Votes taken by LadyShamy90

  1. .
    VAMPIRA | Outfit
    NYX
    MUIRGEIN

    La notte era il suo momento preferito della giornata, ma come poteva esser diversamente? Infondo era una vampira, il sole per lei non era letale, ma le faceva un fottuto male.
    In verità anche da umana aveva da sempre avuto una predisposizione alla vita notturna, forse l'attirava il senso di mistero e di pericolo che il buio trasmetteva, soprattutto nell'epoca in cui aveva vissuto prima di esser trasformata, quando non vi erano tutte quelle luci artificiali dai mille colori, quando l'inquinamento luminoso non era certo un problema e bastava il cielo sereno e uscire in giardino per ammirare una stellata che ora si poteva godere solo se si andava in montagna, lontano dalla città.
    Per quanto le piacesse la tecnologia moderna e la movida che si poteva trovare la notte, sotto certi aspetti il futuro era andato peggiorando, distruggendo la Natura, penalizzando le sue creazioni, e impoverendo l'animo umano. Per quel motivo non si faceva problemi a nutrirsi dalla razza che prima era la sua ma che adesso sentiva sempre più distante... Ma lei era stata fortunata: se non ci fosse stata la sua famiglia, tanto comprensiva da accettarla benchè cosa fosse diventata, se non avesse un morboso attaccamento alla finta-cugina, in vero sua proprpropronipote (non ricordava quanti pro c'erano) da parte di uno dei suoi fratelli, forse non avrebbe mantenuto un lato ancora così umano non solo da scegliere di uccidere solo individui malvagi se costretta a prendere più sangue del normale, risparmiando innocenti che infondo non meritano di morire, ma addirittura riuscire a smettere di succhiare sangue prima di superare il limite e uccidere il malcapitato. Naturalmente aiutava il fatto che non si lasciava mai affamare, portava dietro sempre una fiala di sangue e se per un qualche motivo non riusciva a nutrirsi e si ritrovava disperata, poteva andare dall'adorata nipote-cugina perchè MAI e ancora MAI le avrebbe fatto del male, riuscendo a fermarsi anche in un momento di fame selvaggia.
    Quella sera era uscita per nutrirsi.
    Non lo avrebbe mai ammesso ai suoi familiari, ma le piaceva il brivido della caccia, che non era certo come nei film horror: pedinare la vittima, catturarla, trascinarla in un vicolo oscuro e prosciugarne il sangue, o almeno non lo era per lei, ma si trattava di abbordare un bel ragazzo (o ragazza se costretta) in discoteca o in locale, ammaliarlo con i suoi poteri da vampira oltre ad un aspetto da figa assurda e si nascondersi in una strada buia per succhiargli il sangue, ma c'erano anche lati positivi per l'umano scelto... pare che sia un atto molto erotico se fatto bene e poteva anche esserci un happy ending se lei ne aveva voglia.
    Con un fazzolettino si ripulì l'angolo della bocca dove una goccia di sangue le stava colando. Soddisfatta si allontanò dal giovane ragazzo che giaceva a terra dietro un cespuglio, sul volto aveva l'espressione di chi era appena venuto, benchè nessuno dei due si fosse tolto i vestiti. Oh Sì, era decisamente brava... Peccato che non avrebbe ricordato niente di quella notte e del perchè aveva le mutande bagnate.
    Stava pensando a dove poteva finire la nottata, se tornare alla sua solita discoteca o trovare un altro locale più tranquillo, quando si bloccò di colpo. Un odore forte le era arrivato al suo naso super sensibile, quello che per lei era una profumo paragonabile al vino più pregiato.
    Si concentrò sulla scia che percepiva e la seguì fino ad arrivare alla fonde di quello che aveva già capito esser sangue.
    La scena che le si parò davanti non era neanche poi così insolita nelle grandi città e a quell'ora: sembravano due che avevano fatto a botte... o meglio, uno che le aveva principalmente prese considerato che il sangue di cui sentiva l'odore proveniva solo da una persona e non era certo quella che con la maglietta intrisa di sangue, fumava come niente fosse.
    << Mmmm... vi stavate per caso divertendo? Ho interrotto qualcosa?>> lentamente si avvicinò alla "scena del delitto". La sua espressione era di pura curiosità, non vi era ne paura ne orrore per la vista di tutto quel rosso. Il motivo di quel suo atteggiamento spavaldo e indifferente era molto semplice, ma l'uomo in piedi non poteva certo saperlo.
    Per quello che ne sapeva, davanti a lui era comparsa una bella ragazza, dai lunghi capelli neri, gli occhi di un azzurro chiarissimo, due labbra carnose laccate color magenta, vestita palesemente da serata mondana, nero aderente che mostrata parecchie curve, la pelle era molto chiara, ma difficilmente l'uomo avrebbe intuito la sua vera natura solo da quel particolare.
    Si avvicinò ancora di più per osservare meglio le due persone presenti, non che le servisse tanto considerata la super vista, ma era rimasta troppo attratta proprio dall'aguzzino: biondo, occhi azzurri, una leggera barba, fisico non eccessivamente muscoloso... decisamente carino, il suo bocconcino preferito, se solo non avesse già "favorito" per quella sera, avrebbe sicuramente dato inizio alla caccia per averlo... in TUTTI i sensi.
    Si appoggiò con un fianco al muro, le braccia incrociate come chi aveva appena beccato un bimbo commettere una marachella.
    << Non pensi di aver esagerato con quel poverino? Cosa ti avrà mai fatto da ridurlo così? Lo hai ucciso?
    Ti doveva dei soldi o ha osato provarci con la tua ragazza?>>
    lo stava prendendo in giro, un sorrisino divertito le comparve sul volto, in attesa della risposta, mentre con lo sguardo lo studiò. Il ragazzo aveva un'espressione strana, quasi innaturale, come che i suoi lineamenti fossero distorti da un animo non completamente sano, i suoi occhi sembravano esprimere ne rimorso ne rabbia per quello fatto all'altro tizio... Allora per quale motivo lo aveva preso tanto a pugni da... ucciderlo? Le sarebbe bastato concentrarsi per sentire anche a distanza se il suo cuore batteva ancora, all'apparenza no, ma forse era troppo debole per le troppe botte prese.
    Fosse stata ancora una semplice umana, avrebbe evitato di intrattenere un discorso così provocante con un tipo tanto losco e palesemente violento, ma non lo era più ormai da tempo e non aveva voglia di concludere la serata seduta in un divanetto con musica assordante... quale alternativa migliore c'era se non chiacchierare con un possibile assassino?

    25 anni (aspetto) _ VAMPIRA _ Irlandese
    codice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT


    Edited by LadyShamy90 - 22/10/2022, 03:24
  2. .

    Nyx H. Muìrghein
    Vampira - 25 anni (sembra) - Irlandese - Outfit
    Scheda PG - Stat.

