Posts written by Dean Guymoore

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    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Così dovrebbe andar bene.. finalmente potremo evitare di metterci dove capita durante gli allenamenti..
    Disse tra sé e sé Dean, mentre che si asciugava un rivoletto di sudore sulla fronte e nel frattempo si guardava intorno, per constatare come, alla fin fine, quel campo improvvisato non fosse venuto poi così male. Anzichè usare uno spiazzo casuale di riserva ogni volta, quel giorno aveva scelto una specifica radura posta in mezzo agli alberi all'estrema destra della riserva.
    Questo perché posizionata abbastanza vicino alle tane dei Graphorn, le cui femmine sarebbero state gravide per i prossimi mesi. In questo modo lui e Jesse non avrebbero avuto interruzioni indesiderate né dai genitori in questione, troppo occupati a fare da guardia alle proprie dimore, né da altre creature fastidiose, ben poco interessate ad addentrarsi nel territorio di qualcosa di così grande, grosso, forte ed incinto.
    Certo, significava anche non poter fare tutto il rumore che si voleva (e questo nell'addestrare il Lighthouse sarebbe potuto essere un piccolo problema), ma di quello ne avrebbe parlato con l'opale una volta incrociati gli sguardi.
    Quindi, con la radura scelta e pulita da qualsiasi cosa ci fosse rimasta in mezzo, alcuni attrezzi infilati in una valigetta e portati lì per l'occasione, un Cave Inimicum lanciato per non essere mai troppo sicuri e qualche Defodio ben mirato, il docente poteva anche permettersi il lusso di riposarsi qualche secondo nell'attesa dell'arrivo dell'allievo. Si sarebbe seduto ai piedi di un albero a fumare una sigaretta, come ormai fin troppo spesso faceva nell'ultimo mese.
    A Jesse, l'ultima volta che si erano visti, aveva dato indicazioni precise su come raggiungere l'area senza disturbare i Graphorn poco lontani e lo aveva avvisato che questa volta "ci sarebbe andato giù pesante" e che sarebbe dovuto arrivare preparato. Non perché gli andasse di menare dei ragazzini, o almeno, non solo per quello.
    Non poteva però più ignorare il fatto che addestrare quei bambini era diventata un'opzione ben più interessante del mero proteggerli passivamente.
    Durante lo scontro di Halloween, che gli piacesse o meno, se non ci fossero stati anche loro.. forse il gruppo dei maghi avrebbe subito danni ben più gravi, forse avrebbe riportato anche qualche vittima. La nuova generazione aveva davvero le potenzialità per sorreggere e dopo sostituire la vecchia guardia di cui lui faceva parte.
    Eppure, potenzialità è una parola che indica un potenziale non ancora espresso. E forse, per Dean, era arrivato il momento non di "aiutare a tirare pugni più forti", ma di far fuoriuscire quel potenziale.
    Uno sbuffo di fumo. Quella sarebbe stata la prima cosa che Jesse avrebbe notato, una volta avvicinatosi abbastanza alla radura indicatagli dal prof. Quello e subito dopo un cerchio inciso nel terreno, di una decina di metri di diametro. Sembrava un ring. Dall'altra parte della radura stava Dean, seduto ai piedi di un grosso albero, in tuta e con una canottiera aderente anziché la sua classica T-Shirt che metteva per gli allenamenti.
    Forse era indicativo del fatto che, quel giorno, si sarebbe sudato più del normale. Accanto a lui una lunga valigetta tenuta particolarmente bene, stesa sull'erba.
    Avrebbe alzato gli occhi sul ragazzo appena quello avesse messo piede oltre la coltre di alberi.
    Ok, Jesse. Da oggi basta scherzi, d'accordo? I tuoi movimenti di base sono corretti, così come i tuoi pugni ed i tuoi calci. Adesso lavoriamo sul serio. Lavoriamo su uno stile di combattimento.
    RevelioGDR


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    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Negli ultimi giorni i pacchetti di sigarette di Dean stavano finendo ad una velocità pericolosamente elevata, sicuramente non sana. Anche quella fredda mattinata di un lunedì di fine Novembre non aveva fatto eccezione dato che, mentre tornava dalla riserva, l'uomo aveva iniziato e già buttato via un'altra di quelle dosi di tabacco ed ora, nel rientrare, osservava il suo pacchetto con visibile stupore. Ne erano rimaste due.
    Dovrei seriamente iniziare a considerare di darmi una regolata.. non sarò d'aiuto a nessuno se neanche posso iniziare a correre.
    I mozziconi gettati via da Dean, anche se l'uomo sembrava non averlo notato, in quelle ultime settimane erano più simili a delle intere sigarette accartocciate.
    Un paio di tiri e le gettava via e ciò non faceva altro che accrescere il suo bisogno di un altro tiro nelle ore successive. Non fumava più per distendere i nervi o per godersi un minuto di pace. Fumava in preda allo stress, solo per sentire il fumo nella bocca e sfogare la sua frustrazione su un ammasso di carta, tabacco e catrame.
    Ed appena si sentiva meglio, ovviamente, se ne liberava.
    Stava così da quando, quella notte di quasi un mese prima, aveva telefonato in Inghilterra, al Ministero, per avvisare di ciò che era successo ad Hidenstone e per capire se, davvero, Naga Berteg fosse il motivo per cui, in primis, gli inglesi lo avevano inviato lì a Denrise.
    Il suo compito era davvero finito? Dopo sei mesi avrebbe potuto lasciare quella scuola e tornare alla sua vita? Perché le risposte tardavano ad arrivare? Sarebbe bastato un semplice "Si" o "No", non gli servivano giri di parole.
    Ma soprattutto.. una volta tornato a casa.. cosa ne avrebbe fatto, di quella vita, dopo dieci anni passati in una cella?
    Forse.. dovrei chiedere di rintracciare la casa dei miei.. chissà se stanno ancora a Dublino..
    Ri-sbucare nella vita dei propri genitori dopo trent'anni? Magari solo per rivelare che fosse ancora vivo? Chissà..
    Ecco, fantastico, ora me ne serve un'altra.
    Lo stress riprendeva a bussare alle sue porte, dopo poco meno di mezz'ora dall'ultima volta. Stava peggiorando. Avrebbe tirato quindi fuori la penultima dal pacchetto, per poi appoggiare la schiena alla grande scalinata di marmo che si stagliava al centro della Sala d'Ingresso.
    La mise in bocca, in modo da usare le mani per toccacciare le tasche del suo cappotto, alla ricerca dell'accendino.
    L'accendino.. non c'era.
    No, no, dai, aspetta. Non posso averlo lasciato fuori..
    Sbuffò, ancora con la carta tra le labbra, prima di riafferrarla tra due dita della mano destra e passarsi la sinistra sul volto e poi tra i capelli.
    Non ci capisco più niente..
    Sussurrò tra sé e sé, mentre due ragazzini del secondo anno, di ritorno proprio come lui dalla lezione di Cura delle Creature Magiche, si lanciavano verso la scalinata, iniziando a salire gli scalini a due a due, preoccupati di essere in ritardo per la successiva lezione di Incantesimi.
    Non si corre per le scale!
    Tuonò dal basso la sua voce, che sembrava scaricare su quelle due povere vittime sacrificali almeno un po' della frustrazione che, teoricamente, avrebbe dovuto alleviare il fumo.
    Ho veramente bisogno di una vacanza..
    RevelioGDR




