Votes given by LadyShamy

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    NOTTE DEGLI OSCAR - 2022 3rd Edition
    Il nostro appuntamento fisso, per ricordarci insieme che il Revelio è una grande famiglia!
    blend-oscar

    E finalmente eccoci alla conclusione di questa edizione!
    Purtroppo causa COVID-19 (?), lo Stato ci ha impedito di potervi invitare in questo megateatro (?) a festeggiare insieme, quindi faremo tutto in DAD (?).
    Purtroppo (n'altra volta!) non ha vinto nessuno. Quindi i premi ce li teniamo noi hihihihi
    Arrivederci e grazie per la partecipazione!
    Alla fine, l'importante non è vincere, ma partecipare, no?











    A quanto pare no... Se state ancora leggendo, vuol dire che non vi accontentate.
    Materialisti legati al consumismo tsk

    VA BENE, OK!
    Qualche vincitore c'è, ma siccome c'è crisi e non riusciamo a pagare le bollette (?) ci teniamo noi i loro premi.








    Ancora qua?! Ma avete capito che c'è la guerra, la fame, la carestia e .. non ricordo che altro...
    Non vi facciamo un po' pena? Ci state rubando dei soldi!
    Ma insomma!

    Vabbè, non vi ho convinto...
    Per questa volta, onde evitare una rivolta popolare, passiamo a vedere i vincitori!
    Iniziamo subito:

    Premio Potter: chi, se non Thomas Richenford , poteva meritare questo favoloso posticino?!

    Potter Weasley: un nome reclama questo premio, un nome di colui che regala cioccolatini e risate a tutti: Erik Foster!

    Premio Granger: ritorna a reclamare la sua nomina di secchiona, la nostra dolcissima Mia Freeman, col cuoricino spezzato può concentrarsi su i suoi amati libri!

    Premio Lovegood: bella, è bella. Dolce, è dolce. Intelligente, è intelligente. Avete capito di chi parliamo?! Come no!? Ovviamente di Bloom Sylvie Loren Cohen

    Premio Dobby: la fedeltà premia! E questa volta ad essere premiata è Aibileen Beatrix

    Premio Hagrid: questa proprio non so come ha fatto a vincerla, ma l'uomo dalla mazza facile (?) si porta a casa questo premio: Aidan Hargraves

    Premio Silente: ancora una volta si aggiudica questo premio uno dei prof più fighi del mondo (non sono di parte, eh!) Lancelot Olwen; ora vai a festeggiare con la tua dolce metà.

    Premio Lestrange: qui non c'è gara alcuna, signori e signore. Questa categoria sembra non voler mollare il suo premio a nessuno se non ad Alyce, chissà poi perchè!

    Premio Piton: COLPO DI SCENA! Abbiamo un nuovo vincitore per questa categoria! Evrard Boyer, complimenti!

    Premio Ranma: brilla di rara bellezza anche questo premio, che vede Airwen primeggiare!

    Premio Lovers: altri colpi di scena: questa categoria vuole premiare ben tre coppie che fanno battere i nostri cuoricini: Mia & Cameron, Tom & Marlee e Adamas & Jesse. A parimerito si portano a casa il posto!

    Premio Voldermort: questo è un altro premio che non mi spiego come mai, viene vinto sempre da dolcissimo professore di DCAO Brian Ensor!

    Premio Brooke: strano ma vero, la nostra Jessica è caduta dal trono!!! A sostituirla, quest'anno, c'è la giovanissima Giada McCarthy, ma come avrà fatto!

    Premio Ridge: anche qui, il re di questo trono cade decapitato dal sexy infermiere Skyler Mave

    Bene, ora che siete stati sfamati, arrivederci e ai prossimi Oscar!

    N.B.: gli exp verranno accreditati con calma e parsimonia (?)


    Code by aphëlios (Fandoms Unite) | Revelio GdR
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    In seguito alla quest del ghiacciaio

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    Ammettiamolo, almeno Airwen ci ha provato <3

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    Fai con comodo tesoro. Sai che per le role non ti abbiamo mai messo fretta conoscendo i tuoi impegni e la tua necessità di ispirazione ;)
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    le vie en rouge

    Avete mai pensato ad un posto dove l'eleganza e la lussuria si danno la mano e passeggiano tra di voi, come se tutto fosse normale, seminando frutti dei loro peccati?
    Da oggi, questo posto esiste ed è Le vie en rouge.
    Il locale si trova in una delle strade di Diagon Alley e conta l'intera palazzina, con un solo piano superiore ed uno sottorraneo. Appare una facciata curata, sembrerebbe da poco ristrutturata. Al centro di due colonne in stile classico, si trova la porta del locale: essa è fatta di legno e su di essa, due bassi rilievi, incantati, raffiguranti due silhouette si muovono in una danza sinuosa ed invitante, spingendo chi vi sosta per pochi attimi, a voler entrare, spinto dall'ammaliamento della porta stregata.
    Una volta entrati, un'ampia hall attende i clienti, che possono sentire da subito odore di incensi o profumazioni che cambiano in base al gusto personale della persona che varca la soglia.
    Una volta entrati, si possono notare su entrambi i lati, dei divanetti, che accolgono i clienti che vogliono sostare all'ingresso per consumare qualcosa: una pausa lavoro, una chiacchiera con un amico; insomma, il Rouge accoglie qualsiasi tipo di clientela.
    In fondo a questa sala vi è un bancone di marmo, con dei riporti rossi. Qui potete fare le vostre ordinazioni allo staff del locale, che sarà sempre disponibile a soddisfare i vostri gusti in fatto di alcol.
    Ma il Rouge non offre solo un ottimo ambiente per gustare del buon vino o un ottimo cocktail.
    Venite a scoprire le meraviglie de "Le vie en rouge" con i vostri occhi.
    i piani
    Piano superiore
    Il piano superiore del locale è per chi ha bisogno di un po' di privacy. Ad esso si accede attraverso due scalinate poste ai lati del bancone: una a destra e una a sinistra. Prima di potervi addentrare al piano superiore, tuttavia, dovrete avere libero accesso dalle due guardie che sono ai piedi delle scale, che faranno entrare solo su concessione della proprietaria o di chi vi ha invitato al primo piano.
    Il piano superiore si presenta con dei privé, insonorizzati magicamente allestiti con un tavolo tondo, al centro di alcuni divanetti a semicerchio. Vi sono delle tende a creare atmosfera nell'ambiente e una musica ambient per rendere più piacevole la vostra permanenza.
    Vi è un bancone per le consumazioni anche a questo piano, tuttavia qui non è possibile sostare ad esso, per mantenere la privacy dei clienti che decidono di frequentare la zona privé. Infatti, le vostre ordinazioni, sarà una delle nostre cameriere a venire a prenderle da voi e a portarle quando saranno pronte.
    Al lato destro del bancone, vi è una porta, che conduce ad un corridoio con delle stanze chiuse, queste stanze sono munite di tutto il necessario per aiutare i nostri clienti a rilassarsi.

    Le Club Rouge
    Questo è un club privato. Per richiederne l'accesso va fatto un incontro con la proprietaria del locale e averne ben chiare le motivazioni per cui si vuole entrare nel club. Le Club Rouge si trova al piano inferiore, quello sotterraneo al locale . E' un lungo corridoio che conduce a due stanze: due cancelli, uno rosso e uno nero. Entrambe sono chiuse e a sorvegliarle c'è una delle guardie del Rouge.
    La camera a destra, dal cancello rosso, è per quei clienti che non si accontentano delle classiche metodologie di rilassamento che le nostre cameriere offrono: è per coloro che necessitano di emozioni diverse, di sensazioni e stimoli sempre nuovi e fuori dagli schemi.
    La stanza assumerà l'aspetto ideale per soddisfare qualsivoglia necessità, in base alla richiesta del cliente. Anche questo ambiente è insonorizzato.

    Piège Mortel
    Sempre nel piano sotterraneo, la stanza a sinistra non è mai disponibile per i clienti. Nessuno sa esattamente cosa nasconda dietro quella porta, pochi hanno idea di quale sia la sua funzione, nessuno è uscito per poterne parlare.
    Dietro il cancello nero, si nasconde una vera e propria stanza delle torture, che non è accessibile ad alcun cliente e che è predisposta per altri fini, che vanno al di là della gestione del Rouge.

    Attrattive
    Le vie en Rouge ci tiene molto al benessere dei propri clienti e oltre al relax e all'alcol, ha sparso in giro per la hall delle attrattive davvero invitanti.