    La caipiroska ai frutti rossi era buona, non c'era altro da dire, fresca e i frutti si sentivano bene con una nota alcolica intensa come lo aveva chiesto. Rimase un attimo accigliata dall'aggiunta "incantata", una sostanza che non riconosceva ma che non sembrava niente di strano o allucinogeno, quindi continuò a berlo godendo del buon sapore, mentre pensava a come convincere la vampira ad assumerla.
    << Come ho già detto, sto imparando a creare intrugli e pozioni magiche con l'aiuto della docente di Pozioni di Hidestone, mia "lontana" parente e queste mie conoscenze le potrei applicare nella creazione di drink particolari con effetti magici che potrebbero attirare nuovi clienti dal mondo magico. Inoltre so rapportarmi bene con le persone, che siano simpatiche ed educate o stronzi che si meriterebbero solo di esser sbattuti fuori, ma a cui ugualmente farò un bel sorriso trattenendo gli istinti omicidi.>>
    Aveva appena finito di risponderle, che una voce le arrivò alle spalle, posandole una mano fredda sulla schiena. Giratasi per scoprire di chi si trattasse, già pronta a minacciare di una morte lenta e dolorosa chi si era permesso di toccarla in quel modo, gli intenti omicidi si fermarono nel momento in cui riconobbe la persona che le stava sorridendo. Daniele era uno dei vampiri incontrati alla radunata del loro "lord" o principe, per recuperare un pericoloso e importante manoscritto e uccidere la vampira psicopatica che lo stava cercando ad ogni costo.
    In quell'occasione, non aveva avuto modo di conoscerlo meglio, ma aveva subito capito che fosse un novellino da come si era presentato già mezzo affamato, in compagnia di una rossa, ma non era riuscita a capire se tra di loro ci fosse qualcosa, solo un istinto protettivo da parte di lei... poteva esser la sua creatrice? Dubitava una parentela, non avevano somiglianze fisiche.
    Con un certo interesse, aveva ricambiato il sorriso e permesso che la sua mano restasse dove lui la stava toccando.
    << Oh Sì, gente decisamente interessante.>> si girò verso di lui col drink in mano, concedendosi una luuuunga occhiata sia al suo look scelto per quella "serata di terrore" sia per godere del suo aspetto decisamente attraente.
    << Bene bene... Guarda un po' chi s'incontra alle feste magiche mondane. - un'occhiata veloce le ingrandì ancora di più il sorriso, mentre lo sguardo si faceva più concentrato sui suoi movimenti e le espressioni del volto - Non vedo la tua amichetta, l'hai lasciata nella bara a casina? - bevve un sorso della sua caipiroska - Poco male, se non è un problema, potrei farti io compagnia... Prometto di fare la brava vampira e di non mordere... forse.>> un sorrisino malizioso rimase semi nascosto dietro al bicchiere sporco del rosso succo alcolico.
    Stava ancora aspettando che il suo nuovo "compagnuccio" reagisse a quella provocazione, che poco distante sentì una voce sconosciuta discutere con uno dei camerieri che stavano distribuendo bicchieri di spumante a tutti i presenti. E poco prima stava proprio parlando di clienti da prendere a schiaffi.
    Non fece in tempo a spostare lo sguardo per controllare di chi si trattasse, che anche a lei venne allungato un bicchiere di bollicine e Phoebe iniziò il suo "racconto degli orrori". La caccia al tesoro sembrava alquanto accattivante come evento per movimentare quella festa di Halloween, se avesse trovato la bacchetta, avrebbe potuto scambiarla con la sua assunzione e qualche extra aggiunto.
    Dubitava si trattasse veramente di una storia vera, una bacchetta impregna di magia oscura? Quale legno sarebbe stato in grado di sopportare un simile quantitativo di oscurità? E il cuore poi doveva esser stato prelevato della creatura più malvagia e corrotta del mondo magico... No, doveva esser per forza un bel falso, ben nascosto dai non partecipanti, come le passaporte erano nascoste ai babbani sotto l'aspetto di brutti oggetti comuni tipo scarponi logori, ombrelli rotti o paperelle per il bagno.
    Certo, non poteva credere che, alzato il calice per brindare e bevuto tutto d'un fiato, si sarebbe ritrovata a perdere i sensi, per poi risvegliarsi in una Diagon Alley spettrale.
    O in quello spumante c'era qualcosa di così forte da stendere un vampiro e stava sognando, o era appena stata fregata e trasportata nel paese degli orrori.... almeno era ancora vestita e in gradevole compagnia. Daniele era ancora al suo fianco, probabilmente anche lui spossato da quell'improvviso cambio di scena.
    << Cosa cavolo siamo finiti?! Sembra Diagon Alley, ma uscita da un film di Tim Burton!>> Benchè i super sensi dei vampiri, troppo distratta nel cercar di capire dove si trovassero, soprattutto se era sveglia e veramente finita in quel posto strano e per nulla rassicurante, non sentì ne il suono del pianoforte, ne i lugubri lamenti tra le cupe stradine e neanche vide fuochi fatui muoversi verso un luogo preciso (ma veramente?!).
    Pensieri e imprecazioni vennero interrotti dalla stessa voce maschile maleducata sentita poco prima al locale, questa volta pretendeva di esser seguito da lei e da Daniele, senza manco chiedere un loro parere.
    Nyx si stava alterando, era arrivato il momento di dirgliene quattro. Aveva già i canini pronti ad incutere maggior terrore verso l'egocentrico rompiballe, ma ancora una volta gli istinti omicidi si acquietarono nello scoprire di chi trattasse.
    L'uomo davanti a lei che si era rivolto in quel modo autoritario e da capetto, lo aveva già visto da qualche parte, ma non ricordava bene dove... anche il nome le era famigliare, già sentito... ma quando? Preferì aspettare e ricordarsi chi fosse, prima di rispondergli male, limitandosi così a rivolgersi a Daniele:
    << Andiamo con lui, giusto perchè va nella direzione che avrei scelto anch'io... Dobbiamo trovare la bacchetta nera del figlio rinnegato di Olivander? Iniziare dal negozio del padre potrebbe dirci qualcosa. Vorrei sapere piuttosto che razza di posto è questo e cosa dobbiamo aspettarci d'incontrare.>>
    Aspettò che anche l'altro vampiro s'incamminasse per seguire il tizio auror, non sapeva dire se la sua attenzione fosse più rivolta alla non-Diagon Alley o al cercar di scoprire chi fosse l'esaltato che stava facendo loro strada. Aveva capito subito che non erano umani, voleva dire che effettivamente aveva avuto a che fare con altri della loro specie, ma la frase dopo la lasciò un attimo incerta sulle intenzioni dell'uomo... Voleva forse farli sentire a loro agio? Rassicurarli che non li vedeva di cattivo occhio come la maggior parte della comunità magica?
    "Poi non fatevi problemi, non sono razzista, vi assicuro che ho un sacco di amici vampiri e mi vogliono tutti molto bene."
    Non sapeva se ridere o lanciargli la borsetta.
    [Razzista? Ma davvero? Sicuro che sono tutti sani di mente e la trasformazione non li ha fatti impazzire? Magari hai un buon sangue e ti tengono vicino per un prelievo ogni tanto... Però non mi pare di vedergli segni di morsi sul collo... Potrebbe averli in "altri posti".]
    Quel pensiero malizioso la fece inevitabilmente sorridere, ma poteva semplicemente passare per divertita dalla sua affermazione sul No-Razzismo, volemoci bene.
    Stavano seguendo le tracce illuminate magicamente da Alexander (se l'incantesimo avesse funzionato) che l'improvvisa domanda su come ci si sentisse a non esser più vivi la lasciò quasi spiazzata, ad una via di mezzo tra il "strana domanda" e il " fatti i cazzi tuoi", ma era comunque l'unico utilizzatore di magia in squadra, non poteva certo farselo nemico in caso di duello, e poi sembrava veramente interessato ad alleggerire quell'atmosfera cupa, così si limitò a restare vaga:
    << Diciamo che l'esser vampiri ha i suoi pro e i suoi contro. Sempre belli, non invecchiamo, non moriamo facilmente... peccato per tutte le persone amate che inevitabilmente muoiono prima di noi e la sete di sangue che ci prende se non ci nutriamo per troppo tempo. Ah anche il non poter più usare la magia mi tira parecchio il culo. Mi porto dietro la bacchetta ormai per abitudine, ma nelle mie mani è diventata ormai un semplice legnetto.>>
    Era vero, non poter più lanciare magie era una delle più grandi mancanze che ancora non riusciva a superare. Mentre la morte dei propri amici e familiari ormai, dopo più di un secolo era diventato ormai "normale" e lo aveva accettato, al non poter lanciare magie, lei che era sempre stata la migliore in famiglia, non ci si era ancora abituata.
    "...non sopporterei il non potermi abbronzare d'estate, dovreste vedere quanto sto bene in quel periodo."
    << Eh Sì, posso immaginare.>> era palesemente ironica, come che il non potersi abbronzare potesse esser inserito tra i motivi "anti-vampirizzazione".
    La sua mente era corsa impazzita ad collegamento improvviso tra l'identità ddi quel ragazzo che stava cercando di scoprire e la sua frase appena pronunciata "tutte le persone amate" qualcuno le aveva parlato di quell'Olwen, ma chi della sua famiglia attualmente viva poteva conoscerlo e avergliene parlato?
    Avrebbe messo da parte un attimo la ricerca mentale per questioni più importanti: erano arrivati al negozio.
    << Sì, diamo un'occhiata dentro dalle finestre prima di bussare e chiedere la nostra prima bacchetta.>> fare sarcasmo l'aiutava stranamente a far passare la tensione di momenti come quelli, dove camminare per una città fantasma e bazzicare intorno ad un edificio simile ad una casa stregata, non erano proprio all'ordine del giorno.
    Seguì Alexander verso la vetrina del negozio, ma aveva qualche dubbio sul riuscire a scorgere qualcosa al suo interno, sembrava chiuso o abbandonato.
    << Forse posso aiutarti a migliorare la tua vista, ma fai l'uomo e non osare lamentarti... - con l'unghia tagliente come la lama di una spada, provò a tracciare sul braccio dell'auror la runa di ᚹ WUNJO, naturalmente dritta, mentre le labbra pronunciavano la formula - Chorium Runae! Non so se conosci le rune, ma il loro simbolo è magico, quindi non ti resterà il segno, prima che tutpossa andare nel panico perchè ho rovinato la tua bellissima pelle.>>
    Se avesse funzionato, avrebbe aumentato la percezione e le azioni dell'uomo, cosa non da poco visto che erano probabilmente su un piano dell'oltretomba, quindi la semplice vista non sarebbero bastata.
    << Invece a te, mio bel vampiro ancora da svezzare... - e nella sua frase c'era sicuramente un doppio senso voluto, con lo stesso indice affilato che aveva tracciato la runa sul corpo di Xander, questa volta lo fece su quello di Daniele, muovendosi nel tentativo di tracciare la runa dritta di ᛒ BERKANA mentre la bocca cremisi ripeteva l'incanto - Chorium Runae!>> aveva premuto più a fondo con lui, non solo per la pellaccia decisamente più dura da vampiro, ma per puro sadismo e poter così assaggiare il suo sangue, leccando davanti ai suoi occhi la goccia rossa ottenuta dopo che lo aveva inciso.
    Ad auto buffarsi ci avrebbe pensato dopo, prima doveva occuparsi dei maschietti a suo seguito: il fragile umano (ma dove???) e l'inesperto vampiro (ma ceeerto).

