Siamo amici, giusto?

Regina&Aidan

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    Era una che si affezionava sempre troppo poco alle persone e, soprattutto si dedicava sempre al suo
    aspetto conoscitivo, ma mai emotivo. Con Aidan le cose erano state quasi strane, lui era stato simpatico,cordiale e le aveva detto, esplicitamente che gli piaceva. Adesso, Regina era una bella ragazza e sapeva davvero di esserlo, ma sentirselo dire da una persona che non erano i suoi fratelli era sicuramente qualcosa di estremamente piacevole. Non è che non avesse le sue esperienze o che nessuno glielo diceva, ma nella maniera tenera che glielo aveva detto Aidan, non era mai successo e la cosa la incuriosiva. Quel pomeriggio aveva deciso di mandargli un messaggio ed invitarlo al canto della sirena per mangiare insieme. Insomma voleva stare un po' da sola con uno che poteva tranquillamente diventare un suo amico e parlare con lui, a prescindere da tutto e tutti, gli sarebbe piaciuto davvero. Era sempre troppo controllata e sempre troppo
    impostata e per una volta, prima che finisse la scuola, voleva seriamente sciogliersi un po'. Alla fine voleva
    anche capire perché suo fratello fosse così scorbutico con lui e voleva approfondire meglio delle questioni.
    Era interessante parlare con Aidan e, per una volta, voleva approfondire il suo stare li a non fare
    assolutamente niente e godersi una mezza giornata con un amico. Aveva un vestitino giallo indosso, a
    bretelline, non troppo scollato. Aveva delle scarpette da ginnastica di tela estiva di colore bianco ed i suoi
    soliti braccialetti sul polso sinistro. Questa volta invece di fare la sua solita coda di cavallo, aveva deciso di
    lasciare i suoi lunghissimi capelli completamente sciolti, solo due treccine finissime davanti al volto erano
    intrecciate per far si che i capelli non arrivassero davanti ai suoi occhi. Sorrise appena davanti al canto della
    sirena ed attese il ragazzo. Doveva ammettere che era veramente, ma veramente agitata, non aveva mai
    chiesto a nessuno di uscire, e forse non era neanche un appuntamento o altro, ma era seriamente agitata
    come se lo fosse. Attese guardando l’orizzonte e cercando di capire se davvero fosse arrivato. Speravo
    davvero che non gli desse buca, non lo avrebbe sopportato.
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    Regina Beauvais - 17 anni
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    Il signorino Aidan era di nuovo felice. Aveva decisamente messo da parte l'odio, la rabbia e la delusione per far posto, un'altra volta, alla felicità e alla spensieratezza di stare assieme ad una persona che amava. La prima volta, con Gyll, era sicuro che sarebbe durata più a lungo. Adesso, con Aibileen non sapeva cosa aspettarsi. Stavano assieme da Marzo. Era estate e stava ancora con lei. Non poteva chiedere di meglio. E voleva che continuasse in questa direzione.
    Era seduto su una sdraio, sul balcone di casa sua, a godersi l'ombra del pomeriggio londinese quando sua madre gli urlò, ricordandogli di avere un appuntamento. Aidan, qualche ora prima, aveva ricevuto un messaggio da Regina che gli chiedeva se avesse voglia di magiare assieme a lei. Quando lo lesse rimase sorpreso. Era una bella ragazza, le aveva anche detto che le piaceva e lei disse la stessa cosa di lui. Aidan era uno che diceva sempre la verità e non poteva negare una cosa del genere. Era dell'idea che un pensiero, che sia poco felice o no, la persona interessata doveva saperlo a prescindere. Non aveva senso nascondere una cosa e poi dirla ad una persona diversa dall'interessata, almeno secondo lui. Quindi quello che aveva detto a Regina era vero e assolutamente sincero. Con Aibileen aveva passato molto più tempo ovviamente, erano diventati migliori amici ed infine si erano messi assieme. Regina era bella (il player sarebbe svenuto in mezzo a tutta questa gnoccaggine... tra Aibileen, Regina, Lilith...cazzarola, c'è l'imbarazzo della scelta!), simpatica, gentile e comprensiva(?). Il suo gemello era l'esatto opposto, ma non entriamo in questa discussione. Stava di fatto che non aveva senso rifiutare. Quindi le rispose che sarebbe venuto. Ed aveva chiesto alla madre di ricordargli dell'appuntamento.
    Fortunatamente sua madre era una sveglia umana. Si ricordava sempre qualsiasi cosa, a differenza di Aidan (e del padre di Aidan, quando era giovane. Ecco da chi aveva preso).
