Prima il dovere e poi, forse, il piacere!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,808
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲

    Continua da qui



    1c4a9ada19c8a10517367e51c1669acd
    Jessica Veronica Whitemole
    Black Opal | 17 anni
    Avrebbe voluto fare tante cose quel giorno, come per esempio continuare a leggere il suo romanzo in pace o anche andare a fare una passeggiata all'aria aperta, dopo aver messo una giacca, per sentire il fresco vento invernale sulla pelle. La faceva sentire stranamente rilassata. E invece no. Invece era stata inchiodata da questo Blake in Sala Grande perché lo aiutasse a fare i compiti. Ok, forse non era così male, ma avrebbero dovuto iniziare col piede giusto, cosa che non stava avvenendo nel migliore dei modi. Voleva solo passare un tranquillo pomeriggio di studio per poi, alla sera, dedicarsi a ciò che più le piaceva. Quindi fece un grosso respiro.
    La sua richiesta successiva la distrasse. Fortunatamente le aule erano in disuso, perciò potevano tranquillamente andarci, anche se avrebbe dovuto salire molti piani di scale.
    Sì, l'ho fatta poco dopo la lezione fu la risposta della corvina; tuttavia stavolta utilizzò un tono più neutro e meno acido e altezzoso, non aveva certo intenzione di proseguire un anno facendosi odiare da tutti, quindi cercò di limitare il suo tono di ovvietà, seppur la domanda, lei ne era certa, avesse una risposta scontata e lui lo sapeva. Aveva fatto quella pergamena appena aveva potuto, non voleva certo beccarsi un'altra punizione da quel prof-non-molto-simpatico-ma-figo-secondo-Blake. Ci aveva messo un po' ma alla fine era soddisfatta del risultato, di certo non l'avrebbe fatta copiare a nessuno, anche se era convinta non fossero comunque quelle le intenzioni del biondo. Voleva solo una mano. E lei gliel'avrebbe data.
    Hai intenzione di mantenere questo atteggiamento antipatico per tutto il tempo, oppure è solo una questione di poca conoscenza? No perchè, già fa freddo, non ho voglia di fare questa cosa... ci manca solamente che debba farla con qualcuno che ha deciso di portare il muso per l'intera giornata, dimmelo, che mi adeguo! fu la successiva frase del ragazzo che la fece bloccare a metà strada, mentre era intenta a dirigersi all'aula designata. Prese un altro grosso respiro per non rispondergli male e fargli notare che era sembrato un pochino antipatico fin dal primo sguardo, ma si morse la lingua per non aggiungere ulteriore acidità al mucchio. Hai ragione si limitò a dire. Fa freddo e non ho voglia né di studiare, né tanto meno di litigare. Le sue volevano essere delle scuse, anche se non lo pronunciò mai esplicitamente. Insomma, non ne era molto portata.
    Comunque io intanto mi avvio, perché voglio passare nel dormitorio a prendere i miei appunti. aggiunse, poco prima di riprendere a camminare verso l'uscita senza ascoltare un'eventuale risposta. Lo avrebbe aspettato già di sopra al quinto piano e così fece. Passò al dormitorio degli Opali e ci mise circa cinque minuti a raccogliere tutto il materiale che le sarebbe servito per aiutare il compagno di casata. Raccattò il libro e la pergamena già fatta, poi uscì di nuovo in corridoio, salutando alcuni compagni che conosceva di vista. Eh sì, doveva proprio imparare a socializzare di più con loro! In genere era brava in quello, ma non nell'ultimo periodo. Con questi pensieri, percorse senza accorgersene, le scale che la portarono alle aule in disuso nel quinto piano. Aprì la porta chiedendosi se Blake fosse già dentro o se dovesse ancora arrivare.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    by Lance
     
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Black Opal

    Group
    Black Opal
    Posts
    1,584
    Reputation
    +1,206
    Location
    Londra

