[Prof. De Long- Prée] Lezione di Divinazione n°xxx

Prova per la Cattedra

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    Ogni cosa ha suo tempo.
    E' una frase che spesso risuona nella testa dei più grandi, frase che i giovani ancora non capiscono benissimo, perché loro vogliono tutto e subito, esigono che il tempo stia al passo con loro e che siano loro ad essere artefici del proprio destino.
    Tuttavia, non sempre possono gestire le loro ore come meglio credono. Ci sono degli obblighi scolastici, per esempio, a cui non possono sottrarsi per dormire la mattina o uscire il pomeriggio a spasso con la dolce metà.
    E questo, ogni studente lo sa.
    Così come ogni studente sa che quando c'è un cambio di ore, dovute a qualche spostamento d'orario, non tutti sono puntuali e la confusione che si crea è sempre pessima, sia per chi entra in aula, sia per il docente che dovrà metterci piede e ristabilire l'ordine.

    E' quello che sta succedendo adesso, in questo freddo giorno di Dicembre, nell'aula di Divinazione. E' stato invertito l'orario dell'insegnamento di Incantesimi, con quello di Divinazione. I docenti sono stati avvisati qualche ora prima, momento in cui hanno avvisato gli studenti, quindi anche i professori si sono dovuti affrettare a sistemare le loro lezioni in seguito al cambiamento.
    In aula, ci sono diversi studenti, i volti, a chi è del mestiere sono piuttosto familiari.
    Andrè riconosci qualche volto e li senti bisbigliare tra loro che è una situazione ingiusta questa del cambio dell'ora improvviso, quindi dovrai mettere a tacere un po' di borbottii vari, visto che molti studenti non si sono accorti della tua presenza in aula.


    N46-100x100
    Jennifer, una studentessa Black Opal continua a lamentarsi del fatto che non si fosse preparata per i compiti in classe, che quindi è giusto che lei si trovi qui, in aula di Divinazione in questo momento. Poi si volta verso di te, a braccia conserte sotto i seni, in piedi, poggiata con il sedere al banco E' possibile sapere che male abbiamo fatto per stare qui, professore? il suo atteggiamento è veramente contrariato e i suoi capelli raccolti in una coda alta, si muovono con lei mentre parla e gesticola nel farlo. Sembra quasi che non sia una delle sue materie preferite, Divinazione.

    Di contro, dal lato opposto dell'aula, c'è il belloccio dei Dioptase, svogliato ma sempre positivo e pacato, non vanno per niente bene i suoi voti, eppure lui si impegna per quanto può, questo è riconoscibile Avanti, Jenny, che colpa ne ha il professor De Long-Prée? Mettiti seduta ed iniziamo... così possiamo tornare tutti a fare i fattacci nostri. il suo sorriso sornione è nascosto dalle braccia che sono conserte sul banco, la faccia nascoste in queste, nella classica posizione di chi non ha poi tanta voglia di presentarsi a lezione, ma è obbligato a farlo.

    Al momento, invece, gli altri studenti rimangono solo a chiacchierare tra loro.
    La situazione è la classica di una classe che non vuole essere infastidita. Tu, ovviamente, sai bene com'è trattare con dei ragazzini e non è la prima volta che lo fai.
    Sistema la situazione e parti con la tua lezione, Prof!
    Allora, allora, allora!
    Eccoci qua alla tua lezione di prova per il posto di Docente di Divinazione.
    Non si saranno studenti esterni, gestirò io dall'inizio alla fine così da poterti valutare meglio e in maniera più rapida :)
    La descrizione dell'aula del tuo insegnamento puoi farla tu stesso, visto che l'insegnamento è praticamente spoglio di qual si voglia intervento esterno.
    Ti ho messo una situazione abbastanza semplice e prevedibile, voglio che tu ti senta libero di gestire l'aula e la classe di studenti come meglio credi.

    Ti do piccole regole per questa prova.

    ♦ La prova consisterà in una lezione di minimo quattro fasi, che vedranno l'inizio della lezione, con la tua introduzione, la disposizione degli studenti, etc...; la spiegazione dell'argomento, questa fase nella lezione canonica solitamente consta di più giri di post e di dinamicità, dovuta alle domande e agli interventi degli studenti, ma questa volta la faremo breve; prova pratica, per poter rendere una lezione più leggera e meno pippone teorico e, infine, chiusura della lezione, tirando le conclusioni e chiudendo la prova, salutando gli studenti.

    ♦ Ogni tuo post deve dettare i tempi di risposta. Cosa vuol dire? Dovrai dare un margine di tempo in cui rispondere che può variare in base all'elaborazione che richiedere quella specifica fase della lezione. Può essere un giorno, così come può arrivare anche a quattro giorni di possibilità di risposta. Ricorda sempre che ogni studente che hai a lezione, potrebbe avere in corso altre cose, quindi salvo eccezioni di prove che richiedono una rapida risposta, è preferibile dare almeno due giorni di tempo di risposta, se non tre.

    ♦ Scadenza, note aggiuntive, eventuali spiegazioni tecniche, come per esempio eventuali mappe o eventuali richieste, o eventuali "giochi" di prova, vanno messi sotto spoiler e spiegati al meglio a chi ci sta leggendo, quindi non solo il tuo personaggio dovrà spiegarle come farebbe un vero docente che sta chiedendo ai suoi studenti lo studio di funzione da eseguire alla lavagna, ma dovrai metterlo anche in spoiler, come sto facendo io con te nel spiegarti quello che andremo a fare.