    Specchio delle Brame
    E' un esemplare piuttosto ricercato e costoso, non si sa come sia riuscita a procurarselo la proprietaria, fatto sta che ha pensato bene che potesse essere utile per i propri clienti, vedersi riflessi con esaudito il loro più grande desiderio. Così ha deciso di tenerlo lì, quasi come se potesse essere utile a ricevere clientela anche solo per un piccolo specchio.

    Tavolo Squali
    Ah, non temete signori! Sono rinchiusi in una teca di vetro, di un tavolo al centro di una stanza al primo piano. Solitamente la si usa per far scena con i propri clienti, qualche trattativa importante. Sono tre squali bianchi: Al, John e Jack. Loro fanno la loro nuotata mentre voi mangiate. Non sono simpatici?

    La stanza delle illusioni
    Una stanza dalla forma distorta, che crea una sorta di illusione di alterazione della prospettiva. Inoltre tale stanza ha una porta, che vi condurrà ad un percorso illusorio fatto di specchi dalla quale dovrete cercare l'uscita.

    LISTINO PREZZI E MERCI

    Il Rouge non è solo un locale dove poter bere qualcosa. Offre una variegata offerta di servizi.
    Date un'occhiata al menù!

    Bevande
    Ce n'è per tutti i gusti. Il loro prezzo fisso è di 10 Galeoni. Essi vi daranno dei bonus durante la role, per la durata di 3 post.
    Potete chiedere di portar via il vostro cocktail, per consumarlo successivamente e il nostro barman provvederà a farvelo d'asporto. Tuttavia avrete tempo 30 giorni per poter consumare la bevanda.
    N.B.: il cocktail, è condivisibile narrativamente, ma i valori di bonus e malus, verranno assegnati solo ad un pg. A tal proposito, sarebbe meglio specificare in spoiler chi beneficia dei valori.

    ღ Ardemonio
    E' una bevanda a base di Sambuca, Vodka, Grantina e Lamponi. La particolarità di questo cocktail e che prima di essere servito, viene infiammato dal barman, per aumentarne di molto la gradazione alcolica. Quando lo berrete, sentirete il calore dell'alcol scendere dentro di voi.
    Perfetto per le serate fredde!
    +2 Resistenza, - 2 Tecnica

    ღ Sectumsempra
    Assenzio e Sambuca, avrete il coraggio di berlo tutto d'un sorso? Il sapore forte dei due alcolici, vi farà sentire la trachea come trafitta da tante piccole lame, ma il sapore sarà eccezionale!
    +2 Coraggio, -2 Intelligenza

    ღ Crucio
    Gin, Bitter Campari, Vermut Rosso con una fettina d'arancia.
    Elegante, ma estremamente alcolico. Si racconta che sia il siero della verità per chi vuole dimenticare i suoi pensieri e liberare la propria mente.
    Insomma, un paio di questi e sicuramente ti sentirai più leggero!
    +2 Destrezza, -2 Intuito

    ღ Imperio
    Gin, Rum, Tequila, Triple Sec, Vodka, Succo di Lime, Sciroppo di zucchero e Cola.
    C'è chi dice che questo intruglio sia quello giusto per abbordare una ragazza: ti dà l'energia giusta per sentirti chi non sarai mai rassegnati e ti sentirai in grado di conquistare quel che vuoi, anche un muro.
    +2 Carisma, -2 Empatia

    ღ Avada Kedavra
    Assenzio, Vodka, Gin, Liquore Galliano, Tequila e Rum Bianco.
    Quando è stato creato questo intruglio, il barman ha pensato "Ehi, cosa succederebbe se mischiassi tutto quello che mi rimane?". E quindi eccolo qui, un colpo secco che se consumato con troppa velocità, o non vi alzerete più dalla sedia.
    +2 Tecnica, -2 Destrezza

    Oltre ai soliti e classici cocktail che potrete trovare ai soliti locali. Sempre se non siete stanchi di bere sempre la stessa cosa!
    Ah, state attenti se chiedete dell'acqua: al Rouge, l'acqua ha un costo elevato 50 galeoni, è evidente che non conviene rimanere astemi, qui.

    Informazioni
    La gente che frequenta il locale, ne ha tante da raccontare. Spesso serve anche solo per lanciare un messaggio a qualcuno.
    Spesso la proprietaria si è trovata a far girare voci, per il puro gusto di vedere cosa succedeva, fin dove arrivasse il telefono senza fili che un locale del genere potesse creare.
    Poi ne ha creato un vero e proprio business.
    Lo staff del Rouge si preclude il diritto di valutare ogni offerta di giro di informazioni e stipulare una sorta di contratto con chi chiede questo servigio.
    Non sempre viene pagato in Galeoni, ma questo sarà poi da valutare insieme: cosa avrete da offrire, al Rouge?

    Tessera Club Rouge
    Come ogni Club privato che si rispetti, anche il nostro prevede che chi voglia usufruire dei servizi del circolo, debba pagare un tesseramento.
    Il costo della tessera è di 50 Galeoni, valida per un anno dalla firma del richiedente.
    L'acquisto della tessera, vi permetterà per una sola volta di ottenere, in maniera permanente, +1 Coraggio.

    Relax
    Le nostre ragazze e i nostri ragazzi, accuratamente scelti, sono sempre disponibili per farvi un po' di compagnia. Tuttavia, anche loro hanno un costo.

    ღ Drake: il suo visino pulito, vi farà impazzire. Non pensiate che sia un angioletto, le apparenze ingannano. 10 Galeoni
    Bonus: +1 Coraggio, per una singola role ambientata non oltre 30 giorni dopo l'amplesso.
    ღ Silene: lei è il vostro segreto più nascosto. La sua pelle color ebano vi ammalierà e vi permetterà di perdervi tra le sue mani, senza nemmeno ricordarvi chi siete. 15 Galeoni
    Bonus: +2 Coraggio, per una singola role ambientata non oltre 30 giorni dopo l'amplesso.
    ღ Rebecca: una ragazza semplice, ma che saprà soddisfare ogni vostra richiesta, grazie alla sua natura da metamorphomaga. 20 Galeoni
    Bonus: +1 Resistenza, per una singola role ambientata non oltre 30 giorni dopo l'amplesso.
    ღ Gabriel è la nostra offerta migliore, quel visino da angelo, sarà capace di donare voi un relax dei migliori. Metamorphomago. 25 Galeoni
    Bonus: +2 Resistenza, per una singola role ambientata non oltre 30 giorni dopo l'amplesso.
    png

    ღ Luke il barman bravissimo del Rouge. Chiedetegli quello che volete e lui ve lo saprà fare. Ha un'aria molto misteriosa, parla poco e sembra un tipo con la puzza sotto il naso. Quando è stato chiamato da Alyce per il posto, ha accettato subito.

    ღ Rick&Rock loro sono due fratelli che hanno prestato i loro servizi sempre come buttafuori di qualche locale. Quando hanno conosciuto Damien, li ha salvati da molti problemi e a lui devono molto, tanto da prestare il loro servizio al Rouge gratuitamente.
    curiosità

    Al, John e Jack sono i tre squali che passeggiano allegramente sul fondo di uno dei tavoli tondi nelle sale private al primo piano. Tutti si chiedono chi abbia il coraggio di dar da mangiare a quelle bestiole, ma nessuno si è mai chiesto cosa esse mangino. Infatti, i tre squali hanno carne fresca tutti i giorni e quando la Piège Mortel viene pulita, spesso la carne tenera viene tenuta da parte per loro.
    Si dice che i ragazzi e le ragazze che lavorano come intrattenimento al Rouge, siano state scelte personalmente, con ardui provini pratici, dalla proprietaria.
    Il locale è uno dei punti di riferimento per l'Acromantula. Nessuno sa di questa cosa, ognuno dei dipendenti, ha legami stretti con l'associazione.
    E' possibile chiedere di lavorare all'interno del Rouge come barman o cameriere/a.
    Sfide&Eventi

    Il Rouge non è solo questo che avete letto fino ad ora! Alyce ha deciso di rendere un po' più movimentato il posto, creando delle serate ad hoc per chi vuole mettere alla prova se stesso, sfidando gli altri.
    A tal proposito, indice delle sfide e degli eventi periodici a cui potete partecipare con i vostri amici (o nemici).
    Basterà rivolgersi ad Alyce Coffey per poter iniziare la vostra serata di gioco!

