila di fare lo stronzetto... ti preoccupi di Jessica perchè, infondo, sei un cazzo di bignet alla crema! Gli tirò di nuovo una pallina di carta come aveva fatto l'ametrino poco prima. Poi sogghignò di nuovo. Senti parli troppo di sentimenti, di quello che provi, di quello che non provi. Come cazzo fai a capire che la Lynch ti piace più di Whitemoore?In realtà quella era una domanda che Blake stava facendo per se stesso e non per qualcosa che riguardasse Lucas, ma aveva veramente il coraggio di dire che non sapeva come riconoscere se per la Clarke provasse amore?Non lo avrebbe mai fatto. Non era da lui e neanche ci aveva pensato ad una domanda del genere.✕ schema role by psiche. -
+1 .₪ Lucas Jughead Jones« IN UN MONDO QUALUNQUE »Trascurò la questione del suo nome, perché tanto avrebbe deciso lui come chiamarlo e quando, soprattutto. Adesso c'era altro che doveva affrontare, e l'anagrafe del suo nome, non era una questione importante.
Quando Barnes aprì di nuovo la bocca, Lucas roteò gli occhi al cielo «Ricordami, perché vengo a parlare sempre con te?» entrambi sapevano che la loro strana amicizia era quasi divertente, quindi quella domanda retorica trovava risposta nello strano rapporto che stavano costruendo. A Lucas non era chiaro perché tra uomini ci si dicesse come scopava una ragazza, insomma, mica era una cosa da sbandierare ai quattro venti? E poi lui era un tipo molto riservato e non voleva che certe cose si sapessero, soprattutto se l'altro in questione era lui «Blake, non ti darò questa informazione, lo sai.» disse sbuffando appena e incrociando i piedi sotto la sedia.
Lo indicò con l'indice della mano destra «Ecco! E' questo il punto cruciale! Ci siamo incontrati durante la mia assenza da Hidenstone. Quando ero a Londra, in un baretto del cazzo, schifoso. Io avevo deciso di non voler seguire alcuna regola e così ho fatto, ho bevuto da fare schifo, ho parlato con sconosciuti e poi è arrivata lei, con quel cazzo di vestito striminsito! Ma che diamine si mettono le ragazze di oggi, addosso? Vabbè... comunque, dicevo, niente, eravamo lì per lo stesso motivo: nessun volto conosciuto e voglia di infrangere le nostre regole morali. E... lo abbiamo fatto, mi ha accompagnato al bagno, non mi fidavo a lasciarla da sola in mezzo a quei pervertiti del cazzo che le avevano messo gli occhi addosso e poi, mi ci sono trasformato io, in pervertito. Lei non mi ha fermato e ... beh, hai capito, insomma.» era agitato mentre parlava, gesticolava come un italiano (?).
Alla sua successiva domanda, Lucas sgranò gli occhi «Come che vuol dire! Se parlano? Se Liz dovesse avere qualcosa da ridire, cazzo, Blake, pensaci!» era sempre più nervoso e agitato.
Ascolto le sue parole, alzando un sopracciglio ad ogni parte che voleva non condividere, del suo ragionamento, alla fine del quale sbuffò, decisamente comprovato.
«Barnes, fino ad oggi io non andavo a letto con nessuna, se non per avere informazioni su mio padre, dalle prostitute che giravano a Nocturne Alley. Adesso, invece, mi scopo Jessica, mi piace e ... Liz mi ha scritto un biglietto a lezione, la volta scorsa. Sono andato all'appuntamento, ma lei non si è presentata.» lo ammise, calando le spalle verso il basso, finalmente lo aveva detto, sentiva un peso grande togliersi dallo stomaco.
«Bignè alla crema ci sarai te, coglione. Io non ho niente di bignè alla crema.»
Ascoltò la sua domanda e rimase in silenzio per un attimo «Porca puttana, Barnes. Ti odio, lo sai?»code © psiche. -
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