    Status
    🗲
    tumblr_msme6zZnE41stkt30o1_500
    Blake Barnes Studente
    Ok. Lui non era proprio colui che portava la bandiera della simpatia in giro per il mondo. Aveva dei modi di fare a volte scortesi ed incostanti, forse le aveva dato fastidio il suo approccio oppure non ne aveva idea, ma quell'atteggiamento non li avrebbe portati molto lontani. Certo che l'aveva fatta, si vedeva che si era ammorbidita un pò, ma quando gli disse esplicitamente che non aveva ne voglia di studiare ne litigare, e poi che lo avrebbe aspettato nell'aula in disuso alzò un sopracciglio. Ok, le femmine erano strane, avevano il ciclo e gli ormoni a palla che le rendevano instabili e quasi insopportabili, a meno che non fossero proprio in una giornata rosea e tranquilla, ma li si stava esagerando seriamente. Non disse niente, preferì annuire come per dirle: va bene ci incontriamo li. E tanto fu, mentre la seguì con lo sguardo mentre andava verso la loro sala comune lui andò verso il quinto piano, nell'aula in disuso. Aprì la porta. Fortunatamente non c'era nessuno, andò verso un banchetto e si mise a leggere delle cose che aveva sottolineato su di un libro che si era portato dietro. Aveva semplicemente bisogno di qualcuno che lo spronasse seriamente a studiare e visto e considerato, che alla fine, si trovava meglio a studiare con le ragazze, quella gli era sembrata un'ottima idea per socializzare! Forse Jessica non la pensava poi così come lui, ma ci avrebbe provato seriamente, quella ragazza stava quasi sempre da sola e non si capiva esattamente il perchè, era molto carina, sembrava anche simpatica - Anche se non lo è poi così tanto, in realtà pensò tra se e se - e lui aveva deciso seriamente di fare la persona seria in quell'accademia. Seria, seria nel senso che aveva intenzione di avere delle amicizie normali e cercare di non farsi sospendere sarebbe stato un ottimo inzio. Non era un ragazzo problemativo, semplicemente un pò ribelle, un pò vivave, ecco! Era così che lo aveva sempre descritto suo fratello, vivace, giusto per non dire ingestibile, era ovvio!
    Quando la sentì entrare alzò appena la testa e le fece segno di raggiungerlo.
    Ho cominciato a fare qualcosa, visto che non ti va di studiare cercherò di disturbarti il meno possibile!! Aggiunse poi rivolgendole un grande sorriso. Così sarebbe andato meglio? Bah, chi cavolo le capiva le femmine?!
    by Revelio GDR
     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,808
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲

    Continua da qui



    1c4a9ada19c8a10517367e51c1669acd
    Jessica Veronica Whitemole
    Black Opal | 17 anni
    Si appoggiò allo stipite, dopo aver aperto la porta, e fissò il ragazzo seduto su una sedia. Aveva già iniziato a darsi da fare, a quanto sembrava. Aveva davanti i libri di DCAO e sembrava intento a studiarli, anche se Jess non poteva sapere se stava realmente studiando o solo fissando le pagine, ed alzò la testa solo quando sentì la porta aprirsi. Le fece un piccolo cenno e lei si avvicinò, prendendo una sedia e trascinandola affianco a lui.
    Ho cominciato a fare qualcosa, visto che non ti va di studiare cercherò di disturbarti il meno possibile!!
    Nonostante il fatto che il biondo disse quella frase sorridendo, Jess ne fu colpita. Forse con quella frase che la corvina aveva detto quando erano in sala grande, aveva esagerato. Scusami, non era ciò che intendevo. si morse il labbro abbassando la testa a guardare i libri che aveva aperti davanti. Non sapeva più nemmeno lei cosa dire, non è che ci fossero molti altri modi per interpretare la frase "Non ho voglia ne di litigare ne di studiare". Sbuffò, perché stava incasinando tutto da sola. È vero ammise poi Non mi va di studiare, ma aiuto volentieri qualcuno, anche perché non ho molti amici qua.. Dannata gravidanza. La stava rendendo fottutamente sensibile... ed instabile! Odiava questa cosa, perciò cercò di cambiare argomento. Dunque, esattamente cosa devi fare? si chinò per leggere meglio l'argomento del libro, ma la sua mente intanto vagava tra mille pensieri. L'estate passata, il sesso con Lucas, la scoperta della sua gravidanza, le persone che aveva conosciuto finora in Accademia... erano successe moltissime cose in pochi mesi. La ragazza era cresciuta, così come stava crescendo l'essere dentro di lei, dentro al suo ventre... rimpiangeva molte cose; rimpiangeva quello stupido errore, rimpiangeva di essersi lasciata abbindolare dal padre di suo figlio, padre che non avrebbe mai conosciuto il frutto della loro passione di una notte. Questa era la sua unica certezza, insieme a quella di non abortire... piuttosto lo avrebbe dato in adozione. Si perse così tanto nei suoi pensieri, che il libro che teneva tra le mani le cadde a terra con un sonoro botto. Il rumore la fece sobbalzare, presa com'era a pensare a ciò che era successo mesi prima
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    by Lance
     
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Black Opal

    Group
    Black Opal
    Posts
    1,584
    Reputation
    +1,206
    Location
    Londra