    Sfide

    ღ One shot, one kill:
    In ogni locale dove si vendono alcoli, che si rispetti, non può mancare la sfida alcolica. Potrete sfidare 3 personaggi, fino ad un massimo di 4 partecipanti per la sfida, a bere una batteria di shot fatti dal nostro barman. Ognuno di loro avrà un tasso alcolico via via più alto e sarà composta da 10 shot da buttar giù senza fermarsi, senza svenire e - soprattutto - senza vomitare.
    Costo: 20 Galeoni
    Premio vincitore: 100 Galeoni
    Premio partecipazione: 1 PP Resistenza

    Eventi

    ღ Ping Pong, Cocktails done!
    Una volta al mese, la gestione del locale decide di darsi alla pazza gioia e organizzare una sfida a squadre che le vede a sfidarsi per la Rouge Cup.
    Il numero massimo di partecipanti è 6, divisi in due squadre da tre. Le squadre sono divise da un tavolino, sul quale vengono disposti 10 bicchieri in formazione diamante ad ogni capo del tavolo che verranno riempiti di alcolici vari; più uno ciascuno per squadra, riempito di acqua per poter sciacquare la pallina.
    L'obiettivo è di far rimanere la squadra avversaria, senza alcun bicchiere sul tavolo, lanciando la pallina da ping pong nei bicchieri avversari.
    Una volta che questi vengono centrati, bisognerà bere d'un fiato il bicchiere ed eliminarlo dal tavolo.
    Sembra facile, eh? Provate dopo il 3 bicchiere mandato giù, ne riparleremo!
    Costo: 20 galeoni
    Premio squadra vincitrice: 50 galeoni ciascuno
    Premio partecipazione: 1PP in Destrezza

    note

    Un acquisto per considerarsi concluso deve contenere almeno 4 giri di post.
    Gli acquisti accomunabili tra loro sono bevande e relax, in quanto non danno bonus permanenti.
    Ogni role di acquisto di bevande e tessera club, vi farà guadagnare, come da regolamento 1 PP a Tecnica.
    RevelioGDR
  6. .
    ■ Data & Luogo di nascita
    25.06.92, Londra

    ■ Status Sangue
    Purosangue

    ■ Professione
    Medimago

    ■ Allineamento
    Neutrale Puro

    ■ Stat.

    Meglio vivere una vita di rimorsi che di rimpianti! Cosa mai poteva andare storto alla sua laurea? Erano tutti quanti fin troppo adulti e preparati a tutte le evenienze. Erano persone competenti e di spessore, ogni singola persona in quella stanza aveva talento da vendere e sopratutto era li per rilassarsi, per cercare di avere un minuto di pausa, un minuto di tregua dal lavoro e dalle mille cose che c'erano in giro. La mano sul fianco di Markab con quella stretta fece tornare alla mente di Aaron una sensazione più che piacevole, ma quello non era il momento di dimostrare niente al reporter quindi gli lasciò semplicemente uno sguardo abbastanza eloquente e poi andò a fare il suo discorso. Discorso che si conclusse nella peggiore delle ipotesi, nonostante Annie lo aveva rassicurato e gli aveva fatto capire che era andato tutto bene. Ma ovviamente dove c'era un Barnes c'erano guai, ed è li che Aaron non ci capì veramente più niente. Per la prima volta, mentre sentì la sua pedana preciptare ad un mentro e mezzo di altezza e di conseguenza farlo anche lui senza però farsi davvero male. Le luci si spensero, sentì la voce di Victoria, quella di Xander prendere il comando - e doveva ammettere che quasi lo ringraziò, infodno sapeva che per quanto pallone gonfiato era veramente bravo in quello che faceva - , ma sopratutto sentì e vide appena quello che stava succedendo ad un passo da lui. Quella ragazza. Perchè mai anche alla mia laurea senza Blake devono succedere i drammi? pensò prima di sentire il ginocchio bruciare. Si era forse tagliato un ginocchio ed aveva qualche graffio in faccia e sulle mani, ma niente di troppo eccessivo. Si alzò cercando di rimettersi la giacca apposto quando venne accecato letteralmente da Markab. Si morse il labbro. Sono due!E sta attento! Gli venne spontaneo raccomandarsi. Infondo ci teneva a quel ragazo, in maniera del tutto inaspettata e veramente ambigua ma vederlo li con quel sorriso da stronzo davanti a lui gli alleggerì il cuore ed anche di parecchio. La prima persona a cui pensò però in quel momento fu Annie che cercò con lo sguardo tra la folla. Si rialzò in piedi e prima che potesse dire o fare niente aveva un Evelyn seltatica di fronte che si assicurava che stesse bene. Le sorrise, prese la sua bacchetta. Sto bene...tu? Chiese poi sincerandosi che anche lei stesse bene e dandole ancora una rapida occhiata. Infondo era veramente bella quella sera ed avrebbe anche voluto dirglielo ma... il panico di quel momento non era veramente la condizione giusta per dire qualsiasi cosa, e neanche il fatto che il tono di voce di Markab che parlava lo distraeva costantemente, quindi quando la ragazza si offrì volontaria di andare sul tetto con Morrigan, Aaron si morse il labbro, l'afferrò per un braccio e le sorrise. Ti prego st attenta! Aggiunse prima di individuare l'altra rossa della sua vita ed andando da lei. Sicuramente sapeva del suo ginocchio, gli faceva anche un pò male la spalla. Le prese la mano. Annie! Non mollare il tuo biondino per nessuna ragione al mondo, io starò bene... non mi sono fatta niente e per qualsiasi cosa... davvero sai come attirare la mia attenzione! Infondo poteva anche solo farsi leggermente male da sola e lui avrebbe saputo cosa stava succedendo. Ovviamente Aaron non era così stupido da pensare che Annie avesse fatto una cosa del genere, ma a mali estremi estremi rimedi no? Si morse il labbro e poi le piantò un bacio veloce sulla guancia prima di andare verso l'auror. Xander! Rimango io qui... Era un modo anche per dirgli che aveva afferrato il concetto e che era disposto a seguire le sue direttive. Infondo prima di essere un bravo leader bisognava essere un bravo soldato, no? Si, ma questo non valeva per Aaron che sarebbe stato sempre un meraviglioso soldato ma mai un bravo leader. Si morse il labbro ed andò prima da Skyler. Sorrise. Aveva quasi tutto sotto controllo, ma alla fine si ritrovò ad aiutare Markab con la pedana. Infondo era pur sempre una persona che senza fare niente non sapeva starci, specialmente quando si ritrovava a dover aiutare delle persone. Aaron era appena diventato un medimago e sembrava quasi che qualcuno voleva metterlo alla prova, quindi quando Skyler disse che doveva semplicemente riposarsi, fece in maniera tale che la pedana fosse quantomeno il più sicura possibile ed andò anche lui alla ragazza. Posò due dita sul suo collo, il battito sembrava ancora esserci. Quindi potevano essenzialmente sperare. Prese la bacchetta e la puntò verso di lei. Serviva energia e, sopratutto, l'infermiere aveva fatto si che fosse quantomeno in sicurezza. Reinnerva! Disse verso la ragazza per darle almeno un piccolo sollievo e sopratutto per cercare di capire se fosse svenuta per la botta, per il dolore, per la mancanza di forse successive o per tutte quelle cose messe insieme. Si morse il labbro. Dobbiamo portarla in camera mia.é qui dietro e non può stare in mezzo a tutto questo casino. Aggiunse guardando Skyler. Infondo erano gli unici due che potevano, effettivamente fare qualcosa per lei. Cercò ancora di controllare i parametri vitali della ragazza cercando di assicurarsi che almeno il battito era presente, posò delicatamente un dito appena sotto le narici della ragazza. Ancora respirava. Si guardò intorno. Dovevano arrivare alle sue stanze e metterla al sicuro, una volta li, il neo-sfigato medimago sarebbe stato più tranuqillo. Ma esattamente come potevano arrivarci. Dovremmo cercare di entrare in camera mia, è dietro quella porta. Se riusciamo a chiudere dentro quella stanza lei ed almeno il maestro Vladimir sarebbe perfetto. La mia stanza dovrebbe essere sufficientemente protetta. Non sapeva se era un buon piano e sinceramente non gliene veniva neanche un altro in mente, ma la cosa buona era che comunque potevano sicuramente riuscire a salvarla e per lui, per un medimago, salvare una vita era comunque la priorità. Infondo lui aveva solamente qualche graffio e gli era andata fin troppo bene. L'ultima volta che si era fatto male aveva un braccio maciullato da un Malboro, ovviamente, quindi, quello gli sembrò quasi uno scherzo. Ma era preoccupato. Le personalità di grande spicco erano tutte quante li dentro e la cosa assurda era che non era mai successa una cosa del genere. Perchè dovevano rompere le palle proprio il giorno della sua laurea? perchè doveva ricordarsi tutti gli eventi importanti della sua vita con qualche morto di mezzo?
    :copyright:Scheme Role by Amphetamines' - Vietata la copia anche parziale.




