Lezione di Alchimia: Biennio 21/22

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Louvenia
        +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    12
    Reputation
    +12

    Status
    🗲

    6a826bde7fdc3328ac997dbbccf1886c

    Poche cose mi rendono felice quanto una passeggiata nei boschi, un tuffo nel ruscello dietro casa, la burrobirra al caramello salato, le lunghe giornate estive, il rumore della pioggia, dormire sino a tardi, vincere a ogni gioco o competizione, mangiare la frutta subito dopo averla colta dall’albero, venire lodata da Connor, collezionare piume di gufi e… Ok. Forse le cose che mi rendono felice non sono così poche come credevo. Mi accontento di poco, cosa posso farci? Lo ritengo il segreto per vivere al meglio, ecco l’ingrediente principale della ricetta per la spensieratezza, se me lo chiedete.
    Comunque, per riprendere il discorso, ho scoperto una nuova cosa che mi rende stra-felice, qualcosa che non mi sarei mai aspettata, qualcosa di insospettabile. Si tratta di un avviso affisso in bacheca da parte di un Professore. Avete capito bene: Cassia Cadbury si è entusiasmata per una lezione scolastica. Il trucco ovviamente c’è, non mi si è riempito il cervello di muco di vermicoli tutto ad un tratto. La lezione promessa dal nuovo Professore di Alchimia si prospetta il contrario delle barbose lezioni frontali, dove il docente parla, parla e parla mentre gli studenti migliori ascoltano, quelli così-così disegnano o chiacchierano tra loro e quelli degli ultimi banchi dormono. Data la specifica sull’abbigliamento, dubito che qualcuno avrà modo di dormire! E soprattutto NIENTE LIBRI.
    Quando ho letto la pergamena di avviso stavo quasi per mettermi a piangere dalla gioia.
    Arrivo nell’aula con andatura baldanzosa, la curiosità che si manifesta attraverso i miei ricci, voluminosi e intricati all’inverosimile. Ho preso alla lettera le istruzioni sul vestirsi a strati e portare con sé solo la bacchetta, quindi ho le mani libere per fare dei cenni verso coloro i quali non ho rivolto i miei saluti durante Incantesimi. Al professore riservo un trattamento di favore; se lo merita anche solo per averci fatto lasciare lo zaino in dormitorio.
    «Buongiorno! Si vede che è giovane, comunque, con o senza titolo. Aspetta…Anche darle del lei la fa sentire vecchio? In quel caso riformulo: non sei vecchio affatto. Al massimo direi diversamente giovane, ma non di tanto».
    Sorrido soddisfatta della mia osservazione; l’ipotesi di essere stata inopportuna non mi sfiora neppure, l’ attenzione si è trasferita sulla roccia che ci trasporterà tutti chissà dove. Sono una dei primi studenti a posare la mano sulla passaporta e fulmino con lo sguardo chi si attarda a fare lo stesso: che aspettano? Non muoiono dalla voglia di scoprire cosa ci attende? Spero di mettergli fretta con qualche sbuffo spazientito dei miei.
    Poi finalmente partiamo. Cioè, roteiamo.
    Conosco la sensazione dell’amo da pesca che ti acchiappa per l’ombelico e ti tira via, non è mai piacevole. Una volta, usando un trinciapollo per raggiungere l’isola di zia Millicent nel Mediterraneo, il viaggio mi aveva talmente scombussolata che appena atterrata vomitai sulla livrea del maggiordomo che ci stava aspettando per accoglierci in pompa magna. Stavolta, per fortuna, la bellezza della nostra meta spazza via le fitte allo stomaco in un baleno, evitando il ripetersi di spiacevoli episodi.
    Mentre alcuni dei miei compagni sono indaffarati a sparare ipotesi sul posto, io mi godo il tepore del sole che batte sopra le nostre teste. Avrei dovuto portare i miei occhiali preferiti, quelli specchiati comprati in un mercatino vintage, rigorosamente babbano, di Londra. Appena il professore si libera del primo strato di abiti, io lo seguo a ruota, dopodiché mi dirigo verso il mega-giga-burrone quel tanto che basta per guardare giù senza ricevere una strigliata per essermi avvicinata troppo al punto di non ritorno.
    «Se non fosse così alto e non si rischiasse di finire maciullati, verrebbe voglia di fare un tuffetto» commento tra me e me, incurante di chi sia a portata d’orecchio o meno.



    Cassia CadburyLookScheda


    La prima lezione che ruolo di Cassia, yeah!!!
    In questo post, nell'ordine:
    - Flusso di coscienza di Cassia
    - Arrivo baldanzoso in aula
    - Interazione con il prof
    - Altre ciarle di Cassia, aneddoti vari, brutte esperienze con i trinciapolli
    - Chiusura del post con possibile interazione con chi volesse approfittare della sua sconsideratezza chiacchiera


    Edited by Louvenia - 18/3/2022, 22:42
     
    .
30 replies since 15/3/2022, 19:49   740 views
  Share  
.
UP