    wanna more? – @hime-portfolio


    Nyx interagisce prima con Phoebe e poi con Daniele
    Beve, viene catapultata nella città fantasma. Decidere di seguire Alexander do Daniele ma ancora non riesce a ricordare dove ha già visto e sentito di quell'auror.

    Azione 1. Lancia su Alexander "Chorium Runae" con ᚹ WUNJO dritta

    Azione 2. Lancia su Daniele "Chorium Runae" con ᛒ BERKANA dritta


    Nome: Incantesimo di Marchiatura
    Formula: Chorium Runae
    Movimento: tracciare mentre si recita la formula la runa interessata
    Effetto: il mago può incidere, anche a distanza, rune sulla pelle delle persone, provocando loro effetti positivi o negativi (Rune Opposte) temporanei. Le rune appariranno sulla pelle col colore tipico della scrittura del mago.
    Note: la riuscita e la durata dell'incanto dipenderà da Tecnica; la potenza dell'effetto scalerà su Empatia per gli effetti positivi e Intelligenza per quelli negativi.

    __ ᚹ WUNJO dritta = Pot. Azioni e I. Percettivi

    __ ᛒ BERKANA dritta = Resiste al dolore (meno danni subiti)


    [STATISTICHE]

    Coraggio: 31

    Empatia: 20

    Intelligenza: 20

    Resistenza: 31

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 30

    Carisma: 30

    PV: 62

    [BONUS Temporanei]
    //

    [SKILL]
    RUNE I Mago runico
    Il mago ha un'ottima conoscenza delle rune e dei linguaggi antichi e moderni in generale, al punto di poter riconoscere una runa apocrifa quando la vede e di poter tentare di decriptare linguaggi magici o non che non conosce.
    Ha una forte predisposizione per le magie grafiche, tanto che quando agisce nell'ambito delle rune o impiega una magia grafica riceve un bonus di +4 al dado.
    VERDE I Magibiologo
    Facendo riferimento alla Classificazione Ministeriale, il PG con tale specializzazione è in grado di conoscere in termini anatomici, fisiologici e comportamentali delle creature e delle piante fino al livello XXX, sapendo prendersi cura do loro e addomesticarle, qualora possibile.
    Il PG gode di un bonus al dado di 4 nell'interagire o prendersi cura di animali o piante.

    [QUIRK]
    //

    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta
    Pozioni:

    Oggetti:
    - Fiala di sangue
    - Pietre su cui incidere le rune di Loki
  3. .

    Nyx H. Muìrghein
    Vampira - 25 anni (sembra) - Irlandese - Outfit
    Scheda PG - Stat.