    Status
    🗲
    tumblr_msme6zZnE41stkt30o1_500
    Blake Barnes Studente
    ok. Era chiaro che quella ragazza avesse qualcosa che non andasse. Era prima sembrata attratta da lui, con un sorriso enorme, poi si era innervosita e lo aveva trattato male, poi gli aveva detto che si sarebbero visti nell'aula in disuso perchè non gli andava di stare in mezzo alla gente ne di litigare ne tanto meno di studiare, adesso si era scusata come se Blake avesse fatto chissà qualerivelazione ed infine silenzio. Ok, le ragazze erano tutte un pò fuori di testa e non spaeva esattamente come funzionassero le loro mestruazioni come il loro ciclo influisse sulla loro mente o sui loro comportamenti ma li stavano esagerando. Aveva cominciato a studiare perchè non voleva essere di peso di nessuno, già gli mancava il fiato a chiedere aiuto, poi sentirsi un penso non era nel suo stile, ma essere trattato in quel modo non gli piaceva ed infine vedere una ragazza così assente gli piaceva anche meno. Posò appena la penna sulla pergamenta. Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. Con le ragazze doveva usare un certo tatto, così Aaron aveva detto no? Così doveva comportarsi per non ferirle e per non risultare super maleducato o che voleva solamente usarle per altri scopi. Per una volta che non aveva manifestato quella volontà... Comunque. Il rumore del libro lo fece seriamente sobalzare anche a lui. Si era rimesso semplicemente a scrivere e tutto quello era assurdo.
    Lasciamo perdere per un momento i libri. Si può sapere che hai? Era ovvio che avesse qualcosa no? Ok, non era un suo amico, e la conosceva da tre minuti, ma Blake era una persona socievole e a dire la verità anche poco tollerante. Quindi, cosa diavolo aveva quella tipa? Cambiava umaore tremila volte e lui stava impazzendo. Il non riuscire a comportarsi come se stesso lo rendeva ancora più inquieto di quanto fosse normalmente. Si stava sforzando, forse era la giornata fortunata della mora, ma la sua pazienza aveva un limite e quel limite stava per essere superato. Voleva essere gentile e carino, ci stava provando. Voleva metterla a suo agio e finire quella dannata pergamena per il prof. Ensor, ma tutto quello cominciava ad essere seriamente difficile. Si alzò e riprese il libro da terra. Poi glielo porse. La guardò di nuovo soffermandosi sulle sue curve e poi di nuovo puntando i suoi occhi azzurrissimi in quelli totalmente scuri della ragazza.
    La mia pergamena può aspettare e se ti devo dire la verità non riesco a studiare con chi non capisco. Quindi... se hai qualche problema, parliamone, non sono bravo ad aiutare gli altri ma almeno so ascoltare! Sicuramente non era famoso per i suoi buni consigli, ma se voleva dire qualcosa per rendersi un pò più stabile... beh, lui era li, infondo chi era lui per definire una persona anormale, quando lui era uno così contraddittorio ed incoerente?
    Qualcuno ti ha molestato? Come diavolo gli era venuto in mente di fare una domanda tanto personale. Ok, adesso era lui a stare fuori di testa, ma visto che quando l'aveva chiamata dolcezza lei si era irrigidita, cambiando totalmente atteggiamento - o almeno blake pensava che fosse stato quello il problema - allora magari era davvero quello. E pure se glielo avesse confessato, lui cosa aveva intenzione di fare? Bene, non ne aveva idea.
    by Revelio GDR
     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,808
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲
    1c4a9ada19c8a10517367e51c1669acd
    Jessica Veronica Whitemole
    Black Opal | 17 anni
    La situazione stava precipitando. Stava facendo la figura della stupida bipolare. Ma non lo era, solo che non sapeva come rimediare. Dirgli che era incinta? Non sapeva se fosse il caso, ma almeno avrebbe spiegato il perché del suo comportamento. Non lo faceva apposta a comportarsi così, ma le veniva quasi naturale, specialmente con quel ragazzo. Anche lui era parecchio strano, a dirla tutta. Lei sì, forse era un pochino bipolare ma la gravidanza, unita alla giovane età e all'assenza di un ragazzo -o dei genitori- che potessero aiutarla, la disorientava. Prima di incontrare Lucas, era molto equilibrata, disponibile con tutti ma anche un po' altezzosa, invece quel giorno -o meglio, quei mesi- si stava comportamento in una maniera assurda persino per lei. Aveva dimostrato quante? Circa cinque personalità diverse, probabilmente, durante quel loro incontro. E la caduta del libro non era che l'ultima di una lunga serie di gaffe. E non era l'unica ad essersene accorta, bensì anche Blake. Infatti le sue "lamentele" , o meglio, richieste di spiegazione, non si fecero attendere.
    Lasciamo perdere per un momento i libri. Si può sapere che hai? La sua domanda andò dritta al punto, senza lasciarle molte alternative per svincolare l'argomento. Non sapeva se si poteva fidare. Non aveva l'aria di uno che sarebbe andato a dire in giro della sua "condizione" e una spiegazione se la meritava. Ma essendo un argomento così delicato, non sapeva, su due piedi, proprio che fare. Sospirò ponderando bene le parole, prima di pronunciarle. È solo un periodo un po' difficile. Pronunciò queste parole a mo' di scuse, anche se sapeva che non sarebbero bastate affatto. Non avrebbe voluto entrare nei dettagli, ma non voleva nemmeno perdere un potenziale amico ancora prima di averlo. Stava velocemente pensando ad una frase per poter liquidare l'argomento e tornare a studiare, cosa che preferiva decisamente, ma il ragazzo la precedette.
    La mia pergamena può aspettare e se ti devo dire la verità non riesco a studiare con chi non capisco. Quindi... se hai qualche problema, parliamone, non sono bravo ad aiutare gli altri ma almeno so ascoltare!
    Quando pronunciò quelle parole, dopo averle porto il libro, alla ragazza venne spontaneo sorridere. Nemmeno lei era proprio il top quando si trattava di dare consigli, ma sapeva ascoltare molto bene. Lo capiva anche per il fatto che nemmeno a lei piaceva fare certe cose, come studiare, se prima non riusciva ad entrare in sintonia con una persona, non riuscirci la sconcentrava. Stava per rispondere, nuovamente, che era tutto ok, che era solo un po' con la testa tra le nuvole, quando la domanda di lui la spiazzò. Le chiese se era stata molestata. Abbassò il capo a quelle parole. No, non era stata molestata. Però quasi lo preferiva, piuttosto che vivere tutto quello da sola. Aveva bisogno di un amico, qualcuno che la aiutasse a sopportare il peso di tutto, da sola! Sospirò e si preparò a dire la verità. E va bene, scusami per il mio comportamento scostante, io... sono incinta, ecco.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    by Lance
     