    “Grazie mamma!” urlò di rimando. Si alzò dalla sdraio e andò in camera sua a sistemarsi. Indosso un paio di Jeans scuri ed una camicia a maniche corte, grigia. Quindi partì subito verso il canto della sirena, dove Regina lo aspettava.
    Finalmente arrivò, con cinque minuti di ritardo (tutta colpa di un idiota che aveva incontrato per strada e non la finiva di parlare.). “Ehy, ciao Regina...scusa il ritardo, ma non è stata colpa mia!” disse rivolgendole un sorriso. “Mi ha fatto piacere il tuo invito, sai?” era sincero (e non ho intenzione di ripetere la tiritera che ho scritto qualche riga prima.).
    “Come stai?” chiese, per finire, in attesa di entrare nel locale assieme a lei.

     
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    Non sapeva neanche lei, effettivamente, perchè aveva deciso di chiedere ad Aidan di uscire con lei. O meglio, sapeva che alla fine era qualcosa di normale e che lei avrebbe fatto a prescindere da Adrien e da Julian. Julian che era sparito totalmente dalla sua vita oramai da mesi. Che poi per quale motivo? Ancora non lo sapeva. Comunque non voleva intristirsi con quelle elucubrazioni strane. Non voleva in nessun modo andare a quell'appuntamento triste o comunque pensando ad un'altra persona. Era semplicemente contenta di passare del tempo con un ragazzo che non le rompesse le scatole, e che cercasse di parlare con lei davvero senza nessun secondo fine. Regina era ingenua sotto quel punto di vista, e quando ci sbatteva la testa riusciva sempre a rimanerci male. Per quanto avesse un comportamento sempre un pò acido e soprattutto un pò ballerino, non riusciva seriamente ad essere diversa da quello che era. Il fatto era che ogni volta che cercava di fare amicizia con qualcuno, quel qualcuno la pugnalava alle spalle. Ogni volta che cercava in qualche modo di fare la simpatica o comunque di fare la persona normale e socievole, finiva sempre che o non veniva capita, oppure le sue intenzioni venivano fraintese in maniera completamente assurda. Certo non era una che si interessava troppo agli altri, ma era una a cui piaceva leggere in maniera spasmotica, che non riusciva ad abbandonare i libri in nessuna situazione. Era in ritardo e quasi stava per andare via dalusa, di nuovo, da tutto quello, quando lo vide arrivare. Le si illuminarono gli occhi, alzò la mano per salutarlo e quando gli disse che era in ritardo non per colpa sua, ma per altro sorrise ancora di più. Si avvicinò a lui e gli diede un piccolo bacio sulla guancia per salutarlo. Cominciavo a pensare che non volevi venire! Ammise anche abbastanza imbarazzata dalla situazione e forse per averlo anche solo pensato. Io? Beh, si sto bene dai! La scuola sta per finire, è arrivato il caldo e spero di non averti disturbato... insomma volevo sapere come stai ma visto che non sono una che sta spesso al telefono o pensato di invitarti! Cosa stranissima ed ancora più strano era il fatto che lo avesse fatto con un ragazzo. Che Regina stesse crescendo? Possibile, ma era stufa di rimanere in un angolo ad aspettare le intenzioni di Julian. Che poi le sue intenzioni le conosceva era che no... insomma non voleva così presto, come si potva cambiare atteggiamento in così poco tempo? Era seriamente confusa.
    Regina Beauvais

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    Aidan scosse velocemente la testa, alle parole che la ragazza gli rivolse. “Perché non dovrei venire? Mi fa piacere prendere qualcosa al canto della sirena con te! Ti avevo anche inviato un messaggio con la conferma...non l'hai ricevuto?” Le fece un sorriso, ascoltando ciò che disse dopo Regina. “Non mi hai disturbato per niente, davvero! Anzi, come ho detto, mi fa piacere passare una serata con te! Io sto bene ed hai fatto benissimo ad invitarmi.” Rispose lui, osservando la compagna. In effetti era anche stata fortunata a trovarlo ancora a Londra, visto che poi sarebbe partito per le vacanze estive con Aibileen.