    Da quando era tornata dall'America, Nyx passava il tempo ad aggiornarsi su quello che era successo durante la sua assenza.
    Dopo il suo primo ritorno, dopo esser tornata a casa, "libera" dall'uomo che aveva sposato per poi rivelarsi solo un ricco depravato violento, si era stabilita nei possedimenti del suo defunto marito per tornare ogni tanto in Irlanda, giusto per occasioni speciali. Purtroppo non le era possibile restare con la sua famiglia, non solo perchè i loro sudditi credevano morta la più grande delle figlie del capo-clan degli O'Neill, ma alla lunga avrebbero notato il suo non invecchiare.
    Per fortuna, a quel tempo, non era difficile impedire che le notizie sul fatto che fosse ancora "viva" arrivassero oltremare. Era stato difficile, ma era riuscita a restare nascosta, finchè il suo nome e quello delle persone che conosceva e amava, non divennero solo cenni sui libri di storia irlandese.
    Era tornata solo per la sua lontanissima nipote, di cui si era affezionata fin da quando era ancora piccola, e per la quale nutriva un quasi morboso attaccamento da diventare iperprotettiva ad ogni occasione.
    Ma non poteva starle perennemente appresso, sia perchè lei non glielo permetteva, sia perchè era pur sempre una vampira e aveva i suoi bisogni.
    Fu proprio Airwën a dirle di quella festa a Nocturn Alley, ma non c'era stato verso di convincerla ad accompagnarla... per doveri da druida allo stupido villaggio di bigotti di Denrise.
    Perchè si ostinasse a fare due lavori ancora se lo stava chiedendo. Non le bastava esser docente di Pozioni ad Hidestone? Doveva per forza anche salvare il culo a quei bruti retrogradi dei Denrisiani partecipando alle loro missioni suicide??
    Per di più, quando era in quel cavolo di villaggio, non poteva stare con lei, quei villici odiavano ogni cosa di vagamente oscuro, e un vampiro in giro per le loro strade avrebbe sicuramente scatenato una caccia al mostro tanto esagerata da rischiare di mettere nei casini anche la sua povera pupilla.
    Cosa ci faceva un meraviglioso fiore come lei in mezzo a quegli arbusti aridi?!
    Questi e altri pensieri simili frullavano nella mente di Nyx mentre si guardava allo specchio (può farlo, l'ho chiesto!) e lisciava il lungo vestito bianco con ricami in pizzo nero sotto il seno e a intervalli regolari lungo la gonna sfumata di grigio. Un vertiginoso spacco a lato mostrava la gamba dalla pelle liscia e perfetta, mentre dei guanti avvolgevano le sue mani risalendo fin sopra il braccio. La sottile spallina tendeva a scendere un po' troppo per i suoi gusti obbligandola a rimetterla a posto continuamente, ma quando aveva visto quel vestito in vetrina, se n'era troppo innamorata.
    Peccato che era stata costretta a sporcarlo con VERO sangue. Era pur sempre la festa di Samhain, il costume doveva avere un bel tocco horror e cosa c'era di meglio di tanto rosso su una delicata e preziosa stoffa bianca? I soldi non le mancavano, ma forse sarebbe stato meglio comprare qualcosa di più banale e meno costoso considerate le modifiche che avrebbe apportato. Chissà se con la magia sarebbero venute lo stesso le macchie...
    Sicuramente avrebbe fatto più fatica a ripulirlo, di quanta ne avesse fatta per sporcarlo, infondo le era bastato bere tutta una sacca di sangue direttamente dalla busta invece di versarselo in un bicchiere come faceva di solito.
    In quel momento aveva sentito la sua indole di assassina godere di quella colata di sangue fino ad imbrattarle il vestito, un ritorno alle sue prime cacce di quando ancora non sapeva controllare la sede e quell'animale feroce che le faceva perdere la ragione se non si nutriva per troppo tempo. Evitava di arrivare a quel punto perchè, con la mente annebbiata dall'istinto, avrebbe potuto ferire e uccidere senza il minimo controllo, indistintamente, anche la sua amata Airwën.
    Troppe cose potevano andare male in una semplice serata, per questo si portava sempre dietro una boccetta di sangue di sicurezza, non la saziava di certo, ma avrebbe impedito lo scatenare della bestia sanguinaria.
    Ravvivò un po' i lunghi capelli neri come la notte e data l'ultima controllata al trucco, rigorosamente nero per risaltare i suoi occhi chiarissimi, prese la borsetta a tracolla col necessario, infilò la bacchetta ben nascosta in una piega cucita del vestito e si diresse verso la villa di famiglia.
    Raggiungere il bar gestito da una vampira a Nocturne Alley, dalla casa in Irlanda, non sarebbe stato difficile: era bastato spostarsi tramite metropolvere usando il camino che avevano in una stanza della villa, collegato ai principali luoghi di loro interesse, tra cui Diagon Alley.

    Entrata nel locale, non potè evitare di sorridere mentre si guardava intorno, curiosa e stupita, da come era stato decorato, ammirando la scelta di luci soffuse, musiche ed elementi scenici, anche vivi, che creavano un'atmosfera davvero spettrale.
    Forse era scontato, ma quella era la sua festa preferita nel calendario celtico, non solo per l'importanza e il significato spirituale, ma anche perchè poteva girare libera tra i babbani, con i suoi canini in bella vista, e la gente non scappava in preda al terrore, ma la fermava per complimentarsi su quanto fosse realistico il suo "costume".
    Avrebbe fatto conoscenza dopo, mentre camminava tra stradine losche del lato oscuro di Diagon Alley, le era venuta un'idea tanto folle quanto geniale.
    Si diresse spedita al bancone e individuata la proprietaria, si sedette sullo sgabello esattamente davanti a lei.
    Con un tono di voce abbastanza alto da farsi sentire sopra la musica, la chiamò e decisa si rivolse a lei:
    << Buona sera bella vampira. Che ne dici di farmi un caipiroska ai frutti rossi incantato, very strong... e di darmi un lavoro? - un sorriso comparve sul suo viso, divertita dall'espressione della donna. - Non sto scherzando. Cerco un lavoro, naturalmente notturno, e questo locale mi piace un sacco, oltre ad esser gestito da un mio simile, quindi niente scuse da inventare sul perchè non posso far il turno di mattina.>>
    Afferrato il drink ordinato, ne prese un sorso per poi aggiungere qualche informazione sicuramente interessante che avrebbe potuto attirare l'attenzione della rossa volgendo a suo favore le decisione:
    << Ugualmente mi sono informata per un amuleto che sembra permetta a quelli come noi di camminare sotto il sole senza finir inceneriti e mi sono anche già procurata i canini necessari.
    Mi stanno dando "lezioni" per creare intrugli magici, pozioni e infusi che potrebbero esser utili in un lavoro come questo e... naturalmente... sono una gran figa che attira inevitabilmente l'attenzione. Ho sempre avuto un certo charme con entrambi i sessi, che fossero babbani o creature umanoidi, quindi potrei aumentare la clientela e sicuramente averne di fissa aiuterebbe i guadagni.>>

    Oh Sì, schietta e diretta. La capacità di negoziare era intrinseco nella sua famiglia oltre alla predisposizione al comando e alla magia e se la famiglia O'Neill gestiva una multinazionale produttrice di birra Guinness tanto redditizia, voleva dire che l'abilità non si era persa nelle generazioni.
    wanna more? – @hime-portfolio


    Nyx interagisce con Phoebe.
    Stat., Skills ecc... ve le pubblico al prossimo giro! xD
  4. .
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    Nyx Muìrghein
    Scheda PG | Ferma a 25 anni | Vampira | Irlandese | Outfit

    Il drink stava lentamente finendo, come la sua voglia di restare in quel locale.
    Aveva ordinato un Bloody-Mary... quanto poteva esser scontata e banale? Stava decisamente toccando il fondo, era il segnale che quella serata andava chiusa lì.
    Si alzò, visibilmente delusa, neanche la languida occhiata del barista aveva acceso in lei una sorta di interesse. Forse le vicende successe di recente l'avevano scombussolata così tanto da preferire sangue in delle sacche piuttosto che succhiarlo direttamente da un caldo collo e una vena pulsante? No, quello mai. Semplicemente non era serata.
    Fece un passo, il soprabito al guardaroba aspettava di esser recuperato... ma di colpo di fermò.
    Un movimento, un soffio di aria era arrivato fino a lei, troppo fresco per esser dell'aria condizionata che manteneva il locale areato per non morire di caldo o soffocare nel mix di odori che fino a quel momento avevano dato non pochi problemi al suo naso sopraffino. Probabilmente avevano aperto la porta d'ingresso e quell'unica folata di vento aveva portato fino a lei un odore che fino a quel momento non aveva percepito.
    Bergamotto, salvia, menta e muschio bianco... Era diverso da quelli che aleggiavano lì intorno dal suo ingresso nel locale. Leggero, fresco... Finalmente una ventata d'aria limpida in quel miasma di colonie costose e pesanti, quasi asfissianti.
    Si fermò dov'era, i suoi occhi si alzarono alla ricerca della fonte di quel respiro di vita. Inspirò affondo concentrandosi sulla direzione, determinata a trovare colui o colei che aveva finalmente richiamato la sua attenzione. Non le importavano che le luci stroboscopiche rischiavano di accecare la sua super vista, o che la musica in quel momento tanto assordante, un ritmo ripetuto di tunz tunz che rischiava di assordare il suo povero udito più sensibile del normale. Scivolò silenziosa e agile tra le persone, neanche si accorgevano del suo passaggio, le luci pressoché spente ad esclusione di quelle in movimento colorate e la musica ad alto volume ne nascondevano i movimenti. Non voleva esser abbordata e quindi fermata proprio in quel momento, mentre sentiva che l'odore si spostava lungo il bordo pista proprio verso l'uscita.
    Sempre più forte, sempre più facile da percepire, mancava poco al raggiungerlo. Lentamente iniziava a sentirne altri... Era sicuramente un uomo, e per fortuna adulto ma ancora abbastanza giovane; il petto di Nyx si sollevò in un sospiro di sollievo, non le andava sangue femminile quella sera, ma si sarebbe comunque accontentata nel caso. I sensi della predatrice si erano risvegliati, un sorriso divertito mentre seguiva le tracce della sua "vittima" e la cercava tra la folla, seguendone il solo odore.
    Passò in mezzo a due che ballavano schiena contro schiena, troppo ubriachi per accorgersi di esser stati spostati con fin troppa forza per una ragazza tanto magra, e finalmente raggiunse la sua preda.
    Non poteva sbagliarsi, era LUI. Era più alto di lei, girato così di schiena, ne poteva vedere solo i capelli biondi ben pettinati, il collo era esposto benchè avesse già il soprabito addosso - appena arrivato o intenzionato ad andarsene? - e mostrava una pelle bianca e liscia... era giovane come aveva intuito, niente rughe da vecchio sugar-daddy.
    Ok, era arrivato il momento della tecnica perfetta per quei casi da "primo approccio".
    Con una maestria quasi da attrice esperta, finse di finirgli addosso, quasi come fosse stata spinta e, a giudicare dalla musica e, da come la gente si dimenava a ritmo, non ci voleva molto a credere in quella possibilità.
    << Oddio! Ti chiedo scusa! Non volevo finirti addosso... Stavo cercando di attraversare la pista incolume... - un cenno a guardare dietro le sue spalle doveva bastare a fargli notare la giungla impazzita che era stata costretta ad attraversare e con quale "immane difficoltà" - ...ma proprio nell'ultimo tratto mi hanno spintonata e se non ci fossi stato te, sarei finita vergognosamente a terra.>>
    La voce falsamente addolcita per sembrare più fragile di quanto fosse, un sorriso imbarazzato per la scena appena descritta, che doveva suscitare dispiacere e preoccupazione nell'uomo davanti a lei.
    Non vedeva l'ora che si girasse, curiosa di scoprirne il volto.