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Black Opal

    Group
    Black Opal
    Posts
    1,584
    Reputation
    +1,206
    Location
    Londra

    Status
    🗲
    tumblr_msme6zZnE41stkt30o1_500
    Blake Barnes Studente
    Che lui era un ragazzo fuori dall'ordinario, per non dire fuori di testa, era palese, i suoi comportamenti parlavano chiaro: si prendeva la confidenza con tutti, parlava anche con le pietre, diceva stronzate solamente per vedere la reazione degli altri e non si faceva nessun tipo di remora quando doveva dire quello che pensava, sia nel bene che nel male. Jessica tutto quello non lo sapeva, non lo sapeva ma poteva imparlo con una facilità assurda. Era la seconda volta che Blake le chiedeva cosa fosse successo e sopratutto perchè aveva deciso di fare l'antipatica, la prima volta non ricevette nessuna risposta, ma questa volta o avrebbe avuto una risposta soddisfacente oppure si sarebbe alzato e se ne sarebbe andato! Ci poteva scommettere! Era stufo seriamente di tutto quell'estrogeno e Blake non era una persona paziente. Quando sentì quelle parole alzò un sopracciglio. Mi prende per un coglione? pensò. Un periodo difficile? Quando aveva periodi difficili diventava magicamente una bipolare? Non era una malattia quella? Oppure si poteva scegliere di esserlo? Le fece capire chiaraente che non era cretino. Questa volta però, levò la piuma da in mezzo il libro e sopsirò. Chiuse il libro davanti a lui. No, non si era mai fatto prendere per stupido da nessuno e non avrebbe cominciato in quel momento. Aveva sbagliato soggetto. Blake non solo era contraddittorio nella sua coerenza ma era una di quelle persone istintive e permalose, insomma una bomba ad orologeria pronta a scoppiare. Si alzò dalla sedia e quando sbottò dicendole che non poteva sicuramente aiutarla ma sicuramente avrebbe ascoltato la guardò attentamente. Si vedeva, era a disagio, un pò imbarazzata, un pò... oddio forse aveva veramente indovinato quello che le era successo! Ed adesso il panico era il suo. E chi aveva fatto una cosa tanto orribile? Ok, lei si vestiva un pò... beh così, ma aveva... quanti anni aveva? Oh, andiamo era davvero importante? Non si facevano quelle cose, il consenso era tutto e nessuno doveva o poteva abusare di una ragazzina! Sospirò cercò al suo interno delle parole giuste, delle parole che potessero confortarla, ma era difficile! Glielo aveva detto che non sarebbe stato d'aiuto. Andrà tutto bene? Forse era quello che si voleva sentir dire? Era quella la frase più giusta? Ci fu un silenzio di qualche minuto che fu interminabile, gli sembrava di non riuscire a parlare da secoli... eppure quando quella frase ruppe il silenzio gli venne seriamente da ridere. Una risata vera e cristallina! No, non rideva perchè era incinta ma perchè si stava facendo dei film in testa assurdi. Ancora una volta non disse una parola e si avvicinò a lei. Posò entrambe le mani sulle sue spalle.
    Davvero?Avete presente la confidenza che Blake si prendeva? Quella che nessuno gli aveva dato o comunque che lui si prendeva a prescindere? Beh, per Blake erano già amici. La guardò più intensamente e si soffermò sulla sua pancia, poi si allontanò un pò.
    E quindi, posso dedurre, che questo comportamento... sia dovuto dagli ormoni?
    Non glielo stava dicendo con la cattiveria, aveva sempre quel ghignetto stronzo e quei tono da "soilpiùfigodelmondoguardami" ma era più un atteggiamento che si era cucito addosso che altro. Blake non era un ragazzo cattivo, solamente un pò... così!
    by Revelio GDR
     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,808
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲
    1c4a9ada19c8a10517367e51c1669acd
    Jessica Veronica Whitemole
    Black Opal | 17 anni
    Glielo aveva detto davvero? No, impossibile... era senz'altro un sogno! Non poteva aver detto veramente a Blake che era incinta. A quanto sembrava, lui la considerava già un'amica, sembrava preoccupato per lei... o forse era solo preoccupato per se stesso perché, se lei avesse continuato ad essere strana, non avrebbe potuto studiare? Jessica non aveva tempo per simili domande, sapeva solo che aveva appena detto ad un ragazzo di essere incinta. Cosa avrebbe pensato di lei? Sicuramente che era una facile... ma non era affatto vero! O almeno, non tanto da rimanere incinta. Ogni tanto si concedeva di andare a letto con un ragazzo, ciò la faceva sentire, in qualche maniera perversa, protetta. Ma ogni volta lo faceva con le dovute precauzioni, non le era mai capitato di dimenticarsi. Ma quel Lucas... lui sì che l'aveva ammaliata... si era lasciata trasportare dalla passione e, in poco tempo, si era ritrovata tra capo e collo quella situazione che diveniva, giorno dopo giorno, sempre meno gestibile.
    Davvero? fu la prima risposta del ragazzo. Jess non ne era sicura, ma sembrava scettico... probabilmente credeva che quella fosse solo una scusa per giustificare il suo comportamento da pazza... e forse, in parte, era anche comprensibile. Per una ragazza, dire "ho il ciclo" o "sono incinta", rappresentava un'efficace scusa per svincolare da molte situazioni. Lo sentiva raccontare da molte sue amiche babbane. Loro spesso usavano la prima scusa per saltare la tanto temuta ora di ginnastica a scuola. Lei invece non avrebbe mai usato questa scusa. Non aveva mai avuto l'ora di ginnastica, avendo frequentato fin dalla tenera età, scuole di Magia che non prevedevano un'attività del genere. Ma tanto meno avrebbe usato una gravidanza come scusa per i suoi repentini cambi d'umore. Jessica era una ragazza sicura di sé, se voleva qualcosa lo prendeva e non chiedeva facilmente scusa; aveva molti difetti ma non quello di nascondersi dietro a delle scuse per giustificarsi. La gravidanza, purtroppo per lei, era vera, anche se ai primi mesi. Vide lo sguardo di Blake soffermarsi sulla sua pancia e successivamente allontanarsi. Avrebbe voluto fargliela vedere, ma indossando un vestito sarebbe stato impossibile, a meno che non se lo fosse tolto e non era certo quella la sua intenzione. Quindi si limitò a tirare il tessuto per farlo aderire alla pancia e mostrarne le forme ancora poco accennate. Sì Blake, davvero sospirò la ragazza. Ormai che la bomba più grossa era stata sganciata, non aveva intenzione di far credere al ragazzo di essere una facile. Però non pensare male aggiunge. Ho conosciuto questo ragazzo, Lucas... io lo descriverei quasi nello stesso modo in cui tu hai descritto Ensor. Fatto sta che in poco tempo, me ne sono perdutamente innamorata ed inevitabilmente ci sono finita a letto... certo, non era una buona scusa per essere rimasta incinta, ma era la verità. Era successo esattamente quello. Voleva che non fosse vero, eppure era così. Era dannatamente incinta a diciassette anni. Il parto era previsto per la fine dell'anno scolastico e lei non ce la faceva già più.
    E quindi, posso dedurre, che questo comportamento... sia dovuto dagli ormoni? fu la successiva domanda che, in mezzo al caos che era la sua mente, la fece sorridere. Esatto... possiamo dire così. Sospirò, tornando a sedersi. Sono sincera adesso e lo sono anche mentre mi scuso per il mio comportamento altalenante. Si ravvivò i capelli con una mano e aspettò che il biondo dicesse qualcosa per capire se le credeva, per capire che considerazione aveva di lei ora.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    by Lance
     