    A proposito...sapeva che loro due stavano insieme? Adesso aveva dei dubbi. Nel senso...se glielo avesse detto come avrebbe reagito? Regina, alcuni mesi fa, gli disse che le piaceva, ma forse Aidan aveva frainteso, ma in ogni caso anche a lui piaceva Regina e glielo aveva anche detto, ma non aveva nessun secondo fine con lei (Il player avrebbe avuto anche il terzo, il quarto e il quinto fine, con Regina, con Aibileen, con Lilith e praticamente tutte le altre ragazze di Hidenstone. Ma lasciamo perdere la testa malata del giocatore. È la role di Aidan, che in fatto di perversione non è che sia così diverso, ma lasciamo perdere anche questo. Stiamo divagando. E soprattutto mi sto ripetendo.)
    Comunque, per il momento non aveva senso rovinarle una serata. Le stava simpatica e non faceva male una serata assolutamente di svago con un'amica. Di sicuro i malpensanti avrebbero detto la qualsiasi per mettere in cattiva luce il dioptase, ma come sempre Aidan se ne sarebbe altamente fregato.
    “Sto morendo di fame...e soprattutto di sete!” Disse subito dopo. “Entriamo?”.
    Aidan si avvicinò all'entrata e aprì la porta, lasciando che sia lei ad entrare per primi, come i gentilluomini dell'800 (ma lui lo aveva sempre trovato un modo carino per essere gentile con le ragazze).
    Mentre si incamminavano verso un tavolo libero che il cameriere gli aveva indicato dopo che erano entrati, Aidan le fece una classica domanda che chiunque farebbe per rompere un po' il ghiaccio. “Allora, hai già in mente dove andrai, questa estate, per le vacanze?”

     
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    Aveva dei tempismi veramente che facevano schifo a dire il vero. Riusciva seriamente sempre ad arrivare tardi in tutte le situazioni del mondo. Riusciva sempre ad essere fuori tempo, fuori luogo e fuori contesto. Ma alla fine era una sua caratteristica ed andava bene in quel modo. Sorrise al ragazzo e si strinse nelle spalle. Si, perchè non sarebbe dovuto andare a quello che era il loro appuntamento? Perchè non doveva risponderle? Quando lui le disse che aveva risposto al messaggio prese il telefono ed, in effetti, vide che si le era arrivata la sua conferma e scosse il capo quasi in imbarazzo. Penserai che io sono matta, ma ho ricevuto così tante buche, che alla fine credo che sia diventata un'abitudine! Aggiunse poi stringendosi nelle spalle per poi sorridere innocente. Al momento ancora lo era, a dire il vero, perchè ancora non incontrava quello stramaledetto di Spike. Bene! Per fortuna!Si, andiamo! Anche io sto morendo di fame e qui fuori fa caldissimo! Aggiunse poi ridacchiando ed entrando al canto della sirena prima di lui. Era carino, cortese, gentile, un ragazzo veramente veramente a modo ed adesso che Julian non c'era la mancanza di tutte quelle attenzioni si faceva ancora di più sentire. Ma non voleva pensare a cose che la facevano rattristare, non era nel suo modo di essere, certo non era la ragazza più solare del pianeta, ma non era neanche una musona! Sorrise ancora al ragazzo sedendosi di fronte a lui e poi si strinse nelle spalle. In realtà ancora non lo so! Ho uno stage qui a Londra e poi forse tornerò un pò in america dai miei genitori, anche se non ne ho tantissima voglia. MIo fratello sta facendo cose non ben comprensibili e i miei fratelli minori... beh, non so neanche loro cosa siavolo stanno combinando, quindi... dovremmo fare una riunione di famiglia e capire quando tornare a NY. Tu invece? Che programmi hai? Chiese rendendosi conto che aveva parlato anche troppo, ma la verità era che quel ragazzo la metteva a suo agio e le piaceva, veramente. Non era una che pensava ai ragazzi in quel modo, ma con lui stava bene a dispetto di tutto quello che si diceva e a quello che diceva suo fratello, a dire il vero!
    Regina Beauvais

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    Se parliamo di tempismo Aidan potrebbe essere tranquillamente come Regina: Lui era sempre quello che non sapeva niente (mi pare di aver già fatto la battuta su Jon Snow, in qualche altra role con questo ragazzino qui) e che scopriva le cose sempre dopo gli altri. Non ricordava nemmeno l'ultima volta che era entrato su Instagram. Non è fatto per essere social. Riguardo l'innocenza...per quello ci sarebbe un discorso a parte da fare.
    Le parole della ragazza fecero scuotere la testa al dioptase. “Non penso che sei matta. Piuttosto penso che devi aver frequentato davvero degli idioti. Come possono dar buca ad una ragazza come te?! E non parlo solo di bellezza eh? Ma sei soprattutto intelligente, gentile e dolce. Devono avere dei problemi seri, per non voler stare con te!” scosse nuovamente la testa e rispose a quel sorriso con un occhiolino. Poi annuì quando fu d'accordo con la proposta di entrare a mangiare. Gli stomaci cominciavano a farsi sentire.
