Quasi Docenti

«Le strade della lealtà son sempre rette. »

Ascoltò ogni singola parola che la ragazza disse. ascoltò i suoi gesti, ascoltò i suoi movimenti studiandoli non solo in maniera visiva, ma anche uditiva e con tutti gli altri sensi. Daniele non era uno stupido e si, poteva essere una cosa pericolosa, ma lui si conosceva fin troppo bene. Se lei diceva sul serio, perchè si era fermata? Daniele non aveva fatto altro ch assecondarla fino ad un certo punto. Perchhè la sua natura era completamente differente e quella della ragazza invece era stata messa in crisicon una semplice e sola domanda. Quindi era lei che doveva stare attenta a come utilizzare il suo potere, era lei che doveva stare attenta a chi dire determinate cose. Poteva essere potenzialmente pericolosa per tutti i ragazzi? Quindi anche per gli studenti? E perchè mai lavorava in un ambito dove gli ormoni giocavano il ruolo principale? Doveva forse temere per se e is uoi colleghi? Non era quello il punto, il punto che decise di allontanarsi completamente da lui pregandolo di starle completamente lontano. Adesso il punto era che come aveva preferito non andare oltre ad un passo dalle sue labbra e dal suo corpo perfetto, perchè mai l'avrebbedovuta ricercare? Non per la sua natura, non era da lui, e lui forse, così ingenuo e puro sotto quel punto di vista, non era portato a sottostare a tali incantesimi, a tali condizioni. Si, ok, il fascino, ok ogni muscolo del suo corpo voleva giacere con lei, e non era neanche escluso che lo avrebbe fatto, ma era sicuro che sarebbe successo con qualsiasi ragazza molto bella in quella scuola. Le adolescenti di quel tempo non erano come ai suoi tempi, quindi non vedeva perchè lei avesse deciso di avere quell'atteggiamento. Siamo noi a decidere la nostra natura glielo disse quasi come se fosse una sua figlia, era più piccola di lui ed era anche giusto utilizzare le sue perle di saggezza in quel modo. Insomma non si poteva certamente dire che Daniele fosse un cretino qualsiasi, ma l'atteggiamento della ragazza lo aveva completamente spiazzato. Sospirò vedendola andare verso la porta. Beh, siamo colleghi, ci rincontreremo... ma sta attenta, qui dentro è pieno di adolescenti con gli ormoni a mille, non vorrei mai che qualcuno impazzisse solo perchè tu hai intenzione di sfogare e non tenere a bada la tua così detta natura! rispose anche un pò piccato dalla siatuazione. Lui era per il confronto, lei stava semplicemente scappando. Sospirò non fermandola. Si, era affascinante, ma il fascino non veniva dato solamente da un bel corpo ne tanto meno dalla natura di qualcuno, aveva conosciuto molte ragazze babbane che sapevano amaliare un uomo anche solamente con qualche sguardo e senza magia dalla loro parte, era un potere di ogni donna, solo che ognuno di loro sceglieva di utilizzarla in maniera differente.