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Provino per skill di III "Mastro Animatore"

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    Samuel Black
    36 anni

    Orecchie e narici erano colme di quel scricchiolio e dell'odore di marcio che solo una delle camere "standard economy" del Canto della Sirena potevano offrire; una di quelle camere che in passato gli aveva saputo donare piacere.
    Il volto di Livs emerse tra il velo degli occhi e quello del sogno, poi bastò un solo sospiro a cancellare come una manata i fumi di quei ricordi. Denrise gli era mancata; ma non era lì per godersi i servizi del Canto.
    Gli occhi strabuzzarono ancora nel tentativo di schiacciare pure il sorriso di un'altra donna; sempre bionda, ma molto più importante.
    -Dovrebbe essere tutto pronto-
    La caciara del piano di sotto non sembrava mai terminare, mentre i raggi della luna illuminavano un alchimista, il suo sudore e il suo lavoro.
    2 fiale erano state disposte su quel tavolo di legno che non era mai stato così lucido. Un ora del suo tempo l'alchimista aveva dedicato a quel mobile; tali erano le sozzure che da color castagno l'avevano ammorbato con muffa e la Hot Zone sola sa cos'altro. Tutta quella pulizia non era rigorosamente necessaria, ma aiutò i nervi dell'uomo a rilassarsi.
    -35 cl d'acqua- pluff -9 cl di mercurio liquido- pluff -3 gr di zolfo- pluff -3 gr di sale-
    La voce bassa e profonda di Samuel aveva scandito l'immersione nella fiala, quella più piccolina, di ogni singolo ingrediente, pesato al dettaglio qualche minuto prima; mancava un solo ingrediente.
    Il bagliore del coltello si alzò in volo fino all'indice dell'alchimista. Una lieve pressione, una smorfia, e poi 3 gocce di vino umano scivolarono nel composto.
    -Muto-
    Un fendente di bacchetta e l'ampolla di vetro venne sigillata.
    -L'occhio è pronto-
    Questa fialetta venne quindi inserita in un altra dal diametro di 50 cm più grande, e insieme a lei seguirono 35 cl d'acqua, 9 cl di mercurio liquido, 3 gr di zolfo, 3 gr di sale; pesati con altrettanta cura dei precedenti ingredienti.
    Poi la lama si alzò ancora a torturare quell'indice già ferito e Samuel rise. Quel misero dolore era una punizione alquanto blanda rispetto a quello che aveva generato la sua scomparsa. Da 7 mesi non dava sue notizie; aveva abbandonato tutto e tutti per la ricerca della sua vita; per seguire il sogno con cui Victoria l'aveva sedotto.
    3 gocce di sangue e anche il secondo componente per il rituale, la così detta testa, fu completata.
    -Muto-
    Un altro fendente e pure questa fiala venne sigillata ermeticamente. -Ora manca soltanto il Corpo-
    i 450 gr di argilla da impastare erano stati già disposti sopra un grande tagliere bianco. Rapidi movimenti crearono una piccola conchetta nel materiale malleabile e poi ingredienti chirurgicamente pesati e preparati vi furono appoggiati o versati: 9 gr di sale, 9 gr di zolfo, 3 cl d'acqua, 4 cl di ammoniaca, 5 gr di fluoro, 5 gr di fosforo, 5 gr di salnitro 16 gr di carbonio, 8 gr di polvere calce, 8 gr di polvere di ferro, 8 gr di polvere di silicio, a cui seguirono altre tre gocce di sangue.
    Tutti ingredienti che formano un corpo vivente e tutti inseriti in proporzioni considerate fondamentali in questo processo così delicato.
    Una volta fatto, le mani chiusero la conchetta di argilla ripiegandola, una, due, tre e tante altre volte da far sembrare quel processo una sequenza infinita; 9 minuti di impasto, 9 come il numero universale che ordina l'universo. Poi l'argilla venne distesa prima con lenti movimenti delle dita e dei palmi e infine con un mattarello di bronzo. Una volta formata una superficie piana, omogenea e priva di bolle d'aria, la Testa (la fiala da 60cm di diametro che contiene l'occhio, la fiala da 10 cm) venne posizionata al centro e poi coperta con cura.
    Ne venne fuori un uovo d'argilla perfettamente rifinito.
    -Bene ora mancano i ritocchi finali-
    Passi stanchi e pesanti si avvicinarono alla borsa aperta, quella in fondo alla stanza, accanto al letto, ma non si fermarono quando la raggiunsero; vi entrarono dentro.
    Man mano che i gradini venivano percorsi e l'alchimista si immergeva nella sua Borsa Espansa, le luci magiche s'accendevano rivelando solo confusione. Fogli sparsi a terra, attaccati ai muri, fili magici che collegavano punti di mappe, articoli di giornale e fotografie come una ragnatela semovente e traslucida. Ma quella notte Samuel non puntava alle ricerche di antichi manufatti, ma ad al suo grande forno in argilla. Quest'ultimo era già caldo, preparato in precedenza, e fu un attimo agitare la bacchetta, far levitare l'uovo alchemico e poi richiudere l'anta del forno; il difficile fu regolare alla perfezione, per i 9 minuti successivi , le temperature del forno in modo da far seccare l'argilla dell'oggetto magico inseritovi, ma senza far esplodere le fiale al suo interno.
    Coperto di sudore, Samuel Black interruppe la cottura allo scoccare del 9 minuto per poi immergere, con pinze apposite, l'uovo in una bacinella d'acqua per raffreddarlo in una lenta progressione.
    Era tutto pronto.

