Gazzetta del Profeta

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  1. Markab Castlewine
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    Gazzetta del Profeta

    La Pozione Antilupo dei Lupi

    Layla WorthWord, capoclan del branco della Luna Azzurra racconta perché, dopo aver ottenuto la licenza alla produzione e distribuzione della Antilupo, ha deciso di distribuirla a scopo di beneficenza
    Chiunque abbia un minimo approfondito Pozioni a scuola sa bene come la Pozione Antilupo, necessaria ai licantropi per non trasforarsi nelle notti di lunapiena, sia classificata come Livello Proibitivo e sia sottoposta a regolamentazione da parte del Ministero, autorizzando pochi pozionisti alla sua produzione e vendita, e non certo per il suo gusto amaro.
    Layla Worthword, in esclusiva per la Gazzetta del Profeta, ci spiega in questa intervista cosa l'ha spita a diventare una delle persone autorizzate alla produzione e perché ciò ha messo in agitazione l'intero mondo magico, portando anche ad una interrogazione parlamentare urgente al Wizengamot in merito.

    Buongiorno Layla, e grazie di aver accettato il nostro invito. Sei da alcuni mesi diventata produttrice ufficiale di pozioni antilupo e questo ha destato non poche polemiche, ce ne vuoi parlare?
    *ride* Grazie a voi per l'invito. Scusami se rido Markab, ma mi diverte molto sentir dire che ci sono ora delle polemiche: io le ho viste anche prima.
    Mi sono presentata al Ministero per porgere regolare domanda a fine 2021: per avere la mia licenza ci sono voluti 9 mesi e quattro solleciti, e sto sorvolando sul fatto che quando ho ritirato la licenza mi è stato detto - in un clima di polizia che ricorda decisamente la Gestapo - come fossi attenzionata speciale e che il Ministero non avrebbe tollerato abusi, manco la mia fedina penale non fosse immacolata e io non fossi una comune strega e pozionista con pari diritti a chiunque altro.

    sense8-smile

    Beh, ma tu non sei una persona comune: sei la alpha di uno dei più importanti branchi di mannari della Gran Bretagna, nonché la prima a fare una richiesta del genere
    E non trovi assurdo che io sia la prima? Chi più di noi ha interesse e bisogno di produrre regolarmente e in maniera sicura la Pozione Antilupo?
    La verità è che io non sono la prima a far richiesta, ma la prima a riuscirci: molti altri pozionisti licantropi hanno prima di me avanzato richiesta, ma sono tutte cadute nel vuoto. La verità è che io non sono la migliore o la più brava, ma semplicemente la più rumorosa: dopo anni di attivismo ormai conosco i meccanismi del Potere e quando ho visto che le cose si stavano allungando senza senso ho preso le mie contromisure, senza mollare o accettare intidimidazioni, né, tantomeno, aver paura di mettere di mezzo giornali, avvocati e quanto fosse necessario!

    Quindi anche noi rientriamo nella tua strategia? Comunque perché pensi ci sia tanta diffidenza verso l'affidarvi queste licenze? Lo consideri razzismo?
    Il razzismo c'entra sicuramente: noi, per una sempre-minore percentuale di purosangue e bigotti vari siamo dei pulciosi violenti e senza cervello, ma questa è solo una delle ragioni, quella più emotiva. Poi ci sono ragioni più pratiche e politiche, che ti posso riassumere in due macroargomenti.
    Il primo è molto ipocrita: conflitto di interessi. Noi produciamo qualcosa che consumiamo direttamente, e il Ministero ha paura che questo ci ponga in una posizione di vantaggio rispetto ad altri rivenditori e altri clan. Il che, permettimelo di dirlo, lo trovo assolutamente ipocrita, visto che i principali firmatari delle leggi antilupo sono proprio i cacciatori, che con la nostra pelle - letteralmente - ci campano.
    Il secondo punto invece è più comprensibile, ma anche più vergognoso: il Ministero della Magia ha pura che noi, avendone grande bisogno, possiamo produrne quantità sottobanco da vendere sottoprezzo senza pagarci sopra le tasse.

    Beh, Layla, però il conflitto di interessi è comunque evidente... in fondo chi ti impedirebbe di produrla di nascosto per i membri del tuo branco e svantaggiare gli altri produttori e gli altri branchi?
    Intanto ricordo che altri licantropi si sono proposti e sono state respinti, quindi perché dovrei essere io a risolvere un problema che ha causato il Ministero?
    E poi, tutto il resto, per quanto mi riguarda sono illazioni: io vendo - e dono - tutto alla luce del sole. I libri contabili sono accuratamente aggiornati, sempre pronti a dimostrare la nostra buona volontà a qualsiasi Auror e ministeriale e io non solo pago i fornitori puntualmente, ma invio anche mensilmente tutti gli oboli che il Ministero mi richiede per non far contorcere dal dolore incatenato chi quel mese non vuole o non può viversi serenamente - e nella sicurezza di tutti - la propria licantropia.