    ♦ Mantieniti sempre nell'ambientazione che stai giocando e dai libero sfogo alle tue capacità, per prendere questa cattedra e tenertela stretta.

    Per qualsiasi altra domanda puoi contattarmi tramite MP su Annie-Macrae Welsh così potrò risponderti anche se sarò fuori casa.

    Ti faccio un grosso in bocca al lupo e... VAI CON LA TUA LEZIONE, PROF!


     
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    Andrè De Long-Prée
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    L'aula di divinazione, come sempre, è tenuta perfettamente in ordine: banchi puliti, che venivano magicamente lustrati dal professore stesso, e nonostante la grandissima quantità di tappeti colorati dalle più disparate fantasie non volava nell’aria della polvere. L’igiene, per Andrè, era il primo punto per far sentire a proprio agio uno studente all’interno della propria classe. La luce filtrava lentamente dalle finestre e, specie quando i raggi erano più intensi, rifletteva con tutto il suo modo scintillante di fare sulla cattedra in ciliegio del professore. I banchi degli alunni sono decorati, per quella speciale occasione, da globi di cristallo che restano in piedi su ogni superficie per mezzo di un sostegno in metallo: era chiaro quale fosse l’argomento della parte pratica di quella lezione, ma nonostante tutto il giovane docente avrebbe preferito iniziare con una piccola spiegazione di teoria della divinazione. Entra all’interno dell’aula compiendo diverse falcate e guardando gli studenti che, esattamente come lui, erano scombussolati per l’immediato cambio di orario, ritrovandosi con una lezione di divinazione di mattina piuttosto che di sera, motivo che sconvolse anche i piani del docente che avrebbe preferito effettuare una prova di Ouija con voto. Li osserva tutti in volto, accennando un sorriso verso tutti quelli che sembrano incontrare il proprio sguardo, per poi ascoltare in particolar modo le parole della studentessa Black Opal. Piccolo sorrisetto, quasi come se volesse sminuire la frase appena detta dalla ragazza, e prima che potesse replicare a quanto detto da lei nota un ulteriore commento da parte di un Dioptase che si era intrufolato nella constatazione di Jennifer. Sguardo fisso, a tratti duro, verso i due studenti, per poi scostare lo sguardo verso la folla generale; alzando lievemente la voce per permettere a tutti di sentire quel che avrebbe da dire, ecco che il docente prende la propria parola ed inizia la lezione. “Ragazzi, sapete quanto io voglia bene ai miei studenti, ma con questo baccano mi costringerete ad eseguire una prova di Caffeomanzia con doppio voto, orale e pratico. E non credo che voi vogliate che accada, così, su due piedi.” E conclude quel discorsetto con un sorrisino sulla bocca, puntando gli occhi dal colore glaciale su Jennifer e poi sul ragazzino, passandosi la mano tra i capelli biondi con l’intento di scompigliarseli un po’ e cercando in ogni modo di captare delle reazioni da parte degli studenti. Apre il libro di divinazione, così da poter controllare la pagina relativa al paragrafo che avrebbe spiegato quel giorno, per poi rivolgersi ai ragazzi con voce ferma, decisa ma estremamente disponibile, come se volesse instaurare un contatto empatico con tutti loro. “Questa volta vi perdono. Ho preparato per voi una lezione con una parte teorica e, successivamente, ci dedicheremo alla pratica ‘simbolo’ della divinazione da moltissimi secoli: la lettura del futuro nella sfera di cristallo, conosciuta anche con il nome di Cristallomanzia! Aprite il libro a pagina 238, la parte teorica di oggi riguarda la suddivisione della divinazione.” Chiude le labbra per qualche istante, così da dare la possibilità agli studenti di aprire i propri libri e di afferrare carta e penna con lo scopo di prendere appunti su tutto ciò che avrebbe spiegato successivamente il docente. Si va a sedere con la propria camminata decisamente elegante, quasi ancheggiante per alcuni tratti, simbolo degli anni di etichetta e di galateo impartiti dalla propria famiglia, per poi accavallare le gambe con estrema eleganza, mostrandosi sempre molto posato e professionale. Inizia dunque la spiegazione, disegnando alla lavagna anche una serie di schemi introduttivi per rendere i concetti più facilmente assorbibili. “La classificazione che andremo ad effettuare ci servirà per categorizzare le varie pratiche divinatorie che affronteremo nel corso di studio, dunque sarà essenziale impararla in maniera particolarmente puntigliosa. Una prima suddivisione delle pratiche divinatorie può essere in ‘induttive’ ed ‘intuitive’, due termini che rappresentano rispettivamente le pratiche divinatorie basate sull’interpretazione di segni oggettivi e quelle invece in cui si ha una rivelazione da parte di un’entità sovrannaturale, e quindi tutto è a carico della predisposizione del vate.” Termina la frase per poter riprendere fiato, per poi procedere immediatamente con la spiegazione, continuando poi per farsi comprendere meglio. “In poche parole, la divinazione induttiva è ciò che può sfruttare la maggior parte di noi, perché si basa sull’individuazione di alcuni segni e sull’attribuzione di un significato ad ognuno di essi, mentre la divinazione intuitiva è totalmente basata sulle nostre capacità divinatorie, sul nostro terzo occhio, e quindi sulla predisposizione naturale. Questo per quanto riguarda una primissima suddivisione.” Osserva attentamente la reazione degli studenti e, per placare qualsiasi dubbio o perplessità, si sarebbe scomodato alla fine della spiegazione che, in ogni modo, sarebbe comunque durata ancora poco. Andrè adorava ragionare principalmente per concetti semplici e lineari, non adorava affrontare spiegazioni eccessivamente contorte e complesse. “Un’altra classificazione da seguire per poter categorizzare una determinata pratica divinatoria è quella in base alla tipologia del segno individuato. In questo caso la divinazione può essere di tipo artificiale, naturale od occasionale. Artificiale se sarà basata sull’analisi di simboli costruiti dall’indovino, un esempio pratico potrebbe essere la Caffeomanzia, la lettura del futuro nei fondi di caffè, dato che si tratta di un prodotto artificiale. Naturale se invece sarà basata sull’interpretazione di simboli naturali, quindi potrebbe essere un esempio la Nefomanzia, ovvero la lettura del futuro nelle nuvole, entità naturali. Occasionale se, infine, si devono interpretare dei fatti avvenuti accidentalmente e non per volontà del vate; un esempio pratico è l’Oniromanzia, in cui effettivamente si ha l’interpretazione di alcuni simboli (il che rende la divinazione di tipo induttivo), ma sono simboli occasionali e non decisi da noi, quindi sarà una divinazione induttiva occasionale.” Si ferma per qualche istante, come se volesse in ogni caso rendersi conto della sopravvivenza dei propri studenti, andando nel frattempo a scrivere qualche schema alla lavagna ed accennando un sorrisetto alla fine. “Se avete domande, ponetele adesso, così che successivamente si possa passare alla parte pratica sulla Cristallomanzia.”