    Quando finalmente entrarono e si sedettero ad un tavolo, Aidan chiamò un cameriere per farsi dare i menù e nel frattempo ascoltava ciò che diceva Regina.
    Quando parlò di suo fratello accennò un sorriso e sospirò “L'ho notato anche io, quest'anno a scuola. Mi detestava come se gli avessi ucciso un parente! Ha anche tentato di picchiarmi, ad un certo punto ed ancora devo capire il motivo...anche se forse sto cominciando a farmi qualche idea.”
    Non voleva trarre conclusioni inutili ma qualcosa gli diceva che il motivo di tutto questo odio era causato da quello che era successo ad inizio anno. Che forse Adrien si era innamorato di Gyll? Ovviamente era Aidan, quindi non aveva la più pallida idea delle tresche di Hidenstone. Era già tanto conoscere la sua, di tresca. “Spero che il prossimo anno decida di non rovinarmi il mio bel faccino!” aggiunse accennando un sorriso divertito. Poi rispose alla domanda.
    “Io intanto mi godo un po' questi giorni con i miei genitori e la mia sorellina. Poi ho deciso di andare a Buenos Aires con Aibileen e passare il resto delle vacanze con lei.” fece un sorriso e nel frattempo il cameriere portò i menù. Aidan ne prese uno e cominciò a leggiucchiare le pietanze che offriva il locale. “Sai già cosa prendere?” chiese alla concasata, alzando gli occhi dal menù e posandoli su di lei. Le fece un sorriso “Quindi non ho capito...sei Americana? O la tua famiglia ci vive solamente, in America?” era curioso (e non ha senso ripetere ciò che abbiamo già detto).

     
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    Quasi non ci credeva a tutto quello. Era come se qualcosa o qualcuno l'avessero rapita e l'avessero catapultata in un'altra dimensione. Alla fine era rimasta sola, anche Julian se ne era andato come tutti gli altri, anche lui aveva deciso di andare il più lontano possibile dalla sua persona. Regina aveva sempre cercato di essere una ragazza socievole, una di quelle che viene sempre invitata alle feste, che i ragazzi la chiamano per uscire e cose del genere, ma alla fine, anche se era quasi sempre in quella maniera, avevano tutti quanti un secondo fine. Nessuno era davvero interessata a lei. Tutte le sue amicbe erano state con Julia, o avevano una cotta per Adrien. Quando avevano ottenuto i loro scopi ed i compiti belli che fatti con i suoi appunti, allora l'avevano mollata. Era incredibile come riusciva ad essere bella e dannata allo stesso tempo. Comunque, Aidan era li e per fortuna non gli aveva dato buca. Anzi, le sue parole la fecero sorridere davvero come una bambina. Si vedeva che era sincero e comunque lei lo sperava veramente. Aidan le piaceva, forse anche molto di più di un amico, in fondo era gentile, divertente ed era coraggioso! Lo aveva dimostrato in gita e soprattutto sapeva tenere testa a suo fratello. Era perfetto. Ma Regina riusciva a prendersi una cotta sempre per le persone sbagliate, o comunque quelle già impegnate e che la vedevano sempre e solo come un'amica. Ma non disse assolutamente niente. Aveva pur sempre un carattere timido, era pur sempre il suo primo appuntamento riuscito! Non poteva dire immediatamente tutto e subito! Grazie!Sei davvero gentile! Non so se sei tu che sai vedere oltre le apparenze oppure gli altri non ci provano proprio! Ma ti posso assicurare che è sempre così, alla fine o vengo scartata perchè sono una "secchiona" oppure perchè mio fratello non è interessato a loro e di conseguenza, le mie "amiche" non hanno più bisogno di me! Aggiunse poi stringendosi nelle spalle. Forse era la prima volta che lo diceva ad alta voce e forse era anche il momento di smetterla di parlare delle sue disavventure con il genere umano! Ma non voglio annoiarti con queste cose! Aggiunse poi ridacchiando e portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.Ridacchiò quando l'argomento si spostò su suo fratello. Beh, diciamo che avete una cosa in comune, anche se io non ne sono contenta, ma al cuor non si comanda, no? Anche se spero che la situazione finisca veramente presto! Ammise ancora poi stringendosi nelle spalle sperando di non aver detto troppo, ma di avergli fatto capire che il problema era uno ed era una grandissima zoccola.