    Edited by LadyShamy90 - 28/9/2021, 00:34
  5. .
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    Nyx Muìrghein
    Scheda PG | Ferma a 25 anni | Vampira | Irlandese | Outfit
    Rumore di musica e schiamazzi, odore di alcool, fumo e del sudore di chi stava ballando in pista.
    I suoi occhi si erano perfettamente adattati al buio della sala pochi secondi dopo esser entrata. Poteva vedere nel dettaglio ogni volto dei presenti, ogni bollicina nei drink, ogni lustrino degli abiti succinti delle ragazze presenti.
    Seduta al suo tavolino, supra un morbido divanetto dal rivestimento vellutato, nell'angolo più buio di quel locale per fighetti, tanto simile ad una discoteca ma con un tocco più sofisticato, osservava le persone presenti. Era incuriosita dalle loro espressioni, i movimenti e gesti.
    Si chiedeva cosa pensassero, cosa facessero... quali torbidi desideri muovessero le loro azioni.
    Aveva scelto quel posto per cambiare un po' aria, i soliti localini dove "cacciava" era frequentato dalla media-borghesia, ma qui c'erano figli di papà e celebrità conosciute su Instagram, modelle e uomini d'affari. Se di solito si beveva "una birra", anche se di buona marca, quella sera aveva voglia di un bel calice di vino pregiato.
    I suoi occhi passavano di volto in volto alla ricerca di quello che più l'attirava, o che suscitava la sua fame. Naturalmente non era uscita di casa completamente affamata, non aveva intenzione di perdere le staffe in un luogo pubblico, mettendo a rischio innocenti e la segretezza sull'esistenza della sua razza.
    Era ormai al terzo drink e ancora niente... L'alcool faceva decisamente meno effetto su quelli come lei, neanche poteva provare a sbronzarsi per abbassare i propri standard e accontentarsi di uno pescato a caso nel lussuoso mucchio.
    Di solito quando andava in quel locale, aveva una vasta scelta, sia di uomini sia di donne (anche se queste ultime non erano di suo interesse). Ammaliava, seduceva, mandava sguardi che facevano ben capire cosa volesse, o almeno così credevano i poveri babbani ignari, che adescava per saziare la sua sete... Eppure quella sera nessuno tra quelli che ci avevano provato con lei, le avevano acceso la voglia di assaggiarli, nessuno sembrava meritare il privilegio di esser morso dalla nobile "principessa" irlandese del XIX° secolo, divenuta in seguito vampira.
    Si stava annoiando e quasi infastidendo.
    Forse quella non era la serata giusta per cacciare sangue pregiato.
    Ultimo drink e se ne sarebbe tornata a casa, rimandando ad un'altra volta la bevuta chic.

  6. .
    4qgnJ
    »Nyx Muìrghein »Vampira
    »Scheda PG »Stat.
    §§

    Per sua fortuna entrambi gli incanti, compreso quello di Loki, avevano funzionato ed era riuscita a portare il libro verso di lei, ma soprattutto ad allontanarlo dai sacrifici umani.
    Aveva ottenuto anche la piena attenzione di Katya, così da allontanarla dal povero Spike che lo aveva appena infilzato neanche fosse uno spiedino, ma certo non poteva immaginare cosa sarebbe successo dopo: Il libro le stava parlando!
    Un'improvvisa sensazione le invase il corpo, la tentazione di leggere quel volume antico e proibito per cui la psicopatica si era data tanto da fare e ora era a pochi passi da lei.
    Non sapeva descrivere la voce che sembrava parlarle direttamente nella testa, era qualcosa di oscuro e decisamente inquietante.
    Appena la sentì la prima volta, il suo sguardo per un qualche motivo scattò subito verso il libro, per poi avere un altro brivido di ribrezzo nel vederci un occhio che la stava fissando, e come non bastasse, le pagine sembravano essersi tinte del sangue assorbito fino a quel momento. Come temeva il sangue gli serviva per ritrovar potere, ma un altro dettaglio intensificò il senso di orrore che già provava: la pelle non era umana, era di vampiro!
    Quel libro si era nutrito di sangue proprio come loro!
    Più lo guardava, più ne vedeva la magia oscura di cui ne era intrinseco, più le domande su quell'oggetto maledetto aumentavano... e purtroppo cresceva anche la curiosità e voglia di leggerlo, anche solo per scoprire quali arcani misteri nascondesse, le parole che la invitavano a farlo poi non aiutavano di certo la sua forza di volontà nel resistergli.
    [Il libro mi sta parlando... Quel libro succhia sangue mi sta parlando!
    Oh Certo, è una cosa perfettamente normale che un fottuto libro-maledetto voglia che io lo legga.
    Nyx ti prego, non cedere! Per quanto, devo ammettere, l'idea di fotterlo alla psicopatica rossa e leggermelo alla faccia sua sia alquanto allettante...]