    RevelioGDR


    Metto questo spoiler come se fosse una lezione reale, così mi controlli se va bene la modalità in cui è scritto!

    // Benvenuti nella lezione di Divinazione! Questa prima parte teorica è semplicemente un avvio alla divinazione, i vostri personaggi possono comportarsi come più desiderano e porre le domande che prefericono al professore, senza alcun limite alla vostra fantasia, purché siano inerenti all'argomento trattato!
    Scadenza per poter rispondere alla prima parte della lezione: 2 giorni.
     
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    Il primo che riesci a colpire, è proprio il biondino svogliato. Non era per niente contento di quello che hai minacciato, vedi il suo sguardo sgranarsi terrorizzato. Non voleva assolutamente essere interrogato con doppio voto, glielo leggi in faccia, per tale motivo si alzò dal suo posto e si sporse a tirare la sua compagna ribelle verso il basso Dai, Jenny, siediti e taci. Per favore.
    Questa, di contro, sbuffò e si sedette con tranquillità. Quindi si voltò verso il biondino e con il labbiale gli sparò un "Mi devi un favore" grande quanto tutta Hidenstone.

    Hai l'attenzione dei tuoi studenti, nonostante le minacce, tuttavia non sono solo quelle che hanno attirato la loro attenzione, ma anche il tuo argomento. Inizi a vedere anche i volti più annoiati spostare l'attenzione sul libro, sugli appunti e alcuni incantarsi ad ascoltare la tua voce.
    Sei riuscito nel tuo intento, tuttavia una mano si solleva dal fondo della stanza.
    Una ragazzina paffutella, che tenta di farti una domanda per poter fare i primi passi verso questa materia che sembra interessarle particolarmente, visti i mille approfondimenti che ti sono sempre stati presentati nei suoi compiti.
    Professore, chiedo scusa, ma se analizzassimo la lettura nelle nuvole, per esempio, non potremmo cadere in errori di interpretazione? Insomma, l'occhio di un Divinatore, come si sviluppa, come facciamo a limitare i margini d'errore? poi timida ricalò la mano e si rimise al proprio posto.

    E' ovvio che dopo la tua spiegazione, tanti avranno dubbi, che magari non ti pongono, ma qualcuno di più coraggioso si sente stimolato a tal punto da porti anche in difficoltà, se non ti aspetti le domande. Quindi? Prof, sappiamo rispondere?
    Successivamente a questa risposta, potrai procedere con la tua lezione e il prossimo passaggio.

    Avanti, la divinazione non si spiega mica da sola!
    Ti ricordo sempre le regole, per correttezza:

    ♦ La prova consisterà in una lezione di minimo quattro fasi, che vedranno l'inizio della lezione, con la tua introduzione, la disposizione degli studenti, etc...; la spiegazione dell'argomento, questa fase nella lezione canonica solitamente consta di più giri di post e di dinamicità, dovuta alle domande e agli interventi degli studenti, ma questa volta la faremo breve; prova pratica, per poter rendere una lezione più leggera e meno pippone teorico e, infine, chiusura della lezione, tirando le conclusioni e chiudendo la prova, salutando gli studenti.

    ♦ Ogni tuo post deve dettare i tempi di risposta. Cosa vuol dire? Dovrai dare un margine di tempo in cui rispondere che può variare in base all'elaborazione che richiedere quella specifica fase della lezione. Può essere un giorno, così come può arrivare anche a quattro giorni di possibilità di risposta. Ricorda sempre che ogni studente che hai a lezione, potrebbe avere in corso altre cose, quindi salvo eccezioni di prove che richiedono una rapida risposta, è preferibile dare almeno due giorni di tempo di risposta, se non tre.