    Poi il tonfo al cuore. Ah. Vai in vacanza con Aibeleen Beatrix? Chiese quasi come se stesse indagando, e si conosceva Aibeleen almeno di nome perchè Regina conosceva tutti quelli che giravano intonro a Blake, e lei era una di quelle. Anzi, circolava anche voce che proprio quella ragazzina avesse un buon ascendente su Barnes. Comunque una volta entrati ordinarono e la ragazzina cercò davvero di digerire la notizia. Siete amici, oppure...? Non ce la faceva, alla fine era veramente troppo curiosa e a prescindere dall'interesse celato che potesse avere nei confronti di quella notizia, Regina bramava la conoscenza, di tutto! Sono americana a tutti gli effetti. NAta e cresciuta a Manatthan!Ammetto che mi manca quel posto. Ammetto che sinceramente avrei voluto che Hidenstone fosse più vicina a quel posto, ma niente, va bene anche Denrise. Invece tu? Sei proprio di Londra? Effettivamente i due non si conoscevano per niente!
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    Se fosse stato l'Aidan di Hogwarts, quella povera ragazza l'avrebbe scaricata come faceva con le altre. Ma l'Aidan di oggi, se avesse saputo che lei aveva un interesse per lui (in realtà lo sospettava, ma non ci aveva minimamente pensato), gli sarebbe dispiaciuto friendzonarla già subito. Ma il dioptase si era fidanzato e, beh...per quanto non disdegnava i threesome, aveva un grande rispetto per Aibileen e la amava più di ogni altra cosa. E quindi aveva solamente lei nella sua testa. Regina era una bella ragazza, ed Aidan lo sapeva, ma il suo cuore era di un'altra. Però era un piacere parlare con lei e per questo motivo aveva accettato il suo invito. Oltre al fatto che non l'avrebbe mai rifiutato.
    Aidan ascoltò ciò che Regina diceva e sorrise “quello che vedo è che oltre ad essere una bella ragazza, tu sei anche molto intelligente, seria e dolce. Molti ragazzi sono troppo interessati esclusivamente alla bellezza di una ragazza. Senza pensare anche a cosa c'è dentro di lei. Purtroppo alcuni di noi sono superficiali. Le ragazze invece pensano tu sia brava solamente a studiare e quindi ti usano per i compiti...insomma, cercano di essere gentili solo per uno scopo. Ma si vede che tu non sei solamente bella e secchiona, ecco.” Non sapeva se si era capito ciò che aveva intenzione di dire. Voleva che lei sapesse che Aidan vedeva in lei altre caratteristiche che riteneva più importanti in una ragazza.
    “I veri amici sono diversi.” aggiunse con un sorriso e scuotendo la testa a quello che disse “e non mi annoi affatto! Il fatto che tu ti sfoghi fa bene! Puoi farlo tranquillamente con me, ti ascolto senza problemi”.
    Poi quando parlò di suo fratello alzò un sopracciglio. “Non ha voluto dirmi il motivo per cui mi odia così tanto...una cosa in comune...?” Aidan ci pensò un attimo...una cosa in comune...al cuor non si comanda. “Cazzo! Non vorrai dirmi che tutto sto casino...che il pugno che mi ha dato e che il fatto che mi odia così tanto è perché si è innamorato di Gyll?” si sarebbe messo a ridere, se fosse stato da solo ed avrebbe voluto chiederle se Adrien il cervello lo aveva oppure no. Ma si limitò solamente ad un “Ma perché non pensa a lei, invece di picchiare me? Cosa pensa? Che abbia parlato male di lei? Giuro che non l'ho fatto!” scosse la testa, finalmente capendo tutto quell'odio “Io non odio tuo fratello e non lo reputo un rivale e chissà cos'altro. Vorrei che lo capisse, sinceramente.”
    Ma decise di andare avanti “vabbé...lasciamo perdere. Dovrò parlare con tuo fratello, l'anno prossimo. Senza botte.”
    Poi la discussione virò sul viaggio a Buenos Aires con Aibileen. Annuì alla sua domanda. “Sì, abbiamo deciso di passare un po' l'estate insieme e rilassarci, senza pensare a niente. Dopo quello che è successo a lei l'estate scorsa voglio che non pensi a nient'altro." Infine entrarono, si sedettero e ordinarono. Regina, poco dopo fece quella domanda. Aidan respirò profondamente, accennò un sorriso e rispose. “Beh...ci siamo messi assieme lo scorso Marzo...” immaginava che lei avesse qualche interesse per lui e gli dispiaceva rovinarle la serata con quella notizia, ma non poteva mentirle. E ovviamente non aveva intenzione di far del male ad Aibileen, in nessun modo.
