Autunno britannico

Fino a quel momento non aveva mai avuto modo di intrattenere una conversazione degna di questo nome con qualcuno. Si era limitato a scambiare quattro formali chiacchiere sui corsi di studio, sulle lezioni e sui compiti, ma mai su qualcosa che andasse un po' più sul personale.
Era una persona abbastanza introversa quando si ritrovava a parlare con dei perfetti sconosciuti e riusciva a dare il meglio di sé solo quando, finalmente, poteva dire di essere a proprio agio.
Faceva un po' di fatica a memorizzare volti e soprattutto nomi, quindi rimase un po' stupito quando James gli diede modo di capire che ricordava il suo nome.
Sperava tanto di passare inosservato e avere quanti meno problemi possibili, lì ad Hidenstone, ma i caratteristici tratti somatici che lo distinguevano generavano l'effetto opposto.
Lo rendevano ben più visibile e distinguibile di quanto non volesse apparire.

Joo-hyuk, sì. Giù-yo.

Scandì per bene la pronuncia del proprio nome nel tentativo di agevolare l'ametrin, rendendosi conto di quanto potesse risultare complesso azzeccare i suoni giusti per qualcuno che non era nato in Corea del Sud.
Ad ogni modo, il fatto che James non gli avesse dato del cinese, intanto, faceva guadagnare al ragazzo una bella manciata di punti.

Tranquillo, non è semplice. I miei ex compagni di Mahoutokoro mi avevano consigliato di cercare un nome occidentale con cui farmi chiamare, ma non ne ho trovato uno che possa andare bene.

E non era neppure così sicuro di volerne uno. Non riusciva a comprendere quella strana usanza tutta orientale di assegnarsi nomi stranieri una volta trasferitisi.

Tu invece? Scusami, sono terribile con i nomi.

Si mise a sedere sulla panchina, sorseggiando il latte caldo, senza smettere di prestare orecchio alle parole dell'ametrin che, incredibilmente, sembrava conoscere il manga che si era portato dietro.

Proprio lui.

Abbozzò un'ombra di sorriso a labbra strette mentre confermava le parole di James.

Makima è anche il mio personaggio preferito. Ma anche Aki non scherza. Hai letto tutta la prima parte?

Chiese a quel punto, annuendo alla domanda altrui circa la passione dei manga.

Diciamo che mi rilasso più con i fumetti che con i libri di Incantesimi. Appassionato sia di manga che di anime, comunque.

Precisò, accogliendo il bricco di latte tra i palmi delle mani per scaldarli un po'. Stare fermi non aiutava di certo a combattere il fresco, ma non stava neppure tremando chissà quanto. Avrebbe resistito per tutto il tempo necessario.

Che altri manga segui?

La sua prima conversazione casual non stava andando poi così tanto male, si ritrovò a pensare. Aver trovato qualcuno che condivideva il suo stesso interesse poteva aiutarlo a sciogliersi.

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