    ♦ Scadenza, note aggiuntive, eventuali spiegazioni tecniche, come per esempio eventuali mappe o eventuali richieste, o eventuali "giochi" di prova, vanno messi sotto spoiler e spiegati al meglio a chi ci sta leggendo, quindi non solo il tuo personaggio dovrà spiegarle come farebbe un vero docente che sta chiedendo ai suoi studenti lo studio di funzione da eseguire alla lavagna, ma dovrai metterlo anche in spoiler, come sto facendo io con te nel spiegarti quello che andremo a fare.

    ♦ Mantieniti sempre nell'ambientazione che stai giocando e dai libero sfogo alle tue capacità, per prendere questa cattedra e tenertela stretta
    Quando metti la scadenza, va inserita in questo modo:

    SCADENZA: 13 Luglio, ore 23.59

    Questo rende tutto pià preciso e permette ai tuoi studenti di sistemarsi al meglio tra i loro post.
    Prosegui pure con la seconda parte della lezione, caro.
     
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    Il professore mantiene lo sguardo sulla classe dopo aver terminato la spiegazione di quella prima parte di lezione, e mentre stava per riaprire bocca per poter introdurre il nuovo argomento, ecco che nota una ragazza alzare la mano con lo scopo di fare una domanda. Accenna un sorriso non appena la riconosce, considerato che fosse una delle sue migliori studentesse, per poi eseguire un cenno con la mano e permetterle di esporre la domanda stessa. Non appena termina l’esposizione, la nota abbassare la mano lentamente e timidamente, così il docente inizia immediatamente a risponderle con estrema disponibilità e delicatezza, andando successivamente a portarsi una mano tra i capelli, come a volerli massaggiare lentamente e ad aggiustare il proprio ciuffo ribelle. “Ti ringrazio tanto della domanda meravigliosa, carissima. Chiaramente l’occhio, nel senso fisico del termine e non nel senso divinatorio, deve essere allenato, e l’unico modo per farlo è quello di eseguire sempre più divinazioni di tipo induttivo! Le prime volte, magari, capiterà a molti di scambiare una forma per un’altra, o semplicemente osservare un ammasso di forme insignificanti ed irriconoscibili! Sta tutto nella nostra capacità di immedesimarci nella divinazione e, soprattutto, nell’esperienza. Per quanto riguarda le difficoltà nell’interpretazione, quelle sono da affinare con il tempo: è sempre l’esperienza che ci aiuta a comprendere come legare un significato ad un altro, come fornire un’interpretazione omogenea e ben dettagliata. Per limitare i margini d’errore bisogna sicuramente concentrarsi, spaziare con l’immaginazione per identificare varie forme e, successivamente, cercare di attribuire un significato ad ogni elemento, e tentare un verdetto che abbia un senso e che sia il meno sibillino possibile.” Termina la propria risposta fornita alla ragazza con un bel sorriso sulle labbra, per poi aprire un altro capitolo del libro di testo e porre delicatamente i polpastrelli della propria mano sulla sfera di cristallo posta sulla cattedra. Si schiarisce la voce ancora una volta, osservando gli studenti poco prima di riprendere a parlare. “Spesso abbiamo sentito parlare della ‘veggente che legge il futuro nella sfera di cristallo’, o comunque è facile accomunare all’idea della divinazione quella della visione nella palla. In realtà, l’immagine della donna che indaga sul futuro tramite la lettura dei cristalli è diffusa sin dal medioevo e si è protratta a lungo, specialmente nel periodo della caccia alle streghe, e si è evoluta in maniera esponenziale. La cristallomanzia si basava, inizialmente, della lettura degli eventi futuri nei semplici cristalli trovati in natura, successivamente si è arrivati a comprendere che la migliore performance poteva essere eseguita in cristalli di berillio o di quarzo dalla forma sferica.” Dopo aver effettuato quella primissima introduzione all’argomento, avrebbe direttamente dato le varie istruzioni per poter eseguire una lettura corretta, così da permettere agli studenti di esercitarsi ed acquisire le conoscenze pratiche per poter eseguire una buona lettura. Inizia a muoversi tra i banchi, muovendo le proprie mani in maniera armonica mentre terminava di spiegare le ultime parole, per poi arrivare sul fondo della classe ed iniziare a spiegare ai ragazzi come dovessero porsi davanti ad una sfera di cristallo. “I polpastrelli devono quasi solleticare la superficie della sfera, e la concentrazione deve essere elevatissima. Quello che guardate nella sfera può sempre essere di cattiva interpretazione, quindi guardate attentamente al suo interno e cercate di evitare degli errori di distrazione.” Torna quindi alla cattedra, andando immediatamente a sedersi sulla superficie della stessa, accanto alla propria sfera di cristallo, ed accavallando le gambe con la sua solita eleganza e raffinatezza, un’eleganza che si poteva tranquillamente evincere dal modo di parlare del ragazzo, sempre estremamente pacato, delicato, posato e ben calibrato, proprio come la sua personalità nei confronti dei propri studenti. “Potete approcciarvi in cinque modi differenti alla sfera, in base al modo in cui vi rivolgerete ad essa, questa vi risponderà in modo diverso. Un primo modo è quello di osservarla a mente totalmente svuotata, così da ricevere unicamente un responso di ‘buono o cattivo auspicio’, che sarà però un responso generale e non specificherà l’evento. Il secondo metodo è quello di focalizzarsi su un determinato periodo della propria vita, purché sia di non superiore a sei mesi di durata, ed allora la sfera risponderà con una nube colorata che esprimerà la vostra emozione in quel determinato periodo. Il terzo metodo è quello di rivolgersi ad essa ponendo una domanda con risposta affermativa o negativa, ed in base allo spostamento delle nubi avrete una risposta. Il quarto modo consiste il porre una domanda relativa alla presenza di spiriti in quel determinato istante, con conseguente risposta in base al movimento delle nubi. Il quinto, invece, che è quello più complesso, consiste nel fornire una vera e propria visione di immagini da interpretare, e per eseguirla serve molta più concentrazione, magari ponendosi anche una domanda mentalmente alla quale non si possa rispondere con un semplice ‘sì’ o ‘no’.” E termina quindi anche di scrivere e schematizzare quei punti sulla lavagna, così da mantenere tutto sotto controllo ed estremamente ordinato per i propri studenti. Ecco quindi che inizia immediatamente a spiegare cosa fare nell’esercitazione, andando immediatamente ad aprire il simbolario nella zona corrispondente per la cristallomanzia. “Come vedete le interpretazioni nel simbolario sono pochissime relativamente alla cristallomanzia, questo perché non è un metodo divinatorio ancora molto chiaro e definito quanto la Caffeomanzia, ad esempio. Per l’esercitazione, eseguite un’interpretazione ponendo una domanda con risposta affermativa o negativa, e successivamente tentate anche di ricevere una visione in immagini dalla sfera, concentrandovi sempre di più sulla volontà di avere una visione. Eseguite, e dopo aver avuto la visione con i vari simboli scrivetemi l'interpretazione che ne avete dato su un foglietto di carta, così che io possa correggerla.” Ed ecco, quindi, che infine termina di parlare e permette ai ragazzi di iniziare l’esercitazione.[/color]