    “Aaah Manatthan! Uno dei quartieri più belli di New York!” ed annuì alla domanda. “Sì, sono nato a Londra. Nel quartiere di Chelsea, per la precisione”
    Fece un sorriso e appena arrivò il suo drink si mise a sorseggiarlo per un po'. Infine, ripensando a prima, decise di parlare. “Spero...spero non ti abbia rovinato la serata, con quello che ti ho detto. Penso di aver capito e mi dispiace.”

     
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    Aveva provato in tutti i modi ad essere una persona migliore, ad essere una ragazza molto più socievole, molto più sociale. Aveva cercato di chiudere i libri ed uscire con la testa a scoprire il mondo facendo esperienze. Aveva cercato in tutti i modi di essere qualcuno che non era e la verità era che era successo di tutto. Era stata bullizzata, il ragazzo che aveva sempre avuto affianco si era smaterializzato nel nulla ed anzi si sentiva con un'altra, Blake si l'aveva notata ma era chiaro che non provesse le stesse cose che provava lei. Aidan era così assurdamente carino, dolce e soprattutto una persona con cui si poteva parlare di tutto. Possibile che quando trovavi un ragazzo del genere decidevi di tradirlo? Pensò a Gyll in quel momento e quasi la detestò per quello che gli aveva fatto passare, ma alla fine gli era passata. Si vedeva, era forte, era un ragazzo capace attento e soprattutto che riusciva a fare un discorso sensato senza sembrare uno stupido che ci sta provando. Anzi, in quel momento sembrava tutto tranne che quello. Era la prima volta che regina chiedeva a qualcuno di uscire con lei, sia per amicizia sia perchè, comunque, provava un certo interesse nei suoi confronti e sentirlo parlare così di un'altra le faceva andare in frantumi il cuore. Ma non lo diede a vedere. Mi fa piacere che almeno qualcuno sappia andare oltre le apparenze! Ammise distogliendo lo sguardo con un leggero rossore sulle guancie poi scosse il capo. No, Adrien non poteva essere innamorato di una come Gyll, era impossibile. Mio fratello non si innamorerebbe mai di una persona del genere. é solo molto bella e molto brava, non so in che rapporti stiano ma non mi piace per niente. Davvero! Certo la domanda non era se a lei piacesse o meno, ma insomma. Ce la con te per qualche ragione, ma sinceramente non mi interessa neanche troppo, gli passerà. Adrien è un ragazzo veramente intelligente e fantastico. Mi dispiace anche che sia arrivato a picchiarti, anche se... ecco, credo che ci sia andato peggio lui. Perchè... non so se lo sai, alla fine è stato lui a finire in ospedale... si fermò un momento. Doveva dirglielo davvero? Blake. Non disse altro. Rivedere Adrien così per terra era qualcosa che le faceva veramente, ma veramente male. Non la conosco! Ma ho capito chi è! Si allena spesso con Blake nel bosco! Comunque sono contenta per te, sembra veramente una brava ragazza! La sua voce era un pò rammaricata, ma era felice davvero per Aidan, alla fine lui era sempre stato gentile e disponibile nei suoi confronti, non poteva essere sgarbata ed scontenta. Quartiere molto interessante, anche se non ci sono mai andata! Posso essere maleducata e chiederti che cosa le è capitato quest'estate?Chiese poi non riuscendosi proprio a trattenere. Era curiosa fino allo stremo, non riusciva veramente ad essere diversa, e poi a quel punto, era inutile anche solo pensare di fare qualsiasi cosa. No, assolutamente! Anzi, mi sento anche una stupida ad avertelo chiesto... Non lo so che mi sia preso! Ma credevo davvero che... ecco... ma non fa niente! Sicuro ci era rimasta un pò male, ma non voleva interrompere la conoscenza con lui e non voleva in nessun modo essere sua nemica. Gli piaceva, amen! L'ennesima cotta non ricambiata! Oramai ne faceva la collezione.
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    Il Dioptase era sincero con tutti e quello che pensava lo diceva sempre senza paura. Aveva detto a Regina che era una bella ragazza, ma che soprattutto era molto intelligente e simpatica. Un po' gli dispiaceva averla-diciamo così- delusa, quando le aveva detto che stava insieme ad Aibileen, ma sapeva che quella ragazza non era come le altre. Non era invidiosa o cercava modi per farli separare. Sapeva che lei non era così.
