Posts written by Giada McCarthy

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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Per fortuna non fu l’unica a scegliere quel percorso, alla fine il suo combattimento con quelle piante giganti e carnivore fu un successo. Voleva diventare un pasto di quelle piante? Non ci teneva assolutamente e di fatto aveva combattuto al massimo delle sue forze per evitarlo. Dalle fiamme vide che poteva cuocere della carne su quelle piante, e lo avrebbe fatto solo se avesse potuto, un barbecue non si buttava mai via. Un semplice pensiero che le fece fare un bel sorriso prima di proseguire per la sua strada e nel percorso ideato dalla docente. Non sapeva cosa aspettarsi oltre quel prato, ma dopo qualche attimo di camminata la sua curiosità venne tolta definitivamente dato che quello che si si trovò davanti non era assolutamente una bella vista. Erano dei coniglietti zannuti che erano davvero grandi, le sembrava davvero di essere nel Texas dove tutto era più grande. Prima i fiori carnivori, poi i coniglietti zannuti, insomma il mondo sembrava girare contro di loro solo per cosa si stavano trovando davanti. Ma almeno c’era una fonte di salvezza come la porta che gli era stata indicata per l’uscita e che si era illuminata. Affrontare e sconfiggere quei coniglietti giganti non era il massimo, anzi era molto difficile, di fatto doveva trovare un modo per aggirarli. Vide un ragazzo del secondo anno che era vicino a lei e sicuramente poteva aiutarlo a superare quei coniglietti giganti.

    Lucas, vieni qui. Diamoci mano a vicenda ad arrivare alla porta. Prova a bloccare uno dei coniglietti tra quelli esterni a sinistra.

    Il ragazzo fece un cenno con la testa sapendo come agire. Prese la bacchetta e disegnò un'onda con la stessa mentre puntava il coniglietto zannuto più a sinistra. Poi disse la formula magica.

    Aqua Eructo.

    Dal terreno sarebbero dovute zampillare delle fonti d’acqua che dovevano mettere in difficoltà il movimento di quella creatura. Giada di suo canto doveva fare la sua parte e agendo sull’animale che era accanto a quello colpito da Lucas. Ma prima il ragazzo concluse la sua opera di distrazione, almeno sperava, puntando nuovamente la bacchetta magica contro la stessa creatura ingigantita per poi disegnare una spirale in senso antiorario e dire infine la formula magica.

    Incarceramus.

    Dalla bacchetta sarebbe dovute partire delle grosse funi che nella migliore delle ipotesi potevano bloccare quel coniglietto. Giada a quel punto avrebbe fatto la sua mossa, avendo campo libero sulla parte sinistra avrebbe cercato un albero per camuffare il suo odore, avrebbe puntato un qualsiasi albero che poteva camuffarlo, trovò un tiglio. Quindi avrebbe puntato la bacchetta verso il medesimo per nascondere l’odore dal coniglio gigante e avrebbe infine puntato la bacchetta verso sé stessa trascinandola. Poi avrebbe detto la formula magica.

    Nasum Properem.

    A quel punto, approfittando della situazione, avrebbe continuato ad agire con il fuoco. Con la bacchetta avrebbe fatto un cerchio a 360° verso il terreno per poi dare una stoccata intorno al coniglietto. Quindi sarebbe andata di formula magica.

    Circularis Flammae.

    Una barriera di fuoco di tre metri poteva fare la sua parte a pieno per non fare uscire la creatura dallo stesso. Infine avrebbero cercato di superare quei conigli dalla parte sinistra che avevano indebolito e/o bloccato con tattiche diverse per arrivare alla porta della salvezza.

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    Recap: Giada agisce con un PNG del secondo anno di nome Lucas della casata di Ametrin. Lucas colpisce (chiaramente tutto ipotetico) il coniglio più a sinistra prima distraendolo con un Aqua Eructo e Incarceramus. Mentre Giada prova a colpire la creatura gigante più vicina al precedente coniglio prima camuffando il suo odore con quello del tiglio, e poi bloccando la creatura con il Cerchio di fuoco. Poi con i due conigli bloccati provano a raggiungere la porta.



    Nome: Incanto Acquasgorgante

    Classe: Elementale

    Formula: Aqua Eructo

    Movimento: Disegnare un'onda

    Effetto: Genera acqua nel punto di impatto del fascio di energia sprigionato dalla bacchetta. L'acqua non fuoriesce dalla bacchetta, ma zampilla dal terreno.

    Note: con Intelligenza > 25 è possibile modificare la composizione salina dell'acqua; con Intelligenza ≥ 35 si possono produrre getti d'acqua bollenti o gelidi; con Intelligenza ≥ 45 si possono generare più gayser (danno cumulativo e non distinto: permette di colpire più bersagli o ampliare comunque la zona di azione)



    Nome: Incantesimo di Dissimulazione

    Classe: Mentale

    Formula: Nasum Properem

    Movimento: Puntare la bacchetta in direzione dell'obiettivo e poi trascinarla verso di sé.

    Effetto: Camuffa il proprio odore, tramutandolo in quello della creatura o della pianta puntata.

    Note: Con Magia Verde consente al mago di tentare di assumere l'odore di una pianta o un Animale a propria discrezione (in maniera non autoconclusiva, e l'azione è comunque più difficile che copiare un odore di un bersaglio presente).



    Nome: Cerchio di fuoco

    Classe: Elementale

    Formula: Circularis Flammae

    Movimento: Fare un cerchio a 360° verso il terreno con la bacchetta poi dare una decisa stoccata sempre con essa contro il terreno

    Effetto: Dal terreno si alza come una barriera circolare fatta di fiamme alte circa tre metri che non permetterà alle creature magiche e animali di superarla.

    Note: La barriera di fiamme funziona solo per gli animali e le creature magiche non oscure, per esempio non ha effetto contro i Dissennatori e i vampiri. Le persone e i fantasmi possono superarla senza alcun problema. Il tempo di protezione è limitato al massimo a mezz'ora, poi la potenza cala rapidamente. Il raggio di ampiezza sarà di circa un metro.