    RevelioGDR


    SCADENZA: 16 luglio, ore 23:59.

    Tutto ciò che devono fare i vostri PG è semplicemente approcciarsi alla sfera di cristallo nei due modi descritti dal professore, quindi eseguire un'interpretazione relativa al secondo ed al quinto metodo illustrato. Di seguito vi lascio la guida completa all'interpretazione della nube e delle forme originate dalla sfera di cristallo nei cinque vari metodi.

    Primo metodo illustrato.
    Nubi bianche: Auspicio fortunato.
    Nubi nere: Auspicio sfortunato.

    Secondo metodo illustrato (al primo colore corrisponde la prima emozione, al secondo la seconda e così via.)
    Nubi viola, verdi o azzurre: Gioia, speranza, spensieratezza.
    Nubi rosse, arancione o gialle: Pericolo, turbamento, difficoltà.

    Terzo metodo illustrato.
    Nubi ascendenti: Una risposta affermativa alla vostra domanda.
    Nubi discendenti: Una risposta negativa alla vostra domanda.

    Quarto metodo illustrato.
    Nubi che si muovono verso destra: Presenza di spiriti.
    Nubi che si muovono verso sinistra: Assenza di spiriti.

    Quinto metodo illustrato.
    Ancora: Salvezza, speranza.
    Scarafaggio: Lunga vita.
    Uccello: Un messaggio.
    Corona: Gloria, responsabilità.
    Occhio: Auspicio fortunato, riflessione, ma può essere un simbolo del male.
    Rana: Fertilità, talvolta benefica ma nascosta.
    Frutta: Figli.
    Globo: Viaggio.
    Cuore trafitto da un pugnale: Sofferenza.
    Faro: Pericolo in arrivo, ma c’è speranza.
    Maschera: Inganno, tragedia.
    Bilancia: Giustizia, persino assoluzione o viceversa.
    Teschio: Morte, saggezza.
    Serpente: Salute, sapere, tentazione.
    Stella: Successo, ma siate prudente.
    Spade: Una lite.
    Ninfea: Creatività.

    POSIZIONE DEI SIMBOLI NELLA SFERA DI CRISTALLO.
    Se rivelati sulla parte anteriore della sfera si riferiscono al presente o all’immediato futuro.
    Se rivelati sulla parte posteriore della sfera si riferiscono al passato remoto o a un lontano futuro.


    Ciò che devono fare i vostri PG, come descritto, è semplicemente una prova di concentrazione molto forte. Nel primo caso devono porsi mentalmente una domanda alla quale rispondere con 'sì' o con 'no', e potete autoconcludere tranquillamente l'esito della domanda. Nel secondo caso c'è necessità di una concentrazione ancora più intensa, e dovete proprio far immedesimare il PG nella sfera, come se si sentisse un unica cosa con la sfera stessa, e descrivere le immagini che vede all'interno. Giocate con la fantasia, non siate timidi! Osate!
     
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    La studentessa che ti ha rivolto la domanda, annuisce, prendendo appunti, su tutto quello che dici. E' un argomento che evidentemente le interessa più di quanto ti stia dimostrando.
    Sembra abbastanza soddisfatta e dopo averti ringraziato con un sorriso, incrocia le braccia sul suo tavolo e riprende ad ascoltare la tua lezione con interesse.