    Era di nuovo lì.
    La luna di Denrise schiariva una brughiera dalle cicatrici e dagli odori ben noti.
    -Si, questo è il posto-
    Non sapeva perché aveva scelto proprio il luogo in cui era stato sconfitto da Kenna, ma qualcosa dentro di lui aveva spinto le sue gambe a raggiungere quel luogo. Lì, al limitare di quella brughiera, c'erano ancora i solchi sul terreno; a memoria di quel muro trasfigurato che Samuel aveva eretto. Lì, l'uomo, posizionò l'uovo alchemico.
    la bacchetta fu posta in verticale sul lato dell'oggetto bagnato dai raggi lunari -Scripta Maneo!- da lì il catalizzatore prese a disegnare con cura uno dei simboli più antichi e potenti dell'umanità: la Seferat.

    Sefer-vero


    Tutto parte da un approssimazione del numero aureo (1,61803), che simboleggia la bellezza della materia nonché il legame tra realtà e metafisica. Da esso, parte una retta che contiene tre nodi cardine, i simboli astronomici dei tre passaggi fondamentali dell'alchimia:
    1) Saturno, araldo della materia, del sale, della neutralità degli oggetti privi d'anima nonché simbolo della Nigredo
    2) Venere, cardine del principio dell'Albedo, quant anche del concetto di mente e della malleabilità, della potenza e della letalità del mercurio. Venere, come metafora di tutto ciò che è femminile e che, attraverso la bellezza e lo stupore, sta alla base delle azioni degli uomini.
    3) Infine Marte fuoco e zolfo della vita, simbolo del seme maschile che fertilizza, e quindi araldo dell'anima che brucia nel cosmo e che illumina il vuoto con l'esistenza.
    Tutti punti chiavi circondati da rune capaci di stabilizzare e supportare l'azione e la potenza di ognuno di questi simboli, azione designata a portare vita in ciò che è morto; un processo per plasmare la materia in qualcosa di più. Un processo che culmina con un altro numero; il numero personale di Samuel Black, quel numero che legherà indissolubilmente, insieme al sangue già versato, la creatura che nascerà al suo creatore. Il numero 10.
    Sebbene il vento colpisse l'isola graziandola con un po' di frescura, la fronte dell'alchimista era imperlata di sudore.
    Un gesto rapido e il coltello venne sfilato dalla cintola per torturare di nuovo lo stesso dito tagliato in precedenza, l'indice. Altre tre gocce vennero versato, ognuna sopra un simbolo diverso: Saturno, Venere e Marte.
    Quindi la bacchetta prese a compiere undici spirali consecutive, alternando spirali in senso orario, con movimenti che partirono dal’esterno, a spirali in senso antiorario, con movimenti che partirono dall’interno.
    Undici movimenti che produssero undici spirali di luce: rosso, verde acqua, verde, blu scuro, color panna, bianco, arancione, giallo, rosso acceso e marrone.
    Una corono di luci che con una stoccata si affollarono contro la prima runa del Seferat: Uruz.
    -Anima Erectionis-
    Un esplosione d'aura cercò di spingere Samuel lontano dall'uovo alchemico ma i piedi erano come ancorati al suolo e non ne volevano sapere di cedere. Samuel doveva proteggere l'isola e le persone che aveva abbandonato e non sarebbe stata una reazione alchemica ad impedirgli di fare ciò.