    Nome: Fattura Imprigionante
    Classe: Offensivo
    Formula: Incarceramus
    Movimento: Disegnare una spirale in senso antiorario
    Effetto: Genera delle grosse funi dalla bacchetta che avviluppano la persona o la Creatura Magica contro cui è lanciato l’incantesimo
    Note: con Tecnica > 25 possibile decidere il materiale delle funi tra quelli non magici. Con Magitecnica 2, è possibile realizzare anche funi con materiali magici.
    con Coraggio > 25 le funi infliggeranno il dolore (generalmente metà del dado al netto di bonus e malus); con Intelligenza ≥ 35 le funi possono inibire la magia del mago.
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    La cosa bella era che la varietà non mancava mai nel castello, ogni giorno aveva un qualcosa in più tra le lezioni e il tempo libero. Raggiunto il luogo dove quel giorno di San Valentino si sarebbe tenuta la lezione di Astronomia, cioè i Giardini dell’Accademia, vide come era stata allestito una zona protetta, una specie di biosfera che era una vera curiosità per il suo utilizzo. Salutò prontamente la docente.

    Buongiorno professoressa Parton.

    Un sorriso sul volto prima di iniziare quella lezione. L’idea di affrontare una sfida del genere le piaceva parecchio. Una. Biosfera che rappresentava la terra diversi milioni di anni prima, cosa poteva esserci al suo interno? Di tutto. Ogni passo poteva essere una vera sorpresa. Da cosa dovevano sopravvivere e uscire integri dalla struttura in vetro? Sinceramente si immaginava un qualcosa che riguardasse la natura in ogni sua forma data l’antifona a quella stessa struttura. Entrata nella biosfera il caldo era davvero come se fosse una vera estate, e ciò era una parte piacevole del suo modo di essere, non c’era niente che odiasse del caldo quindi si sentiva proprio a suo agio. La loro scelta non era facile, ben tre strade da seguire, ma doveva prendere una scelta. Il profumo dei fiori l’attirò verso il primo sentiero. Pochi passi in quel sentiero e si trovò in un giardino, un bel campo di fiori. Quelle piante dal lungo stelo era come se la chiamassero a se, cercò di resistere a quel richiamo ma non era facile e di fatto dopo qualche attimo si avviò verso una per toccarla, inizialmente sembrò essere tutto tranquillo, ma poi intorno a lei si alzarono due piante decisamente carnivore e pericolose, il rischio era diventato elevato a quel punto. Una di esse si avvicinò alla sua gamba destra, ma riuscì ad evitarla per pura fortuna scansando la gamba di qualche centimetro.

    Stai lontana da me, non sono il tuo pasto.

    Per prima cosa doveva proteggersi e le piante di cosa avevano paura? Il fuoco. Con la bacchetta disegnò una fiamma a tre punte poi disse la formula magica.

    Fuocondro.

    Uno scudo di calore poteva proteggerla da attacchi improvvisi di quelle piante carnivore giganti e anche scottarle se si fossero avvicinate ancora a lei. Quindi iniziò la sua offensiva. Però mentre stava muovendo la bacchetta una delle due piante gli fece un graffio sulla gamba sinistra. Era il minimo affrontando due piante carnivore e di notevoli dimensioni. Il sangue lo avrebbe pulito poi, era la cosa minore.

    Questa me la paghi.

    Fece un passo indietro e puntò la bacchetta contro la pianta di destra, sullo stelo della stessa. Disegnò un “8” orizzontale con la bacchetta poi disse la formula magica.

    Farfallus Explodit.

    Uno sciame di farfalle andò a impattare sullo stesso stelo per poi esplodere. Un impatto che fece destabilizzare la pianta. Per fortuna lo scudo fece il suo effetto dato che l’altra pianta provò ad attaccarla ma andò a sbattere sulla protezione da lei evocata. Doveva concludere il compito con la pianta destabilizzata a quel punto. Dette una decisa stoccata verso la stessa, poi disse la formula magica.

    Expulso.

    Quell’incantesimo tanto bastò per recidere in gambo della stessa e farlo rompere a metà. La prima pianta era stata sconfitta. La seconda però era ben più combattiva, voleva fare sua quella battaglia. Quando con la bocca aperta si avvicinò nuovamente a lei per farne un sol boccone ne approfittò per puntare, in un attimo la bacchetta verso la bocca della pianta, e disegnò una fiamma in aria. Quindi disse la formula magica.

    Incendio.

    Una fiamma apparse dentro la sua bocca. Era giunto il momento di andare di colpo di grazia. Ma come poteva sfruttare il terreno? Trovò il modo ideale nella sua testa. Ondeggiò la bacchetta puntando verso il terreno sotto alla pianta carnivora e scoccò un colpo verso la medesima posizione. Disse quindi la formula magica.

    Cumtello.

    Da terriccio e erba divennero delle sabbie mobili che iniziarono a far scendere nel terreno molle la pianta carnivora e farla rientrare di quel tanto che la resero decisamente innocua. I suoi ultimi attacchi furono inutili dato che non aveva più la grande altezza di prima.

    RevelioGDR


    Giada segue il percorso #1

    Nome: Sortilegio dello Scudo Ardente [DCAO]
    Classe: Scudo
    Formula: Fuocondro
    Movimento: disegnare una fiamma con tre punte
    Effetto: Crea uno scudo di calore intenso intorno al mago impedendogli di assiderare e che può ustionare chi ci sbatte contro.
    Note: la potenza dello scudo è proporzionale ad Empatia. Con Intelligenza > 15 permette di riscaldarsi; con Intelligenza > 25 lo scudo può ustionare; con Intelligenza ≥ 35 lo scudo può dar fuoco a cosa vi impatta contro

    Nome: Incantesimo Sfarfallante
    Classe: Offensivo
    Formula: Farfallus Explodit
    Movimento: puntare il catalizzatore nel punto desiderato e tracciarvi un "8" orizzontale.
    Effetto: genera uno sciame di farfalle che esplodono sul volto del nemico.
    Note: Con Coraggio > 15 può confondere l'avversario o ostacolare la sua vista. Con Coraggio > 25 posso appiccare il fuoco a qualcosa.

    Nome: Expulso
    Classe: Offensivo
    Formula: Expulso
    Movimento: Stoccata in direzione dell'obiettivo
    Effetto: Schiantesimo di media potenza, se applicato su un oggetto potrebbe farlo esplodere.