    Interesse che recuperi anche sulla fastidiosa studentessa dell'inizio giornata, quando poni l'attenzione sulla sfera di cristallo che è sul tuo banco.

    Chissà, è una di quelle che a speso galeoni per vedere il proprio futuro in una sfera di cristallo, e adesso sei lì, tu, ad insegnarglielo. Insomma, potrà fare economia se imparasse davvero a fare una cosa del genere, non credi? Quindi poggia il volto tra le mani, e si incanta a guardare la sfera di cristallo che è sul suo tavolo.
    Non perde una parola di quello che tu dici e mentre inizi a spiegare la pratica, eccola che inizia a seguire i tuoi consigli, con i suoi movimenti.
    Solleticare con i polpastrelli. Lo sguardo è fisso, quasi in trance su quella sfera, mentre le mani sembrano scivolare come piume sulla sua superficie.
    I cinque modi furono ascoltati da tutti, quindi ognuno degli studenti in aula, inizia a carezzare la propria sfera, nell'istante esatto in cui tu dai il via.
    Jennifer, però, è completamente persa nel suo mondo, continua a carezzare la sfera osservandola come rapita.
    Nella sua testa fruga solo una domanda "Riuscirò a prendere un buon voto ad Incantesimi, dopo?" la sua preoccupazione maggiore, eccola lì.
    Osserva la sfera, quasi trepidante, quindi eccola che le nubi si muovono in maniera ascendente, salendo verso l'alto.
    Il sorriso della ragazzina è sul volto illuminato «Prof. credo che dopo riuscirò a prendere un ottimo voto!» riprende entusiasta.

    Provano tutti, entrambi i modi che hai illustrato. C'è chi ha superato il primo, facendo una domanda e ottenendo una risposta più o meno desiderata, chi invece si sta auspicando di non vedere un mostro tra le immagini.
    Dean, il belloccio dei Dioptase, ecco che inizia a concentrarsi, curioso di quello che potrebbe vedere tra le sue immagini.
    Libera la mente, solletica la superficie e... lo vedi capitombolare giù dal suo cuscinone con la faccia terrorizzata.
    «Un cuore trafitto, professore, un cuore trafitto. Mi ammazzeranno, lo sapevo.»
    Beh, non tutto può andare per il meglio, vero?
    Ti ricordo sempre le regole, per correttezza:

    ♦ La prova consisterà in una lezione di minimo quattro fasi, che vedranno l'inizio della lezione, con la tua introduzione, la disposizione degli studenti, etc...; la spiegazione dell'argomento, questa fase nella lezione canonica solitamente consta di più giri di post e di dinamicità, dovuta alle domande e agli interventi degli studenti, ma questa volta la faremo breve; prova pratica, per poter rendere una lezione più leggera e meno pippone teorico e, infine, chiusura della lezione, tirando le conclusioni e chiudendo la prova, salutando gli studenti.

    ♦ Ogni tuo post deve dettare i tempi di risposta. Cosa vuol dire? Dovrai dare un margine di tempo in cui rispondere che può variare in base all'elaborazione che richiedere quella specifica fase della lezione. Può essere un giorno, così come può arrivare anche a quattro giorni di possibilità di risposta. Ricorda sempre che ogni studente che hai a lezione, potrebbe avere in corso altre cose, quindi salvo eccezioni di prove che richiedono una rapida risposta, è preferibile dare almeno due giorni di tempo di risposta, se non tre.

    ♦ Scadenza, note aggiuntive, eventuali spiegazioni tecniche, come per esempio eventuali mappe o eventuali richieste, o eventuali "giochi" di prova, vanno messi sotto spoiler e spiegati al meglio a chi ci sta leggendo, quindi non solo il tuo personaggio dovrà spiegarle come farebbe un vero docente che sta chiedendo ai suoi studenti lo studio di funzione da eseguire alla lavagna, ma dovrai metterlo anche in spoiler, come sto facendo io con te nel spiegarti quello che andremo a fare.

    ♦ Mantieniti sempre nell'ambientazione che stai giocando e dai libero sfogo alle tue capacità, per prendere questa cattedra e tenertela stretta
    Benissimo, davvero molto bene. Puoi portare la lezione alla conclusione.
    Unico consiglio: quando sei una lezione normale, ti conviene dividere i due metodi che vuoi far fare ai tuoi studenti, così da non caricarli troppo in un unico post e poi trovarti una lezione breve.
    Vai alla conclusione e finiamo questo provino, caro.
     
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    Andrè De Long-Prée
    Divinatore | 24 anni