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Black Opal

    Group
    Black Opal
    Posts
    1,584
    Reputation
    +1,206
    Location
    Londra

    Status
    🗲
    tumblr_msme6zZnE41stkt30o1_500
    Blake Barnes Studente
    parliamoci chiaramente, tutto quello era assurdo. blake faceva sesso da una vita ed il solo pensiero che poteva "sbagliare" in quel modo gli faceva avere un piccolo attacco di panico. Comunque nella vita, lui, non era certamente una persona che poteva mettersi con un marteletto in mano e mettersi a giudicare gli altri. Anche lui aveva i suoi scheletri nell'armadio e sicuramente era una di quelle persone che di cazzate ne aveva fatte fin troppe alla sua tenera età. Il problema principale di tutta quella situazione era che non aveva mai riflettuto al fatto che ci fossero veramente delle persone tanto sconsiderate da non mettersi il capottino. Non lei, figurarsi, che colpa ne aveva, ma lui? Non disse niente e le sorrise quando gli fece vedere le forme sotto al vestito. Blake era sempre stato una persona socievole e forse a quella ragazza veramente le serviva un amico, uno di qugli amici che non fanno troppe domande e che non ti fanno sentire sbagliato. Lui era un mago per quelle cose, non c'era niente da fare, era un ragazzino buono tutto sommato, si fomentava per poco ed era un pò ribelle ed attacca brighe, ma fondamentalmente era un pezzo di pane. La cattiveria non sapeva neanche dove stesse di casa, solo la sconsideratezza e l'incoscienza, eh si, era quello il suo principale problema.
    Oh, non ti preoccupare, non penso a nulla di male, non mi è mai capitato di mettere incinta nessuna, ma non penso che sia un qualcosa che ti possa pregiudicare, insomma... sono cose che possono capitare,no? E lo pensava davvero. Le fece un altro sorriso e le fece segno di sedersi. Sospirò. Beh, immaginati un figlio con il professor Ensor, potrebbe venire quasi spettacolare... tu sei una bella ragazza, lui è uno gnocco pazzesco... ed ecco qui che potrebbe uscire un miracolo della natura! Io non lo scarterei a priori! La stava buttando sul ridere, infondo uno che non si interessa del proprio bambino, non deve essere poi una persona troppo intelligente. Blake lo sapeva bene, infondo suo padre se ne era altamente fregato di lui, non appena era nato! Era molto sensibile a questo argomento quindi cercò di non pensarci, non aveva intenzione di intavolare una conversazione deprimente!
    Allora, direi che sei scusata... e per qualsiasi cosa, beh, io sono qui! Siamo anche della stessa casata, quindi sappi che ti tengo d'occhio! Aggiunse poi facendole l'occhiolino e sistemandosi il ciuffo biondo. Era fatto proprio così, era una di quelle persone super vanitose che non ce la potevano fare.
    Lascialo perdere questo Lucas... anche se spero che almeno per il bambino o bimba ci sarà! Infondo la figura del padre è fondamentale, specialmente per un maschietto! Lo diceva convinto come se lui ne avesse avuto uno. Fortunatamente Blake aveva sempre una maschera ben piantata addosso che non faceva trasparire assolutamente niente di niente di quello che pensava davvero. Quel sorriso sempre in vista e sempre pronto a risplendere in ogni situazione, era il suo pregio più grande!
    by Revelio GDR
     