    Nome: Incantesimo Bruciante
    Classe: Elementale
    Formula: Incendio
    Movimento: Disegnare una fiamma in aria
    Effetto: Genera una fiamma nel punto indicato dalla bacchetta
    Note: con INT > 15 può far cambiare colore alla fiamma; con INT ≥ 35 può sciogliere il metallo; con INT ≥ 45 può dar fuoco a cose ignifughe

    Nome: Incanto Sabbiatomba
    Classe: Elementale
    Formula: Cumtello (fusione di Cuntumulo e Tellus)
    Movimento: ondeggiare la bacchetta e scoccare un colpo verso il punto in cui si vuole generare la magia
    Effetto: dalla bacchetta si libera una scintilla gialla che, impattando con una superficie orizzontale formata da elemento terra (terra, pietra), anche parzialmente sintetico (pavimento, asfalto), purché non incantato magicamente, la trasforma in sabbie mobili. Tali sabbie mobili attirano verso il basso qualsiasi essere non vivente fino ad inglobarlo completamente, se possibile; in caso di esseri viventi, questi verranno attirati al fondo per la parte caudale (gambe/coda), venendo inglobati fino all'altezza del collo. Quando la magia termina il suo effetto o ingloba al massimo possibile qualcosa, si solidifica in sabbia, bloccando i movimenti di qualcuno senza però soffocarlo.
    Note: è possibile sfuggire alle sabbie mobili tramite la propria destrezza o incanti di levitazione; maggiore è l'intelligenza del mago, maggiore è la forza trainante.
    Il raggio di azione della magia è pari a r=1+Intelligenza/10. Il raggio indica anche la profondità pozza di sabbie mobili.
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    Giada McCarthy Stundentessa

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    La risposta della docente era comprensiva di tutto quello che aveva provato a dire nel suo piccolo discorso, ben sapendo che la sua esperienza nel campo era decisamente bassa sapeva che ogni mossa doveva essere attenta e ponderata. Alla fine era solo una studentessa del secondo e ultimo anno del bienno di Ametrin, i guaritori e i medimaghi ne sapevano decisamente tanto più di lei. Ma almeno potevano provare a fare qualcosa in merito per i pazienti in quell'occasione. Fece un cenno con la testa alle parole della docente. Il libro insegnava, era proprio vero, ma poi dovevano essere loro a mettere in pratica quello che imparavano, sia nelle lezioni normali che quella gita che stavano facendo al San Mungo. Era lieta di poter dar mano a un vero guaritore nella cura di un paziente, un'esperienza decisamente nuova per lei nonostante non fosse proprio il campo che vedeva nel suo futuro, seppur sapeva che una cosa del genere poteva cambiare anche grazie a un'esperienza come quella. Seguì il gruppo che era con la medimaga, Annie. Erano lei, Brooks e Regina a livello di gruppo di studenti e studentesse. Un buon gruppo effettivamente. Davanti a se aveva un ragazzo, che la cartella riportava essere un giocatore di quidditch dilettante, era effettivamente un loro coetaneo, 15 anni. Ciò poteva aiutare nel parlarci e calmarlo. Ma aveva anche anche una frattura alla gamba destra e un pezzo di vetro infilato nel fianco sinistro. Poteva iniziare a fare la sua parte. Si avvicinò al ragazzo per metterlo al suo agio, pensando a come poteva agire una vera medimaga come colei che era con loro.

    Roan, siamo qui per aiutarti. Vogliamo rimetterti in sesto per uscire come nuovo dal San Mungo. Ma abbiamo bisogno che stai calmo, è importante per far si che tutti noi possiamo fare del nostro meglio. Più ti calmi e meno ti muovi e prima torni sulla scopa a fare quello che ti piace di più.

    Non sapeva nemmeno come le potevano essere uscite quelle parole, non sembrava lei ma un'altra persona. Ma doveva provare a essere professionale. Il parlare con i pazienti spesso poteva fare la differenza. Sperava nella collaborazione del ragazzo per permettergli di lavorare al meglio. Doveva provare a agire su quella che era la frattura nella gamba destra. Poi forse gli altri del gruppo avrebbero potuto concludere anche quella cosa, la collaborazione era molto importante. Si rivolse ai suoi compagni e compagnie di "turno" al San Mungo.

    Provo a curarli la gamba fratturata, nel caso che vada bene potete così dedicarvi a quel pezzo di vetro.

    Poter dividere i compiti non era una cosa da poco, ma dovevano tentare. Accertatasi che il ragazzo poteva essere più tranquillo avrebbe ripreso a parlare con quel paziente coetaneo.

    Ora devi stare fermo al massimo, collabora con noi e tutto finirà presto. Te lo assicuro.

    Quindi avrebbe fatto una linea delicata sopra la frattura nella gamba del ragazzo. Poi avrebbe detto la formula magica.

    Epismendo.

    Quindi avrebbe subito disegnato un "8" con la bacchetta sulla parte da fasciare e curare. Era, teoricamente, perfetto per fare la sua medicazione sulla frattura. Quindi avrebbe detto la formula magica.

    Ferula.

    Sperava che la sua mossa potesse far la sua parte e aiutare a curare quel ragazzo.

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    Azione I: Usa Epismendo sulla frattura sulla gamba destra del ragazzo

    Nome: Incantesimo Cura Ferite
    Classe: Cura
    Formula: Epismendo
    Movimento: una linea delicata sopra la ferita da curare
    Effetto: blocca le epistassi e risalda le microfratture
    Note: è inefficace nel caso un mago sia stato schiantato o presenti gravi fratture esposte o scomposte ed è poco efficace contro la Maledizione Dissanguante.
    Cura 1d10 Pv

    Azione II: Usa Ferula sempre sulla gamba fratturata del ragazzo

    Nome: Incantesimo Fasciante
    Classe: Cura
    Formula: Ferula
    Movimento: disegnare un 8 con la bacchetta sulla parte da fasciare
    Effetto: genera bende intorno alle ferite
    Note: Se applicato prima di un incantesimo di guarigione è possibile lanciare due dadi anziché uno e tenere quello col risultato maggiore.
    Consigliato per lesioni e fratture di media entità. Questo incantesimo è inutile per riparare o aiutare a curare le fratture interne causate dalla Fattura Spezza Ossa (Fractum Ossia) o per arrestare il sanguinamento provocato dalla Maledizione Dissanguante(Sectumsempra)