    Edited by Dean Guymoore - 3/12/2019, 14:10
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    iYzlBrv
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Alla domanda di Skyler "Ma conosci qualche altro Animagus?" un sopracciglio di Dean si inarcò in maniera preoccupante, come a simulare un: "Ma che, veramente?" tanto silenzioso quanto brutale.
    Insomma.. aveva letteralmente parlato col noi della condizione da animagus, non è che ci fosse nessun altra chiave di lettura nelle sue parole. Avrebbe dovuto essere ovvio, no? No. A quanto pareva no.
    Sono animagus da quasi trent'anni, ragazzo. Non credo sia mai uscita come informazione mentre parlavamo, effettivamente, ora che ci penso..
    Meglio prendersi parte delle colpe di quell'incomprensione, va. Non voleva abbattere totalmente l'autostima dell'infermiere, visto che sembrava già zoppicare a causa dei suoi problemi nel controllarsi, una volta passato al lato peloso della forza.
    Fortunatamente, forse aiutato anche dall'imbarazzo, il giovane decise di ammutolire e trasformarsi istantaneamente alla richiesta di Dean.
    Hmm.. è ancora abbastanza lento. Potrebbe non riuscire a trasformarsi in un momento di azione concitata ora come ora..
    Trasformarsi per un animagus doveva essere naturale come respirare. Cambiare la propria struttura fisica doveva avvenire in un lampo, in modo da permettere al mago di adattarsi il più rapidamente possibile alla situazione corrente. Per adesso Skyler non ci riusciva.
    Sarò schietto, ragazzo, la tua trasformazione è abbastanza lenta. Quando mutiamo, normalmente noi dovremmo farlo in uno schiocco di dita, in un battito di ciglia. Almeno questo se vogliamo massimizzare la nostra efficienza. Tieni a mente i consigli che ti darò oggi, ma inizia a segnarti mentalmente quest'esercizio.
    E detto questo si sarebbe staccato dall'albero, per poi mettersi di fronte al cane ed alzare un dito, per intimargli di sedersi.
    Quando hai un po' di tempo libero fai avanti e indietro dalla forma animale e fermati solo quando inizi a sentire i muscoli che non reggono più lo sforzo.
    Non sottovalutare quanto può essere importante per il tuo addestramento di base saper anche solo velocizzare di un secondo il processo.

    Ci tenne a precisare, prima di iniziare a controllare i riflessi della mente umana. Erano.. mediocri.
    Forse non proprio pessimi, però, per essere finito nel corpo di una non particolarmente brillante invenzione di Madre Natura. Insomma, la vergogna del fallimento la provava e la esprimeva piuttosto bene.. e quello non era affatto un comportamento tipicamente animale. E se...
    Sto per formulare una teoria. Sembra che tu sia molto più te stesso quando fallisci che quando ottieni un risultato. Sembri avere più controllo sullo spettro delle sensazioni negative.
    Si grattò la barba. Effettivamente quel Golden Retriever era interessante, anche solo banalmente da studiare. Normalmente quando la mente di un animagus prova un'emozione particolarmente forte è come se si svegliasse, anche se assopita, ed affinasse il suo controllo sul corpo. Che la chiave per insegnare il meglio possibile a Skyler fosse.. farlo sentire.. a disagio..?
    Facciamo così. Proviamo qualche azione un po' più istintiva, ti va? Cerca di prendermi..
    Avrebbe chiesto l'uomo, mettendosi a girare attorno al Golden Retriever. Nel momento in cui si fosse trovato al suo fianco al posto di Dean il canide avrebbe potuto scorgere il corpo lungo e affusolato di una lince scrutarlo con gli occhi dorati. Si sarebbero scambiati uno sguardo per qualche secondo, poi Dean gli avrebbe soffiato e, con un balzo, avrebbe iniziato a fuggire via, non senza avergli prima calpestato la coda.
    Quei secondi di ansia in cui non sapeva esattamente cosa fare, la sensazione dell'essersi sentito sfidato dal soffio, il dolore alla coda e la rabbia che il colpevole stesse fuggendo. Se la teoria di Dean era corretta, allora aveva appena creato un mix letale di sensazioni all'interno della testolina del cane capace di concedere, anche se involontariamente, il controllo totale all'infermiere.
    Anche se ci fosse riuscito, però, una sfida era comunque una sfida ed il docente di Cura non si sarebbe fatto prendere come nulla fosse. Sfruttando la sua conoscenza della riserva, infatti, dopo diversi secondi di corsa si sarebbe lanciato alla propria sinistra, nella boscaglia, consapevole che nel sottobosco la vista dei felini migliorava notevolmente e gli avrebbe permesso di individuare prima eventuali arbusti, mentre quella dei cani rimaneva pressoché invariata.
    Una volta usciti dalle frasche, poi, la lince sarebbe balzata su un tronco caduto, posizionato in diagonale poiché incastratosi tra dei massi chissà quanto tempo prima e sarebbe arrivata alla sua cima.
    Fermatasi lì avrebbe preso nuovamente a soffiare.. come avrebbe reagito il povero Skyler?
    RevelioGDR
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    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    La frusta di fuoco fece male. Seriamente. Quella era magia nera, era nata per provocare dolore, sofferenza nelle vittime. Quando colpì la sua giacca a vento, lacerandola nonostante il Protego Horribilis lanciato dalla collega di storia, l'uomo dovette stringere i denti e portare istantaneamente una mano sulla ferita. Era superficiale.. ma il dolore si era fatto sentire.
    Inutile. Tutto dannatamente inutile. Muda, avrebbe detto un famoso personaggio della cultura pop che sicuramente Dean non conosceva. Fottutamente inutile era stata l'azione combinata sua e di Kenna per tentare di spedire Naga nelle viscere della terra.
    Inutili sembravano essere gli attacchi di tutti quei maghi, scagliati a raffica sulla druida centenaria che a stento sembrava risentirne. Inutile e potenzialmente letale era stata l'uscita da vero signore del cazzo di Blake Barnes, che se non rischiava di morire almeno una volta ogni venti minuti, quella sera, sembrava gli facesse brutto!
    Porca puttana! E adesso?
    Istintivamente la prima cosa che venne in mente a Dean di fare fu gettarsi sull'opale per trascinarlo via dal campo di battaglia e dalla vista di Naga, ma fortunatamente quel compito venne preso repentinamente in custodia da Lance ed Eva.
    Una preoccupazione in meno. Ora bisognava solamente uccidere la puttana malefica che ancora infestava le loro vite. Un ultimo grande sforzo.
    Ma che fa? -si chiese Dean, che si stava preparando a stringere tra le dita la sua bacchetta.
    Kenna, infatti, dopo aver con successo bloccato Naga nel terreno, decise di smettere di preoccuparsi della propria incolumità per lanciarsi di testa nello scontro e cercare di capitalizzare quanto possibile il piccolo vantaggio che era riuscita ad ottenere.
    C-certo che ci sono. Bastasse così poco ad ammazzarmi non sarei qui.
    Rispose alla donna, facendo un paio di passi in avanti, giusto per essere di qualche centimetro più vicino a Naga rispetto a lei.
    Protego Horribilis!
    Avrebbe esclamato, mentre stavolta tentava lui di ergere una barriera di fronte a sé e alla collega. Come si dice.. una volta per uno, no? Avrebbe sollevato il braccio, diventato più pesante a causa della ferita subita poc'anzi e, in una frazione di secondo, avrebbe deciso che incantesimo utilizzare. Le forze erano poche, il sangue iniziava a scorrere.. avrebbe dovuto essere conservativo?
    Bombarda Maxima!
    Certo che no. Non aveva il lusso di potersi permettere di conservare le energie, purtroppo. Si sarebbe sentito completamente spossato a lanciare due incantesimi così potenti di seguito? Si. Se ne sarebbe pentito? Probabilmente no.
    RevelioGDR


