In un ristorante scegli il tavolo vicino al cameriere

Alton & Margot

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    Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC


    [Tenuta McKinley sabato sera di agosto ore 20.00]



    Il tempo di rientrare dalla sede della Gazzetta del Profeta quella sera, il tempo a sua disposizione era poco dato che aveva invitato Margot alla sua tenuta appena fuori Diagon Alley per una bella serata estiva e una cena all'aperto sulla sua piscina, adorava quella zona della sua casa essendo stata una delle poche aggiunte che aveva potuto fare con le sue mani, il resto era legato al passato della famiglia. Il messaggio inviato al magifonino di Margot era chiaro.

    Ehi Margot, hai voglia stasera di passare alla mia tenuta di Diagon Alley? Ti aspetto per le otto. Se vuoi portare un costume portalo pure, che la piscina è perfetta nell'orario serale. Alton.

    Il tempo di mettere la sua valigetta nell'ufficio e chiudere la chiave per lasciare quindi la cravatta a un elfo addetto al suo guardaroba.

    Mi raccomando, nelle cravatte chiare.

    Rimase quindi con un abito grigio, una camicia bianca e delle scarpe eleganti di pelle marrone italiana.



    Arrivato verso la zona della piscina vide come il tavolo era perfettamente apparecchiato. Un tavolo elegante con qualche stuzzichino era davanti alla piscina, c'era un venticello piacevole quella sera.



    Arrivando alla sua tenuta Margot si sarebbe trovata una villa enorme e la porta di ingresso sarebbe stata la sua prima meta per entrare nella stessa.





    Dette ordine a un elfo di aspettare la loro ospite per quella serata dato che era pur sempre un'ospite importante e sua compagnia di Acromantula Scarlatta. Le aveva promesso di invitarla alla sua tenuta e finalmente aveva trovato il tempo per mostrarle quello che era la sua casa, i suoi due ettari di terreno dove aveva le piante esotiche che poteva far crescere in un ambiente controllato magicamente e le sue creature magiche. Si mise a sedere nel divanetto nell'attesa.

    © TDH gdr



     
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    Margot Dubois | Acromantula Scarlatta
    Ma cosa diamine sto facendo?
    Margot era dinnanzi allo specchio mentre si spogliava della cipria che era solita indossare durante le missioni per non essere riconosciuta. Pochi minuti fa aveva ricevuto un messaggio da Alton, il quale le chiedeva di recarsi presso la sua dimora. Ancora non gli aveva risposto. Temo che non sarebbe professionale. L'acqua portava via il bianco e la pelle della donna tornò rosea. Chiuse gli occhi e quando li riaprì alcuni lineamenti del suo volto erano mutati: in realtà lei non si era mai tinta i capelli, erano i poteri di metamorphmagus a far tutto, si coloravano con l'adrenalina per le missoni.
    E se non andassi da Alton? Oh, potrei uccidere qualcuno! Poi tornarono le parole di Robert in mente: non uccidere nessuno. Che palle, questo è un complotto contro la mia creatività.
    Se avesse ceduto alla noia probabilmente avrebbe fatto una sciocchezza, così rispose al messaggio. Sarò puntuale. Ci vediamo presto.
    Per l'occasione la ragazza scelse un abito elegante, giovava molto con le trasparenze e dato il tessuto l'avrebbe coperta dalla brezza estiva senza però farla morire di caldo. Per i piedi scelse delle scarpe rosse col tacco, medesimo rosso che aveva anche sulle labbra in seguito a una passata di rossetto bordeaux. Sono pronta.
    Si smaterializzò dinnanzi all'entrata dell'abitazione di Alton. Lasciò che l'elfo domestico le aprisse e avanzò verso il luogo in cui si trovava Alton. Il giornalista poté accorgersi dell'arrivo di Margot ancor prima che lei potesse prendere parola. I tacchi riecheggiavano sul terreno a un ritmo estremamente cadenzato. Gli occhi si posarono sulla piscina, subito dopo sulla tavola. Alton. Tutto questo? Stai cercando di far il galante con me? Passò una mano tra i capelli e ancora in piedi osservò il suo collega. Il vestito che indossi. Mi piace. Se avessi saputo mi sarei messa qualcosa di più elegante. Effettivamente l'abito di Alton metteva in risalto il suo fisico asciutto. Finalmente Margot prese posto. Posso chiederti qual è il motivo di questo invito?