    Mezz'azione: Cerca di calmare il ragazzo parlandoci e facendolo sentire a suo agio.
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    Giada McCarthy Stundentessa

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    Una gita al San Mungo, ne aveva sempre sentito parlare anche se per sua fortuna non ci aveva mai messo piede per motivi di salute e ciò era decisamente un bene. Ma vedere il più grande ospedale magico del mondo magico britannico di persone come “ospite” era un qualcosa che le piacque eccome dal primo momento, era magnifico per certi versi. Era stata una grande idea quella della professoressa della cattedra di Incantesimi di fargli fare ciò. Si vedeva in futuro nella veste di guaritrice o medimaga? Difficile, nutriva già tante altre ambizioni ma a quella non aveva dato nemmeno mezza occasione per il momento, ma forse da cosa poteva nascere cosa. Come diceva un detto famoso nel mondo babbano, “Le cose migliori accadono sempre per caso”, quindi mai dire mai. Poteva trovare una vera ispirazione così confermare le sue idee precedenti, le strade erano solo due. La professoressa però non era sola e con sé aveva due medimaghi, una ragazza rossa che poteva essere preda per molti studenti che erano lì con la classe e soprattutto un vero figo, un qualcosa che se non fosse stata lì per una lezione speciale ci avrebbe assolutamente provato, era poco ma sicuro. Dopo le parole dette da tutti i presenti, prof.ssa compresa, prese la parola cercando di dire il suo pensiero in merito a quella domanda.

    Credo sinceramente che un medimago deve avere una grande preparazione alle spalle e saper agire al meglio in situazioni che spesso possono essere anche critiche.

    Poteva essere di ispirazione per lei quella giornata al San Mungo? Come si sarebbe comportata con i pazienti? Era decisamente una situazione nuova per lei. Un conto era leggere e imparare degli incanti curativi in un’aula, un altro era applicare il tutto e cercare di salvare persone, o anche solo aiutarle. In ogni caso era pronta per fare la sua parte.

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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Che fosse difficile accontentare quel docente non era nuova la cosa e spesso quelle reazioni erano ben conosciute da loro studenti, ma la cosa era diventata ormai una certezza e forse da quello che aveva capito era anche il suo modo di fare, seppur non lo conoscesse personalmente al di fuori delle lezioni. Aveva provato a dire la sua su quella domanda che aveva posto ed esprimersi sapeva che era era alla base per arrivare a qualcosa. Se la bocca restava chiusa spesso poteva essere visto come un atteggiamento passivo nella lezione. Ascoltò quello che aveva da dire su quella nuova fase della lezione, non conosceva quella specie di Goblin, i Flan, ma era sempre un modo per scoprire qualcosa di nuovo. Era quello alla fine il compito delle lezioni che avevano giornalmente. Sapere che erano goblin decisamente più bestiali e barbari nel loro modo di fare non era una bella cosa, e soprattutto dato il fatto che erano anche parte della loro parte pratica della lezione voleva dire che ci voleva un'attenzione ancora più maggiore rispetto al solito. Guardò come il sacchetto che svolazzò davanti alle loro teste e sui banchi fece cadere su ognuno di essi un osso. Un ruolo interessante quello dell'osso, una passaporta. Non era quello che si aspettava per quella giornata il finire in una galleria sotterranea ma era sempre una cosa da affrontare e le piacevano eccome le sfide.

    Non era più facile affidare questo compito a degli esperti auror che a noi studenti?

    La cosa le balenò per un attimo per la testa, ma effettivamente non poteva fare altrimenti che accettare quella sfida con voglia e tanta grinta come ci metteva sempre. Quindi appena possibile toccò quell'osso e tramite la passaporta che era quello stesso oggetto arrivò in un battibaleno in una grotta, vide che al suo interno c'erano ben tre goblin, uno aveva un'ascia di piccole dimensioni, il secondo una piccola spada e infine il terzo era con un mazzafrusto medievale anch'esso piccolo. Non era il massimo della tranquillità. Di fatto furono proprio i goblin a muoversi per primi vedendola arrivare e evitò spostandosi un paio di loro colpi.

    Dovete smammare da qui, la vostra pacchia è finita. Non dovevate attaccarmi, grosso errore.

    Quindi iniziò subito a fare la sua offensiva per farli scappare, il tempo era tutto in quelle cose. Puntò la bacchetta contro il primo goblin, quello con la spada, e disegnò una I con la stessa, prima di dire la formula magica.

    Immobilus.

    Dal suo catalizzatore partì l'incantesimo lanciato che andò in pieno a colpire quel goblin. Fermò a mezz'aria quella creatura. Però quel goblin con l'ascia non sembrava essere amichevole e approfittando della cosa lanciò verso Giada l'arma tra le sue mani avvicinandosi a meno di mezzo metro di lei, riuscì a evitare di venir colpita solo grazie a un ottimo riflesso che la fece abbassare in tempo. Uno sguardo di sfida verso quella stessa creatura. Volle utilizzare un approccio ben diverso nell'affrontare quel secondo goblin. Nel frattempo il blocco a mezz'aria del goblin con la spada finì e appena riprese le forze gli cadde la spada e se ne andò da quella grotta non avendo più armi a sua disposizione. Tornò con l'attenzione sul goblin con l'ascia, quella che ormai non era più in suo possesso avendola già lanciata contro Giada. Puntò la creatura con la bacchetta e disse la formula magica.

    Imposium.

    Dalla rabbia che sembrava avere prima di essere colpita, rimase solo un lontano ricordo dato che divenne docile e innocuo e lasciò immediatamente la grotta mentre sembrava quasi che stesse sorridendo. Il problema maggiore arrivò con il terzo goblin, quello con il mazzafrusto medievale, seppur piccola come arma poteva essere pericolosa. Vide come le arrivò incontrò agitando e facendo circolare l'arma nelle sue mani, poi iniziò a girarle intorno. Non poteva permettersi quei rischi. Quindi cercò di calcolare il tempo che ci metteva a girarle intorno e quando fu sicura puntò la creatura e fece una spirale con la bacchetta in senso antiorario prima di dire la formula magica.

    Incarceramus.

