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Provino MEDII: MAGO BIANCO
Med1, Inc1, Intuito 40Doc.POZIONI|DRUIDAcodice role © Akicch~NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
AIRWËN
O'NEILL25 anni _ MEZZAVEELA _ Irlandese
Airwën bussò un attimo alla porta prima di entrare. Non voleva certo disturbare l'Infermiera o un qualche povero studente ricoverato per un bolide finitogli in faccia o per aver ingerito un tentativo di pozione andato male.
Non sentendo alcuna risposta, lentamente aprì la porta ed entrò.
ddentro non vi era nessuno, poteva dare un'occhiata liberamente.
Curiosa iniziò a camminare nella grande infermeria di Hidestone, era sicuramente tra le più rifornite con personale competente e con gli incidenti che a volte capitavano, era sicuramente una fortuna. Non potè non ricordare quando Blake aveva dato fuoco ad un suo compagno, probabilmente ne avrebbero parlato anche dopo i suoi M.A.G.O., sempre se ci fosse arrivato e soprattutto tutto d'un pezzo.
Pensare a lui le fece involontariamente pensare anche al fratello maggiore dello studente... Aaron lo aveva conosciuto proprio in ospedale e da quella volta non se lo era più tolto dalla testa per quanto ci avesse provato.
Che rapporto ci fosse tra loro due era impossibile da definire, non sapeva cosa lui provasse per lei, sicuramente amicizia e una certa intesa, forse attrazione da come a volte la stuzzicava e guardava, ma non erano solo quelle le indicazioni che davano un senso a quello che c'era tra loro.
Sicuramente da parte di lei vi era anche ammirazione, per come era riuscita a laurearsi benchè i tanti impegni e doveri familiari, di cui lei purtroppo ne aveva una ben chiara idea. Era riuscito a raggiungere un traguardo tanto importante in una "materia" a lei tanto cara e che fin da piccola l'aveva incuriosita ma solo dopo esser andata a vivere a Denrise era tornata ad interessarsene in modo tanto approfondito.
A Denrise era sì una druida, ma soprattutto una curatrice. Le sue altre capacità, come il controllo degli elementi e degli incantesimi, le conoscenze di magia verde ed astrologiche, erano spesso ecclissate dalla necessità disperata che avevano quegli scapestrati di cure. Erano tutti concentrati sul menare, che fosse con la magia o con armi incantate, nessuno di loro probabilmente aveva mai sentito il bisogno di imparare nozioni di Medimagia, neanche le basi e se non ci fossero stati druidi come lei o Jason, probabilmente il numero di vittime nelle loro spedizioni mortali sarebbe stato così alto da ridurre la popolazione del villaggio di più della metà attuale.
I sentimenti che provava erano in perenne contrasto, le piaceva esser tanto importante da affidarle le loro vite con la sicurezza che ci sarebbe sempre stata per guarire le loro ferite, ma anche lanciare incantesimi, soprattutto elementari le davano una sensazione meravigliosa, oltre al "potere" di manipolare la magia secondi i suoi bisogni.
Eppure, percepire il calore e la vita che veniva recuperata, era un'emozione indescrivibile, amava usare gli incanti curativi perchè attingevano alla magia bianca che era ciò di più puro esistesse non solo nel suo mondo, ma anche in quello spirituale. Tra i suoi incantesimi preferiti vi era l'Innerva che richiamava un fascio di luce calda e luminosa come il sole stesso, oppure l'Exonerā, in grado di far addirittura riparte un cuore...
Ma in assoluto il suo prediletto era l'Unio Animarum. Non solo per la sua enorme utilità di curare più persone contemporaneamente, ma come si manifestava ai suoi occhi quando era Aiwen a lanciarlo: se si trattava di lei e un'altra persona, un sottile fascio li avvolgeva come un morbido foular della seta più preziosa, composto da infinite piccole stelle o glitter. Se invece erano più di una, ecco che meravigliose bianche farfalle luminose uscivano dalla punta della sua bacchetta per volare leggiadre ad appoggiarsi delicate sulle ferite.
Quanta luce, purezza e calore provava quando curava un compagno, un senso di pace in grado di calmare anche la sua anima in tumulto.
Era per quello che aveva iniziato segretamente o con delle scuse ad andare in infermeria per studiare i libri di anatomia magica, ricerche scientifiche e trattati filosofici sulle malattie o su ogni tipo di ferita e la rispettiva terapia e cura.
A volte capitava che passasse "per caso" davanti la porta dell'infermeria e non avendo niente da fare si proponesse per dare una mano al medimago o all'infermiera di turno, scambiando e discutendo nozioni mediche che più l'avevano affascinata o lasciata nel dubbio o magari che non aveva ben compreso. Per sua fortuna il personale era sempre felice di aver un aiuto in più e ben disposto a ripagare il gran favore rispondendo alle sue domande e curiosità.
Magari un giorno avrebbe chiesto ad Aaron di istruirla nella nobile arte della medimagia ma prima voleva imparare il più possibile da sola e lì a scuola... chissà se, mostrarsi tanto esperta nella materia di sua competenza, non le avrebbe fatto un giorno guadagnare punti ai suoi occhi.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)provino superato
2 exp e mago bianco a airwen
3exp a jesse lighthouse.