    Aaron interagisce con Evelyn, Markab, Annie, Xander, e Skyler
    Azione 1: cerca di aiutare Markab a mettere in sicurezza la pedana,
    Azione 2: reinnerva sulla ragazza ferita, cerca di capire quali siano i suoi parametri vitali, controllando il battito ed il respiro.


    Skill Medimagia I ed Arti Mentali.
    Coraggio: 26
    Empatia: 32
    Intelligenza: 29
    Resistenza: 25
    Tecnica: 26
    Intuito: 29
    Destrezza: 31
    Carisma: 26
  7. .
    Rispolvero la sezione con questa:

    3zjhb4
  8. .
    bella raga!
    io porto i preservativi fluo!
  9. .
    Alexander Olwen | Auror
    Airwen aveva ragione: l'incidente camicia macchiata era una strategia che apparteneva più al genere femminile che a quello maschile, ciò nonostante Alexander aveva a disposizione aneddoti a dir poco sorprendenti. Dice così perché non sa di quel docente di Hidenstone che ci ha provato con me usando il medesimo stratagemma! Tutto ciò era a dir poco sconvolgente, tuttavia il moro decise nuovamente di mettere davanti la propria galanteria, reputando come non fosse opportuna parlare delle proprio conquiste e incidenti amorosi con una ragazza appena conosciuta.
    Ammetto che non so neanche io perché capita, a volte credo che io sia solo sfortunato. Certo, poi c'era anche da dire che l'eleganza e la leggiadria da parte del gentil sesso col susseguirsi dei secoli era andato a farsi benedire, ma quello non era altro che l'ennesimo argomento da evitare in compagnia di una bella donna.
    Per amor di conversazione si lasciò sfuggire come il caffè rievocasse ricordi non proprio felici e per quanto potesse sembrare assurdo, l'auror apprezzò molto il silenzio della pozionista al riguardo. Riesce a rispettare i miei spazi? Tale pregio era assai raro e per un uomo come Alexander valeva più di un qualsiasi commento o domanda. Purtroppo al giorno d'oggi c'era questa pessima abitudine di dover impicciarsi a tutti costi del passato di chiunque, perché? Ognuno era libero di dire o pensare ciò che voleva e, chissà, magari un giorno si sarebbe addirittura confidato con la bella rossa che aveva di fronte.
    Un buon argomento da prima conversazione poteva riguardare la propria terra d'origine. L'Irlanda era molto più verde e meno uggiosa rispetto all'Inghilterra, poi aveva presente come fosse caloroso quel popolo durante le festività. Beltane? Mai sentita. Gli unici usi e costumi all'infuori della sua patria che conosceva più o meno bene erano quelli orientali. Ma se mi assicuri che c'è da bere non mi tiro indietro. Si morse appena il labbro inferiore, lasciandosi sfuggire un dettaglio non proprio elegante. Voglio dire, non sono un ubriacone, ma un buon brindisi riesce a migliorare anche le peggiori giornate, no? Poi, in tempo di festa rende tutto più bello, ma non credo che debba dirlo a un'irlandese, dico bene? Il tono si era fatto più confidenziale, meno rigido e impostato come quello che aveva avuto durante l'incidente.
    Morale della favola? Era uscito per far compere e sarebbe rientrato a casa senza camicia e con una guida turistica per ogni festività dei cugini irlandesi. Tutto sommato credo che mi sia andata bene. Affare fatto, sappi che ora mi comporterò come se mi avessi dato la tua parola, ci conto. Un occhiolino divertito e poi l'attenzione fu rivolta a quella gigantesca varietà di tè.
    Azione che fu prontamente interrotta dalla ragazza quando cominciò a esporre i vari effetti benefici di ogni varietà di tè. Aiuto. Ecco, sicuramente non lo fece per zittirla, ma togliersi la camicia e ottenere quell'effetto fu sicuramente cosa gradita. Mi ha notato? Non poté far a meno di chiederselo e nonostante l'interesse quanto meno fisico era pressoché ricambiato, dovette ammettere che la reazione fu musica per il proprio ego. Si lasciò trascinare fino a raggiungere un angolo più appartato e a seguito delle successive parole non poté far a meno di ridere divertito.Scusami, pensavo fossi seria quando mi hai chiesto la camicia. Scosse rapidamente la testa con il sorriso ancora in volto. E non volevo deluderti. Certo, se poi un giorno avesse cercato l'auror su instagram avrebbe scoperto come non fosse per lui questo grande problema mostrarsi a petto nudo. Era un influencer e per quanto fosse scontato dirlo il numero di follower e di like non era direttamente proporzionale ai vestiti che indossavi. A ogni modo hai ragione, mi rivesto. Fossimo su uno stabilimento in spiaggia pure pure, ma qui non è il caso. Fu così che, come fosse la cosa più naturale di questo mondo, fece per rimettersi l'indumento, ma questo gli fu strappato dalle mani. Un'espressione interrogativa dominava sul volto, tuttavia muto radicalmente non appena i due corpi azzerarono le distanze. L'istinto in quei momenti strappava il potere dalla mano della ragione e contribuì affinché non fu spazio tra i due corpi quasi fossero intenti per cominciar un sensuale ballo latino. Devo dedurne che desideri un mio spogliarello? Un sussurro flebile, privo di ironia, dopodiché l'attacco. Il viso scivolò fino a raggiungere il collo della ragazza e lì provò a stamparle un fugace bacio. Era troppo? Assolutamente sì, ma di fronte a una bella ragazza e in una situazione la carne chiamava.
    Alexander era un esperto nel gioco della seduzione e pienamente cosciente dell'effetto che riusciva ad avere sugli altri. Airwen era una delle tanto? Assolutamente no, lei aveva qualcosa di diverso poiché non si lasciò sedurre, ma in un primo istante passò all'attacco. L'auror non era fatto per una santarellina casa e chiesa, bensì per qualcuno in grado di tenergli testa, qualcuno con cui sbranarsi a suon di litigate, qualcuno per cui provar rispetto e concludere nel modo migliore possibile.
    Poi arrivò quel momento in cui i loro occhi si incrociavano. Per un istante non furono più il ragazzo ben educato e la giovane un po' goffa e indifesa. Erano altro, qualcosa di non definito, qualcosa in continuo mutamento e che non intenzionato a fermarsi. A seguito del suo tocco sul torace, il moro annuì. Non posso darti la mia parola sul bravo ragazzo, ma se sei intenzionata a rivedermi il mio invito è sempre valido, Altrimenti puoi considerare la camicia come un regalo.
    Scosse la testa alle sue successive parole e richiuse il giubbotto per coprirsi. Grazie, ma faccio da solo. Sorriso stampato sul volto e un passo indietro per prendere le distanze. Per quale motivo? Semplice, Alexander Olwen faceva parte del pacchetto loft e non le avrebbe dato anticipazioni in grado di rovinarle la soppresa.
    Dicevamo? Ah, sì, per il tè di solito faccio caso solo all'aroma. In genere vario tra frutta secca - mandorla, noce, nocciola - menta e mango. Come ti dicevo, però, vorrei provare qualcosa di diverso.