    Delle funi partirono dalla sua bacchetta e bloccarono la creatura che era stata colpita. Non gli permise di muoversi e tenne le funi solo per il tempo necessario, non voleva ucciderlo o fargli troppo male alla fine. Quindi appena fu certa del fatto che non fosse più offensivo staccò le corde evocate dal terzo e ultimo goblin. A quel punto lo direzionò verso l'uscita della grotta. Sembrava tutto tranquillo a quel punto ma dopo appena un paio di secondi sembrò voler tornare alla carica, ma con attenzione disegnò con la bacchetta davanti a se stessa una fiamma a tre punte, poi disse la formula magica.

    Fuocondro.

    Dalla sua bacchetta evocò uno scudo di fuoco e calore dove il goblin andò a sbattere. Un forte deterrente calorifero che le permise di mandarlo via definitivamente dalla grotta.

    RevelioGDR


    Giada usa questi incantesimi:

    Per goblin con ascia

    Nome: Incantesimo Immobilizzante
    Classe: Generico
    Formula: Immobilus
    Movimento: Disegnare una I
    Effetto: Immobilizza o rallenta oggetti, animali e persone, privandoli di qualsiasi forza cinetica.
    Note: Se rallenta da Malus in relazione a Intel del mago e Res del bersaglio.
    La durata della paralisi verrà decretata dal master, ma può annullare anche solo un azione del bersaglio

    per goblin con ascia

    Nome: Incanto di addomesticamento
    Classe: Animale
    Formula: Imposium
    Movimento: Puntare l'obiettivo.
    Effetto: Ammansisce immediatamente la Creatura Magca e non su cui è scagliato, rendendola docile e innocua.
    Note: è efficace sulle creature magiche solo a patto che la propria empatia sia pari al numero di X della creatura moltiplicato dieci più cinque (es. per poter tentare Imposium su una creatura XXX è necessario avere Empatia 35).
    Data l'inaddestrabilità delle creature XXXX, può solo limitare l'aggressività, soprattutto contro sé stessi, ma non renderà mai innocuo un animale con tale classificazione.

    per goblin con mazzafrusto

    Nome: Fattura Imprigionante
    Classe: Offensivo
    Formula: Incarceramus
    Movimento: Disegnare una spirale in senso antiorario
    Effetto: Genera delle grosse funi dalla bacchetta che avviluppano la persona o la Creatura Magica contro cui è lanciato l’incantesimo
    Note: con Tecnica > 25 possibile decidere il materiale delle funi tra quelli non magici. Con Magitecnica 2, è possibile realizzare anche funi con materiali magici.
    con Coraggio > 25 le funi infliggeranno il dolore (generalmente metà del dado al netto di bonus e malus); con Intelligenza ≥ 35 le funi possono inibire la magia del mago.

    Nome: Sortilegio dello Scudo Ardente [DCAO]
    Classe: Scudo
    Formula: Fuocondro
    Movimento: disegnare una fiamma con tre punte
    Effetto: Crea uno scudo di calore intenso intorno al mago impedendogli di assiderare e che può ustionare chi ci sbatte contro.
    Note: la potenza dello scudo è proporzionale ad Empatia. Con Intelligenza > 15 permette di riscaldarsi; con Intelligenza > 25 lo scudo può ustionare; con Intelligenza ≥ 35 lo scudo può dar fuoco a cosa vi impatta contro

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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Stava andando bene sulla pista? Effettivamente non lo sapeva dato che non era decisamente il suo forte. Ma se Ben diceva ciò si doveva fidare della cosa, perchè doveva mentire? Almeno tutto stava andando per il meglio e non era mai caduta fino a quel momento e ciò non era poco. Anche la voce della preside dava sicurezza in esso, era proprio vero che mancava veramente poco alla fine dell'anno anche se la festa andava avanti lineare e pulita. Quella pace del momento però non duro molto e sentì come se la terra stava tremando sotto di loro. Era una cosa voluta dalla preside per allietare la serata o un vero terremoto? La forza era troppa per credere che fosse una cosa voluta, soprattutto mettere così in pericolo l'incolumità di studenti e professori non sarebbe stata una cosa ricercata volontariamente dalla preside.

    Ma che cazz...

    Guardò come tutto si muovesse seppur cercò di essere attenta e aggrapparsi al bordo della pista per non cadere a terra e non trovarsi in una situazione ben peggiore. Ogni cosa si stava staccando. Sentiva grida, e vedeva come la polvere si stava alzando. Forse qualcuno si era fatto anche male, ma aveva decisamente conoscenze limitate e c'erano sempre i professori e professoresse nella sala per aiutare chi ne aveva bisogno. Chiuse anche per un attimo gli occhi, e per "fortuna" tutto finì di muoversi, ma la Sala Grande era diventata un vero mortorio, tutto era assolutamente distrutto. Non aveva mai sentito una cosa del genere nella sua vita. Aveva sentito anche le mani di Ben nel prenderla, e ciò era una cosa importante. Controllò che non avesse niente di ferite, danni, o cose simile e effettivamente stava bene nonostante quello che era appena passato. Fece un bel respiro per tranquillizzarsi prima di rispondergli.

    Ma.... qui è crollato tutto. Comunque sto bene, grazie mille. Direi che hai avuto una presa saldissima. Non mi sono fatta nulla, per fortuna. Direi che è stato un gran bel terremoto. Te invece? Tutto bene?

    A occhio non aveva niente di che, ma non si sapeva mai alla fine. Quindi dato che a lui ci teneva era giusto chiedere, era il minimo per poter ricambiare quella cortesia.

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    Benjamin D' Angelo1 Giada interagisce con Ben.
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Si poteva considerare una vera esperta di selfie e quelli riempivano i suoi account social, bastava guardare le pagine dei suoi account per capire ciò, amava quello che era. Adorava anche però vedere come era venuta bene una sua foto con il passare del tempo. A chi non piaceva ciò? Tutto ciò era alquanto soddisfacente e spesso i like davano un senso ancora maggiore alla cosa.

    Non rimarrai deluso, le foto saranno magnifiche. Ti ringrazio molto.

    Sulla pista non era al massimo dell’agio possibile, ma come faceva a migliorare se non si metteva in gioco? Era impossibile. Il movimento con i pattini che si muovevano sul ghiaccio così rapidi era un qualcosa che non rientravano nella normalità per lei, preferiva muoversi con i piedi a terra e su un qualcosa di stabile. Era facile dire cose del genere come “prova a staccare le mani”, ma era un passo necessario per pattinare al meglio.