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    Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC


    L'attesa fu breve effettivamente, l'elfo era stato istruito a dovere su come fare con gli ospiti, doveva prendere i soprabiti delle persone, le borse nel caso che fossero ingombranti e soprattutto dare loro l'accoglienza meritata. Erano pur sempre degli ospiti in quella tenuta, soprattutto se erano delle ragazze o donne che dovevano essere trattate ancora meglio, l'alta classe era quella e il modo di comportarsi non era un trattato scritto ma doveva essere sempre rispettato, poi chiaramente gli schemi potevano anche essere cambiati in ogni attimo, ma alcuni non erano assolutamente da toccare nel modo di comportarsi. E un elfo doveva rispettare quell'essere e quel modo di essere. Erano pur sempre parte della casa e della nobiltà scozzese e britannica, ciò che rappresentava il nome della famiglia McKinley. Appena sentì i rumori di tacchi capì che era la ragazza che era giunta e l'elfo aveva fatto il suo dovere.

    Margot, sono lieto che hai accettato il mio invito. Come stai?

    Si alzò per andare a salutarla in maniera decisamente informale, la formalità non serviva tra di loro se non per la facciata che poteva esserci davanti a altre persone, ma non era decisamente quello il caso.

    Adoro il tuo vestito, stai benissimo.

    Fece un piccolo sorriso poi riprese.

    Dovresti saperlo che la galanteria fa parte del mio essere. Sono e sarò sempre così. Poi se una ospite speciale qui, quindi tutto deve essere perfetto.

    Rimase con il sorriso sul volto.

    Sono lieto che ti piaccia, se devo essere sincero con te ero così anche in ufficio alla Gazzetta del Profeta oggi, sono arrivato tardissimo al massimo quindici minuti fa, non di più, e non ho avuto modo di cambiarmi.

    Una piccola pausa.

    Non c'è bisogno di qualcosa di più elegante credimi, stai divinamente così.

    Passò un elfo davanti a loro e Alton lo fermò subito.

    Portaci per piacere una bottiglia di "Barolo Riserva DOCG Giacomo - Conterno Monfortino". E due bicchieri da vino.

    Fece cenno all'elfo di andare in cantina per prendere il tutto poi riprese.

    Spero che non ti spiaccia fare una specie di piccolo aperitivo, come vedi sul tavolo abbiamo dei formaggi, dei salumi tipici, salse varie e ora arriva anche il vino, come ben sai deve essere fresco quando si beve.

    Fece un nuovo sorriso.

    In verità nessuna cosa speciale, avevo voglia anche di avere la tua compagnia per una bella cena che hanno preparato i miei elfi in cucina, sono decisamente abili te lo assicuro. E poi volevo parlare con te.

    Una nuova pausa e arrivò il vino che aveva chiesto. Prese la bottiglia e riempì i due bicchieri che erano stati portati con la bottiglia. Ne passò uno alla ragazza.

    Dimmi se è di tuo gradimento, altrimenti ti faccio portare altro.

    Quindi iniziò a degustare il suo bicchiere di vino.