    RevelioGDR
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    Alexander Olwen | Auror
    Uno dei mille pregi di abitare nella Londra Babbana era quello di aver Diagon Alley, quartiere conosciuto per essere la Capitale del mondo magico inglese, a portata di mano. Dal suo loft gli bastavano quindici minuti in moto per raggiungere la Charing Cross Road, luogo in cui si trovava il passaggio segreto costruito in mattoni che univa Londra al retrobottega del Paiolo Magico.
    Molti maghi avrebbero considerato superfluo o, addirittura, poco sensato il modo di fare di Alexander. Insomma, non era più facile e sbrigativo far uso della smaterializzazione? Sicuramente sì, ciò nonostante era particolarmente affezionato alla sua 700 cilindri e ogniqualvolta aveva la possibilità di usarla non si faceva remore e lasciava che il motore ruggisse come un maestoso leone nella foresta che regnava. Parcheggiò al solito posto tattico e in un battibaleno tastò con la bacchetta la combinazione di mattoncini che celermente aprirono il passaggio presso Diagon Alley.
    Era domenica, ovvero il giorno in cui era più facile incontrare gente in giro. Nonostante ciò Alexander Olwen non aveva appuntamenti con nessuno, infatti era solo un giovane auror che intendeva trascorrere la sua giornata libera facendo un po' di provviste per la casa. Vivere da soli non concedeva tutta quella libertà che si era immaginato e se il frigo era vuoto non restava altro da fare se non far spesa o chiamare d'asporto. La cosa più importante è il tè. Gli Olwen rappresentano una delle famiglie più ricche all'interno del mondo magico inglese e anche della Londra babbana. I genitori gli avevano permesso di far tutto ciò che voleva nei limiti della decenza e del buon costume, tuttavia le generazioni più giovani trovavano sempre qualcosa di cui lamentarsi. Xander, a differenza del cugino Lance, non sopportava tutta quella rigidità necessaria durante cene e feste, senza poi contare quanto detestasse dover essere degno del suo cognome. Fu questo il motivo principale che lo spinsero a lasciare Villa Olwen e incominciar da solo una nuova vita.
    Mentre passeggiava per le vie di Diagon Alley non prestava molta attenzione ai passanti, ragion per cui non notò le reazioni altrui al proprio abbigliamento decisamente atipico per un mago: scarpe casual, pantaloni neri, maglia bianca e giubbino in pelle. Solitamente preferiva outfit più eleganti, ma era sempre stato dell'opinione che facesse ridere un uomo in giacca e camicia su una moto aggressiva come la propria.
    A passo lesto era diretto in direzione del misurino. Tra tutti i luoghi del mondo magico solo lì poteva trovare l'eccellenza di piante e radici, ingredienti per realizzare pozioni e calderoni di prima scelta.