    Lo spero, non sarebbe il massimo fare un capitombolo e battere una culata sul ghiaccio.

    Fece una risata a quel punto, ma si fidava di Ben, avrebbe seguito assolutamente i suoi consigli nel campo nel quale aveva detto di essere un “campione”. Quindi provò a staccare le mani facendo dei passi alquanto brevi ma uno davanti all’altro e soprattuto cercando di stare in piedi. Trovò una posizione magnifica per fare subito una bella foto, da lì si vedeva anche il grande albero natalizio che era stato allestito nella stanza.

    Aspetta, guarda che vista qui. Albero e pista da pattinaggio, si vede tutto. Vieni accanto a me.

    Si fermò per mettersi al bordo della pista dove era stabile e poteva prendere in sicurezza il magifonino.

    Primo selfie sta per arrivare, mettiti in posa.

    Quindi avrebbe atteso che il ragazzo si fosse preparato poi avrebbe scattato un paio di foto prima di tornare a pattinare.

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    Benjamin D' Angelo1 Giada interagisce con Ben, rimane con lui nella pista da pattinaggio.
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Era ovvio che ogni festa poteva far arrivare delle foto magnifiche e chiaramente strappa “like” da parte dei suoi follower. Quindi fece un sorriso alle parole di Ben.

    Ci stanno eccome le foto, anzi sarebbe quasi l’ora di farsene una. Ma forse meglio verso la pista da pattinaggio. Poi conosco un sacco di filtri da poter mettere che sono magnifici.

    Gli fece un occhiolino.

    Vuol dire che aspetterò, sono curiosa di vedere quale sarà questo metodo.

    Una piccola pausa mentre si avvicinavano alla pista da pattinaggio passo dopo passo. Avevano fatto un lavoro magnifico con la stessa, ma lei non era certamente una vera star della pista, anzi poteva essere un vero rischio per gli altri se non cadeva troppe volte a terra.

    Un passo alla volta ci sto eccome, fammi vedere cosa sai fare sulla pista.

    Una risata dopo quelle parole. Danzare sul ghiaccio era troppo, ma sinceramente anche restare in piedi non era male per iniziare, poi tutto sarebbe venuto passo dopo passo, era poco ma sicuro. Si mise i pattini della sua misura forniti dagli elfi, poi entrò con attenzione sulla pista.

    Mi fido assolutamente. Non voglio finire in infermeria.

    Non era facile restare in piedi, non era facile provare a non cadere, ma almeno ci avrebbe certamente provato. Prese la mano di Ben per evitare di fare subito un capitombolo.

    Piroette? Intanto direi di iniziare con dovuta calma, quelle sono un po’ più in là delle mie competenze attuali con il ghiaccio. Quindi direi piccoli passi.

    Fece una bella risata poi riprese.

    Iniziamo a muoversi sul ghiaccio almeno con grazia.

    Doveva essere Ben a guidare quella cosa, fosse stata in un letto non avrebbe avuto alcun problema dato che l’esperienza non le mancava assolutamente nel campo, ma per il pattinaggio era tutta un’altra storia.

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    Benjamin D' Angelo1 Giada interagisce con Ben, rimane con lui nella pista da pattinaggio.
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Gli stava piacendo veramente tanto quel ballo, la sala piena dava una voglia maggiore di divertirsi. Fece una risata a quelle parole di Ben.

    Non scappa vero, ci ripasseremo.

    Un occhiolino al ragazzo poi osservò come sistemasse quel piccolo promemoria sul telefono. Quindi riprese.

    Mi sembra la scelta giusta. Bisogna usare tutti i metodi possibili per non scordarsi le cose.

    Una nuova risata.

    Mi sembrava il minimo. Ti ringrazio molto, ricambierai sicuramente durante la serata.

    Lo sapeva bene che poteva essere unica nel suo genere, lo sapeva che amava quel suo modo di essere e di apprezzare cosa era. A lei piaceva molto infatti quella cioccolata e credeva che fosse assolutamente una delle migliori che avesse assaggiato, forse era merito dell'extra che era stato aggiunto, i Marshmallow.

    Davvero, credo anche io che sia magnifica. E' buonissima.

    Un nuovo sorriso sul volto.

    Campione di pattinaggio? Interessante, questo non me lo avevi detto. Io sono un po' ignorante sulla cosa quindi nel caso vacci piano...mi raccomando. So stare in piedi e muovermi sul ghiacchio, ma non molto di più.

    Una bella risata a suggellare quella frase. Sapeva pattinare sì, ma non era assolutamente niente di speciale. Era decisamente più brava in un altro campo che il ragazzo conosceva bene.

    Allora direi che il è il momento di mostrarmi come si pattina alla grande. Andiamo? Sei pronto a darmi mano?

    Se il ragazzo avesse acconsentito si sarebbe diretta con lui verso il banco dove gli elfi davano gentilmente offerti i pattini per andare sul ghiaccio prima di salire sulla pista. Avrebbe preso e indossato i suoi pattini.

    Dammi mano eh, non vorrei fare un capitombolo a terra facendo girare tutta la scuola.

    Avrebbe quindi atteso Ben prima di entrare sulla pista da pattinaggio.

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    Benjamin D' Angelo1 Giada interagisce con Ben, e si dirige con lui verso la pista da pattinaggio.
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    Giada McCarthy Stundentessa

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    Il vischio sarebbe stata una meta successiva per loro, era il clima del Natale e il clima dell'amore che poteva scorrere in una festa del genere. Così come tante altre attrazioni che potevano essere una meta successiva per loro prima dell'inizio effettivo del ballo. Ma cosa c'era di meglio di un bel bacio sotto al vischio nella serata? Poteva essere perfetto e ideale.

    Prima di fine della festa bisogna passarci allora, ricordiamocelo, sarebbe un peccato non farlo.

    Un sorriso verso il ragazzo, non potevano non sfruttare il piacere che poteva offrire proprio quel vischio. La prima meta era stata accettata, prendere una bella cioccolata calda con Marshmallow era un ottimo inizio, poi sembrava essere veramente buona a sentire l'odore che emanava, un'altra prelibatezza preparata dalla cucina del castello e gli elfi al loro interno.

    Seguimi allora.