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,808
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲
    1c4a9ada19c8a10517367e51c1669acd
    Jessica Veronica Whitemole
    Black Opal | 17 anni
    Quella situazione era davvero strana. Mai e poi mai avrebbe pensato di dire ad un ragazzo conosciuto da poco, una cosa così intima come la sua gravidanza. Si sentiva debole e vulnerabile ed era una sensazione che odiava ma più che mai aveva bisogno di una persona, ragazzo o ragazza che fosse, su cui poter contare, con cui parlare senza sentirsi ogni secondo sotto processo per gli errori del passato.
    Guardò Blake ancora qualche secondo, in attesa che dicesse qualcosa. Qualsiasi cosa. Cercò di capire cosa gli passasse per la testa in quel momento, ma trovava i suoi occhi imperscrutabili e non aveva proprio idea di cosa potesse pensare, quindi si rassegnò ad aspettare il suo "verdetto" che non tardò ad arrivare, preceduto e seguito da un sorriso.
    Oh, non ti preoccupare, non penso a nulla di male, non mi è mai capitato di mettere incinta nessuna, ma non penso che sia un qualcosa che ti possa pregiudicare, insomma... sono cose che possono capitare,no?
    Si lasciò andare ad un sospiro di sollievo. Non la stava giudicando, criticando o insultando. Si concesse anche lei un sorriso, accorgendosi di essere ancora in piedi, infatti il ragazzo la invitò a sedersi accanto a lui, invito che la ragazza non esitò ad accettare. Effettivamente era stanca di stare in piedi e, dopo essersi seduta, poté concentrarsi con calma sulla risposta.
    Sì, diciamo che può capitare rispose, continuando a guardarlo. Avrei dovuto fare più attenzione che fosse protetto continuò, con l'amaro in bocca. Al contrario di come può sembrare, Jessica non considera un figlio "errore", ma avrebbe solo voluto che tutto ciò accadesse il più tardi possibile e magari con un uomo che sarebbe stato sempre al suo fianco di sicuro, senza incertezze. Senza se e senza ma. Ma il destino, evidentemente, aveva altri piani per lei e doveva accettarli. Ricacciò giù le lacrime che stavano per assalirla senza nessun motivo e distolse lo sguardo da quello attento del ragazzo.
    Beh, immaginati un figlio con il professor Ensor, potrebbe venire quasi spettacolare... tu sei una bella ragazza, lui è uno gnocco pazzesco... ed ecco qui che potrebbe uscire un miracolo della natura! Io non lo scarterei a priori! Se voleva farla sorridere, ci era riuscito. (L'aveva anche inorridita). Immaginò di finire a letto con il professore e storse la bocca. Non sarebbe mai successo e di sicuro non era in cima alla sua lista dei desideri! Non c'era proprio, in quella lista. Okay, forse non era proprio un brutto prof, ma di sicuro non era il suo tipo e lei stessa non era il tipo da andare ad inciuciarsi con un prof. Incassò anche il complimento con un sorriso sincero. Sono disposta ad andare a letto con chiunque, ma mai con Ensor. e con quella frase non intendeva che sarebbe davvero andata a letto con gente a caso, ma era per enfatizzare il concetto anche se, come dicono i babbani? L'odio è amore e chi disprezza compra? Beh, non era il suo caso! O almeno, lo sperava di cuore...
    Allora, direi che sei scusata... e per qualsiasi cosa, beh, io sono qui! Siamo anche della stessa casata, quindi sappi che ti tengo d'occhio!
    Le parole del ragazzo la strapparono dai suoi macabri pensieri e la spinsero a guardarlo nuovamente e con un rinnovato sorriso. Era stupita, piacevolmente s'intende, di quella premura. Era molto contenta che ci fosse almeno una persona con la quale non dovesse nascondere i suoi malesseri, anzi, con cui poteva parlare perché sapeva tutta la verità. E che non la credeva una ragazzina isterica che si inventava le cose per farsi dare un po' di attenzioni. Jessica avrebbe voluto tutto il contrario. Solitamente era una ragazza che amava stare al centro, ma in quel frangente avrebbe preferito sparire, puf.
    Lascialo perdere questo Lucas... anche se spero che almeno per il bambino o bimba ci sarà! Infondo la figura del padre è fondamentale, specialmente per un maschietto!
    Beh... ancora non lo sa; l'ho scoperto quando ormai ero già a scuola, pochi mesi fa, e non ho ancora avuto il tempo... devo per prima cosa metabolizzare la faccenda, poi penserò a lui... anche se non sono tanto sicura di dirglielo, credo che un suo rifiuto sarebbe una pugnalata e preferisco stare nel dubbio. Di solito era molto schietta, diretta e non si nascondeva... ma in quel periodo non era più se stessa e non gli passava nemmeno per la testa di avvisare Lucas, non ora, almeno.
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    by Lance
     