    Lo sguardo di Andrè si posa sui vari ragazzi nel momento in cui tutti iniziano ad eseguire l’esercitazione da lui assegnata, e visto e considerato quanto lui amasse attirare l’attenzione dei propri studenti, notare che evidentemente aveva catturato il loro interesse con quelle semplici sfere di cristallo aveva anche fatto gioire l’animo del docente. Con un sorriso accennato, ecco che il professore stesso inizia a camminare tra le varie postazioni dell’aula di Divinazione, camminando con il solito modo di fare stiloso e portando le gambe in avanti con un movimento lievemente oscillatorio, a tratti definibile anche misterioso, che conferiva alla sua figura quella punta di oscuro che faceva sempre bene. Le proprie unghie curate si portano sulla sfera di cristallo di uno dei vari studenti della classe che non riusciva bene a concentrarsi, dunque iniziò lui stesso ad eseguire una vera e propria prova di focalizzazione nel tentativo di rendere il passaggio più semplice al ragazzo che si trovava davanti. Terminato di eseguire quel procedimento, nota immediatamente che il ragazzo in questione inizia a concentrarsi di più, questo perché era riuscito ad infondere decisamente più potere divinatorio all’interno dello strumento da utilizzare, e sarebbe stata una delle tecniche che avrebbe spiegato alla propria classe qualche anno successivamente. Si porta indietro, ed ecco che l’attenzione torna sulla ragazza che all’inizio della lezione si era dimostrata piuttosto negligente: le sue capacità in materia sembravano davvero ottime, e nonostante il comportamento inizialmente negativo il professore nota la dedizione e l’impegno della fanciulla, visibilmente presa da quella tecnica divinatoria che sembrava averla interessata particolarmente. La osserva da dietro, notando il movimento delle nubi nella sfera di cristallo ed accennando un sorrisetto, per poi avvicinarsi a lei, sempre con passo elegante, andando a poggiare delicatamente la propria mano dalle unghie curatissime sulla spalla della ragazza. Il sorriso lieve che aveva in volto si trasforma in qualcosa di più sincero, ed anche gli occhi azzurrissimi sembrano aver preso colore e luce, come se la contentezza nel suo animo regnasse sovrana: dopotutto aveva fatto appassionare una studentessa, ed evidentemente le sue spiegazioni erano state sufficientemente accurate da aver fatto comprendere i concetti alla propria classe. “Ottimo, dico davvero. Se fosse stato un test avresti sicuramente preso un voto molto alto! Continua così ed alla fine dell’anno supererai l’esame con grande stile.” Continuerebbe a camminare in direzione della studentessa davanti alla ragazza se non fosse che, improvvisamente, sente un urlo con conseguente rumore di caduta a terra; un classico delle proprie lezioni, un classico degli studenti che si spaventavano per qualche visione, un classico al quale era abituato da molto tempo. Cammina in direzione del ragazzo dei Dioptase che sembrava aver commesso un errore di interpretazione, per poi abbassarsi delicatamente e porgergli la propria mano con lo scopo di rialzarlo con grazia. “Tutto bene? Ti sei fatto male? La divisa si è lievemente sgualcita, sistemati dopo aver controllato di non aver nulla di rotto!" E glielo dice con il proprio tono di voce squillante, rialzandosi in piedi anche lui dopo poco, girandosi di scatto verso la sfera di cristallo. Un semplice cuore trafitto, ed il ragazzo lo aveva interpretato come un segnale di morte. Piccola risatina eseguita dal docente, che sembra quasi sbuffare dal naso, mentre inizia a sfogliare il simbolario alla ricerca del simbolo mal-interpretato dal ragazzo, per fargli comprendere l’errore commesso. Trovata la voce di interesse, si schiarisce la voce, accennando un sorriso lieve nei confronti del biondino, toccandogli la punta del naso con il proprio indice destro come se volesse ammonirlo. “Caro, leggi bene. Il cuore trafitto rappresenta la sofferenza, non la morte. Non dare un’interpretazione diretta di ciò che vedi, non sempre è corretta, e soprattutto non pensare che il segno di sofferenza sia relativo ad un dolore fisico. Può anche riferirsi ad un brutto periodo che affronterai, ad una debolezza psicologica, ad un colpo all’animo che potrebbe portarti a soffrire. Stai tranquillo, vedo nel riflesso dei tuoi occhi un futuro florido, non percepisco morte.” Quelle ultime parole, quasi profetiche, servivano a ricordare alla classe che dopotutto il professore disponeva di doti divinatorie ed aveva aperto quasi completamente il proprio terzo occhio, così da avere una visione più completa della realtà. La spiegazione sull’interpretazione dei simboli non era rivolta unicamente al Dioptase, ma a tutta la classe, così da non far commettere un simile errore a qualcun altro la volta successiva. Torna dietro la propria cattedra, e con un colpo di bacchetta richiude immediatamente i propri libri, riponendoli con cura all’interno della propria cartellina che sarebbe volata immediatamente in ufficio. Sulla lavagna compare una pergamena bianca, sulla quale successivamente il professore avrebbe scritto un resoconto della lezione con eventuali note da far presenti ai ragazzi. “Bene fanciulli, potete andare. La lezione è terminata, ricordate che potrete visionare a breve su questa pergamena un voto provvisorio che mostrerà il vostro livello nella parte pratica di oggi, così da farvi rendere conto delle vostre capacità di approccio ad una pratica totalmente nuova. Per la volta prossima, eseguite la lettura del paragrafo d’introduzione alla Chiromanzia, così che si possa spiegare tale pratica nella lezione di giovedì. Siete stati bravi, alla prossima!” E così il docente porterà la propria mano verso la porta, aprendola magicamente, aspettando che i ragazzi fossero usciti dall’aula per potersi ritirare nel suo ufficio a sbrigare diverse faccende.[/color]

    RevelioGDR


    LEZIONE TERMINATA.

    Vi ringrazio tanto di aver partecipato, spero che vi siate divertiti tanto, anche perché a me è piaciuto moltissimo interagire con voi! Qui di seguito vi lascio le votazioni con i conseguenti bonus per ognuno di voi, bravissimi! Avete tutti ottenuto la sufficienza, qualcuno ha ottenuto anche qualcosa in più e quindi è stato premiato di conseguenza.