    Azione 1: Dean usa un Protego Horribilis dopo essersi messo accanto a Kenna [EMP]
    Azione 2: Dean lancia un Bombarda Maxima su Naga. [COR]

    Coraggio: 31
    Empatia: 20
    Intelligenza: 26
    Resistenza: 25
    Tecnica: 20
    Intuito: 30
    Destrezza: 31
    Carisma: 25

    Inventario: Sciarpa incantata con un incanto aritmantico difensivo.
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    Benvenuta, carissima! È sempre bello incontrare giocatori molto propositivi, anche se inesperti ^^

    Mi chiamo Giuseppe e muovo l'insegnante di Cura delle Creature Magiche ed uno studente. Sono proprio curioso di finire di leggere la tua scheda, perchè quello che ho visto finora sembra parecchio interessante! Ci si vede in gioco!
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    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Assicuratosi del fatto che i due maghi neri sembravano starsi combattendo a vicenda e che quello dalla loro parte sembrava essere già abbastanza assediato dalle imprecazioni dei suoi compagni denrisiani, Dean decise di focalizzarsi totalmente sul problema più grave e più imminente; Naga.
    Le erano stati lanciati addosso una quantità di incanti senza senso, ma ad ogni colpo che andava a segno, l'irlandese non poté non notare come qualcosa non andasse. Sembrava che impattassero su qualcosa, una sorta di scudo invisibile piazzato in precedenza.
    Insomma.. nessun essere umano sarebbe sopravvissuto a così tanti colpi..
    Gli ingranaggi nella mente di Dean presero a girare e si fermarono solo, facendogli spalancare gli occhi, quando la collega di storia riuscì ad aprire una voragine sotto i piedi della druida.
    Si è protetta istantaneamente.. che abbia paura.. di subire danni fisici? E se.. quella barriera la proteggesse solo dagli incantesimi? Magari è per questo che crea dei muri tra sé e gli avversari. Non vuole il contatto fisico..
    Qualcosa si illuminò negli occhi del docente di Cura delle Creature Magiche che, con dei veloci passi laterali, fece per avvicinarsi il più possibile a Kenna, in modo da poterle sussurrare qualcosa senza staccare mai gli occhi dalla loro avversaria.
    Quel Defodio.. potrebbe salvarci la vita..
    Tentò di attirare così la sua attenzione, nel mentre che riprendeva fiato a causa delle corse che aveva dovuto fare per trovarsi lì in quel momento.
    Sembra che ci tenga molto a non subire danni diretti al proprio fisico.. -continuò a spiegare la sua idea- Te la cavi con gli incantesimi elementali della terra, Kenna..?
    Forse era un'idea folle, si, ma chi aveva le facoltà necessarie per distinguere la follia dalla sicurezza, quella sera? Potevano seriamente ribaltare la situazione con pochi incantesimi, se fosse andato tutto secondo i piani.
    Se riesco a spingerla giù, riesci a tenerla ferma sul fondo di quel burrone? Se si abbiamo appena trovato uno spiraglio verso una vittoria senza vittime..
    Avrebbe aspettato la risposta della collega per poi farle un cenno di assenso con la testa, per farle capire che fosse pronto ad agire. Avrebbe quindi stoccato in direzione di Naga, in particolare verso la parte bassa del suo corpo, prima di gridare nuovamente: Everte statim!
    Questa volta non aveva lanciato l'incantesimo con particolari intenzioni offensive; avrebbe volentieri sacrificato parte dei danni inflitti in favore di una spinta anche solamente di pochi centimetri.
    Naga, infatti, una volta ritornata su con l'incanto di auto-levitazione dalla voragine creata da Kenna, aveva appoggiato nuovamente i piedi sul ciglio del baratro. A Dean non serviva troppa forza in quell'Everte Statim, gliene serviva abbastanza per sbilanciarla, anche solo per un secondo.. al resto ci avrebbe pensato il suo secondo incantesimo.
    Dominusterra!
    Avrebbe esclamato, stoccando rapidamente dall'alto verso il basso. Se tutto fosse andato secondo i piani, infatti, anche se la druida fosse tornata stabile di baricentro grazie ad un nuovo incantesimo levitante, l'incanto anti-levitazione avrebbe dovuto comunque avere la forza necessaria per trascinarla di peso verso il fondo di quel burrone e preparare il terreno per il gran finale.
    Non c'è miglior combinazione di incantesimi con la quale potevamo reagire.. è il tutto per tutto.. se fallisce anche questo.. siamo davvero nella merda.
    Adesso o mai più, Kenna!
    Avrebbe a quel punto dato il segnale alla collega. Era questione di frazioni di secondo. Naga avrebbe potuto rispondere senza problemi, nel mentre che Dean fosse stato pronto per lanciare un terzo incantesimo.. ma come si sarebbe difesa se l'attacco successivo fosse arrivato nell'istante subito successivo, da parte di qualcun altro?
    RevelioGDR


    Azione 1: Dean lancia un Everte Statim su Naga per tentare di farla scivolare nel precipizio alle sue spalle. [COR]
    Azione 2: Dean lancia un Dominusterra su Naga per schiantarla con forza sul fondo del burrone. [INT]

    Coraggio: 31
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    Inventario: Sciarpa incantata con un incanto aritmantico difensivo.
  7. .
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    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Porca puttana! C-che cazzo è questa roba?!
    La lince tossì, tirando fuori la ruvida lingua ed allontanandosi istintivamente dal tentacolo che, pur se sotto attacco, era riuscito a ferirla. Le sue zanne ed i suoi artigli avevano squarciato in maniera assai profonda la corteccia di cui quelle appendici erano ricoperte, tanto che ormai la stretta sulla povera Mia sembrava decisamente più lenta. Non mancava poco.
    Nel frattempo attorno a lui lo scontro infuriava. Il Malboro e Naga erano avversari da non sottovalutare e le ferite che pian piano iniziavano a decorare tutti i membri dell' "esercito" dei maghi lo dimostravano.
    Se avessero salvato i ragazzi intrappolati, ma al costo di lasciare Naga libera di agire.. avrebbe voluto davvero dire "salvarli"? Gli occhi dorati del felino si poggiarono su un giovane mago, sicuramente non un insegnante, che stava cercando di ingegnarsi per salvare la pellaccia della giovane Freeman assieme a lui. Gli occhi ed i denti stretti, come se sentisse la pressione molto più del normale. Si poteva davvero fidare?
    La lince ringhiò nella direzione di Charles per richiamarne l'attenzione, mentre intanto il corpo riprendeva rapidamente forma bipede, facendo rispuntare Dean lì, in mezzo a quella battaglia, ancora la sciarpa di Liv al collo.
    Ehi, tu! Ragazzino! -snudò i denti, quasi come se fosse ancora in forma animale- Ti affido la mia studentessa. La voglio con i piedi per terra in meno di venti secondi, è chiaro?!
    Si fece sentire, con il tono imperioso tipico del sergente che si riferiva ai propri cadetti. Non proprio classico tono da professore di Cura delle Creature Magiche.
    Vado a dare sostegno avanti! Hanno bisogno di rinforzi!
    Avvisò i colleghi che erano rimasti ancora indietro, in modo che tutti quanti, nel caso avessero voluto, avrebbero saputo dove si stava dirigendo Dean.
    La situazione che si parò dinnanzi all'irlandese, una volta superato il colossale mostro vegetale, fu a dir poco disperata. Un manipolo di uomini e poco più, tra cui spiccava il collega di astronomia, il giovane Skyler ed un uomo che sembrava star controllando.. un cadavere? Un SECONDO mago nero?!
    Naga.. non è affatto ferita..
    Pensò il docente, poggiando gli occhi sulla druida. A differenza sua, invece, tutti quelli che la stavano affrontando sembravano ben poco inclini a reggere altri colpi di magia oscura. Dean strinse i denti.
    Se.. può proteggersi da qualsiasi attacco... allora bisogna colpirla prima che i suoi scudi si possano alzare.
    Non avrebbe attaccato appena arrivato, bensì avrebbe puntato gli occhi sulla strega, stoccando con la bacchetta nella sua direzione. Proprio durante l'utilizzo di chissà quale sortilegio oscuro, l'uomo avrebbe gridato:
    Everte Statim!
    Nella speranza di colpire mentre la bacchetta dell'altra si trovasse impegnata ad attaccare e, chissà, con un po' di fortuna, forse avrebbe potuto scaraventarla a terra per un minuscolo, seppur fatale, attimo.
    RevelioGDR