    Le fece un sorriso, quando lei disse quelle parole. Aidan lo aveva detto con sincerità.
    Poi la discussione si spostò nuovamente su Gyll e Adrien. Scosse la teta a quello che disse. “Temo che si sia davvero innamorato di lei. Gyll è bella. Bella e...dannata. Nel senso...è come se abbia qualche incantesimo...qualcosa che attira i ragazzi a se. Solo che lei non riesce a tenerli. È confusa...deve aver perso la testa per quel ragazzo denrisiano ed ora chiunque si avvicini a lei deve vivere col timore che lui torni e lei lo abbandoni per inseguire ancora quel ragazzo. Come è successo con me. A me dispiace per Adrien, davvero. Ma si comporta come uno stronzo con me. Non riesce a parlarmi senza insultarmi oppure senza provare a picchiarmi.” Sospirò scuotendo la testa. Fece poi un piccolo sorrisino “Devo ammettere però, che a volte mi diverto a stuzzicarlo. Lui è bravo a rispondermi a tono, non lo nego. Almeno quando non prova a picchiarmi...”
    Poi annuì, sentendosi d'accordo con lei riguardo a suo fratello. Non aveva mai pensato che lui fosse stupido (a parte quando decise di rimanere in mutande durante la 'gita' che la cara preside aveva organizzato).
    “Lo so, è intelligente. Lo dico davvero. Però i suoi comportamenti fanno pensare al contrario. Non lo dico con cattiver...cosa?! É andato a finire in ospedale?”
    alle parole della concasata, Aidan si coprì la faccia con una mano, scuotendo la testa. “Certo che però...così mi fa pensare che in realtà così intelligente non è eh? Cioè...Blake? Ha provato a picchiare anche lui? Ma quello con una leggera spinta del dito ti fa schiantare contro un muro. Quasi preferiresti essere schiantato con uno schiantesimo, piuttosto!”
    Quando parlò di Aibileen alzò un sopracciglio “Sì...me ne dovrebbe avere accennato” ma non disse altro al riguardo.
    Alla domanda che lei gli fece dopo, Aidan sospirò di nuovo. “è un argomento piuttosto delicato...non so se voglia che io ne parli con qualcuno. Magari te lo dirò la prossima volta che ci vediamo. Anche a scuola, tanto ci vedremo sempre, lì....Prima vorrei avere la certezza da Aibileen di poterne parlare con te. Scusami.”
    Non voleva che magari Aibileen venisse a sapere che lui ne abbia parlato con un'altra persona senza il suo permesso. Dopotutto erano fatti personali ed era giusto che decida lei se dirlo o meno.
    Fece un sorriso a ciò che disse Regina, alla fine. Era davvero una ragazza dolce che probabilmente non aveva mai provato ad aprirsi così tanto, prima d'ora.
    “Mi dispiace davvero tanto, Regina. Sei davvero una bella ragazza. Dolce e intelligente. Hai bisogno di qualcuno che riesca a capirti anche solamente con uno sguardo. Qualcuno che non veda in te solo il fatto che tu sia una bella ragazza. Sei molto più di che bella. Sei...sei...preziosa.”
    Non era sicuro che avrebbe capito cosa voleva dirle, aveva cercato di trovare parole giuste per spiegarle cosa pensava davvero di lei.
    “Sono davvero felice di averti conosciuta meglio. E spero di continuare a scoprire davvero come sei”

     
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    Regina Beauvais
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    Per lei non era del tutto normale essere amica con qualcuno. Non aveva mai avuto dei veri e propri amici e
    di conseguenza non sapeva mai come comportarsi. Ammetteva, però, che con Aidan sembrava essere
    molto facile, si sentiva spontanea, si sentiva seriamente in forma e la cosa non gli dispiaceva per niente.
    Finalmente aveva trovato una persona con cui parlare. Il fatto che fosse il nemico del fratello era quasi
    ironico, ma era anche vero che Regina era convinta che Adrien lo odiava solamente per via di quella
    ragazzina. In realtà erano simili ed era convinta che Adrien cercasse solamente una persona con cui essere
    amica davvero ed Aidan era comunque un suo coetaneo, era impertinente ed era molto, molto simile a lui.