    RevelioGDR


    LadyShamy
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    «Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perchè»
    Aaron Barnes. Aaron era sempre stata una di quelle persone anomale, di quelle che potevano essere tranquillamente considerate e definite strane, di quelle che non ci si fidava mai veramente, di quelle che non si capiva se stessero giocando oppure facendo sul serio. Aaron era stato cresciuto da sua madre e da suo padre, due facce da poker molto diverse, ma che erano accumunate da una cosa fondamentale: l'autocontrollo. Helena era una donna impulsiva, una donna che dominava benissimo il fuoco, una donna molto forte, una donna che sapeva quello che voleva, e forse anche molto più pazzerella del padre. Helena amava giocare d'azzardo, amava le cose pericolose ed amava mettersi in gioco. Helena aveva dato il suo carattere così assurdo, lunatico ed imprevedibile al minore dei Barnes, lasciando ad Aaron il carattore vero dei Barnes: calcolatore, misterioso, riflessivo e molto teorico. Aaron giocava sempre di strategia, esattamente come il padre. Aaron era uno che ti osservava, studiava le tue mosse e poi agiva, Aaron era cresciuto con un'educazione rigida e sopratutto un'educazione matematia. Lui era schematico e quando doveva fare qualcosa, qualsiasi cosa, guardava prima alle conseguenze e le tremilioni di variabili che poteva incontrare e poi agiva. Aaron agiva poco ma lo faceva sempre molto bene. Aaron non sbagliava quasi mai perchè era solito pensare e riflettere prima di farlo. Era una persona organizzata e sopratutto sapeva capire chi aveva davanti. Il punto di forza di Aaron non era tanto il suo autocontrollo, ma la sua estrema calma. Non era un tipo ansioso e non si agitava quasi mai. Mai, a parte quando si trattava di suo fratello. Ma in quel momento il piccolo Taz della famiglia non era li e lui poteva benissimo giocare le sue carte come meglio credeva. Aveva capito che la ragazza di fronte a lui provava un interesse e lui si era deciso a vivere una vita da 26enne anche se in quel preciso momento della sua stessa vita aveva in mente un'altra ragazza. Ma alla fine non stava facendo assolutamente niente, no? Stavano giocando. Lei si stava impegnando così tanto per attirare la sua attenzione che non avrebbe mai potuto lasciare che tutto quel divertimento gli venisse levato. Non in quel modo, e quindi la rincorse e "scappò" nel luogo dove andava a fumare quando aveva qualche pensiero, quando aveva un minuto di tempo per comunicare con Blake, o con Eilidh o con la stessa Annie. Più pensava a quest'ultima e più si sentiva in colpa. Stava davvero uscendo con la sua migliore amica senza dirle niente? Lei che per lui ci era sempre stato? Lei che a lui raccontava veramente tutto? Si morse il labbro e nel frattempo che aspettava la dolcissima Airwen, decise di accendersi una sigaretta. Oddio che brutto vizio che stava prendendo! Eppure era l'unico che aveva no? Non aspettò moltissimo alla fine il tempo di farsi qualche pippa mentale, un pò di scale e sarebbe arrivata, ne era certo. Quando sentì la porta aprirsi sogghignò e spense la sigaretta su di un posacenere che aveva messo stesso lui li, per non sporcare per terra. RIdacchiò per le sue parole. Ma figuriamoci! Non duello mai con una donna! Non era vero, non si sentiva così superiore, infatti il suo tono era scherzoso ed ironico, anche perchè tutte le sue amiche o comunque le ragazze che aveva avuto, erano sempre state fin troppo portate per i duelli. Un pò di scale non hanno mai fatto male a nessuno, e poi non pensavo le facessi di corsa... guarda che io non scappo da nessuna parte! Sottolineò quell' "io" in quanto era lei che si era fottuta i suoi fogli ed era scappata. Ed ancora neanche mi conosci... pensa a quanto io riesca ad essere sorprendente! Anche quello lo disse con ironia. Per quanto Aaron fosse una persona molto sicura di se stessa, non si era mai sentito migliore e superiore a nessuno. Insomma avete presente quel diavoletto di Blake? Aaron era l'esatto contrario. Forse solo un pò megalpomane, ma certamente non egocentrico o egoriferito. Quello no, quello non lo era mai stato, neanche quando era un ragazzino! Quando disse che poteva chiedere a suo fratello di farle delle ripetizioni rise. Forse non rideva in quel modo da non si ricordava neanche lui quanto. Si vedeva che non lo conosceva per niente e no, non era seriamente una buona idea chiedere a Blake una cosa del genere! Poi da una professoressa? Cioè, aveva già l'ego che arrivava moooolto prima di lui, adesso non osava immaginare se ci fosse stata una conversazione del genere cosa sarebbe potuto mai accadere. Tornò in se riprendendosi. Sarei curiosissimo di ascoltare la conversazione tra te e mio fratello mentre lui ti spiega cose. Tra le altre... non ha ancora imparato a farlo, spero che lo insegnino ad Hidenstone! Aggiunse poi riflettendoci. Effettivamente qualcuno avrebbe pure dovuto insegnarglielo, no? Airwen si era avvicinata nuovamente a lui, forse troppo vicino e con voce seducente gli aveva anche proposto di fare lei a lui delle ripetizioni, sogghignò, questa volta non si mosse neanche di un millimetro. Sono io o sei tu quella che non riuscirebbe a resistere neanche un secondo? sussurrò nella sua stessa maniera. Aaron non era mai stato un grande seduttore, ma quella ragazza aveva qualcosa di particolare, qualcosa di strano, qualcosa che in una certa maniera lo attirava verso di lei. Non la conosceva abbastanza, ma poteva certamente dire che non fosse una cosa caratteriale, ma molto più di indole. Si morse appena il labbro vedendola arrossire... ma ne era sicuro? Infondo era accaldata dalla corsa quindi poteva anche solo essere che... in genere non era lui quello che arrossiva? Beh si, effettivamente si, quindi sicuramente si stava sbagliando. Conosco questo posto perchè ci vengo spesso con la mia migliore amica, Annie. Io vengo a fumare, lei a trovare un pò di pace. E poi l'altezza mi piace... ed inoltre non mi piacciono i luoghi troppo chiusi, senza una via di fuga... Aaron soffriva di claustrofobia da quando era piccolo, era una cosa irrazionale, non l'aveva sviluppata per colpa di chissà quale trauma, ce l'aveva e basta, tutto qua! Si era allontananta e si stava godendo quel panorama, che ad Aaron mozzava sempre il fiato. Gli piaceva particolarmente. Fece un bel respiro profondo e poi ascoltò quello che non avrebbe mai pensato di sentire. Davvero la pensava in quel modo sull'amore? Lui aveva ricevuto una batosta solamente qualche mese prima ed ancora non riusciva neanche a pensarci ad una cosa del genere, eppure... eppure sembrava quasi che non fosse l'unico a cercare qualcuno di serio e non semplicemente qualcuno con cui divertirsi. Insomma era una cosa strana, non disse niente e si andò a sedere affianco a lei, su quel tetto rialzato. Chiuse un momento gli occhi per godersi quel venticello. Le mani sul cornicione pe tenersi. Se ti può consolare ancora non la trovo quella persona. O meglio, l'unica persona che mi fa perdere il controllo, temo che sia mio fratello. E purtroppo era la sola verità. Hai mai trovato qualcuno che ti facesse perdere davvero il controllo? Lui pensava fosse Katrina quella persona, ma si era sbagliato. Aveva avuto un abbaglio tanto grande che non si era reso neanche conto che stava semplicemente temporeggiando una cosa che prima o poi sarebbe sicuramente accaduta!
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    «Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perchè»
    Che Aaron non fosse una persona estremamente facile, quello, lo sapevano tutti quanti. In quell'ospedale, non lo avevano mai visto fare cose troppo azzardate, ne tanto meno uscire con qualcuna di li dentro, non lo avevano mai visto fare lo sciupafemmine o cose del genenre. Aaron era una persona si, molto controllata, ma era anche una persona estremamente ligia al dovere ed all'ordine. Non era facile nei gusti, non era facile nel farsi piacere qualcuna. Non è che fosse una persona complicata in generale, anzi, era più totsto semplice, tutto stava nel trovare la chiave giusta. Lui aveva sempre avuto una certa difficoltà a lasciarsi andare con le ragazze che avevano un debole per lui, perchè infondo in fondo, Aaron sapeva di saper essere uno stronzo come pochi. La differenza di stronzaggine tra lui ed il piccolo Barnes, era che il primo lo faceva apposta, era una cosa premeditata, Blake invece era semplicemente impulsivo, ed il suo essere stronzo, quasi non era volontario. Aaron diceva le cose che voleva dire, faceva le cose che voleva fare, non parlava molto e quando parlava era per, effettivamente, comunicare qualcosa. Il problema principale di tutta la questione era che comunque lui sapeva quando le persone che gli stavano intorno o comunque di fronte avevano intenzione di fargli perdere il controllo, e quella ragazza non aveva dato spazio all'immaginazione, glielo aveva proprio palesato. Voleva intraprendere quel gioco pericoloso? Bene, ma poi non doveva dire che lui era uno stronzo o cose del genere. Il fatto era che Aaron, caratterialmente, era una persona così posata e riflessiva che non è che non risentiva delle stesse attrazioni delle altre persone, ma semplicemente era misurato e controllato. Era una bella ragazza quella che aveva di fronte? Certo che lo era! Lo aveva pensato? Certo che lo aveva pensato. Ma il punto era: aveva pensato anche che a furia di dover attirare la sua attenzione con metodi inspiegabili, Aaron era semplicemente deciso a divertirsi e vedere fino a che la giovane si fosse spinta. Lo voleva sedurre con un battito di ciglia, o con una craniata al tavolino? Poteva mettersi anche a novanta davanti a lui, Aaron avrebbe semplicemente distolso lo sguardo, e non perchè non gli piaceva, ma perchè a lui piaceva il suo ruolo di uomo, ossia di predatore. Le prede che gli si mettevano nude e stese su di un vassoio d'argento, non erano per lui, lui non se le gustava a dovere. Si, potevano piacergli, ma niente di più! Sogghignò verso la ragazza e lasciò fare a lei tutto quello che aveva intenzione di fare. Voleva intraprendere quel dannatissimo giochino super pericoloso? Bene, allora lui sapeva giocare, in realtà era un ottimo giocatore!Hai ragione, ma dovresti anche sapere che chi ha un controllo molto attento di se stesso, ha anche imparato quali sono le battaglie per cui vale la pena perderlo! Infondo se per me è una cosa così importante, non credi che perderlo vuol dire che sto facendo una cosa estremamente importante? Come sarebbe successo poi qualche mese dopo nella battaglia contro Naga. Aveva perso il controllo perchè l'unica persona per cui ne valeva davvero la pena, era un testa di cazzo che si buttava a capofitto per qualsiasi cosa, ossia suo fratello. Aaron aveva un senso del dovere nei suoi confronti fuori dal normale e la cosa assurda era che non lo nascondeva a nessuno. Se qualcuno avesse detto qualcosa di brutto di Blake lui sarebbe partito come un razzo senza pensare, addio autocontrollo, ed era per questo che Aaron cercava di controllare in maniera atroce suo fratello. Meno controllo dimostrava di avere Blake, più il suo autocontrollo sarebbe andato bellamente a puttane! Sorrise, in quel momento, tutto quello ancora non era accaduto! Nel pronunciare le sue parole, Aaron, aveva fatto usato il suo stesso tono, ossia un sussurro a qualche centimetro da lei. Infondo non stavano facendo niente di male e sopratutto, Aaron odiava perdere. Tipico dei Barnes! L'amore... L'amore è un concetto troppo astratto per capire veramente come siamo portati ad agire in determinate situazioni. Infondo ogni persona di cui.. ci innamoriamo, o pensiamo di essere innamorati, è diversa, e di conseguenza, non penso che ci sia un solo modo di agire, a meno che, non si è piatti nelle emozioni! Rispose prontamente, infodno anche lui si era ritrovato ad agire in maniera ssurda quando era con Katrina, Katrina che era una persona completamente differente da Eilidh, ma anche da Annie. Poteva dire che aveva lo stesso atteggiamento con tutte e tre le ragazze che gli stavano più a cuore? No, era impossibile, eppure aveva amato Katrina fino alla fine, non sapeva cosa provasse per Eildh, ed era stranconvinto di amare Annie, in questo caso non come una possibile compagna di vita, solo il pensiero di sfiorarla gli faceva quasi ribrezzo, ma come una sorella, veramente come una sorella, la sua famiglia. Comunque non era quello il punto, airwen stava parlando di ben altro, quindi era inutile dilungarsi su cose che non centravano assolutamente niente. Le aveva fermato la mano perchè, come detto prima, a lui non piaceva essere la preda di nessuno, e comunque non sarebbe riuscita a trasformarlo come tale neanche se ci si fosse davvero impagnata! Non mi piace vivere di rendita, non mi piace pensare che mi basta tutto quello che mi è stato dato. Sono più per il lavoro e la ricchezza senza veramente un limite. Infondo basta un affare sbagliato per bruciare un intero patrimonio, seppur cormato da tanti zeri. Senza davvero contare le ragioni morali che mi spingono ad aiutare persone molto più bisognose di me! E questa era la pura e semplice verità. Non le avrebbe detto di sua madre, non era una persona poi molto aperta alle relazioni sociali, ma comunque era giusto darle una risposta esaustiva! Beh, hai elencato tutto quello che vuoi tu, ma non quello che cerchi in un'altra persona... il saperti anticipare... beh, è frutto di conoscenza e, quando le ragazze dicono che non sono "tipe" da Cioccolatini e fiori, forse lo dicono perchè è proprio quello che gli manca! Lui era esattamente un tipo da fiori e cioccolatini, da una serata sul divano con Netflix acceso... Ma comunque, quando la ragazza gli prese quei fogli e cominciò a correre, inaspettatamente verso l'ascensore, Aaron non fece altro che alzare un sopracciglio alle sue parole. Sogghignò. Lo aveva detto no. Aveva detto a se stesso che voleva vedere fino a quanto si sarebbe spinta la ragazza. Quindi, non correndo,- perchè andiamo, davvero nel 2019 servivano dei fogli per studiare? - ma con un passo veloce, la seguì fino all'ascensore. Per poi scuotere il capo. Oh, una purosangue che utilizza l'ascensore? Davvero una novità! Era una provocazione. Era ovvio che, in alcuni casi, loro che erano dei medici potevano utilizzare la smaterializzazione per essere molto più veloci ed efficienti. In genere l'ascensore si utilizzava quando c'era qualcosa di rotto, quando c'erano delle cose e situazioni molto gravi. Vediamo quanto sei brava tu ad anticipare me! Aggiunse prima di guardarla. Vediamo se sei alla mia ALTEZZA, era l'unico indizio che gli poteva dare prima che si smaterializzasse. Aaron era uno che metteva alla prova in maniera intellettuale, non di certo fisica, anche perchè sarebbe stato fin troppo facile, sotto quel punto di vista!
