Compito Magia Verde - Biennio

Aibileen Beatrix

Un sacchetto pieno zeppo di porcellini di terra. La cravatta ben riposta nello zainetto verde (?). E poteva dirsi pronta (?!). Phoenix, la "sua" Farfalla del Fuoco, stava volando accanto a lei ma, visibilmente stanco, non tardò a posarsi trai suoi capelli, a mo' di fermaglio.
Aibileen, passando per l'aera pic-nic, arrivò di fronte ad un gruppo di mandorli e, pensando a quanto le piacesse quel fiore, si chinò per raccogliere da terra qualche ramoscello piccolo, piccolo, caduto nelle vicinanze. Poi, si diresse verso la zona dei recinti delle Creature Magiche, fino ad arrivare a quello che ospitava gli Asticelli. Entrandovi in punta di piedi, nello sforzo di fare il meno rumore possibile, versò, leggermente distante da dove si sedette subito dopo, una parte dei porcellini di terra contenuti nel sacchetto che si era portata dietro.
Tirò fuori dal suo fidato zainetto verde scuro un carillon, che riproduceva "Rêverie" di Debussy, ma anche i ramoscelli raccolti poc'anzi. Trovò, nel suo astuccio, una colla magica super, che utilizzò per incollare i piccoli ramoscelli tra di loro, a mo' di "scatola aperta"! Fece del proprio meglio per dare forma ad una scatola carina, rotonda, un po' più grande del carillon. Non mancando, nel mentre, di prendere, quando possibile, qualche pausa per alimentare lo "spuntino" del gruppo di Asticelli con altri porcellini di terra!
Quando ebbe finito, effettivamente, la scatolina che voleva essere, in qualche modo, un dono per una neo Mamma Asticello (si era premurata di chiedere, all'aultima lezione della Professoressa Onfroy, se ve ne fosse qualcuna al recinto della Riserva), un tentativo di comunicare un auguro di pace e di serenità rigeneranti per la neo Mamma, e rinvigorenti per il o i nascituri, Aibileen mise all'interno della suddetta scatolina il famigerato carillon. Tirò fuori, infine, dal famigerato zainetto il proprio catalizzatore magico, prima di puntarlo verso il carillon di legno di mandorlo, creando davanti a sé una linea dritta verticale, poi, dal basso verso l’alto, fece una linea zigzagante che riprendeva la linea appena creata, pronunciando infine l'incanto:

<< Elementa weldum! >>

Quando le sembrò di essere effettivamente riuscita a portare a buon fine il suddetto incantesimo, la ragazza rimise tutto apposto nello zainetto, tranne il carillon, che porse alla neo Mamma Asticello che, insieme agli altri del gruppo, stava "facendo merenda", e "facendo fare merenda" ai suoi cuccioli di Asticello!
Mantenendolo nel suo palmo aperto, cliccò sul pulsante che si trovava sul carillon, trattandosi di un carillon a funzionamento "automatizzato"! La musica cominciò.

<< ... S.. Spero che questa melodia potrà portarti nuove energie e tanta pace, Mamma Asticello... >>

Disse, con un sorriso. A forza di andare a trovare An, dall'anno precedente, aveva finito con l'abituarsi, e decisamente con l'affezionarsi, a quel posticino!
La Mamma Asticello in questione, dopo un po', probabilmente rabbonita anche, parecchio, dallo spuntino di poco prima, sembrò decidere di dare una prova di un bel germoglio di fiducia, prendendo, tra le zampette, il carillon, che stava ancora suonando...
Aibileen sorrise, commosa. Felice.

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