    Appena vide Katya decisa ad arrivare da lei per riprendersi il tomo, dovette mettere da parte i mille dubbi per evitare che riuscisse ad avvicinarsi. Era troppo rischioso sperare di nuovo nel buon umore di Loki, doveva usare qualcosa di più sicuro.
    Stando attenta a neanche sfiorare la nube nera che lo aveva nuovamente avvolto (probabilmente come autodifesa), si posizionò esattamente davanti al libro, frapponendosi tra esso e la donna incazzata, si abbassò in modo da toglierlo dal suo campo visivo - poichè aveva mostrato di conoscere le loro stesse rune quindi aveva parecchi modi per poterselo riprendere magicamente semplicemente riuscendolo a vedere - e con l'affilata unghia, sicuramente meno dei lunghi artigli che aveva la loro nemica, cercò di tracciarsi sul petto un quadrato con al centro il simbolo astrale di Urano, mentre con attenzione scandiva le parole dell'incanto << Protego Astralis>>.
    Nella sua mente, immaginò uno scudo formarsi intorno a lei, incorporeo ma color latte, un bianco opaco, come l'aspetto del pianeta evocato. Se avesse funzionato, l'astro l'avrebbe protetta con uno scudo al cui contatto avrebbe scatenato un vento tanto forte da scagliare via la nemica.
    Quando sentì di nuovo la voce del libro cercare di indurla nuovamente a leggerlo, si mordicchiò il labbro nervosa ma allo stesso tempo tentata di saperne di più...
    Allora, con la mano già ferita e ancora sanguinante, lasciò che poche gocce del suo sangue cadessero sul libro, mentre le labbra pronunciavano la formula << Specialis Revelio>>.
    La versione "da mago" prevedeva che si toccasse con la bacchetta l'oggetto di cui si voleva sapere ogni segreto e la vera natura, ma lei era una vampira, e il suo mezzo magico era il suo stesso sangue... in ogni caso non lo avrebbe certo toccato senza prima sapere se rischiava di esplodere come gli umani o se le avrebbe fatto il lavaggio del cervello. Una cosa era certo, non avrebbe perso sè stessa in un libro, per quanto potente potesse essere.

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    AZIONE 1. : Prova a evocare uno scudo astrale col pianeta di URANO

    AZIONE 2. : Lascia cadere alcune gocce del proprio sangue sul libro per lanciare l'incantesimo "Specialis Revelio"

    Nome: Incantesimo dello Scudo Planetario
    Formula: Protego Astralis
    Movimento: tracciare un quadrato e al centro di esso un simbolo astrale
    Effetto: evoca uno scudo influenzato dall'astro richiamato
    Note: ogni astro genera un effetto diverso. Lo scudo scala regolarmente su Empatia, ma gli effetti secondari scalano tutti su Intuito. Data la complessità e la variabilità dello scudo, si lancerà 1d16
    --> Urano: genera a contatto una folata di vento che scaglia via chi vi sbatte contro; con Elementale 1, determina anche danni da taglio;


    Nome: Incantesimo di Rivelazione
    Classe: Percezione
    Formula: Specialis Revelio
    Movimento: con la punta della bacchetta toccare delicatamente la parte di cui si vuole scoprire la vera natura
    Effetto: rivela i segreti e la vera natura di oggetti/piante/animali e uomini
    Note: consigliato per saggiare l’autenticità di oggetti di antiquariato, per trovare incantesimi e trucchi di vario genere e per scoprire gli ingredienti di una pozione


    [STATISTICHE]

    Coraggio: 30

    Empatia: 20

    Intelligenza: 20

    Resistenza: 30

    Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 30

    Carisma: 30

    PV: 42 / 60

    [SKILL]
    Rune I (Mago runico)
    Il mago ha un'ottima conoscenza delle rune e dei linguaggi antichi e moderni in generale, al punto di poter riconoscere una runa apocrifa quando la vede e di poter tentare di decriptare linguaggi magici o non che non conosce.
    Ha una forte predisposizione per le magie grafiche, tanto che quando agisce nell'ambito delle rune o impiega una magia grafica riceve un bonus di +4 al dado.
    Magia Verde I (Magibiologo)
    Facendo riferimento alla Classificazione Ministeriale, il PG con tale specializzazione è in grado di conoscere in termini anatomici, fisiologici e comportamentali delle creature e delle piante fino al livello XXX, sapendo prendersi cura do loro e addomesticarle, qualora possibile.
    Il PG gode di un bonus al dado di 4 nell'interagire o prendersi cura di animali o piante.


    [EQUIPAGGIAMENTO]
    - Bacchetta Boccetta col proprio sangue
    Oggetti:
    - Fiala di sangue data da Spike
  7. .
    4qgnJ
    »Nyx Muìrghein »Vampira
    »Scheda PG »Stat.
    §§

    Gli occhi di Nyx contemplavano l'acqua del porto che placida s'increspava, in perenne movimento.
    Era appena arrivata a Londra con l'ultimo traghetto dall'Irlanda, passata a fare un saluto veloce alla sua famiglia, dopo esser stata per così tanto lontana, nella vecchia America. Aveva dovuto per forza prendere l'ultima traversata, era l'unica che partiva e arrivava col sole già calato. A volte era stancante dover stare attenti a quei dettagli, tanto piccoli quanto importanti, infondo ne valeva della sua sopravvivenza, da quando era stata trasformata. Era da così tanto che lo faceva, da diventare quasi automatico scegliere sempre traversate notturne, ma ancora sentiva la mancanza di quella libertà che prima era quasi banale.
    Era stato così bello tornare dopo così tanto tempo, respirare di nuovo l'aria di casa, una fresca brezza che portava l'odore della Natura incontaminata dell'Isola di Smeraldo... peccato che, proprio la persona che più di tutte voleva rivedere, non si trovasse a Tyrone. Il bisogno di rivederla era stato così forte da decidere di prendere il primo traghetto per Londra subito la notte successiva.
    Fremeva dall'emozione di rivederla, era già pronta a sfidare tutto il villaggio di Denrise o scalare le alte mura di Hidestone pur di poterla abbracciare, ma non fece in tempo neanche ad uscire allontanarsi dal molo che lo sentì... forte e chiaro, il richiamo del principe dei vampiri.
    Ordinava loro di incontrarlo alla sua "base" il suo museo a Diagon Alley.
    Quel contrattempo le diede alquanto fastidio, era giunta fin lì per vedere la sua amata nipote Airwën e invece le toccava perder tempo con uno spocchioso lord che si era autoproclamato "principe" della loro Camarilla. Mordicchiandosi il labbro nervosa, s'incamminò tra le buie stradine londinesi, borbottando e chiedendosi perchè dovesse chiedere proprio a loro e non alle sue guardie reali di occuparsene.
    Per fortuna si era nutrita sul traghetto, così non doveva fare una deviazione per succhiare sangue... cercava sempre di non soffrire mai di fame per non rischiare che quando poi si nutriva uccideva le persone.
    Col tempo si era impratichita nel fermarsi al momento giusto e non ridursi mai affamata, sempre con una sacca di sangue pronta all'uso, la convenienza di avere una famiglia ricca che poteva mettersi certi "privilegi" aiutava sicuramente nel suo intento di non uccidere per la propria sopravvivenza.
    Giunta al museo il più velocemente possibile, trovò una quantità quasi esagerata di vampiri in attesa che il loro signore comparisse per spiegar loro il motivo della chiamata, non si stupì che ne fossero accorsi tanti, infondo era stato chiaro: chi non si fosse presentato sarebbe stato accusato di tradimento. Come che lei non avesse di meglio da fare, ma se voleva bazzicare in quella città per stare vicina alla bella rossa, doveva evitare guai, e inimicarsi proprio il Principe avrebbe decisamente creato problemi alla sua permanenza su quell'isola.
    Attese in silenzio che Sir Robert si presentasse, restando ben in ascolto quando spiegò perchè li aveva convocati con così gran urgenza.
    [Certo che ne ha di coraggio quella Katya Volscavia a fregarsene dello loro sacre leggi dandosi alla pazza gioia... e per cosa? Un libro. Cos'avrà di così importante un antico manoscritto da diventare nemica dell'intera società di vampiri?]
    Più ci pensava, più le sembrava folle infrangere la masquerade per mettere mano su un libro. La curiosità di leggere i fascicoli riguardanti sul "libro del Monarca" crebbe finchè non si decise a fare il passo che avrebbe mostrato la sua partecipazione a quella battuta di caccia.
    << Se non è un problema, vorrei studiare il libro del Monaco, così da capire magari il motivo per cui lo sta cercando in modo tanto ossessivo.>>
    Se le avesse indicato dove doveva andare per consultare il libro, lo avrebbe seguito, ben mascherando sia la curiosità per quella situazione, sia il fastidio del dover modificare i suoi piani.