    .
  10.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Black Opal

    Group
    Black Opal
    Posts
    1,584
    Reputation
    +1,206
    Location
    Londra

    Status
    🗲
    tumblr_msme6zZnE41stkt30o1_500
    Blake Barnes Studente
    Doveva avergli fatto proprio un brutto effetto il profesor Ensor per odiarlo in quel modo. lui lo ammirava tanto, aveva una fermezza ed una convinzione che quasi lo mettevano a disagio, il che per uno come Blake, per uno che aveva sempre da ridire con tuti e sopratutto aveva semre qualcosa di brutto e spigoloso da dire era qualcosa di incredibilmente impossibile. Disagio? Blake Barnes non sapeva neanche che cosa fosse il disagio! Quando la ragazza si mise seduta le sorrise di nuovo. Sapeva benissimo cosa voleva dire nascere senza un padre o comunque un padre che se ne frega altaente di te e delle tue esigenze, quindi voleva starle vicino. Non sarebbe stato mai in grado di badare ne a lei ne al suo bambino, ma un amico non si negava a nessuno.
    Deve averti fatto proprio qualcosa di imperdonabile il prof!? ridacchiò. Era seriamente curioso di sapere cosa avesse combinato quel bricconcello del loro professore. Eppure lei non sembrava una da procurarsi punizioni o richiami, sembrava così studiosa e diligente che quasi gli sembrava assurdo che odiasse un professore tanto severo e pieno di voglia di mettere i compiti! Semplicemente, Blake, avrebbe dovuto imparare che non era l'unico al mondo ad odiare tutta quella mole di studio, magari anche lei era una sportiva, una a cui piaceva suonare o magari cantare. Le sorrise ancora scuotendo il capo. Beh, noi maschietti quando siamo in determinati momenti non capiamo più niente, quindi si, magari la prossima volta fagli fare una pausa, chiunque esso sia, e ricordagli che un bimbo già ce l'hai e non è piacevole sfornarlo! Non glielo aveva detto ne con cattiveria ne con giudizio, era ovvio che stesse giocando ma era altrettanto ovvio che pensasse quello che diceva. Era un maschio e sapeva che in determinati momenti non ci si capiva niente ed a tante cose non ci si pensava minimamente. le ragazze, per quel verso, erano più attente e meno fomentine, quindi molto più scrupolose!
    Scosse il capo. Non era d'accordo. Era ovvioc he lui non avrebbe dettato legge, ma non era d'accordo.
    Appena sei pronta dovrebbe sapere che ha un figlio, e non devi dirglielo per lui, ma per il bene di tuo figlio. Tutti meritano un padre e se lui si rifiuterà di prendersi le sue responsabilità allora tu non potrai essere rimproverata da nessuno. Se un giorno tuo figlio ti chiederà di suo padre, e fidati che lo farà, non potrai rispondergli "beh sai, visto che avevo una paura fottutissima di dirgli la verità... beh non sa neanche della tua esistenza!" Non è molto piacevole...e sarai sempre la mamma stronza che non gli ha permesso di avere un padre come tutti! Glielo stava dicendo con il cuore in mano, non era un tipo che si apriva facilmente, anzi era impossibile farlo confessare, non le avrebbe detto che suo padre aveva scelto di non cagarselo e seppur faceva male, tanto male, sapeva che aveva fatto una scelta e non avrebbe mai vissuto con il rimorso di sapere se il suo papà lo voleva bene o meno. Aveva sedici anni come lei, non l'avrebbe giudicata, non avrebbe detto altro, ma Blake era sempre stato sincero specialmente in quelle occasioni.
    Pensaci Jessica, qui non stai parlando dei tuoi sentimenti ma di quelli di un'altra persona che ha il diritto di sapere se prendersi cura o meno di suo figlio e suo figlio ha il diritto di avere un padre e nel caso, di dire che il padre è un pezzo di merda perchè non l'ha voluto senza neanche conoscerlo! E con questo non voglio farti una predica ne dirti quello che devi fare con la tua gravidanza. Siamo amici, e questo, comporta la mia totale sincerità nei tuoi confronti! Le sorrise ancora. Beh, adesso che sapeva che era incinta la vedeva in maniera diversa, quasi più dolce. Adesso capiva un pò di scazzi precedenti. Beh, era tornata quasi ad essere una persona che poteva piacergli!
    by Revelio GDR
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Black Opal
    Posts
    19,808
    Reputation
    +1,048

