Maggio adaggio adaggio!

CRETINO

Stupido, imbecille.

Il Black Opal roteò gli occhi alle parole di Regina e si pose sulla difensiva.
- Scusa Regina, ma io non ti capisco proprio! Io mi sono intromesso perché l’avevo vista spiare te e Blake, quindi, a me non puoi dire proprio un cazzo! Io ho fatto la cosa giusta, quindi, non mi fare la ramanzina. È inutile. Non cambierò idea. Ma, se ti dà così tanto fastidio che io sia stato così premuroso da prendere a cuore la tua privacy, allora, la prossima volta non interverrò e lascerò che ti stalkerino, okay? -
Certo che era davvero bravo a rigirare la frittata. In fondo, anche lui aveva colto l’occasione per guardare un po' di più ciò che stava accadendo tra i due e ora pensava che avesse fatto bene visto che Blake se n’era uscito con quella affermazione. Sua sorella non era una… beh, meglio non pensare a quella parola… quindi, lui non poteva baciarla così, su due piedi, al primo incontro insieme. Lei era una ragazza rispettabile e il Barnes avrebbe dovuto tenerne conto.
Adrien raccolse più che poteva da quella scena e, sinceramente, gli dava altamente al cazzo che quella ragazzina avesse mandato sua sorella a fanculo. In effetti, non appena quella esclamazione lasciò le labbra dell’ametrina, il diciassettenne si voltò verso di lei con sguardo scuro.
- VAFFANCULO LO DICI A TUA SORELLA! STRONZA! -
Non sapeva di aver toccato un tasto dolente, visto che era proprio il periodo in cui Louise aveva scoperto di avere una sorella, Amelie. Si vide soltanto rispondere con un terzo dito, ma la ragazzina non accennò a tornare indietro. Sua sorella, d’altro canto, scappò via.
- Oh santo Odino! – esclamò. Poi, si rivolse all’unico rimasto.
- Senti Blake, davvero, io volevo solo fermarla dal guardarvi. Non mi mettete in mezzo a questa situazione, io non c’entro nulla. -
Il suo orgoglio ferito fu leggermente risanato quando ci fu quella confessione di rispetto, a cui annuì solamente.
- Sì, sì, ora la raccolgo. – disse, lasciando andar via Blake e ritornare al suo allenamento. Adrien, invece, prese il mozzicone, che gettò in un cestino lì vicino, e si incamminò verso il castello, per tornare al suo luogo sicuro.

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