L'esame della droga.

Non aveva idea se quella droga si trattava della famosa Scream&Shout ma, in caso, forse Cora ne avrebbe voluta una bustina o anche solo un campione per poterla esaminare per conto proprio. Ma si ricordava bene del colore violaceo di quella droga che pietrificava e quella che avevano trovato al mercato, non era lei. Ciononostante, sempre di droga sembrava trattarsi e quindi nulla da prendere sottogamba.
Era andato al San Mungo con Thomas dove avrebbero incontrato Aaron per effettuare qualche verifica e scoprire, magari, più informazioni in più in merito a quella droga.
Eilidh non sarebbe stata felice di saperlo invischiato in un affare di droga e probabilmente gli avrebbe chiesto di lasciar perdere, di smollarla al Mungo e pensare a qualcos altro, ma lui se iniziava una cosa, la portava fino in fondo.
Solo la domanda del giovane lo riscosse dai suoi pensieri. Annuì quasi distrattamente, prima di tornare realmente a concentrarsi. Quello che è successo al mercato è gravissimo esordì mentre attraversavano i corridoi. Non mi sarei mai aspettato tanta impulsività sbuffò, scuotendo la testa con evidente disapprovazione nei confronti dei colleghi. E se fosse morto? E se avesse tenuto qualcuno in ostaggio, dove ogni nostra mossa avrebbe messo a repentaglio la sua vita? Pensò a come si sarebbe sentito se qualcuno avesse preso in ostaggio Logan o la baby Brianna e rabbrividì, perché su quello non c'era nemmeno da scherzare.
Sono troppo impulsivi e l'ultima cosa che voglio, è essere affiancato a qualcuno così. Quindi sì, dovremmo dirlo a qualcuno decretò, con convinzione. Qualcuno che avesse il potere di fare qualcosa, perlomeno... prima che succedesse ancora.
Si fecero dire dove trovare Barnes, quindi proseguirono per i corridoi che avrebbero portato al suo studio. Soppesò le parole, ancora una volta, dell'auror più giovane, richiamando alla mente tutto ciò che sapeva su Aaron.
Credo sia una brava persona. Andavamo a scuola insieme, mia sorella si fida di lui e deve avere un enorme cuore per badare a qualcuno come Blake. Sorrise. Non era un insulto né una critica, era sempre grato al Barnes minore per ciò che faceva ed aveva fatto per sua sorella, ma ovviamente non si poteva negare che avesse un caratterino particolare.
Anche io sono ricco gli rammentò con ammonizione, un po' a disagio perché non gli piaceva vantarsi e non era quello il suo scopo ovviamente, solo, non doveva fare di tutta l'erba un fascio. Alla fine, comunque, per addolcire il tono, gli posò una mano a scompigliargli i capelli con affetto. In un certo qualmodo, quel ragazzino gli ricordava sua sorella. La dolce ed audace Mia che si sarebbe sempre sacrificata per gli altri. Diventerai un auror in gamba sentenziò, quando si trovarono davanti alla porta del medimago.
Non penso, Tom. Quella droga ha un colore completamente diverso spiegò, sollevando la bustina che aveva stretta tra le dita e bussando, in attesa che Barnes aprisse loro o gli permettesse di entrare.