    Azione 1: Dean torna in forma umana.
    Azione 2: Dean scaglia Everte Statim su Naga nel momento in cui quella sta per attaccare. [COR]

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    Empatia: 20
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    Destrezza: 31
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    Inventario: Sciarpa incantata con un incanto aritmantico difensivo.
  8. .
    giphy
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Sorseggiava la Guinness mentre con la coda dell'occhio guardava Liv, seduta alla sua destra, ipotizzare modi in cui si potevano incontrare per bere qualcosa anche una volta tornati a Denrise.
    Ascoltò la sua proposta e posò la birra, rispondendo:
    Ottima idea. Effettivamente gli orari di entrambi, quando lavoriamo, sono parecchio stringenti. Però dovrei avere, a volte, libera l'ora dopo pranzo. Se non ho lavoro da fare alla riserva potrei fare un salto, almeno una volta ogni tanto.
    Per poi fissare la birra e scrollare le spalle, ridacchiando.
    Si, certo, come se ci fosse mai un momento in cui NON devo rimettere a posto la riserva.
    Se non sono i ragazzi a mettere tutto a soqquadro ci pensano gli animali.. è come avere una classe di più di cento bambini indisciplinati.

    Spiegò, per poi ributtarsi su un sorso di alcool, per dimenticare. Non era quello il momento di parlare di lavoro, animali, riserve, ragazzini e stress del genere. Dovevano Sva-gar-si. Che diamine.
    Se non poteva neppure godersi i suoi fottutamente meritati (pochi) giorni di ferie, allora a cosa serviva quel viaggio a Londra?
    Senti, lascia stare. Un giorno a settimana lo troverò per svicolare. Tanto per quanto rimetta sempre tutto a posto finisce sempre in caciara il giorno dopo.
    Le spiegò, sospirando e stendendosi dritto con la schiena, come a mettersi più comodo sullo sgabello sotto di sé.

    Dean aveva.. innescato qualcosa che, forse, sarebbe dovuto rimanere sopito per sempre. La reazione a catena venutasi a creare quando lui aveva anche solo vagamente accennato che a qualcuno potesse non piacere il pesce di Denrise.. era stata tragica.
    Eh? M-ma che dici? Ma se mi hai visto mangiarlo quando sono venuto al Canto!
    Si giustificò lui, prima di scattare con la mano ed afferrarle rapidamente il dito che gli stava per puntare al fianco, quasi fosse un riflesso incondizionato. Strinse forte per evitare di farla muovere, ma si trattenne dall'aumentare troppo la forza. Era.. istinto. Nell'ambiente da cui veniva Dean, quando qualcuno ti punta di colpo qualcosa al fianco.. devi essere abbastanza veloce da afferrarlo oppure..
    S-scusa.. è che.. mi hai preso alla sprovvista.
    Cercò di sorridere, mentre il petto si gonfiava ritmicamente, come se il battito avesse accelerato parecchio per un momento.
    Comunque.. sembra proprio una risposta degna di un denrisiano. Non mi stupisce affatto..
    Sorrise, come a schernirla. Le avrebbe poi lasciato la mano, portandosi la sua di mano alla nuca per accarezzarsela. Era stato un momento di tensione inaspettato, quello. Sperava solo di non essere parso troppo.. violento. Fortunatamente la conversazione sembrò tornare su standard più rilassati, fin quando Liv non rifiutò gentilmente l'invito a bere altro alcool, proponendo invece altro. Dean abbozzò un sorriso.
    La usi come scusa per spillare soldi a qualche cliente? -le chiese, beffardo- Accetto. Allora, porta un cheeseburger e quattro bicchierini di whisky, tesoro.
    Alla cameriera, cambiando appena in tempo l'ordine prima che quella iniziasse a spillare.
    Prima domanda, vai già sul personale? Bene. -sorrise- A questa posso rispondere senza alcool di alcun tipo. No. Mai stato sposato, fidanzato un paio di volte, ma mai nulla di serio. "Ho sposato il lavoro", come dicono le persone che non hanno mai tentato di cercare moglie. Quelle cose lì. So che adesso la tua generazione fa a gara a chi ha avuto più storie alle spalle, ma abbi un po' di pietà per il povero vecchietto.
    E dicendo così, passò il bicchierino ancora pieno a lei.
    Dovrei essere pungente con la prima domanda?
    Si chiese, mentre la studiava, meditando su cosa chiederle. Ogni tanto esasperava qualche espressione, come a farle credere che stesse pensando a chissà cosa.
    Ok, ce l'ho. Una cosa che hai rifiutato e che ti penti di aver rifiutato. Ce ne saranno tante, no? Voglio sapere quella di cui ti penti di più. Non si imbroglia con cazzate tipo "Mi hanno offerto un panino, ho rifiutato per cortesia ma avevo proprio fame".
    Precisò, inquisitorio, mentre allungava una mano verso la sua Guinness, per finirla.
    E non lamentarti che sia una cosa difficile, mi raccomando. Alla fine, è una sfida. Se non ti va..
    E non concluse la frase, semplicemente sorrise beffardo, allungando ancora un po' il bicchierino di whisky verso di lei. Era proprio curioso di scoprire che scelta avrebbe fatto quella ragazza.
    RevelioGDR
  9. .
    giphy
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Le parole di Skyler sul fatto che non si trovasse lì per parlare delle scomparse abbatterono un po' il già basso morale di Dean.
    Chiariamoci, lui non c'entrava nulla, ma il professore aveva tutt'altro per la testa in quel momento ed una visita.. di "cortesia" non era una visita gradita quanto una per annunciare il ritrovamento, ovviamente.
    Non preoccuparti, ragazzo. Magari fossi tu la causa della maggior parte delle mie notti in bianco.
    Quanti anni erano che Dean non riusciva a dormire una notte intera in maniera serena? Dieci? Forse di più. E quell'ultimo evento non aiutava affatto.
    Nonostante si trattasse di argomenti estranei alla situazione importante corrente, comunque, il professore di Cura decise di ascoltare le parole dell'infermiere. Fare cameratismo anche nelle piccole cose era importante in un momento così instabile per l'accademia.
    Quindi, non c'entra il gatto, giusto? Fammi capire.
    A quanto sembrava Skyler era diventato da poco un Animagus ed aveva problemi con la trasformazione. E grazie al cazzo, ti volevo vedere al posto mio, sembrò lì sul momento la risposta più sensata da dargli, ma Dean decise di trattenersi ed aspettare la fine del suo discorso, appoggiato ad un albero e con le braccia incrociate.
    Quindi.. non ti senti affine all'animale in cui ti trasformi. E ti dà fastidio il non saperti controllare. Ti credo. Succede a tutti, all'inizio.
    Porca puttana, se ripensava a cosa aveva dovuto passare lui prima di arrivare al livello di consapevolezza della sua trasformazione che aveva in quel momento..
    Però ti svelo un segreto. Non esistono trasformazioni donate casualmente, tra di noi.
    Se la tua forma è quella di un cane, significa che è il corpo migliore possibile che la tua coscienza poteva scegliere e su quello non c'è alcun dubbio.