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    Margot Dubois | Acromantula Scarlatta
    Alton le aveva chiesto come stesse e per quanto banale quella era una domanda difficile a cui rispondere. La via migliore da seguire? La banale sincerità. Potrebbe andare meglio, insomma potremo essere in giro a far esplodere interi palazzi e godere delle urla di disperazione della gente impotente. Il tono era quasi sognante, ma poi tornò alla realtà. E invece serata libera. Tutto sommato sono felice di aver accettato il tuo invito, in questo modo ho avuto l'occasione di incontrarti in abiti formali.
    Quando Alton si era avvicinato a lei, avrebbe potuto sicuramente percepire il profumo della ragazza. Si trattava di una fragranza composta personalmente da lei: bergamotto, gelsomino e vaniglia.
    Tu es un connaisseur de vin? Gli aveva chiesto se fosse un intenditore di vino. Ammetto che avendo trascorso buona parte della mia vita a bordeaux sono di parte. Preferisco i vini francesi, le cantine italiane non le conosco. Immagino sarà una sorpresa. Rivolse così al padrone di casa un sorriso ammiccante e compiaciuta osservò il cibo da lui pensato per l'aperitivo. Stai tranquillo per il cibo. Se fossi rimasta a casa credo avrei mangiato la pizza avanzata di ieri, quindi, ehi, è un gran passo in avanti. Senza troppe cerimonie afferrò un pezzo di formaggio dallo stuzzicadenti e se lo portò in bocca. Poi giunse il vino.
    Beh, direi che è il caso di far un brindisi, cosa ne dici? Lascio l'onore a questo padrone di casa così affascinante. A un tratto però crucciò lo sguardo. Anche se... sicuro di voler tenere la giacca? Potrebbe macchiarsi durante l'aperitivo e di certo non vogliamo che accada. Le ultime parole furono molto cadenzate. Il tono da lei usato era delicato, ma sensuale allo stesso tempo. Alton avrebbe potuto leggere qualunque tipo di messaggio dietro tale invito, anche se in fin dei conti al momento stavano semplicemente brindando.


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    Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC


    La pace era interessante in ogni sua forma, la tranquillità del momento e la voglia di stare a sedere su uno sdraio, una sedia, un divano o sdraiato in un letto a rilassarsi non era mai mancante in lui ma adorava più la vita complicata, fare secco qualcuno che era troppo buono e che era dalla parte del bene, quindi non poteva dare torto alla ragazza, anzi era il suo medesimo pensiero.

    Si approvo, essere in giro a fare qualcosa come piace a noi non sarebbe male, e sai bene quanto come in cosa siamo bravi. Questa pace è fin troppa dal mio personale punto di vista.

    Fece una bella risata poi riprese.

    Giusto, credo che sia la prima volta che mi incontri in abiti formali ma non vorrei sbagliarmi. Credo che sia anche la prima volta che vedo te lontano dal nostro principale...impegno comune.

    Abiti formali era rivolto rispetto alle loro missione legate all'uccidere persone, distruggere ambienti e far morire chi non era dalla loro parte chiaramente.

    Wow, hai un profumo magnifico, sento forse una punta di vaniglia?

    Sperava che il suo olfatto non lo avesse tradito.

    Disons que je suis un grand passionné, si tu veux plus tard je t'emmènerai voir ma chère cave personnelle, j'ai une centaine de bouteilles vraiment précieuses. Vous parlez bien la langue française, félicitations.

    Conosceva un buon francese, gli serviva per il suo lavoro.

    Bordeaux, lo sai che mi manca da visitare? Me la consiglieresti per fare un po' di compere di vino di prima qualità? Direi che è un inizio per conoscersi meglio anche fuori dal nostro mondo. Quanto sei stata a Bordeaux?

    Un sorriso sul volto.

    Mi sembra il minimo far trovare il cibo di alta qualità, mio babbo mi ha insegnato che gli ospiti vanno trattati con i guanti vellutati e la qualità del cibo è fondamentale. Poi come si dice? Nascere in una famiglia ricca aiuta molto ad avere le cose di primissima qualità. Pensa che per cena avremo dell'ottimo salmone fatto arrivare dalla Norvegia, spero sia di tuo gradimento. Direi che il salmone è molto meglio della pizza avanzata di ieri.

    Una bella risata poi riprese.

    Vada per il brindisi, approvo questa idea. Ti ringrazio molto.

    Lì dentro poteva parlare senza problemi, poteva dire tutto con lei tanto erano sulla stessa barca alla fine e soprattutto con l'incantesimo ambientale che proteggeva la sua tenuta in ogni angolo era impossibile che sentissero ciò che stavano dicendo.

    Allora a noi, questa cena e l'Acromantula Scarlatta.

    Quindi alzò il calice per fare il brindisi con la ragazza.

    Allora, a noi, a questa bella cena, e all'Acromantula.