    Certo, Regina non avrebbe mai detto niente del genere ne ad Aidan ne a suo fratello. Alla fine erano fatti
    loro e Regina era contenta, veramente contenta di stare li. Ascoltò quel discorso su Gyll e le stava ancora
    più antipatica di prima. Poi sospirò. Sai cosa? Penso che sia una persona molto, molto
    insicura. Esiste una sola creatura in grado di fare queste cose agli uomini, anzi due: i vampiri soggiogando,
    ma quello lo fanno sia ai maschi che alle femmine, e le Veela. Esseri che si nutrono dell’amore e l’attrazione
    degli uomini, possono portarti anche ad impazzire per loro. Sono creature rare, rarissime, in genere in
    mezzo a noi sono mezze-veela. Quindi Gyll o è molto brava a stare al centro dell’attenzione oppure è una
    mezza-veela!
    Era una persona intelligente, se le si davano delle informazioni così decise poteva
    seriamente essere letale. Poi non sapeva in nessun modo utilizzare la sua forza, non era coraggiosa e
    soprattutto era goffa. Regina aveva solamente una grandissima qualità: l’intelligenza, l’intuito e il buon
    senso. Per il resto doveva ammettere che era carente. Ma comunque non era qualcosa di irreparabile.
    Sorrise ancora al ragazzo. Da quando stai con questa nuova ragazza, comunque, ti sento
    molto più tranquillo! Anche negli atteggiamenti!
    Aggiunse poi seriamente finendo di mangiare il
    suo pasto. è bello essere amati da qualcuno, non è vero? Chiese poi un po&#39; sognante.
    Ecco lei non vedeva l’ora di trovare una persona che l’amasse, qualcuno che la guardasse e vedesse la cosa
    più bella del mondo. Quello era un sogno e lei lo sapeva.


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    AIDAN HARGRAVES
    Beh, da una prima stima mio caro ragazzo
    Dovresti convenire che Tu sei pazzo, mica Van Gogh!
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    Aidan era intelligente, e questo era ovvio (era anche presuntuoso, sì). Ma molte volte ci metteva molto tempo prima di capire certe cose. Addirittura in alcune situazioni nemmeno ci arrivava da solo.
    Era sempre l'ultimo a sapere cose che tutta la scuola era già a conoscenza, se non fosse stato per il fatto che Gyll fosse scappata via verso il denrisiano, all'inizio dello scorso anno scolastico, probabilmente sarebbe rimasto con lei inconsapevole del fatto che lo avesse tradito (era convinto che, se non fosse stata messa di fronte al fatto, Gyll non avrebbe avuto il coraggio di parlare con lui. E forse le cose sarebbero andate diversamente). E di conseguenza non si sarebbe messo con Aibileen, con cui si stava trovando decisamente molto meglio.
    Come in quel momento, in cui Regina diede la sua opinione su Gyll e anche una sua teoria. Aidan sgranò gli occhi, ripensando un attimo a lei e anche a sua madre che aveva conosciuto e che aveva decisamente molto attraente.
    “Cazzo.” Esclamò grattandosi la fronte, capendo tutto. “Ma sai che forse hai ragione? É estremamente bella, come sua madre. Credo che una volta abbia anche cercato di usare i suoi poteri da veela contro di me. Un po' come la malia dei vampiri, dovrebbe essere. Ora si spiega perché tutti hanno la fissa per lei.” scosse la testa. “Credo possa essere un problema anche per lei...perché secondo me non riesce a gestire questa sua caratteristica. Insomma...vede tanti ragazzi che la vogliono, quasi impazziscono per lei, come tuo fratello. Ma lei non riesce a stare dietro a tutta sta situazione. É confusa.”
    Con Gyll aveva chiarito ed ora si salutavano senza problemi, ognuno prendeva la propria strada. Lui con un'altra, lei con...boh. E gli andava benissimo così.
    Quando poi la discussione cambiò, per fortuna, Aidan sorrise a ciò che Regina gli disse. Aveva ragione. Da quando si era messo insieme ad Aibileen era molto diverso. Annuì semplicemente, con un sorriso “è davvero la sensazione più bella che abbia mai provato. Avere una persona che è innamorata solo e solamente di te, che non desidera altro che stare sempre con te, passare ogni momento con te...è bellissimo. Ed è altrettanto bello dedicarsi solo a lei. Mi piace farla sentire felice, serena. Quando stiamo insieme cerco sempre di cancellare momentaneamente i miei pensieri e faccio di tutto per fare in modo che anche lei annulli i suoi, di pensieri.” un sospiro, con le labbra incurvate in un sorriso davvero genuino. “Quando siamo insieme, l'unico nostro pensiero e quello di essere felici.”

     
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