    Fece un sospiro, grattandosi la barba.
    Devi solo imparare a capire perché lo è.
    Guardò Skyler dritto negli occhi.
    Si, non è nel programma di Cura e non è normalmente una cosa di cui dovrei occuparmi io. Ma nelle ricerche un fiuto così sviluppato potrebbe aiutarci sicuramente. Non posso ignorare questa cosa.
    Si staccò dall'albero e tese le braccia verso l'alto, unendo le mani come per stiracchiarsi.
    Bene, ragazzo, non potrò farti un corso accelerato su come diventare Animagus provetto, ma posso sicuramente darti le basi. Regola numero uno: non puoi forzare il tuo istinto umano sul corpo animale.
    Disse, alzando un indice.
    E prima che tu mi chieda: "Ma non è esattamente così che funziona?" la risposta è "Si, ma non ancora".
    Prima di controllare il tuo corpo con coscienza umana, devi imparare a controllarlo con coscienza animale. Prendere familiarità con la diversa conformazione di muscoli e ossa, con i sensi più e meno sviluppati, con la forma quadrupede. Insomma, se cerchi di comportarti come un umano senza saper fare queste cose sembrerai solo un cane idiota.

    E qui la domanda "E che c'è di diverso da un Golden Retriever normale?" sorgerebbe spontanea. Dean sperò ardentemente di non sentirla uscire dalle labbra di Skyler, per il bene di tutti e due.
    Quello che sto provando a dirti è: hai mai provato ad assecondare il tuo corpo facendo quello che effettivamente voleva fare? Hai mai provato a muoverti volontariamente secondo l'istinto animale? Possono sembrare inezie, Skyler, ma non lo sono. Andiamo, su, non posso aiutarti finché stai su due zampe. Fammi vedere come ti trasformi, per iniziare.
    Gli fece, con lo stesso tono che usava durante le lezioni. Era appena diventato studente onorario di uno speciale corso del professor Guymoore. Che gioia (?)
    Appena trasformato, poi, Dean avrebbe girato lentamente attorno al Golden Retriever, per controllare che non ci fosse stato nessun intoppo durante il processo di trasformazione, dopodiché si sarebbe fermato nuovamente davanti al muso del fu Skyler Mave.
    Ok, ok, Skyler. Prima cosa importantissima. Controlliamo che il tuo cervello connetta ancora come quello di una persona, ok? Abbaia ogni volta che conto tre, d'accordo?
    Gli chiese, alzando poi la mano destra chiusa a pugno. Più o meno a distanza di un secondo l'uno dall'altro, avrebbe alzato un dito della mano, fino a contare tre dita. Se avesse sentito l'infermiere abbaiare, poi, avrebbe subito richiuso la mano e ripreso a contare, fin quando Skyler fosse riuscito ad azzeccare cinque tempismi consecutivi. Dopotutto l'idea era quella di muovere coscientemente il corpo dell'Animagus, seppur secondo l'istinto della sua forma animale.
    RevelioGDR
  10. .
    iYzlBrv
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Le buone notizie, quella sera, sembravano portarsi dietro solo notizie ancora peggiori, pronte a rendere completamente inutile qualsiasi tipo di buona sorte che decidesse di avvicinarsi al gruppo di maghi.
    Avevano abbattuto la barriera, ma la nebbia li stava ostacolando. Avevano trovato un modo di superare anche quella, ma avevano dovuto lasciare della carne da cannone, nelle vesti di Sigurd, indietro.
    Avevano trovato Naga e le quattro ragazze imprigionate.. ma era successo il finimondo.
    Porca puttana! Chi cazzo ha tolto gli occhi di dosso a Barnes!?
    Imprecò nella sua mente, mentre il suo corpo, ancora trasformato, soffiava. Era.. un disastro. Tre ragazzi erano sfuggiti al controllo degli adulti ed erano finiti in trappola, stritolati dagli enormi tentacoli di un abominio vegetale. Il rituale di Naga sembrava essere già a buon punto e come se non bastasse le uniche due persone che si erano attivamente accorte dell'assenza di alcuni studenti erano finiti vittime del mostro esattamente allo stesso modo.
    Cazzo! Come ha fatto a succedere tutto così in fretta?!
    Maledisse nuovamente l'uomo, mentre i muscoli delle zampe posteriori, attorno ad una delle quali era legata come un guanto la sciarpa che gli aveva donato Liv, scattarono come molle in direzione della mostruosità. Non c'era tempo da perdere, un solo istante di esitazione sarebbe potuto essere fatale.
    Non poteva sicuramente combattere su più fronti contemporaneamente, quindi sperò infinitamente che qualcun'altro si sarebbe occupato di salvare le quattro rapite. Avrebbe corso in mezzo ai rombanti incantesimi di colleghi e sconosciuti, passando accanto a fiamme ed esplosioni per raggiungere il ramo tentacolare che stringeva lo studente più vicino a lui, Mia Freeman.
    Utilizzando nuovamente i possenti muscoli delle zampe posteriori avrebbe spiccato un salto in lungo, estraendo in volo gli artigli di quelle anteriori per conficcarle poi nella.. carne? di quell'appendice. Una volta ottenuta una presa stabile (utile nel caso il bestione avesse tentato di lanciarlo via) ed aver penetrato in profondità, avrebbe allargato le zampe, oltre che per squartare ulteriormente il tentacolo, per far spazio alla testa.
    Avrebbe infatti tentato di serrare anche le zanne attorno a quel fottuto mostro, per farsi strada il più possibile e scollare la giovane ametrina dall'albero contro cui stava per venire stritolata.
    Portare i ragazzi era un'idea del cazzo.. lo sapevo. Cazzo, lo sapevo!
    RevelioGDR


    Azione 1: Dean si avventa contro il tentacolo che tiene Mia e ci affonda gli artigli. [COR]
    Azione 2: Dean azzanna il tentacolo nel tentativo di strapparlo [COR]

    Coraggio: 31
    Empatia: 20
    Intelligenza: 26
    Resistenza: 25
    Tecnica: 20
    Intuito: 30
    Destrezza: 31
    Carisma: 25


