Processo di sangue

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  1. Markus Sandström
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    Markus Sandström
    Acromantula | XXVI
    Presagi di sventura ricambiavano il suo sguardo ovunque lo posasse: troppe varianti in gioco, troppe persone di cui non sapeva effettivamente se potersi fidare o meno. Era la sua prima missione in compagnia, del resto, e il luogo in cui si sarebbe svolta era maledettamente sospetto. Avrebbero potuto venderlo come carne da macello, considerando che di lì a poco avrebbe mentito spudoratamente d'innanzi a Giudice e giuria; e non avrebbero nemmeno dovuto sforzarsi più del dovuto per braccarlo, perché si sarebbe già trovato circondato.
    Si concesse un sospiro stizzito, i piedi impegnati a svoltare un angolo del lungo corridoio marmoreo del Ministero.
    La missione di quel giorno era quindi in realtà anche la prova definitiva di cui aveva bisogno per capire se poteva fare davvero affidamento sull'organizzazione di cui faceva parte -anche se il motivo per cui si trovavano lì non ispirava molta fiducia.
    Lasciò che lo sguardo si allungasse verso la sala in cui si sarebbe tenuto il processo, le mani infilate nelle tasche del pantalone nero. L'arresto di Jasper Locke era infatti una spina nel fianco dell'Acromantula, stando a quello che aveva letto nella lettera che gli era stata inviata giorni prima.
    Si ritrovò storcere inconsapevolmente il naso, la mascella leggermente serrata che evidenziava un accenno di barba ben curata.
    Non vi era nulla di peggio dei traditori, per Markus Sandstrom. Eccetto i deboli -quelli proprio non li digeriva. E anche se Locke non aveva ancora aperto bocca -sempre secondo le informazioni in possesso del moro- il solo fatto che si fosse fatto arrestare lo rendeva a suoi occhi una pedina di cui liberarsi: neanche la recidività gli piaceva. Magari se la sarebbe cavata e dopo poco si sarebbe fatto arrestare di nuovo. Non ci si poteva più fidare.
    Ripassò mentalmente la sua parte per l'ultima volta, mentre le iridi azzurre scrutavano i presenti. Mancava ancora un'ora all'inizio del processo e, dato che non aveva alcuna intenzione di fare la vittima sacrificale, né di aspettare di testimoniare senza prima aver reperito qualche informazione utile, indirizzò lo sguardo verso uno degli Auror presenti fuori dall'aula. Le palpebre lievemente assottigliate. Accedere alla stanza delle prove prima dell'inizio del processo gli avrebbe permesso di deciderne le sorti non solo da dietro al banco dei testimoni, ma anche da dietro le quinte del crimine. Come avvicinarlo, e farsi condurre nella suddetta stanza, senza destare sospetti? Il colpo di genio gli venne quando, davanti ai suoi occhi, passò una coppia visibilmente intimorita. Forse testimoni del suo stesso processo, o forse di un altro; fatto stava che quei due avrebbero voluto trovarsi ovunque tranne che al Ministero. Giocherellò per qualche secondo con la sfera grigiastra che gli era stata regalata, al sicuro dentro a una tasca del pantalone. La camicia nera che rifletteva una pallida luce mentre si avvicinava all'Auror.
    Recitare la parte del testimone preoccupato per la propria incolumità, era forse l'unica opzione valida per non dare nell'occhio. Mal che vada gli avrebbero consigliato un bicchiere d'acqua.
    Avrebbe dunque tentato di avvicinarsi a uno degli Auror lì presenti. L'espressione impaurita sul volto e le mani tremolanti.
    < Mi mi... Mi scusi. Lei è un Auror? Può stare qui fino a quando non sarà iniziato il processo? Vedo troppe facce sospette. Lo sapevo che non sarei dovuto venire. >
    Avrebbe a quel punto compiuto un giro nervoso su se stesso, lo sguardo vigile che si spostava da una parte all'altra del corridoio.
    < Non avete una stanza sicura dove i testimoni posso aspettare? O meglio, rifugiarsi? Mi sento minacciato qui, so che non finirà bene. Lo so. Lo so. >
    Concluse rapido come un fulmine, per poi ripeterlo ancora un paio di volte.
    Ci sarebbe cascato? Non esisteva luogo più sicuro della stanza delle prove, del resto. Ma magari lo avrebbe semplicemente lasciato in bagno.
    Quello si che lo avrebbe reso davvero nervoso.
    < Parlato> - "Pensato" | Scheda | Stat.
    RevelioGDR



    Statistiche:

    Coraggio: 25

    Empatia: 30

    Intelligenza: 25

    Resistenza: 25 Tecnica: 20

    Intuito: 20

    Destrezza: 26

    Carisma: 30

    Skill:

    - Rune I (Lavoro)
    - Nera I
     
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8 replies since 12/2/2022, 21:52   178 views
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