Il tempo in quell'ufficio stava finendo, gli piaceva moltissimo parlare con Vath, gli piaceva parlare di cose del Ministero della Magia in quella maniera così schietta e diretta con un ministeriale tanto importante quanto bravo nel suo lavoro come il signor Remar. Lo vide prendere la cornetta di quel telefono fisso che aveva sulla scrivania, lo sentì parlare con una persona e quel nome, Sunday, non gli nuovo. Gli pareva di averlo già sentito da qualche parte se non si ricordava male. Avrebbe anche voluto chiedere a Vath se non ricordava male ma una cosa lavorativa era molto più importante della sua semplice curiosità. Rispettò quel gesto di Vath, priorità al Ministero della Magia, era poco ma sicuro. Non sembrava essere niente di così piacevole, era chiaramente qualche grana da sbrigare, casini da sistemare, cose che difficilmente forse poteva capire essendo solo al secondo anno di Hidenstone. Quelle parole confermarono che non era niente di piacevole, e fu la conferma anche che il tempo lì dentro era finito per lui, ma sperava che fosse la fine di un incontro e che rimasse sotto la sua ala. Fece un piccolo sorriso a Vath, non era colpa di nessuno, il lavoro chiamava eccome.
Non si preoccupi, come si dice? Prima il dovere poi il piacere. Non ci sono problemi.
Fece una piccola pausa poi riprese.
La ringrazio molto per il tempo concessomi, è stato gentilissimo.
Seguì quindi Vath che lo portò dalla sua segretaria, Lucy, arrivati nell'anticamera ascoltò quelle parole poi riprese.
Allora al prossimo incontro signor Remar, buon lavoro.
Si sarebbe quindi rivolto verso la segretaria in attesa che la medesima facesse quello che gli aveva appena detto Vath, era chiaro che almeno un nuovo incontro gli sarebbe piaciuto eccome.
[Role chiusa]
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