    Jennifer - Oltre Ogni Previsione (+1 PP in Intuito, +3 EXP)
    Dean - Accettabile (+1 PP in Intuito)

    Spero di vedervi alla prossima lezione! Sciau! <3
     
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    Osservi la classe mentre esegue il compito che tu hai chiesto loro, quindi vedi i volti curiosi di ognuno di loro cercare risposte in quel cristallo.
    Quando poggi la mano su Jennyfer, questa si volta in tua direzione e sorride, vedi brillarle gli occhi e al tuo dire, la senti saltellare da seduta sotto la tua mano.
    Insomma, un ottimo lavoro per quella studentessa che prima era addirittura annoiata di vederti in classe.
    Al biondino non va sicuramente meglio e mentre tu gli rivolgi tutte quelle parole, lui si tocca il sedere, probabilmente di rimando alla botta.
    Sorride imbarazzato, guardandosi attorno e alla tua attenzione alla divisa ti guarda perplesso. Sicuramente non è uno che bada a queste cose, ma visto che glielo hai chiesto, si alza in piedi e si sistema.
    Poi lo vedi avvicinarsi con il testino verso la sfera, quasi come un cagnetto, annuisce di tanto in tanto, mentre parli «Oooh... adesso è chiaro, quindi non rischio di morire a breve..» lo senti sicuramente più sollevato, soprattutto quando si siede sui cuscinoni con quel sorriso sornione.

    Bene, è arrivato il momento di chiudere questa lezione. Quando congedi i tuoi studenti, questi si alzano e sistemano le proprie borse, per poi ad uno ad uno allontanarsi dall'aula salutandovi, senti Jennifer parlottare con un'amica «Dannazione, ho dimenticato di cambiare la lettiera al gatto, coprimi per cinque minuti, corro!» e la vedi scappare verso la sua sala comune.

    The end



    Alloooora!
    Benissimo, questa tortura per te è terminata, ma ... ti aspettata il verdetto finale.
    Potrei dirti direttamente se sei a bordo o meno, ma ... sarebbe troppo facile, devo essere professionale fino alla fine ;)
    Vorrei darti qualche breve consiglio che ho notato durante i tuoi post e, in generale, per le prossime lezioni che gestirai da solo.

    1. numero di esercitazioni: hai fatto ai tuoi studenti due richieste nello stesso post, in successione. Qui, in un provino, va anche bene, così mi hai dato un'idea di come gestiresti una tua esercitazione. In una lezione reale, sarebbe stata meglio una sola richiesta, o che tra una e l'altra ci fosse un'interazione, un tuo esito parziale così da poter dare ai pg e i player un ritorno: cose sbagliate, cose giuste, così da sapere come stanno agendo fino a quel momento, così da avere anche modo di giocare l'eventuale fallimento della prima prova, o l'eventuale riuscita, per poi proseguire nei successivi tentativi.

    2. scorrevolezza post: è importante che il post sia scorrevole e non risulti pesante, questo viene fatto con dei piccoli trucchetti che voglio qui consigliarti.
    Quando il narrato o il parlato di una spiegazione è troppo lungo, sarebbe preferibile intervallarlo con qualsiasi cosa, che siano movimenti (nel caso del parlato) o andando a capo, o staccando i paragrafi. Insomma, cercando di non rendere il tutto un wall of text pesante da riuscire a seguire dall'inizio alla fine.

    3. fasi della lezione: è bene seguire le fasi, seppur non in maniera rigida, della lezione. Qui sei partito direttamente dalla seconda parte, introducendo il tuo argomento, saltando il post con cui avresti dovuto aprire la lezione qualora non fosse stato un provino.

    4. il post di chiusura deve essere di chiusura. In genere l'exit del docente precede quello dei ragazzi, che apprendono gli esiti delle loro prove, gestiscono le loro reazioni emotive e quindi lasciano l'aula; è quindi importante che loro non debbano più dialogare tra di loro o col docente. Quindi: non lasciare cose da fare nel post finale che non sia concludibili dai ragazzi col loro post senza interazioni con terzi. Le cose importanti che sono giocabili come spunto segnalale procrastinale

    5. Anche nell'exit è bene mettere un messaggio off, sotto spoiler, in cui congedi la classe, oltre che dar loro spiegazioni e/o eventuali valutazioni.


    Bene.
    Non c'è che dire, hai una scrittura fluente e non complicata, di facile lettura. Mi è piaciuto vederti alle prese con un paio di imprevisti e devo dire che hai gestito bene anche l'aula stessa, per quanto i png fossero sicuramente meno di quanti saranno gli studenti.
    Segui i consigli che ti abbiamo dato e ... congratulazioni, Professor De Long-Prée!
    Sarà un piacere vederla nell'aula insegnanti, a breve ti darò le autorizzazioni e potrai lavorare sul tuo programma, il suo simbolario e tutto quello che riguarda il tuo insegnamento. :P

    Assegnazione punti:



    André De Long-Prée: 8 exp [programma (2) +2 +2 +2] e cattedra di Divinazione
    Alyce Coffey [PG scelto dal master]: 8 exp [2+2+2+2]
     
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6 replies since 8/7/2019, 10:41   277 views
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