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  8. .
    STATISTICHE

    *Coraggio: 30
    Empatia: 30
    Intelligenza: 20
    *Resistenza: 30
    Tecnica: 20
    Intuito: 20
    *Destrezza: 20
    *Carisma: 30

    SKILL

    ATLETICITA'
    RESILIENZA

    Devo ancora finire la scheda!


    Edited by LadyShamy90 - 11/4/2021, 05:09
  9. .


    Nyx Hekàtē

    Muìrghein

    25 Anni
    Irlandese
    VAMPIRA

    CARATTERE
    Freddo e distaccato.
    Non le interessa avere amici, o comunque nessuno si è mostrato degno della sua fiducia, resta schiva, crede poco nell’amore considerato cosa le è successo in passato, ma se interessata alla persona con cui sta interagendo, per un qualche motivo che può essere dal nutrirsi al sessuale, soprattutto è in grado di fingersi “carina e coccolosa” se vuole conquistare la sua fiducia, maliziosa se la vuole sedurre e così via.
    Cambia il proprio atteggiamento a seconda dei suoi fini.
    Le importa solo di sè stessa e delle persone a lei legate, ogni cosa che fa è per interesse personale, se si annoia o vede un’occasione futura, potrebbe decidere di aiutare qualcun altro.
    L’unico calore lo riserva ai propri familiari, meglio dire ai suoi discendenti da parte dei fratelli, in particolare con Airwën, la sua preferita, verso cui ha una innaturale possessione e quasi ossessione.
    Brava a fingere, a nascondere i propri sentimenti ed emozioni, manipola la gente per i propri scopi e non si fa problemi a ferire, addirittura uccidere, ma solo se lo ritiene giusto/necessario poiché, anche se non lo ammetterebbe mai, ha una etica morale e ancora un’anima benchè la consideri ormai condannata.
    Non crede più nell’amore dopo quello che le ha fatto il suo ex-marito, il suo cuore non “batte” più sia in senso fisico sia metaforico da quando è stata trasformata.

    ASPETTO FISICO

    Capelli: Neri, lunghi, lisci e voluminosi.
    Occhi: Azzurro chiaro
    Altezza: 1.75m
    Peso: 60 Kg (Magra)
    Essendo Vampira, ha una bellezza innaturale ed eterea.
    Viso dai lineamenti delicati tipici della famiglia O’Neill, ma pelle pallida e labbra carnose di un rosso acceso.
    I capelli sono lisci, lunghi, color nero notte e gli occhi sono di un azzurro chiaro.
    E’ alta 1.73, snella, vita sottile e un bel seno formoso, le curve al punto giusto e non si fa problemi a mostrarle con vestiti aderenti e anche sexy a seconda di come le gira e di cosa le passa per la testa.
    Mostra meno della propria età.
    Ha una voce sensuale e intrigante, si muove in modo sinuoso sfruttando la propria bellezza per i suoi scopi.
    HECATE NYX


    Hekàtē Dea greca della Magia, custode delle chiavi per l'Oltretomba, associata alla necromanzia, stregoneria ed esperta di erbe e piante velenose, fantaasmi. Si crede che si tratti a sua volta della Dea Madre nella cultura celtica, poichè era spesso rappresentata nella sua triplice forma di giovane-madre-vecchia.
    Numerosi sono i simboli a lei legati, tra i più importanti la torcia che illumina la strada alle anime appena trapassate affinchè varchino le porte dell'Aldilà di cui porta le chiavi.

    Nyx altra divinità greca associata alla Notte come Ecate.

    MUIRGHEIN
    Muìrghein Nome da nubile della madre. Dopo esser stata vampirizzata e ormai sparsa la voce che era morta, non poteva più riprendere la sua normale vita anche quando riuscì a tornare a casa, così cambiò il proprio cognome da O'Neill a Muìrghein.

    O'NEILL
    Discende dagli O’Neill, è una delle 3 più conosciute e importanti in tutto lo Stato poiché vanta una storia di regnanti risalenti al 300 a.C.
    Tra i loro possedimenti vi erano: Antrim, Armagh, Carlow, Clare, Cork, Down, Tipperary, Tyrone e Waterford.
    Suo padre è ancora conte di Tyrone e anche se nel tempo la famiglia ha perso parecchi possedimenti, mantengono ancora la zona che va da Tyrone fino ad Antrim. Quest'ultima, la Contea di Armoy e parte del lago Neagh sono stati ceduti alla famiglia Fiachran la cui capostipite era la moglie del fratello del nonno di Airwën, tragicamente ucciso in circostanze ancora misteriose.

    DATA DI NASCITA


    2 FEBBRAIO XIX° Secolo
    In questa data si festeggia IMBOLC, dedicato alla Dea Brighit, una delle festività più importantio nel calendario celtico poichè si celebra la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera, la rinascita della vita.

    STATO DI SANGUE

    PUROSANGUE
    Nei libri di storia naturalmente non è stato mai scritto, ma gli O'Neill vantano generazioni di maghi e streghe Purosangue che ha permesso loro di generare figli dall'alto potenziale magico sia nell'arte del combattimento sia curativo.

    PROFESSIONE
    //

    ALLINEAMENTO

    Neutrale/Caotico

    BACCHETTA

    Legno di Quercia, crine di Thestral, 10 pollici e mezzo, rigida.

    FAMIGLIO
    Un PIPISTRELLO di nome Mordred “Mordy” nome del suo fratello maggiore preferito e da cui discende Airwen


    VAMPIRISMO

    //

    FAMIGLIA


    Stato Sociale: RICCA

    Da Compilare

    ISTRUZIONE

    E' stata istruita a casa, all'epoca solo i maschi della famiglia potevano frequentare Hogwarts, le femmine dovevano restare a casa e imparare a diventare perfette mogli, ma col cervello così da aiutare il proprio compagno sfruttando charme e aspetto.

    Non farti comandare da nessuno, sei tu l'artefice del tuo destino


    ...Non lasciare le disavventuire ti abbattano,
    rialzati e reagisci, più forte di prima...

    BACKGROUND

    ...Un breve salto nel PASSATO...