    Status
    🗲
    1c4a9ada19c8a10517367e51c1669acd
    Jessica Veronica Whitemore
    Black Opal | 17 anni
    Jessica era felice all'idea di aver trovato un amico. Non era stato proprio facile confessargli di essere incinta, ma era andata. E si era anche dimostrato comprensivo. Il che, per la ragazza, era un vero sollievo. Ce n'erano già abbastanza di persone che la guardavano dall'alto in basso e la criticavano. Certo, fortunatamente aveva trovato anche qualcuno che non si permetteva di criticare. Ognuno ha la propria croce, qualcosa che ha fatto e di cui si pente e che vorrebbe non venisse mai fuori. Ora, Jessica non considerava il bambino in sé come un errore, ma il fatto di averlo concepito così presto. Quando fosse nato, gli avrebbe dato tutto l'amore che una madre può dare al figlio; ormai aveva preso da tempo questa decisione. Abortire non se ne parlava né tantomeno darlo in adozione. Con che coraggio ce l'avrebbe fatta a liberarsi del bambino dopo averlo visto e averlo portato dentro per così tanti mesi? No, era fuori discussione.
    Deve averti fatto proprio qualcosa di imperdonabile il prof!?
    A quella frase, Jessica rise. Una risatina leggera. Diciamo che non vorrei un figlio da un prof in ogni caso, anche se una sveltina me la farei scherzò Ma io sono una ragazza vendicativa. Quel prof mi ha rovinato troppi pomeriggi con i suoi compiti concluse, stavolta però con il sorriso. Era vero, ma ormai era andata, non poteva più farci niente. Magari il prossimo anno, dopo non essersi visti per due, tre mesi, sarebbe stato diverso e avrebbero ricominciato col piede giusto. Ma quello, la corvina, non lo poteva sapere. L'argomento poi si spostò sulle precauzioni che tutti dovrebbero prendere per evitare sorprese indesiderate.
    Beh, noi maschietti quando siamo in determinati momenti non capiamo più niente, quindi si, magari la prossima volta fagli fare una pausa, chiunque esso sia, e ricordagli che un bimbo già ce l'hai e non è piacevole sfornarlo!
    Si soffermò per un po' su quelle parole e lo guardò. Ti posso garantire che non succederà di nuovo. Una volta mi è bastata. Mi assicurerò che prenda tutte le dovute precauzioni prima. Ormai di quell'argomento, almeno con Blake, riusciva a parlare con spensieratezza, quasi non fosse accaduto a lei. Ma il biondo aveva avuto il potere di far sembrare quella cosa, trascurabile, nulla di irrimediabile e di questo Jess era grata.
    Alla fine, il discorso divenne serio e toccò tasti dolenti per la ragazza, ma che dovevano essere assolutamente affrontati. Blake fece un monologo molto maturo, cosa che Jessica non si aspettava da lui, che la lasciò spiazzata. Era un discorso giustissimo, però era molto strano sentirlo uscire dalle labbra di quel ragazzo. Tuttavia, aveva ragione. Non poteva scegliere lei per il suo ex né per suo figlio e no, non voleva passare per madre stronza. Nel caso in cui Lucas non si volesse prendere responsabilità e nel caso in cui suo figlio, un giorno una volta cresciuto, avesse voluto provare a conoscere suo padre, lei non glielo avrebbe impedito. Voleva lasciare tutte le libertà possibili al figlio, ovviamente con dei limiti. Lo avrebbe lasciato fare i suoi errori, ma gli avrebbe insegnato a rispettare gli altri e molte altre cose che a lei stessa erano state insegnate fin da piccola.
    Hai perfettamente ragione, Blake. Ti ringrazio di essere stato sincero. La ragazza gli concesse un bel sorriso e, dentro di sé, si domandò se Blake non avesse avuto problemi col padre. Non osò chiederglielo per non invadere la sua privacy e per non farlo eventualmente stare troppo male. Alla fine si conoscevano solo da qualche ora. Se lui avesse voluto parlargliene, prima o poi, lei lo avrebbe ascoltato senza mai forzarlo.
    Comunque non ho più la testa per studiare, oltre al fatto che si sta facendo tardi. Potremmo trovarci un altro giorno, che so, domani e metterci seriamente! propose
    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda | Stat.
    by Lance


    sì, non è che dobbiamo aprire un'altra role per farli studiare ancora xD era per giungere ad una conclusione uwu
     
    .
10 replies since 9/7/2019, 17:54   183 views
  Share  
.
UP