    Quindi ammetti di regalarla come dice Augustus Vorley, che ha richiesto un'interrogazione al Wizengamot in merito
    La mia posizione sulla pozione Antilupo, come ben sai, è molto distante dal bigotto Ministero della Magia. Molti licantropi ne hanno bisogno per la propria e altrui sicurezza, ed è intenzione mia e del mio clan aiutare queste persone quanto più ci è possibile, compatibilmente ovviamente con le nostre risorse.
    Tu lo chiami regalo, io lo chiamo gesto di solidarietà: chiunque faccia parte del mio clan lo può ricevere a prezzo scontato, che varia dai costi fissi senza margine di guadagno alla completa gratuità in funzione di quanto si può permettere, mentre qualsiasi licantropo non mago la può ricevere da noi pagando solo la tassa del ministero (noi ci mettiamo i materiali). Per gli altri applichiamo il prezzo standard maggiorato del venti percento, in modo da avere un margine da re-investire nelle pozioni che produciamo in perdita per i meno fortunati.
    Se tutto questo danneggia il mercato come dice il signor Vorley, non è un problema mio. Il vero problema sono queste persone che se la possono comprare solo così.



    Quindi non la regalate a tutti, ma solo ai licantropi che non sono anche maghi. Come mai?
    Intanto considera che chi fa parte di un clan non ha molto bisogno della antilupo: noi abbiamo terreni protetti e sicuri - anche a prova di Cacciatore - dove trasformarci e vivere serenamente la nostra doppia natura. In genere la Antilupo serve per chi non può permettersi di trasformarsi, e tra di loro ci sono quasi tutti i babbani trasformati.
    Loro non hanno magia e non fanno davvero parte del Mondo Magico, hanno lavori da babbani con datori babbani ai quali hanno difficoltà a spiegare perché per alcuni giorni al mese spariscono e non possono lavorare. Oltre a questo hanno anche importanti difficoltà anche solo nel trasformare le loro sterline in galeoni o aprirsi un conto alla Gringott, figurati contrattare la antilupo o anche solo comprarsi delle catene efficaci!
    Il Ministero è tanto occupato a difendere i maghi che si scorda di chi è a metà strada non solo tra la natura e l'uomo, ma anche tra il mago e il babbano: i lupi senza magia sono vittime di raggiri quotidianamente e da una recente analisi dei lupi Cacciati è emerso come un non-mago abbia la probabilità di essere ucciso decuplicata rispetto ad un mago.

    riley-sense8

    Mi sembri molto infervorata sul tema. Pensi che il Ministero della Magia dovrebbe fare di più per questi lupi?
    Ovviamente, ma sono una idealista, non una stupida: i venditori di Antilupo e catene sono maghi, e loro no. Indovina chi di loro vota per eleggere il Ministro della Magia e chi no!
    Siccome non ci possiamo aspettare una risposta dal Ministero, nel mio piccolo ho deciso di muovermi fornendo un accesso facilitato a questo fondamentale presidio, che non esito a definire salvavita, a chi ne abbia davvero bisogno.
    Pagando le tasse, i materiali e tutto il resto, ovviamente grazie a tutti i gentili e anonimi donatori che hanno compreso l'importanza della causa e ci sostengono attivamente, con la speranza che queste persone possano essere sempre di più e alla fine qualcosa possa cambiare, andando per lo meno a togliere le assurde e ingiuste tasse applicate sulla Pozione Antilupo e sulla licenza.

    riley-sense8

    In coda all'articolo informiamo i gentili lettori che una nota del Ministero della Magia precisa come la signora Worthword stia venendo attenzionata come qualsiasi nuovo produttore di Pozione Antilupo, indipendentemente dal suo lapalissiano conflitto di interessi, e che i conti, attualmente, sono stati trovati perfettamente in ordine.
    Hanno inoltre tenuto a precisare che la donazione non configura di per sé reato, e che non è al momento al vaglio alcuna proposta per azzerare la tassazione sulla produzione, licenza e vendita della Pozione Antilupo, in quanto non vi è univocità da parte della comunità scientifica sulla sua classificazione come pozione salvavita, essendo ad oggi reputata parimenti efficace ad un corretto uso di presidi in argento o, appunto, l'identificazione di opportuni spazi, come quello a disposizione delm Clan della Luna.


    Markab Castlewine

    Pagina 1

    RevelioGDR
     
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9 replies since 23/8/2019, 12:16   652 views
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