    Una piccola risata per poi dirigersi verso la zona dove venivano gentilmente offerte quelle tazze, erano tante e saporite. Arrivati al banchino che era accanto alla pista da pattinaggio fece la sua richiesta.

    Due tazze di cioccolata calda, grazie.

    Prese quindi le due tazze che gli vennero poste in un paio di secondi e ne passò una delle due a Ben.

    Ecco a te, dimmi come è.

    Ne dette una sorsata per assaporarla al meglio, per lei era magnifica fin da subito e i Marshmallow al suo interno davano un quel che in più che la rendeva unica. Ciò si poteva vedere anche dal sorriso che le apparì sul volto, voleva dire che le era piaciuta eccome.

    Ah, sai cosa mi piacerebbe fare dopo? Mi piacerebbe molto fare una bella pattinata sulla pista qui accanto. A te piace pattinare?

    Era quasi come una proposta per cosa fare subito dopo, ma doveva piacere anche a Ben effettivamente. Le cose si facevano in due e rispettava sempre quella cosa.

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    Benjamin D' Angelo1 Giada interagisce con Ben, prende la cioccolata calda.
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    Giada McCarthy Stundentessa

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    Ogni volta, ogni tentativo di partire con una nuova relazione poteva avere dei risultati diversi, dei risultati anche altalenanti, ma almeno con loro aveva funzionato e stava andando bene senza intoppi. Fece un sorriso a Ben prima di rispondergli.

    Giusta osservazione, lo trovo anche io che spesso le sconfitte fortificano e danno maggiore soddisfazione quando trovi una bella vittoria. Allora sono stato un portone lungo la tua via, ne sono lieta della cosa.

    Fece una piccola risata.

    Voglio provare anche le altre caramelle che sono magnifiche, e spero buonissime. La prendo come una promessa.

    Quindi una nuova pausa nel suo discorso. Qualche attimo di pausa effettivo mentre ascoltò il ragazzo prima di rispondergli. Era giunto il momento di sapere quale era il motivo per cui era stata invitata lì e soprattutto sapere cosa le voleva chiedere, la curiosità era decisamente parte di lei, come credeva parte di ogni ragazzo o ragazza che aveva la sua età o giù di lì. Seppur si immaginasse cosa poteva chiederli fu bello sentirglielo dire a parole, era proprio il ballo di Natale che si sarebbe tenuto a breve nel castello il tema principale. Fece finta di pensarci qualche secondo quasi come per fare un po' di suspence come aveva visto fare in tanti film del mondo babbano, per poi dare la sua risposta dopo un grande sorriso.

    Certo che si, accetto volentieri la tua proposta. Verrò con te al ballo. Saremo perfetti.

    Per completare la cosa gli dette un bel bacio, era il minimo dopo una proposta del genere. Quindi tornò appoggiata sulle sue gambe con la testa, la coppia per il ballo era fatta, sarebbe stato decisamente perfetto quel ballo. Stava già pensando a che vestito usare per la festa, la scelta era importante dal suo punto di vista per fare una bella figura davanti alla scuola intera. Nella sua valigia aveva un sacco di vestiti adatti all'occasione, l'eleganza era parte del suo modo di essere e sapeva essere anche elegante.

    [Role Conclusa]


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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    L'attesa tutto sommato fu breve, bevette un sorso di acqua nell'attesa che il suo cavaliere arrivasse appena lì fuori dalla Sala Comune. Quando squillò il magifonino che aveva nella borsetta guardo chi e cosa potesse essere, anche se si immaginava che potesse essere Ben. Lesse il messaggio e di fatto era lui, era quasi arrivato, quindi si diresse alla porta del dormitorio, a un passo da esso.

    Ok ti aspetto. A dopo.

    Uscì qualche minuto dopo dalla stessa per vedere Ben che era pronto lì fuori per aspettarla e aveva anche quella sorpresa che le aveva promesso. Un bacio per salutarlo prima di prendere la parola.

    Stai bene così, un abito classico fa sempre piacere e tendenza.

    Gli fece un sorriso poi lo ringraziò per quella piccola sorpresa prima di scendere nella Sala Grande.

    Grazie mille, la adoro.

    Quindi a quel punto la direzione fu la festa in se, era giunto il tempo di scatenarsi e divertirsi. Tutto era perfetto lì nella sala grande, i tavoloni classici erano diventati degli addobbi per certi versi e soprattutto non mancava nulla per avere il massimo del divertimento. La cosa che poteva interessarle di più era il tavolo pieno di alcool ma chiaramente sarebbe stato difficile avvicinarsi allo stesso, era poco ma sicuro.

    Direi che il vischio è decisamente interessante, soprattutto per una cosa...ma possiamo attendere vero per quello?

    Gli fece un sorriso poi riprese a parlare scartando a priori l'idea di andare a prendere l'alcool per il momento.

    Hai voglia per caso di una bella cioccolata calda con Marshmallow? Sarebbe il top per iniziare al meglio questo ballo.

    Lo guardò sorridendo, era il minimo prendersi una bella cioccolata calda così come solo gli elfi della cucina sapevano fare. Se il ragazzo avesse approvata sarebbe andato con lui verso lo stand non lontano dalla pista da pattinaggio, una panchina sarebbe stata pur libera per sedersi. Notò anche come la stanza era piena di persone voglioso di divertimento, se quello era l'inizio tutto poteva essere perfetto.

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    Benjamin D' Angelo1 Giada interagisce con Ben
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    Giada McCarthy Stundentessa

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"



    Non era mai il massimo entrare in quell'aula di Difesa contro le Arti Oscure dato che era forse una delle più cupe del castello, ma la cosa non doveva farla demordere nel fare il meglio possibile nella lezione. Appena finito di controllare che avesse preso tutto il necessario non perse tempo nel dirigersi verso l'angusta aula. Diverse rampe di scale per arrivare all'aula, poi si fermò un attimo prima di entrare nella medesima. Fece ciò subito dopo per evitare di fare tardi. Quindi dopo aver fatto tutto il dovuto per entrare nell'aula, tra cui incendiare la maniglia a forma di salamandra disse il proprio nome a voce alta.

    Giada McCarthy.

    Almeno in quel modo sarebbe risultata presente ed era doveroso dover prendere parte alle lezioni. Salutò subito il docente.

    Salve professor Ensor.