    Oddio, rimanere con la giacca non era il massimo e poteva mai dire no a una proposta giunta da una ragazza così bella e tanto pericolosa, così come lui alla fine? Assolutamente no.

    Hai proprio ragione. Non macchiamo la giacca, togliamola e si taglia la testa al toro.

    Fece un occhiolino in maniera sensuale alla ragazza, poi si tolse la giacca e la passò a un elfo che l'avrebbe portata al suo armadio nella camera da letto. La camicia bianca attillata avrebbe messo in luce i muscoli definiti nelle braccia, spalle, petto e addominali di Alton.

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    Margot Dubois | Acromantula Scarlatta
    Margot era estremamente differente da come si mostrava in missione: niente volto reso bianco per via della cipria, i capelli avevano perso le punte blu e fucsia, gli occhi da marroni erano diventati verde. Poi sì, c'era anche l'abito pià raffinato rispetto ai leggins che prediligeva in altre occasioni per aver maggiore mobilità fisica.
    Sì, questa fragranza l'ho realizzata io. Anche l'abito che indossava era stato confezionato da lei, ma questo preferì non palesarlo.
    Una sorpresa ben più grande fu sentir parlare Alton in un fluente francese. Quella era la lingua madre della Dubois, quella che conosceva meglio, tuttavia nuovamente le cose per un generale dell'Acromantula si facevano complicate: era sempre meglio non parlare del proprio passato. Il francese ti si addice. La tua voce in quella lingua sembra diversa, più profonda.
    Aveva distolto il discorso da bordeaux, riflettendo così bene su cosa dire riguardo a quel periodo della sua vita. Se desideri acquistare vino in Francia, non esiste città migliore di Bordeaux. Ho studiato a Beuxbatons, poi sono rimasta qualche anno dopo gli studi, ma roba di poco. A dir il vero la sua permanenza in Francia fu molto più lunga e articolata, in fin dei conti era una delle criminali più ricercate in quello Stato. Ma non parliamo del passato, concentriamoci sul presente.
    Scoppiò a ridere in seguito al paragone tra la pizza avanzata e il salmone. Vero, erano pietanze assolutamente imparagonabili.
    A noi, a questa bella cena, all'acromantula scarlatta. Ripeté subito dopo Alton, assaggiando il vino. Era intenso, corposo e ben si sposava con l'intensità dei formaggi in tavola. L'invito riguardante la giacca fu accolto e Alton se ne privò, rimanendo con una camicia così attillata da mettere in risalto le forme del giornalista. Margot rimase un lunghissimo istante a fissarlo. Alton poté accorgersene, Margot aveva i suoi occhi puntati su di lui. L'occhiolino sensuale del giornalista fu un segnale e l'esperienza della criminale non aveva bisogno di chissà quante prove. Non sono un'esperta in divinazione, ma sono certa che la nostra cena non durerà molto. Successivamente alzò l'indice e con un'espressione volutamente da finta sbadata aggiunse: E per dopo potrebbe esserci un problema. Ho dimenticato di portare il costume. Si morse la lingua. No, ok, non l'ho dimenticato, è stato più un non volerlo portare.



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    Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC


    Sapere che si era fatta da sola un profumo tanto buono voleva dire che aveva talento nel fare ciò e non era da tutti, conosceva si il mondo delle pozioni a livello scolastico o poco più, ma fare un profumo doveva essere molto simile nella cosa.

    Allora ti faccio i miei complimenti, è spettacolare la fragranza.

    Una piccola pausa per sentire ancora meglio quella bella fragranza della ragazza.

    Il francese l'ho imparato per il mio lavoro, sai cosa faccio alla Gazzetta del Profeta e sapere le lingue è fondamentale per me. Non sei la prima che me lo dice che il mio francese è più profondo rispetto al nostro classico inglese. Spero di ricordarmelo sempre bene dato che non lo parlo tutti i giorni.

    Guardò la ragazza.

    Beuxbatons, una scuola piena di belle ragazze, anche se ci sono dei ragazzi, giusto? In ogni caso da quella scuola escono sempre delle streghe o maghi spettacolari, te ne sei la prova, sei assolutamente bella e brava in quello che fai.