    Inventario: Sciarpa incantata con un incanto aritmantico difensivo.
  11. .
    iYzlBrv
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Senti, non importa, quando finirà questa brutta nottata ti spiegherò cosa intendevo.
    Rispose semplicemente a Liv, scuotendo appena la testa. Non era il momento di mettersi a parlare di metafore, quello. L'incantesimo di Dean andò a buon fine e, grazie agli sforzi combinati di tutti, la barriera cedette.
    I colpi erano stati abbastanza potenti, grazie a Merlino, Morgana e tutta la Tavola Rotonda. Dean aveva coperto la sigaretta con un braccio per evitare che le onde d'urto causate dai maghi potessero farla spegnere e, grazie al cielo, ci era riuscito. Un tiro in più faceva la differenza nel distendere i nervi. Come tutti si mise a seguire le direttive di Sigurd, anche se non ci stava prestando poi troppa attenzione. I suoi pensieri erano tutti rivolti alla visione di cui li aveva informati André poco prima.
    Se quella roba ha funzionato davvero.. allora il tempo è veramente agli sgoccioli..
    Pensava, mentre inalava fumo per tentare di arrestare i fremiti involontari dei suoi muscoli, tesi come corde di violino. Le sue prime parole furono per il giovane professore biondo.
    Hai detto radura e una corda pregna di sangue, giusto? Ce le faremo bastare...
    Schioccò la lingua, facendo un ultimo tiro prima di stringere la sigaretta ormai consumata nel pugno e gettarla per terra. Le informazioni recuperate dal docente di divinazione erano poche. Ma erano le uniche che avevano. Bene.
    Se non abbiamo una pista.. allora dovremo fare in modo di crearcela.
    Guardò Lance, a cui un istante prima aveva promesso di tenere gli occhi su Blake.
    Potrei non essere in grado di tenere gli occhi aperti su di lui durante il viaggio che ci separa da lei. Però, in compenso..
    Voleva dire qualcosa, ma le sue parole gli morirono in gola, poiché il suo cervello si concentrò decisamente di più a percepire un suono lontano, simile a delle percussioni, che sembrava rimbombare dal folto della foresta.
    Sono.. tamburi.
    Rispose alla collega di storia, nonostante non fosse lui il destinatario della sua domanda. Insieme a quella presa di consapevolezza un accenno di ghigno si formò sul viso di Dean. Non un sorriso, non era la serata adatta per sorridere, ma un barlume di speranza aveva usato la miccia gettata da André per creare una piccola fiammella nella sua mente. C'era un modo per trovarla in fretta.
    Una radura.. un'enorme quantità di sangue.. e delle percussioni. Posso trovarla.
    Affermò, per la prima volta quella sera sicuro di quanto stesse dicendo.
    Non potrò proteggere i ragazzi.. ma posso trovarla.
    Fece, chiedendo implicitamente ai suoi colleghi di controllare gli studenti per lui, dato che non ne avrebbe avuto la possibilità di lì a poco.
    Il corpo di Dean si sarebbe piegato su sé stesso, le sue scapole e le ginocchia si sarebbero volontariamente spezzate, fin quando al posto del corpo del docente si sarebbe formato quella di una lince.
    Una volta aperti gli occhi, normalmente dalla vista eccezionale, ancor più aiutata dall'incantesimo prima lanciato di visione notturna, il docente avrebbe fatto qualche passo in avanti verso nord, allontanandosi dalla folla e dal suo brusio per cercare di concentrarsi il più possibile. Udito, vista e olfatto erano indubbiamente sensi incredibilmente più sviluppati nei felini che negli esseri umani e la possibilità di triangolare con un cervello umano le informazioni ricevute da tutti i suoi sensi avrebbe reso quella lince più affidabile di qualsiasi radar (dadi permettendo).
    Odore di sangue.. suono di percussioni... una radura...
    Continuava a ripetere il docente, mentre ogni pelo del suo corpo si drizzava, come a voler percepire gli spostamenti d'aria attorno a sé. Qualora fosse riuscito a trovare una pista ne avrebbe immediatamente puntato la direzione con lo sguardo e, con un ruggito, avrebbe richiamato l'attenzione dei colleghi. Se c'era davvero un punto in quella cazzo di foresta da cui proveniva un forte odore di sangue, che era vicino a quei rumori e che sarebbe apparso alla vista come una radura o comunque con gli alberi più radi, allora avrebbero potuto dire senza alcun dubbio di aver trovato Naga.
    RevelioGDR


    Azione 1: Dean si trasforma.
    Azione 2: Dean usa l'olfatto, la vista e l'udito particolarmente sviluppati per trovare una pista. [INTU]

    Per la seconda azione, oltre che al bonus della trasformazione, applico questo quirk (sperando che valga il +2 dato che, oltre ad un nemico, sto cercando anche le quattro ragazze)
    [Ovviamente, nel caso l'azione vada a buon fine, Dean si mette in testa al gruppo per guidarlo]

    Mastino: Sarà anche un ex-terrorista, ma come ti si accolla Dean non ti si accolla nessuno. +1 a Intuito se Dean sta cercando qualcuno, +2 se cerca un alleato. Sia mai che oltre a trovar qualcuno capisca anche che forse a volte certa gente non va cercata!

    Coraggio: 31
    Empatia: 20
    Intelligenza: 26
    Resistenza: 25
    Tecnica: 20
    Intuito: 30
    Destrezza: 31
    Carisma: 25