    H
    ekátē, ma chiamata da tutti Nyx, è nata a Tyrone, Irlanda del Nord, nel XIX° secolo.
    La sua famiglia, gli O’Neill, è da sempre una delle 3 più conosciute e importanti in tutto lo Stato poiché vanta una storia di regnanti risalenti al 300 a.C.
    Fin da piccola, fu cresciuta come una piccola lady: educata al bonton, alla lettura, le belle arti, eventi aristocratici e a conversare con nobili e gente importante, oltre ad essere una perfetta padrona di casa nonchè consorte. Venne cresciuta nell’affetto della sua famiglia e soprattutto dei suoi tanti fratelli.
    All'età di neanche 20 anni, l’Irlanda stava passando una delle sue crisi tra le sue più terribili, una grave carestia colpì l’isola causando la morte di milioni di persone e l’emigrazione all’estero di altrettante.
    La famiglia O’Neill, benchè stesse rischiando di perdere tutte le loro terre, si stava dando da fare per aiutare il popolo e per evitar il peggio, ma non era facile neanche per loro. La comparsa di un ricco giovane americano interessato a far affari in Irlanda sembrò giungere al momento giusto.
    Rimasto ammaliato dalla bellezza di Nyx, fece di tutto per conquistarla e ottenere la sua mano, collaborando e ingraziandosi la famiglia.
    Quando riuscì a convincerli ad approvare il loro fidanzamento, la stessa ragazza si era innamorata del bell’uomo, all'apparenza bravo e onesto. Si sposarono e lei si trasferì da lui nella vecchia America del West, dove il marito aveva una florida impresa di estrazione e lavorazione del petrolio.
    Non poteva certo immaginare cosa l’aspettasse.
    Il magnate del petrolio aveva nascosto la propria orrida anima magistralmente tanto da ingannare tutti. Fin da subito si mostrò esattamente l'opposto di com'era quando l'aveva conosciuto: un tipo violento e perverso, la trattava come una serva, una puttana, senza la minima considerazione non solo per le sue origini reali in Irlanda, ma proprio come persona.
    Nelle lettere che scriveva alla famiglia non poteva assolutamente accennare alla vera natura dell'uomo e come in verità veniva trattata, la sua posta era continuamente controllata.
    Stanca di quel trattamento inaccettabile, cercò più volte di scappare, ma venne sempre ritrovata e riportata nella sua enorme e lussuosa prigione e naturalmente punita per quei tentativi. Davanti ad ospiti e conoscenti, doveva fingere di essere la mogliettina perfetta e amabile, matparecchio “distratta e goffa”, così da giustificare lividi, fratture e ferite sul suo povero, ancora giovane e affascinante corpo.
    Quando un giorno scoprì di esser incinta, determinata ad andarsene e salvare la vita del bambino che portava in grembo, contattò tutte le persone che sapevano la verità sulla sua situazione, pagando prifumatamente qualcuno che facesse da tramite per una corrispondenza sicura. Tutti si mobilitarono per cercare di farla imbarcare su una nave diretta per l’Irlanda.
    La notte della partenza, sembrava quasi che ci fosse riuscita, con l’aiuto delle tenebre era riuscita ad arrivare al porto e stava per salire sull'ultima nave in partenza, quando il suo carnefice, informato da una spia di cui nessuno era a conoscenza, comparve per trascinarla via.
    La violenza che usò su di lei fu tale che non solo perse il bambino, ma la ridusse in fin di vita.
    Deciso a liberarsene, l'abbandonò nei bassifondi presso il porto, sapendo che senza aiuto sarebbe morta. Aveva già pensato anche a cosa inventarsi come scusa con la famiglia di lei sulla sua sparizione... magari un amante straniero con cui lo tradiva.
    Fu proprio tra quelle strade sporche e pericolose che Nyx venne trasformata in ciò che ora è. Un nobile vampiro dell’alta borghesia, quella notte era a caccia e mentre cercava una preda umana da cui nutrirsi, venne attirato dall'odore del suo sangue.
    Cosa lo spinge a trasformarla invece di porre fine alle sue sofferenze uccidendolo, ancora se lo chiede.
    La neo-vampira si trasferì nella villa del suo salvatore finchè non fu in grado di gestire la sua nuova condizione di “creatura della notte” senza esser un pericolo.
    Non volendo approfittare di più della sua gentilezza, cercò di guadagnarsi i soldi per il viaggio di ritorno alla sua amata Irlanda, lavorando in locali notturni e arrotondando con “servizi extra”.
    Racimolati i soldi per tornare a casa, ringraziò con mille promesse (che poi mantenne) il vampiro che aveva avuto pietàdi lei senza motivo.
    Prima di partire però, si vendicò dell’uomo che l’aveva picchiata, stuprata e trattata nel modo più orribile che potessero fare.
    Dopo aver covato vendetta per tutto quel tempo, alla fine decise di farlo letteralmente impazzire, comparendo nelle vesti della moglie morta tornata dalla tomba per punirlo.
    Non fecero in tempo a chiuderlo in un manicomio, troppo facile esser chiuso in una camera imbottita con una camicia di forza… La notte prima del suo internamento, andò da lui col suo vestito da sposa e sfogò tutta la sua ira senza nascondere cosa fosse diventata per colpa sua.
    Di lui trovarono un corpo scorticato come fosse stato attaccato da una bestia famelica, prosciugato fino all’ultima goccia di sangue, tranne per quello di cui era ricoperto e quello che aveva imbrattato col rosso cremisi il bianco candido di quel lungo vestito da sposa con cui era stato coperto il suo cadavere.
    Tornata in Irlanda, era ormai giunta da tempo la voce che fosse morta, diffusa dal meschino marito, così la sua famiglia, dopo aver sentito la tragica storia, non potè che nasconderla per non allarmare chi potesse scoprirla ancora viva e "cambiata".
    In compenso, tramite vie legali, riuscirono ad ottenere tutti i soldi di quello schifoso americano misteriosamente assassinato, potendo così mantenere le proprie terre e al contempo aiutare il proprio popolo contro la crisi economica del Paese.

    ...Ritorno al PRESENTE...


    Dovendo restare nascosta al resto del mondo, tranne che alla sua famiglia, Nyx decise di viaggiare, facendosi il proprio giro di conoscenze, esplorando posti suggestivi, trafficando anche coi malavitosi. Trovò un certo fascino in quell’oscurità a cui ora era costretta, ma ugualmente cercò di non invischiarsi in cose losche, né resto marginale, giusto per farci qualche interessante affare a lei vantaggioso, unica cosa utile imparata da quel verme del suo ex-marito.
    L’unico membro della famiglia O’Neill con cui mantenne i rapporti fu Bridget, trasferitasi a Denrise dopo essersi innamorata del druido di quel villaggio, trattata come fosse loro figlia, sempre restando nascosta, avvicinandola al mondo druidico da cui si era allontanata trasferendosi in America e poi girando per il mondo.
    L’aiutò a superare la sua tragica morte in mare durante una pericolosa spedizione dei predoni.
    Fu proprio a Denrise che un’estate conobbe la piccola Airwën, sua lontana nipote e discendente del suo fratello maggiore preferito, morto prima che riuscisse ad imbarcarsi per casa.
    Aspettava l’Estate con emozione, sapendo che l’avrebbe rivista, piano piano iniziò a provare puro affetto, sentendo un legame profondo sia di sangue, sia spirituale...
    Forse perché entrambe non erano umane?
    Conobbe anche sua madre prima che sparisse e non potè che restare affascinata dalla sua bellezza e da quel carattere forte e tenace che poi ritrovò nella figlia maggiore.
    Fisicamente sembravano sorelle, soprattutto per i lineamenti del viso, ma avendo quasi 2 secoli di differenza d’età.
    Hecàte col tempo, si avvicinò così tanto alla bella rossa da diventare iperprotettiva, soprattutto dopo che la madre fu costretta a lasciare figlie e marito. Se la zia divenne per Airwën una “madre sostitutiva” lei era la sorella maggiore che la proteggeva e la teneva d’occhio da lontano, preoccupata per la natura “ibrida” della ragazza.
    Questa sua ossessione la portò a girare per la Foresta Proibita quando Airwën era studentessa ad Hogwarts pur di vederla e, per quanto fosse un comportamento distorto e forse sbagliato, permise di salvarle la vita quando delle ragazze invidiose le giocarono un brutto scherzo abbandonandola nella foresta a notte fionda mezza nuda e senza bacchetta.
    Fu proprio lei ad impedire che la bestia che la stava inseguendo riuscisse a catturarla al secondo tentativo, ma non disse niente alla giovane per non allarmarla, infatti quella notte la stessa vampira rischiò di perdere la vita contro quella creatura disumana.
    Le ragazze che osarono mettere a rischio la vita della sua pupilla, si salvarono solo perché la madre di Airwën, dopo aver saputo cos’era successo, tornò per punirle prima di lei.
    Fu una fortuna per loro, perchè se se ne fosse occupata Hecàte, adesso sarebbero solo giovani cadaveri prosciugati.
    Quando la sua adorata pro-pro-pro nipote decise di lasciare Tyrone per trasferirsi a Denrise e Hidestone, non potendola seguire, Nyx decise di tornare in America per degli affari personali.

    Background in AGGIORNAMENTO





    PRESTAVOLTO: Megan Fox


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    Edited by LadyShamy90 - 26/4/2021, 14:05
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