    Le fece un occhiolino. Poi ricambiato il brindisi da parte della ragazza dette una sorsata al suo buon vino italiano, poi riprese a parlarle. Quella serata poteva diventare realmente una vera sorpresa, tutto era nelle loro mani. Gli piaceva quello sguardo che la ragazza aveva su di lui, sembrava che se lo stesse mangiando come avrebbe fatto con un ottimo tiramisù, ma lui poteva essere il dolce migliore della serata.

    Lo penso anche io, non sono neanche io quel grande esperto di divinazione, al massimo ho le conoscenze scolastiche ma nulla di più. Forse una portata al massimo di cena.

    Fece una piccola risata.

    Per me non è assolutamente un problema la mancanza del costume. Se non l'hai voluto portare hai fatto la scelta giusta. Vuol dire che me ne dimenticherò anche io, non vorrei farti sentire sola.

    Un nuovo occhiolino molto malizioso e diretto alla ragazza. Nel frattempo arrivarono gli elfi con una delle prime portate.

    Ecco il nostro salmone marinato.

    Passò per primo il piatto alla ragazza.



    Poteva prenderne quanto voleva.

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    Margot Dubois | Acromantula Scarlatta
    Alton quella sera si stava rivelando un uomo dalle mille sorprese: altolocato, gusto raffinato, plurilinguista. Dov'era la trappola?
    Mh, sì, gli studenti che seguono lo standard di beauxbatons hanno una buona carriera, ma diciamo che il mio caso è stato piuttosto particolare. Ho rischiato l'espulsione più volte, alcuni professori insistevano a dire che ho difficoltà a gestire la rabbia. Assurdo! E pensare che all'epoca ancora non avevo ucciso nessuno. Oh, sì, aveva seriamente quel problema. Era una bulla di prima categoria e anche se non aveva ucciso nessuno, più volte era mancato davvero poco a compire il misfatto.
    La battuta riguardo al costume ebbe il suo effetto e in quel momento immaginarsi in piscina con Alton non era un cattivo pensiero, anzi! Quella serata stava diventando bollente, ma prima c'era ancora la cena. Giunse del salmone marinato. Margot ne prese una porzione non esagerata e procedette a mangiare con naturalezza.
    Ma toglimi una curiosità, ti comporti così con tutte le ragazze oppure questa serata è un'eccezione? Saperlo non avrebbe cambiato molto le sue successive parole, anche perché i due erano colleghi e non voleva guastare i rapporti professionali. Te lo chiedo perché voglio essere chiara: attualmente non sono in cerca di una relazione di nessun tipo. I due si erano mandati vari segnali quella sera e anche se erano due persone adulte queste cose andavano chiarite. Tuttavia ora come ora non ripudio il divertimento. Bevve un sorso di vino e si inumidì le labbra con la lingua. E credo che con te mi potrei divertir parecchio.
    Inizialmente pensava fosse colpa della noia, ma quella sera Alton aveva davvero qualcosa di irresistibile nel suo modo di fare. Non si era mai soffermata molto sul suo aspetto, ma in fin dei conti se quella notte sarebbe capitato qualcosa sicuramente non se ne sarebbe pentita.


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    Alton McKinley | Giornalista | 35 anni | PC


    Fece un sorriso a quelle parole, anche lui era stato uno studente decisamente non modello seppur avesse dei buonissimi voti accademici ai tempi di Hogwarts, era stato un donnaiolo, un vero donnaiolo anche all'insaputa di suo babbo che lo incoraggiava molto a fare tutte le sue esperienze con le ragazze.

    Lo sai che anche io non ero decisamente uno studente modello a Hogwarts? Eccellevo molto in Difesa contro le Arti Oscure, invece non ero un vero talento delle materie più teoriche.

    Fece una piccola risata poi riprese.