    Il suo turno era finito, ma non gli sembrava neanche il caso di mettersi a fare i giochetti in una struttura dove la gente moriva e soffriva tutti i giorni, quindi si smaterializzò sul tetto dell'ospedale. Vediamo quanto tempo ci avrebbe messo a capire dove fosse andato. Lo voleva? Bene! Aaron non era uno che diceva di no a prescindere, ma si dava un certo valore e si riteneva abbastanza prezioso e diverso dagli altri, anche quella caratteristica tipica di un Barnes! Ed infondo lui era rimasto l'unico ad essere stato educato dal capo famiglia in persona, no?
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    Edited by Aaron Barnes - 20/1/2020, 00:07
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    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    «Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perchè»
    Aaron riusciva davvero ad infilarsi in situazioni assurde senza neanche volerlo davvero. Mentre Blake non faceva altro che tuffarsi a capofitto in situazioni che lo avrebbero portato alla confusione più totale, Aaron cercava di evitare quelle situazioni come la peste, tanto che alla fine, gira e rigira, ci si ritrovava sempre dentro, completamente immerso. Non capiva esattamente il perchè, ma alla fine era chiaro il come. Diceva qualcosa che per lui era la cosa più innocente del mondo, ma veniva recepita sempre come una sfida o comunque come qualcosa a cui dover rispondere a tono. Forse era l'atteggiamento che sbagliava? Forse era quel suo tono? Forse erano i suoi occhi color ghiaccio che ingannavano? Non lo sapeva, ma a sentire tutto quel racconto di quella ragazza gli venne da ridere non appena lei disse che non doveva chiamarla contessa. Le sembrava un tipo che potesse chiamarla contessa? Con la stanchezza che si riportava addosso, e dopo averle fatto chiaramente capire, o ancora meglio, dopo averle detto chiaramente, che non era un tipo che si spaventava per queste cose. Insomma di cosa doveva avere paura? Aveva avuto un padre come Jason Barnes, peggio di così cosa poteva esserci? Magari suo padre oltre che a ricco sfondato era anche premuroso ed attento con lui e suo fratello come lo era, evidentemente, quello della ragazza di fronte a lui. E magari suo fratello piccolo avrebbe potuto godere di tutte le premure ed attenzioni che aveva chiaramente goduto lei e sua sorella. Sogghignò appena per il tono che utilizzò per farle lo spiegone sulla famiglia. Una bella storia, immagino che non sia stato facile imparare tale presentazione quando eri piccola! Io mi limiterei alla storia della Guinnes! Lungi da lui nel voler essere stronzo, ma era evidente che quella ragazza, esattamente come suo fratello, avevano un ego troppo grande. Cioè, tutto quello per dire che aveva una famiglia ricca e potente? Ed Aaron ne doveva uscire anche impressionato? Nah. Non lui, non era proprio nel suo carattere. Strano ma vero, il rampollo Barnes era abituato a stupirsi quando le ragazze erano dolci, fragili ed anche un pò pazze. Forse era per quel motivo che Eilidh aveva fatto breccia nel suo cuore, non che la medimaga fosse una ragazza debole, assolutamente, ma con lui era sempre stata fin troppo dolce e premurosa, e seppur dell suo stesso ceto sociale, non aveva mai parlato della sua famiglia ricca e potente, come se non le interessasse affatto quell'aspetto della sua vita! Comunque la rossa davanti a lui sembrava essere una persona molto interessante ed a differenza sua, le piaceva parlare, ed anche troppo! Aaron era sempre stato un tipo silenzioso ed infatti era uno di quelli che riuscivano ad ascoltare le persone anche per ore ed ore, non era abituato a parlare di lui e di quello che pensava, ma era un grande osservatore, ed era anche un grandissimo ascoltatore. Memorizzava sempre molte cose delle persone che parlavano con lui, ad esempio i modi di fare e di parlare, i vari gesti che utilizzavano! Per questo spesso e volentieri si ritrovava a capire le persone meglio di chiunque altro. il giovane Barnes amava rimanere nell'ombra e studiarsi le situazioni e le persone, non era uno che amava il rischio ed il pericolo ed odiava l'ignoto. Odiava tutto quello che non conosceva e per questo studiava parecchio. Aveva passato la sua adolescenza ad aprire libri, a riuscire a capire cose di cui non sapeva neanche l'esistenza e doveva ammettere che quando aveva cominciato quel percorso di medimagia era stato veramente contento. Conosceva bene qualsiasi cosa, ovviamente nel limite e nel possibile della mente umana, e forse anche per quello, con il tempo aveva imparato ad apprezzare un tipo come Hector, solitario ed attento alla conoscenza. La differenza tra loro due, era che Aaron era solamente un tipo più attivo e determinato. Non amava stare al centro dell'attenzione ma sapeva benissimo come prendersi quello che voleva, quello che desiderava. la determinazione tipica di ogni Barnes che si manifestava in maniera completamente differente. Blake era più tipo da battaglia e scontro diretto, molto più nell'elemento del fuoco, Aaron era molto più per la strategia, lo studiare bene quello che bisognava fare e poi agire, con meno danni possibili ed esponendosi il meno possibile. Aaron era più affine all'elemento della terra, la terra che era sempre così silenziosa e studiava bene quello che bisognava fare prima di sferrare un colpo, che il più delle volte sarebbe stato distruttivo. la terra che poteva sconfiggere il fuoco, l'acqua, e l'aria. Ridacchiò per lo sconto che gli chiese in maniera del tutto scherzosa e bonaria. Mmm non credo che su questo possa fare niente, non sono l'unico a gestire il mio patrimonio.... ma dipenderà da come si comporta, signorina Contessa di terre lontane! Le ultime parole furono dette cariche di sarcasmo. Era ovvio che stesse scherzando e la stesse prendendo in giro per il racconto precedente. Adesso aveva ancora sete, tre parole aveva detto ed aveva bisogno di acqua, ma prima che potesse chiamare Molly, le sentì dire quella cosa con una tale tristezza... Beh, ognuno di noi ha i proprio problemi! Ma se tu vuoi fare qualcosa di diverso rispetto a quello che ti viene imposto dalla tua famiglia, dovresti farlo! Infondo ognuno è artefice del proprio destino... e penso anche che saresti una brava insegnate di Pozioni, se riesci davvero a concluderle senza far esplodere tutta l'accademia! un pizzico di sarcasmo per rendere la conversazione meno pesante, sapeva benissimo che la cosa la turbava, quando era piccolo gli erano state impartite delle lezioni che neanche nei campi di concentramento, sua madre Helena era sempre stata molto, molto severa con lui e solo quando era nato Blake, quando era incinta di suo fratello si era ammorbidita di parecchio anche con lui. Conosceva quelle preoccupazioni sul futuro e conosceva tutto quello che stava passando, ma non voleva dire che alla fine non poteva cambiare le cose. Lui ci era riuscito e con una situazione ben più devastante della sua!
    Ci fu una pausa che Aaron non ritenne per niente infinita, lui ci stava bene nel silenzio, era fin troppo abituato a sentire la pace del non parlare con una persona e ne approfittò un momento per alzarsi ed andarsi a pagare una bella bottiglia di acqua. Tornò al tavolo e ne fece un lungo sorso, poi ascoltò di nuovo la rossa che parlava della sua passione per l'insegnamento e le pozioni. Beh, è una materia difficile, ed oltre a studiare molto dovresti avere anche molto intuito, io quando ero ad Hogwarts ho fatto veramente molti esperimenti, alcuni sono riusciti in maniera eccellente, altri un pò meno, fatto si è che comunque non tutti riescono nella materia e non perchè non si impegnano o perchè non sono bravi, o non studiano, ma semplicemente perchè non ne sono portati! Quindi... beh, non scoraggiarti se non ci riuscirai con tutti, la passione per le pozioni non può venire solamente da una brava insegnante! E lo pensava veramente. infondo conosceva bene suo fratello e poteva dire che con lui non ci sarebbe mai riuscita, non era una persona paziente, si scocciava subito e non era preciso ed attento. Come poteva riuscirgli una pozione se non riusciva neanche ad aspettare che bollisse la pentola sul fuoco per fare dei semplici spaghetti al sugo? Ma questo non glielo disse, sarebbe stato molto divertente vedere la ragazza alle prese con un Blake sbuffatore e con la sua aula devastata! Ma quello che successe dopo lo lasciò completamente interdetto. Ricordate l'incipit? Il fatto che Aaron riusciva ad infilarsi in situazioni assurde seppur non voleva? Seppur voleva semplicemente una conversazione normale? Ecco quella era una di quelle volte che stava succedendo esattamente quello che lui voleva evitare e sopratutto non aveva programmato. Era rarissimo che Aaron ci provasse con qualche ragazza, aveva dei canoni estetici molto alti ed insieme a quelli estetici aveva anche dei canoni di comportamento molto elevati, quindi... non si aspettava semplicemente che ad una domanda tanto stupida ed innocente ci fosse una reazione del genere. Sentì la mano della ragazza scivolargli prima sul braccio, poi sul colletto, il tavolino a fare da divisore. Aaron, comunque, che era un grande giocatore nella vita, ed essendo un uomo d'affari sapeva anche giocare molto bene, la lasciò fare, voleva veramente giocare a quel gioco con lui? Benissimo! Non era uno che perdeva facilmente ed aveva un orgoglio maschile che era pari all'ego di suo fratello minore - e ho detto tutto!- Si avvicinò alle labbra della ragazza come lei aveva "richiesto", ma non gliele sfiorò, non fece altro che are il suo gioco. Perchè credi davvero che ci voglia così poco per avere la mia attenzione? glielo sussurrò esattamente ad un passo dalle sue labbra. Una presa di colletto ed un sfiorare il braccio, secondo lei erano sufficienti per uno come Aaron Barnes? Doveva impegnarsi molto di più la contessa se voleva davvero almeno una notte insieme ad Aaron, perchè la verità era che seppur diceva sempre a suo fratello di essere una prima donna ciclata, lui non era affatto da meno! Sogghignò quando sentì le sue dita sul suo mento, alchè prese la mano della ragazza e l'allontanò dal suo viso. è davvero una cosa rara, non mi è mai capitato di perdere il controllo nella mia vita. Ricordati che avere controllo vuol dire avere potere, ed il potere è l'unica cosa che ti fa vincere davvero! Aggiunse prima che lei si allontanasse completamente da lui. Era audace e sfrontata, sapeva quello che voleva, ma Aaron non era un giocattolo ne uno stupido. poteva avere qualsiasi ragazza volesse, quindi se si decideva di intraprendere una qualsiasi relazione con lui, bisognava avere l'intelligenza di saperlo gestire. Il fatto di fargli perdere il controllo non era una buona idea, o forse si, on lo sapeva neanche lui, ma era lui a condurre il gioco, non era una cosa che gli riusciva difficile! Nonostante fosse una persona molto accomodante e dolce, molto, ma molto poco arrogante e presuntuosa, Aaron sapeva il fatto suo. Fece un occhiolino alla ragazza e poi ridacchiò appena per quello che aggiunse dopo. Voleva scoprirlo? Beh, al momento non era impegnato, era vero, ma doveva essere brava, veramente brava ad attirare la sua attenzione come voleva! E Dio solo sapeva quanto era difficile attirare l'attenzione di Aaron! Scosse il capo. é evidente che ti sei rapportata solamente a ragazzini se sono scappati per così poco... magari hai semplicemente bisogno di impegnarti di più a cercare un uomo. Un vero uomo, ovviamente! Stava parlando di lui? Non lo sapeva, era un pensiero che gli era uscito in tutta sincerità ed ovviamente non lo aveva detto a caso. Se dirgli che li aveva fatti scappare tutti voleva dire che molto probabilmente lo avrebbe fatto anche lui... beh, no, non sarebbe stato così, ma quello non voleva dire che si sarebbe gettato ai suoi piedi! Lungi da un barnes fare una cosa del genere, anche se il Barnes in questione era Aaron!
    the heart is deceitful above all things,
  14. .
    CITAZIONE (LadyShamy @ 3/12/2019, 14:23) 
    Chiedo l'apertura della scheda per modifiche grafiche, aggiornamento ruolo e razza