    La polvere della brughiera vorticava con grande forza attorno all'uomo, ma la bacchetta dell'alchimista non lasciava la sua posizione e mentre i suoi pensieri si riversavano nella Seferat, i colori del simbolo alchemico prendevano vita e vene di energia collegavano ogni suo cardine, mentre l'uovo alchemico, il futuro nucleo del golem, iniziò a levitare a mezz'aria.
    Il Seferat stava raccogliendo energia dal reame materiale e da quelli metafisici diffondendola sul Corpo dell'uovo alchemico, e alzandone la temperatura. Il calore incalcolabile, trasmesso agli strati interni attivò le reazioni chimiche di Testa e Occhio per poi far saltare in aria le due fiale. I loro vetri, polverizzati, si mescolarono agli altri ingredienti creando un ondata di energia, stavolta controllata dal Seferat e poi reindirizzata sul terreno.
    Se tutto fosse andato per il meglio la terra della brughiera si sarebbe staccata dal suolo per raggiungere il Nucleo e costruire attorno a lui un Golem.
    Golem sul cui petto Samuel Black avrebbe poi appoggiato la bacchetta -In te incido la volontà di proteggere quest'isola e i suoi abitanti.- Una tempesta di volti scosse il cuore del ex-professore. VideEva ,Blake , Victoria,Elisabeth ,Jessica, Lancelot Olwen e molti altri; e tutti loro furono riversati nel golem mentre Samuel decantava -Scripta Maneo!-
    Un cerchio disegnato sul suo petto un cerchio dove altri incanti si riversarono, uno ogni 3 minuti, proprio per evitare la distruzione del golem. -Bombarda!- -Protego!- -Orbis!-
    "Parlato" - 'Pensato' | Scheda | Stat.
    RevelioGDR


    Incantesimi fatti non autoconclusivi: Scripta Maneo per incidere la Seferat, Scripta Maneo per incidere il cerchio di apprendimento del Golem. Anima Erectionis, di cui, forse ha vantaggio ( sarebbe prerogativa della skill di terzo)
    Grazie alla skill che sto cercando di prendere, se la prendo, il golem imparerà oltre al Bombarda Maxima, anche protego e Orbis.
    Inoltre avrà un carattere, io vorrei che avesse l'istinto di proteggere l'isola di denrise e che avesse parte dei caratteri delle persone a cui Samuel ha pensato di più mentre faceva l'incanto. Eva, Blake e Victoria.
    Il Nucleo dovrebbe essere all'altezza della cinta
    Tecnica ≥ 50 è possibile evocare un golem capace di utilizzare un incantesimo(3 grazie alla skill). Classificazione XXXXX.
    2,50m di altezza ed 1,50 di larghezza.
    Il Golem ha valori di Empatia , Tecnica, Intuizione, Intelligenza, Carisma pari a 0 in compenso ha valori di Coraggio e Resistenza molto elevati.

    Il Fato decreterà il numero di PP in base alla classificazione del Golem ed al valore di Tecnica del mago.
    1/4 dei PP totali dovranno andare a Destrezza, i rimanenti possono essere suddivisi dal player tra Coraggio e Resistenza.

    PV = 30+Resistenza

    Il Golem sarà composto del materiale su cui è poggiato il nucleo al momento del lancio dell'incantesimo di creazione del Guardiano: terra-fango,erba e roccia


    Edited by SamuelBlack - 2/7/2022, 16:36
     
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