    A quel punto notò come ci fosse nella stessa un vero anfiteatro, seppur in forma più ridotta. E le statue che circondava il tutto erano assolutamente inquietanti, non c'era ombra di dubbio. Quindi prese posto a sedere nell'anfiteatro, poi attese l'inizio effettivo della lezione che non tardò assolutamente a dare il docente. Almeno i bracieri accesi davano un po' di calore aggiuntivo e non era poco. Le lamentale almeno non erano partite da lei, non avrebbe mai detto una cosa del genere conoscendosi. I compiti se veniva assegnati si facevano. Poteva essere d'accordo con il docente sulla cosa, seppur detta in quella maniera poteva anche sembrare un po' troppo dura, ma era il suo modo di fare. Non era facile avere a che fare con il professor Ensor per il suo modo di fare nelle lezioni, ma da lui stava imparando veramente tanto e ciò era innegabile. Quando venne posta la domanda alla classe pensò a come rispondere alla stessa e quando ebbe l'idea, a suo avviso valevole, nella testa alzò la mano aspettando il suo turno per proferire parola.

    Professore, per me la cosa che mi ha colpito maggiormente sui goblin è il fatto che il suo aspetto non è molto lontano da quello umano, almeno visivamente, però la differenza maggiore sta nel fatto che rispetto a noi sono molto più storpiati nelle varie parti fisiche e non solo per esempio nelle orecchie, nel naso o nelle sopracciglia.

    Un tema interessante quello dei goblin, seppur forse meglio da affrontare quasi solo nella parte teorica, nella parte pratica sarebbe stato un problema decisamente impegnativo, ma ciò lo avrebbe valutato in un secondo momento nel caso.

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    Giada entra in aula, saluta il docente e risponde alla domanda.
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    Giada McCarthy Stundentessa

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    L'attesa fu effettivamente breve, guardò passare le persone che passavano dato che la vita londinese serale era sempre piena di piacere e vita notturna, quella non mancava in quella città, era poco ma sicuro. Dopo po si ritrovò presto in doppia compagnia, da una parte c'era Julian, dall'altra Cameron. Non era assolutamente una brutta cosa, anzi sembrava essere l'inizio di una serata epica per certi versi, poteva capitare di tutto insomma. Fece un bel sorriso a Cameron nel salutarlo, ma prima si dette una piccola sistemata all'abito.

    Ciao Cameron, ti ringrazio molto, sei gentilissimo. Anche te stai bene.

    Una piccola risata a quel punto, le piaceva eccome ricevere i complimenti e la cosa la metteva assolutamente a suo agio. Forse altre ragazze non erano così come lei sulla questione, ma per lei la cosa era decisamente importante. Lo lasciò fare quando sentì la mano sulla sua schiena, la cosa non le dava fastidio non sarebbe stato da lei. Ancor più diretto e piacevole nel modo di salutare fu Julian, ma era la cosa che le piaceva di più di lui, non era assolutamente una novità. Era in mezzo a due fuochi, ma due fuochi che non facevano danni ma riscaldavano.

    Ehi Julian, tutto bene? Stai divinamente così.

    Le fece un occhiolino per ricambiare quello del ragazzo.

    Sono prontissima per questa bella serata. Non vedevo l'ora.

    Entrati nel locale fece un sorriso vedendo il gesto galante di Julian, poi si mise a sedere in mezzo ai due ragazzi, era giusto che fosse in quella maniera. Rispose alle parole del ragazzo che ormai conosceva decisamente bene in ogni aspetto.

    Grazie mille a te per l'invito che mi hai mandato. Non ci ho pensato due volte quando ho visto il messaggio.

    Un nuovo sorriso.

    Mi fa molto piacere che sia io allora questa persona speciale.

    Una piccola pausa. Iniziava quasi a sentire un po' di fame effettivamente.

    Sapete già cosa ordinare ragazzi? Direi che il vino mi sembra il minino per iniziare al meglio la serata. Ho letto prima dal menù all'esterno che hanno un ottimo rosso, un Chianti di prima qualità. Per voi va bene?

    In ogni caso lasciò la scelta della cosa ai due ragazzi, forse potevano essere più ferrati di lei.

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    Giada McCarthy Stundentessa

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    Era giunto il momento di arrivare a quello che era il ballo di natale, il ballo che tutti aspettavano nel castello. Chiaramente l'eleganza era alla base dello stesso, aveva pensato molto a come vestirsi per esso, e alla fine la scelta ricadde su uno degli abiti che preferiva del suo armadio, lo amava con tutta se stessa. Era un Abito di colore rosso e con uno stacco enorme nella parte inferiore. Poi il tutto era completato da un paio di Scarpe con tacco che erano di una nota marca babbana. Erano state uno dei suoi ultimi acquisti estivi e se le era portate con se proprio per il ballo e fare bella figura. Cosa poteva chiedere di meglio che poterle sfoggiare davanti a tutti in un occasione tanto bella e tanto importante? Quindi indossò tutto con cura e una grande attenzione cercando di non sgualcire nulla, iniziò da un reggiseno bianco che si nascondeva alla perfezione sotto all'abito e un intimo abbinato poi passò all'abito, la cosa più difficile era chiuderlo da sola, ma ormai aveva preso mano con abiti del genere e infine passò alle scarpe. Con Ben aveva fissato di trovarsi al di fuori della sala comune poco prima dell'inizio del ballo, così che potessero anche andare insieme alla festa e a tutto quello che poteva contenere la festa. A quel punto finita la preparazione si dette una sistemata anche ai capelli che si era lavata poco prima per essere perfetta, erano decisamente più lisci del solito e la cosa le piaceva. Quindi si portò alla sala comune dove si mise a sedere in attesa che arrivasse Ben. Nel frattempo gli mandò un messaggio per avvertirlo.

    Ehi, Ben. Sono pronta nella sala comune, dimmi quando ci sei che esco, non vorrei prendere troppo freddo con questo vestito. Scherzi a parte, appena ci sei esco. Ti aspetto qui al momento.

    Inviato il messaggio rimase in attesa.

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    Benjamin D' Angelo1 Giada aspetta Ben nella sala comune della sua casata, in attesa che arrivi per andare insieme alla festa in Sala Grande.


    Edited by Giada McCarthy - 2/12/2022, 23:15
216 replies since 22/8/2021
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