    Aperta la scheda. Ti chiedo di scrivere qui quando avrai terminato le modifiche.
  15. .
    Aaron Barnes ( ) - Stat. - Medimago- 26 anni - Ex Corvonero
    « PER LE VOLTE CHE CAMMINO IN QUESTA STRADA E NON SO DOVE MI PORTERÀ ❞»
    Il problema di Aaron Barnes era il senso del dovere che lo attanagliava sempre, completamente non lasciadogli nessun margine di spazio vitale per il divertimento. Aveva deciso di essere un medimago e già gli affari di famiglia erano complessi, poi conciliarli con lo studio era veramente estenuante. I soldi ed il potere erano qualcosa che portava sacrificio e per Aaron, erano importanti. Per Aaron era essenziale continuare a far crescere ils uo patrimonio investendo e comprando immobili, come gli aveva insegnato suo nonno. Perchè medimagia? Perchè avere un fratello come Blake lo aveva portato a preoccuparsi per la sua salute una volta si ed anche un'altra, oltre al fatto che sua madre era morta per una malattia assurda. Come si poteva non saper curare una leucemia? Non ci pensava mai, cercava sempre di agirare tutto quello che si ricollease a sua madre ma a volte ci riusciva e delle volte no. In quel caso era talmente tanto stanco che non riusciva neanche ad avere gli occhi aperti, figurarsi a fare pensieri profondi. Si, aveva fame, voleva tranquillità e sopratutto gli serviva dormire. Se hai una pozione che mi faccia avere più tempo nell'arco della giornata mi aiuteresti moltissimo! Rispose gentilmente tornando a giocare con la matita all'interno delle pagine dell'articolo. Oh, quando andavo ad Hogwarts io adoravo pozioni ed ero anche abbastanza portato!, tornò appena sul suo articolo quando la ragazza di fronte a lui continuò a parlare, si, era un tipo curioso, ma Aaron era molto, molto timido e riservato, avereuna conversazione con lui era seriamente difficile. A stento parlava con Annie, che era la sua migliore amica, figurarsi con una sconosciuta. Sorrise comunque a tutte quelle informazioni. Beh, magari se era di Denrise poteva conoscere suo fratello... ma no, era meglio non chiedere a qualcuno se conoscesse Blake Barnes, Aaron temeva quasi la risposta! Ah beh, comunque è una cosa molto interessante, e tua zia deve fidarsi molto di te, questo vuol dire che sei brava!, aggiunse prima di vedere la cameriera arrivare con la sua spremuta e il suo panino, quindi distrarsi un attimo e sentire un tonfo sotto al tavolino. Sentì ancora quella parlata e questa volta a ridacchiare fu lui. Si, era un medimago ed era uno che in genere si preoccupava per tutti i suoi pazienti, ma era stanco e fuori dall'orario del suo lavoro e poi lui aveva dato così tante craniate a quel tavolino che rimase fermò ridacchiando e aspettando che la ragazza riemergesse. Per essere qualcuno che si intende di pozioni, veramente, sei davvero un pò sbadata! Ok, i Barnes avevano un grande difetto: non sapevano filtrare quello che pensavano. Anche Aaron era uno di quelli che se pensava una cosa te la diceva esattamente così come gli era venuto in mente, oppure stava direttamente zitto. Ridacchiò prima di sorridere alla cameriera del bar per poi fiondarsi sul panino. Oddio non mangiaava da troppo tempo era stanco ed aveva fame quindi quando la ragazza di fronte a lui, che ancora non aveva capito come si chiamava, glielo aveva chiesto? Naaah, se lo sarebbe ricordato infondo! Era ferrato con la memoria! Comunque dopo quello che le aveva detto, si beccava anche lui la sua dose di sincerità. Posò il panino, si levò delle briciole che aveva sulle labbra con un fazzoletto, bevve un pò di spremuta e poi sospirò. Oh, parli di Molly? Beh...non mi diverte,ma si, pare che loro si divertano parecchio! Credimi non sono proprio il tipo di ragazzo che ama avere l'harem. Ne basterebbe una e fatta bene! Istintivamente controllò il telefono. Eil gli aveva risposto e sorrise. Voleva lei? Era presto per dirlo, ma sicuramente era riuscita a catturare il suo interesse in tutto e per tutto. E poi erano comunque già legati e... rise per le successive parole della biondina. Devi avermi guardato veramente bene per notare che sto controllando il telefono! disse facendo un altro sorso al suo succo e poi un altro morso al panino. Lo amava quel gusto: salame e formaggino! Tutti storcevano il naso quando lo diceva, ma cavolo! Invece era un'accoppiata fantastica! Non credo che perderà mai le speranze, ma non mi piace illudere le persone! Siamo usciti insieme una volta, qualche anno fa e lei ci è rimasta un pò scottata io... beh io no! é carina, simpatica, dolce... ma non fa per me!Comunque mi chiamo Aaron Barnes Disse poi pulendosi la mano sul tavogliolo prima di stenderla verso la ragazza.
    the heart is deceitful above all things,
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