    Inventario: Sciarpa incantata con un incanto aritmantico difensivo.
  12. .
    source
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Ovviamente, è già sulla mia lista, Lance. Non possiamo lasciarlo agire senza controllo da parte di un adulto.
    Rispose al collega di Rune, fermamente convinto della sua posizione. Aver accettato che i ragazzi si trovassero lì non significava assolutamente lasciarli a loro stessi come se fossero degli adulti, assolutamente no. Il loro scopo non era minimizzare le perdite, ma azzerarle. Qualsiasi altro risultato sarebbe stato una sconfitta inaccettabile.
    Pian piano il lato della barriera dei docenti si era rinfoltito, ma questo non sembrava giovare al morale proprio di nessuno. Diciamoci la verità: nessuno aveva anche solo lontanamente sospettato di finire in una situazione del genere. Oppure, se l'avevano fatto, neppure nelle loro più nere aspettative si sarebbero trovati lì fianco a fianco con dei bambini.
    Dean buttò un occhio all'orologio. Mancavano due minuti all'orario concordato ormai settimane prima.
    Meno due minuti..
    Avvisò lui, pensando a se dall'altra parte della barriera Denrise fosse già pronta o meno. A rispondere al suo dubbio ci pensò l'arrivo alle sue spalle e a quelle di tutti gli altri di una voce familiare, che teoricamente non avrebbe dovuto trovarsi lì.
    Liv? -chiese quello, quando venne salutato dalla denrisiana- Ci siete veramente tutti quanti..
    Constatò amaramente. Ogni abitante di Denrise era stato richiamato all'azione se anche una cameriera era di fronte a quella barriera, quella sera. Gli insegnanti e i ragazzi non erano gli unici ad avere i nervi alle stelle. Il docente di Cura si preoccupò solo di fare un leggero cenno d'assenso con la testa e di sbuffare appena, quando quella disse di aver capito la situazione.
    Era impossibile non notare quanto a tutti girassero le palle per quella situazione, vero? Sembrava proprio di sì, se la prima cosa notata dalla ragazza appena arrivata lì era proprio quella.
    Mi raccomando, se proprio devi stare qui fa in modo di non buttarti nella mischia. Rischi di intralciare i movimenti di qualcuno e di.. -abbassò la voce- ..peggiorare la tua condizione.
    Le spiegò brevemente, prima di alzare un sopracciglio, nel vederla sfilarsi la sciarpa e bloccarsi per qualche istante con lo sguardo nel vuoto. Non era la prima volta che lo faceva, ma ogni volta l'uomo non poteva non pensare che le stesse capitando qualche scompenso a causa della sua precaria situazione di salute.
    Fortunatamente questo suo "momento" fu più breve del precedente e quando si riprese colse parecchio di sprovvista il povero Dean. Aveva.. detto "anche" per i ragazzi? E quello che stava porgendo era del tessuto magicamente infuso?
    Ma.. quanti ne deve aver fatti?
    Si chiese quindi l'uomo, mentre allungava la mano verso quella della denrisiana e si apprestava a stringere la sciarpa. Era come una fiaccola, passata da un testimone all'altro verso il braciere da accendere, quella sera.
    Entro domattina.. cercherò di riportartela.
    Le disse, promettendole quindi di non morire, mentre se la stringeva al collo.
    Ho intenzione di metterla ben a frutto, questa sciarpa, quindi potrebbe tornare a casa un po' sbrindellata. Non te la prendere troppo quando sarà il momento.
    E così dicendo le stava quindi chiedendo di fare la stessa promessa. Prese poi un respiro profondo e si voltò in direzione della barriera, proprio mentre alle orecchie di tutti arrivavano le parole di Sigurd. Pur dandole le spalle per esigenza, fece un cenno d'ok alla ragazza con la mano sinistra, mentre alzava la destra, munita di bacchetta, verso il volto, per poggiarla su una guancia.
    Visibula Noctambulis
    Avrebbe sussurrato, chiudendo gli occhi poco prima del segnale. Se l'incanto fosse riuscito, al riaprirli, Dean avrebbe ottenuto un paio d'occhi dorati come quelli di un felino, dalla pupilla a sciabola incastrata nel mezzo. Era una missione di ricerca quella, non poteva certo permettersi di farsi fermare dal buio della foresta di notte. Grazie ai sensi della sua forma Animagus, ulteriormente affinati da quell'incantesimo, avrebbe potuto guidare perfettamente almeno uno dei gruppi di recupero.
    Qualche istante dopo di scatenò il finimondo tra quelle frasche e Dean vi si aggiunse senza fare troppo cerimonie. Avrebbe tentato di essere uno dei primi a lanciare il suo incantesimo, dato che, disegnando in aria una D ed urlando Deprimo! avrebbe tentato di deformare il cristallo tramite l'incantesimo della pressione, in modo sia da danneggiare in sé per sé il punto colpito, ma soprattutto di permettere agli altri incanti di sfruttare quel punto in cui la pressione era aumentata per infliggere danni ancora maggiori.
    Non potevano andarci piano. Il minuto era iniziato ed a dividere tutti loro dall'inizio della loro missione, ormai c'era solamente un giro completo di lancette sottili.
    RevelioGDR


    Azione 1: Dean usa Visibula Noctambulis su sé stesso per poter vedere al buio. [INTU]
    (Avendo Intuito 30 Dean non è influenzato da forti luci)

    Azione 2: Dean colpisce la barriera con Deprimo. [COR]

    Coraggio: 31
    Empatia: 20
    Intelligenza: 26
    Resistenza: 25
    Tecnica: 20
    Intuito: 30
    Destrezza: 31
    Carisma: 25


    Inventario: Sciarpa incantata con un incanto aritmantico difensivo.
  13. .
    giphy
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Curriculum, già..
    Povera innocente ragazza di periferia, se solo avesse saputo in cosa consisteva il "curriculum" di Dean.
    In effetti.. ora che ci pensava, non ne aveva neanche mai scritto uno, di quei cosi. Quello inviato alla preside Burke era stato scritto ad hoc dagli uomini del Ministero in modo da farlo sembrare il più competente ed adatto alla situazione possibile. Gliene avevano anche inviato una copia per evitare che si creassero fraintendimenti con il resto dei docenti.. ma se doveva dire tutta la verità neppure l'aveva letto. Bell'esempio di professionalità!
    E che vuoi che ne sappia io.
    Ribadì, con una risatina piuttosto amara, mentre poggiava le labbra al bicchiere di whisky.
    Non la sentirò da vent'anni, credo.. non so neanche se sappia che sono vivo. Non abbiamo avuto una separazione.. molto piacevole.
    Le spiegò senza andare troppo nel dettaglio, facendo spallucce come a farle capire che non fosse l'argomento più felice del mondo da trattare ma che, contemporaneamente, ormai sembrava averci fatto l'abitudine. Se davvero erano passati venti anni..
    Si sentì quasi in difetto a scatenare quella reazione di imbarazzo nella denrisiana con quella sua battuta atta a dissimulare qualsiasi cosa stesse facendo la ragazza, ma poggiò comunque lo sguardo sul suo quando quella, sostenendoglielo, scandì bene le parole successive.
    A quel punto il biker alle loro spalle si sarebbe volentieri alzato dal suo sgabello per andare a stringere la mano a Dean, dargli una pacca paterna sulle spalle e poi sparire nell'etere, ritornando nel magico mondo fatato degli shippatori seriali, ma nella sua voce e nel suo sguardo il docente avvertì qualcosa di sbagliato, di strano, qualcosa che contrastava con le belle parole pronunciate.
    Poteva chiamarlo "istinto animale"?
    Liv? Tutto bene...?
    Un attimo di silenzio, in cui quella non rispose
    Liv?!
    Alzò appena la voce. Ora, ancora zitta e con gli occhi lucidi, iniziava a preoccuparla. Le poggiò una mano sulla spalla per scuoterla, come se fosse addormentata. Porca miseria, già era diabetica ed aveva rischiato di ammazzarsi non assumendo l'insulina.
    Quale altra malattia alla cui cura aveva deciso di sottrarsi l'aveva colpita ora? Quando quella parve riprendersi lasciò uno sguardo esterrefatto sulla faccia dell'uomo. Ma di che parlava?
    Ma non farci caso il cazzo. -molto poco professoresco. Sospirò- Senti. Ho promesso di non comportarmi da guastafeste stasera.. ma al prossimo problema ti trascino fuori di qui a forza. Non vorrei fare la stessa fine della prima volta..
    L'aveva avvisata. Buono sì, fesso no. Patti chiari amicizia lunga e altri proverbi del genere che esprimevano quel concetto. Il discorso sembrò andare avanti senza problemi tra i due e Liv iniziò a parlare delle sue origini e della sua famiglia. Non sembrava essere neppure quello un argomento tanto felice.
    Quindi, in breve, ti piace la tua isola. L'unico problema è la famiglia.
    Ribatté, scuotendo la testa.
    Non crucciarti. In realtà è un problema più comune di quanto si pensi. Fa male come esperienza, ma ti rende più forte. L'importante è avere sempre qualcuno con cui poter andare a prendersi una birra per sfogare la frustrazione. Parlo per esperienza.
    Le fece, alzando il bicchiere di whisky ed agitandolo, prima di buttarlo giù, come a sottolineare come quella non fosse affatto la prima volta che aveva un'uscita del genere con qualcuno davanti a dell'alcool. Era uno dei piccoli piaceri della vita, anche per un mago.
    La guardò stranita quando, impanicata, si mise a sbracciarsi pur di farsi ridare la Guinness e la tirò di più a sé, portando una mano verso la fronte della ragazza per evitarle di avanzare troppo sul bancone.
    M-ma che dici?! Stai buona! Stiamo facendo una pessima figura, Liv, se non ti piace non me la prendo. Scherzavo, scherzavo.
    Cercò di calmarla, dato che era andata completamente in escandescenza e, quando quella si fosse calmata, le avrebbe fatto:
    Porca miseria.. n-non pensavo l'avresti presa così sul personale. Dovessi prendermela con tutti quelli a cui non piace la Guinness avrei una lista bella piena di nemici giurati..
    Per Morgana se aveva dato di matto.
    Scusa.. ora mi viene un dubbio. Ma tu come ti comporteresti con un forestiero che ammettesse di odiare il pesce denrisiano?
    Ecco, bella domanda. Dopotutto se aveva reagito così voleva dire si aspettasse una brutta risposta da parte di Dean.. quindi per lei era la norma aggredire chi sputasse sulla propria tradizione culinaria? Che posto strano, quell'isola di matti.. il sentirla ridere subito dopo, però, gli fece sospettare che non l'avesse presa poi così male e la conversazione continuò. Toccava a lui ora sbottonarsi.
    Quando, al termine del suo racconto, la ragazza gli si avvicinò all'orecchio dopo essersi congratulata con la sua balla, Dean non poté che provare un moto di tristezza. Aveva raccontato per metà balle dopotutto..
    Scusami, ragazzina. Ma è meglio che tu non sappia..
    Pensò, mentre quella invece si spogliava sempre di più delle sue difese, nei suoi confronti, raccontandogli sempre più a fondo del suo rapporto con la famiglia.
    Le guardò le mani, in silenzio, almeno fin quando quella non si tolse l'anello.
    So.. so bene cosa significa, continuare a perseguire con un lavoro che non ti piace solo perché pensi di non avere altro futuro all'infuori di quello..
    Quante sofferenze si sarebbe risparmiato e quanti morti in meno avrebbe sulla coscienza, se tutti quegli anni fa avesse deciso di fuggire dai suoi ex-compagni subito, per costituirsi alla polizia o agli auror.. quella ragazzina non lo sapeva, ma aveva avuto molte più palle di lui.
    La lasciò sfogare, sentì tutto ciò che aveva da dire e poi... poi si sentì in dovere di farle capire che c'erano persone molto più codarde di lei al mondo.. come lui. Persone che avrebbero invidiato una scelta come la sua.
    Ti capisco..
    Sussurrò prima, senza ulteriori spiegazioni, prima di sbattere la mano sul bancone. Fanculo tutto.
    Mary Rò?! Ci porti un altro giro di rosse? Qui ci sono due falliti che hanno bisogno di brindare alle palle che hanno avuto nel buttarsi una vita facile alle spalle!
    Forse era l'alcool a farlo parlare.. ma in quel posto, ormai, non lo conosceva più nessuno. Era più importante divertirsi quella sera, che fare bella figura. Un'altra mano batté sul bancone.
    Mettile sul mio conto, tesoro. E portane una anche a me. Brindo anche io..
    Il biker al loro fianco si soffiò il naso. Beh.. effettivamente non è che avessero avuto proprio un tono di voce basso e tranquillo, nel raccontarsi quelle cose.. e nel locale, a parte loro tre, di clienti non ce n'erano. Non gli era stato difficile ascoltare tutto quanto
    RevelioGDR