    Penso di essere stato davanti al preside per diverse volte dovendogli spiegare le mie malefatte nella scuola, anche quando mi trovarono a cercare quel libro sulle maledizioni senza perdono nella parte proibita della biblioteca oppure quando mi trovarono avvinghiato a quella bella rossa, forse si chiamava Jennifer, nel bagno dei prefetti. La domanda sarebbe cercare quelle ragazze che non mi feci a Hogwarts, credo forse un paio. Grazie agli insegnamenti di mio padre ci misi due minuti a liberarmi del preside. Nemmeno io avevo ancora ucciso nessuno nella scuola, ma come vedi ora è quello che facciamo e credo anche con piacere.

    Fece un sorriso prima di continuare.

    Se le ragazze se lo meritano mi comporto sempre da galantuomo, non è un'eccezione effettivamente. Però con alcune, quelle più belle come te, faccio sempre qualcosa di più, di particolare. Penso che ve lo meritate eccome.

    Fece quindi una nuova pausa.

    Sono della tua stessa idea, un po' di "sano" divertimento senza avere nessuna relazione è veramente un toccasana. Quindi non ci sono problemi.

    Come dare torto alla ragazza? Se doveva accadere qualcosa tra di loro doveva essere una cosa spontanea e veramente piacevole. Non doveva essere legata a nessuna relazione seria. Era difficile non dare abito a quei segnali attimo dopo attimo tra di loro, erano due adulti e sapevano cosa volevano fare.

    E penso che anche te sapresti farmi divertire molto.

    Un nuovo occhiolino alla ragazza per poi bere un sorso di vino.

    Sarebbe da vedere quanto potremmo divertirci tra di noi, se hai voglia. Possiamo andare anche ora ai piani superiori della casa dove c'è un letto decisamente comodo e king size nella mia stanza. Che ne dici? Vogliamo andare?

    Una nuova pausa per guardare in maniera maliziosa la ragazza, in caso di risposta positiva avrebbe preso per la mano la ragazza e fatta entrare nella casa con dolcezza.

    © TDH gdr





    Ecco la stanza che ti puoi trovare davanti Modern-Luxury-Wooden-Metal-Steel-Bed-Frame-Bedroom-King-Size-Bed-for-Home-Furniture
     
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    Margot Dubois | Acromantula Scarlatta
    Ricordare i tempi della scuola manteneva viva la conversazione, ma lasciava sempre un po' di amarezza di fondo. Suvvia, chi rimpiangeva davvero quei tempi ricchi di compiti, ansie e regole? Nessuno, ragion per cui Margot fu ben lieta di abbandonare quel discorso per focalizzarsi invece su loro due in quel preciso istante.
    Alton pure non cercava nessun tipo di relazione e ciò mise la ragazza a suo agio. In questo modo era possibile mantenere un buon rapporto anche dopo quella serata.
    Sono favorevole a un cambio di location. Affermò, terminando con lunghi sorsi il vino rimasto nel calice e seguendo Alton fino alla camera da letto.
    Quella stanza era immensa e forse non aveva mai dormito in un letto grande come quello. Comincio a mettermi comoda. Si chinò per slacciarsi le scarpe, toccando poi con i piedi terra. La ragazza in tal modo era scesa di diversi centimetri e ora arrivava leggermente sopra le spalle del giornalista. Si avvicinò a lui, tentando di posare le mani intorno alla sua vita. Lentamente cerco di trovar un'entrata dalla camicia in maniera tale che con le unghie potesse lentamente e delicatamente stimolare la pelle dell'uomo dall'altezza dei fianchi. Immagino che stia a te la prima mossa, mon chér. Era curiosa di sapere come si sarebbe comportato Alton. Avrebbe corso, cercando di spingerla sul letto? Avrebbe tentato di arrivare alle sue labbra o avrebbe esitato? Tale quesito la divertiva non poco, poiché era interessante scoprire come le persone si trasformavano a letto e chissà se il dolce e galante giornalista non riservasse qualche particolare sorpresa? A rispondere a tale quesito sarebbe stato solo il tempo, poiché cosa sarebbe accaduto quella sera sembrava esser stato già scritto.
    Lei sapeva ciò che voleva. Alton anche. In questo si erano trovati e ora che si trovava lì cominciò ad aver la sensazione che non fu un errore aver accettato il suo invito.


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    [Continua qui]

     
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