Qual buon vento!

DONGIOVANNI

Corteggiatore impenitente di donne, audace e fortunato, talvolta millantatore.

[30 Giugno 2022 - Due giorni prima della partenza]

Cosa poteva esserci di meglio che una bella serata in compagnia di tette e culi sodi a volontà pre-missione? Assolutamente nulla! Sì, era andato a letto con Joanne ed era certo che non l'avesse fatto semplicemente perché le piaceva (era sicuro, infatti, che ci fosse qualcosa di più profondo, qualcosa il cui nome era "sentimento", ma che non voleva ammettere di possedere), ma non poteva evitare di essere se stesso, perché lui, effettivamente, era il perfetto donnaiolo e quel ruolo nessuno glielo avrebbe tolto con facilità: bello, biondo, occhi di ghiaccio, muscoloso, attraente, indossava rigorosamente camicie aperte leggermente in petto e ficcate nei pantaloni. Insomma, l’accoppiata del vestiario con il profumo delicato che era solito spruzzarsi lo rendeva il perfetto playboy. E, poi, se la sarebbe bevuta volentieri una birra fresca, servita in un grosso boccale.
Uno dei locali preferiti di Edward era proprio il Canto della Sirena, non solo perchè c'era Jonathan Baker a capo, il quale, in tutta la sua ignoranza, gli stava simpatico, ma soprattutto perché poteva mettere in pratica l’arte per la quale lui credeva di esser nato: far da giullare!
- Amici, ma, soprattutto, amiche – seguì un leggero inchino verso le donzelle che abitavano quel luogo, - Il vostro cantastorie ha fatto ritorno! – esclamò. Essere Edward significava avere un pubblico di donne davvero molto affiatato, soprattutto perché la maggior parte di quelle se le era portate a letto.
- Eeeed! – lo chiamò entusiasta una biondina, una giovane cameriera del Canto della Sirena, la quale gli si avvicinò e gli poggiò una mano sulla spalla, che accarezzo. – Non ti aspettavamo questa sera! Cosa ti porta qui? -
Edward la guardò con occhi fintamente increduli.
- Mi stai davvero domandando cosa mi porta qui, Jane? Ma, ovviamente, la mia voglia di te! – affermò, cingendole i fianchi e dandole un morso scherzoso sul collo.
- Mmmh, carne succulenta… ti mangerei tutta! -
- Ehi Ed, dacci un taglio! – si sentì un uomo urlare da un punto imprecisato della stanza. Il biondino sbuffò e rilascio la giovane.
- Allora Ed, cosa posso portarti? -
- Per cominciare, direi una bella birra alla spina. Fresca! Poi… - si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò qualcosa che nessuno poté udire. Tutti coloro che avevano occhi puntanti sulla coppia, comunque, videro come Jane arrossì visibilmente e Edward le rivolse un occhiolino.
Una volta stretto il suo boccale, il predone si fece largo tra i tavoli, tra un saluto e un altro, fino a quando non vide un volto nuovo: un uomo ravvicinato alla quarantina, barba corta, capelli di media lunghezza, scuri.
- Uuuh, abbiamo un volto nuovo qui dentro! – disse, rivolgendosi allo sconosciuto con tutta la sua solarità.

prelevi? ms.atelophobia