    Edited by Dean Guymoore - 7/11/2019, 19:40
  14. .
    source
    Dean Guymoore
    Docente CDCM | 42 anni
    Dean in guerra ci era già stato. Nessuna di quelle cose su scala mondiale o continentale che combattevano principalmente i babbani, ma sapeva benissimo cos'era un fronte. Cosa significasse guerriglia, trincea, un compagno caduto, uno spiraglio, sentire la carne delle altre persone aprirsi. Le aveva vissute tutte quelle esperienze, con i suoi vecchi commilitoni. E adesso?
    Adesso era tornato sul fottuto campo di battaglia, nonostante si fosse ripromesso di non farlo mai più, ma stavolta per abbracciare una causa diversa.. Puttanate.
    Fini nobili, certo, ma la metà del suo "plotone" sarebbe stato formato da studenti. Studenti? Gli stessi che, porca Morgana, avrebbero dovuto trovarsi nel punto più lontano possibile da quella foresta, quella sera. C'erano abbastanza adulti grandi e vaccinati lì quella sera, tra denrisiani e personale scolastico, c'era davvero bisogno di mettere in pericolo l'INTERO corpo studentesco per poter vantare qualche bacchetta in più?
    Questa cosa non andava giù a Dean quando arrivò la notizia del raid pianificato per il trentuno ottobre e continuava a non andargli giù anche quella sera stessa quando, avvicinandosi alla grande barriera di cristallo, poté notare che i ragazzi che avevano deciso di partecipare.. non erano pochi.
    Gli si rivoltò lo stomaco. Aveva ricevuto una missione. Qualcosa stava strisciando nelle ombre intorno all'accademia di Hidenstone e il suo obiettivo era quello di sventarlo prima che producesse vittime. Se Naga Berteg fosse stata quel qualcosa.. allora stava facendo davvero un lavoro di merda.
    Quella grandissima puttana decrepita aveva già rapito quattro ragazze (si sperava solo rapito) ed ora avrebbe potuto banchettare anche con tutti gli altri ragazzini iscritti a quel fottutissimo istituto.
    Il docente di Cura era teso in un fascio di muscoli, tanto che, quando scrocchiò le ossa delle dita e del collo, come era solito fare per allentare la tensione, quasi sentì la muscolatura a loro connessa intorpidirsi.
    Non è assolutamente il momento di farsi prendere dalla frenesia, Guymoore. Se sono qui vuol dire che bisognerà solo aggiungere alla lista delle cose da fare, dopo recuperare gli ostaggi ed eliminare la minaccia, anche un bel "evitare altri rapiti". Grazie come sempre, Burke.
    Che ci fossero motivi morali o cose del genere per cui i ragazzi erano lì? Dubitava fossero più urgenti della loro vita, come motivazioni.
    Vola basso, van Aalter..
    Apparve alle spalle del gruppetto di ragazzi, mentre stava girando per i vari gruppi a sorvegliare, da bravo paranoico che era.
    Siete autorizzati ad usare le bacchette per la vostra difesa personale, ma ciò non toglie che il vostro obiettivo principale è ritrovare Lilith, Elisabeth, Ayla e Theresa. Se potete evitare lo scontro fatelo.
    Prese un bel respiro, mentre si allontanava per avviarsi verso i suoi colleghi.
    Non ho intenzione di raccogliere il cadavere di nessuno di voi, domani mattina..
    Era un modo abbastanza pesante di dire "Per favore, non morite", ma Dean aveva necessità di far capire a tutti i ragazzi radunati lì che quella sera nessuno avrebbe scherzato con loro. I loro avversari non si sarebbero risparmiati, quindi tutti quelli titubanti avrebbero fatto meglio a girare i tacchi, tornare al dormitorio e pregare per la riuscita dei loro compagni. Una volta smesso di muoversi si strinse nella sua giacca a vento, per poi fare un cenno di saluto a Skyler, per ricambiare. Stiamo concentrati.
    Le uniche parole che avrebbe rivolto agli altri docenti, mentre che si metteva una mano davanti alla bocca per proteggere la fiamma del suo accendino. Un paio di tiri di sigaretta, prima di quel casino, erano d'obbligo.
    RevelioGDR
  15. .
    Vorrei convertire 40 exp

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