Ti amo, Nick.
Nick sono innamorato di te da non so quanto, ma l'ho capito solo in quest'ultimo periodo.
Ascolta, Nick, lo so che ti piace mio fratello ma... non ho potuto fare a meno di innamorarmi di te.
A nulla erano valsi i discorsi che si era studiato nei giorni precedenti e persino quella mattina in veranda mentre l'amico dormiva, in merito ai suoi sentimenti.
Ora che si trovavano in quel paradiso terrestre lontani da chiunque avrebbe potuto distruggere la loro quiete -in particolare, da Fitz-, si sentiva la bocca secca nonostante fossero circondati d'acqua. Boccheggiò, dandogli le spalle, incapace persino di rispondere a quella sua semplice e forse retorica domanda.
Non si era mai realmente preoccupato, sapendo che il momento era ancora abbastanza lontano perché non ce ne fosse bisogno. Ma quel momento era esattamente ora e Brooks aveva perso persino la sua spiccata parlantina. Avrebbe solamente voluto evaporare, svanire... fuggire da quella situazione che l'aveva messo alle strette.
Che poi in realtà stava facendo tutto da solo, se avesse deciso di non dire nulla a Nick, nessuno avrebbe mai saputo niente e niente sarebbe mai cambiato, tuttavia sapeva -dentro di sé- che non togliersi quel pensiero che lo tormentava, avrebbe impedito al ragazzo di diventare parabatai dell'altro. Non potevano avere segreti, lui non lo voleva. E l'essenza intrinseca del legame che la runa avrebbe creato, gli avrebbe impedito di fare ciò che aveva in mente.
Sì, un paradiso... sussurrò dopo minuti lunghissimi di silenzio tombale. Non gli interessava più lo spettacolo che aveva davanti, troppo preoccupato di come avrebbe reagito il suo migliore amico.
Senti Nick... gli prese la mano e fece qualche passo indietro nell'acqua fino ad arrivare al bordo erboso del laghetto, quindi si issò, facendogli cenno di imitarlo. Deglutì a vuoto almeno cinque volte, approfittando del fatto che un po' di tempo sarebbe stato perso nell'attesa che Nickie si sedesse.
Quando fossero stati faccia a faccia con la leggera brezza a carezzargli i corpi nudi se non per via del costume.
Non mollò la mano dell'amico, giocando con le sue dita con estremo nervosismo. Se fosse stato qualcun altro, probabilmente avrebbe trovato strano il fatto che Brooks lo tenesse per mano, ma Nick no. Con lui aveva un rapporto meraviglioso senza pregiudizi di sorta né nient'altro. Non era raro che lo facesse, né che dormissero nello stesso letto e girassero mezzi nudi davanti all'altro. Ma non era mai stato un problema e mai lo sarebbe stato.
Ho una cosa da dirti. Importante. Devi saperlo o non riuscirò davvero a diventare il tuo parabatai. Beh, l'inizio prometteva proprio male, ma il ricciolino non era mai stato poi così bravo a fare discorsi di qualunque tipo. Nicholas avrebbe dovuto accontentarsi.
Io... io... in una grossa ondata di coraggio, decise che le azioni avrebbero fatto capire molto di più di qualche parola incomprensibile balbettata dalle sue labbra nervose. Il cuore gli batteva con furore contro le costole, ma decise che avrebbe fatto ciò che desiderava fare. Almeno una volta.
Se Nick non si fosse spostato, si sarebbe allungato verso di lui, posando le labbra contro quelle dell'amico. Erano incredibilmente morbide e... dolci. Brooks desiderò che il tempo si fermasse per sempre a quel preciso attimo, ma sapeva di dover tornare presto alla realtà. Non fu un bacio malizioso, che pretendeva di più che un semplice contatto di labbra, no. Fu un bacio dolce, casto, quasi a fior di labbra. Un po' come fossero due bambini, o come una bambina bacia il padre, o un bambino la madre.
Durò qualche secondo di troppo e quando Brooks si staccò aveva le guance rosse, gli occhi lucidi e la pelle caldissima, come fosse stato troppo tempo posato contro il termosifone. Deglutì ancora. Sono innamorato di te, Nick. Me ne sono reso conto troppo tardi, per questo ho reagito così quando mi hai detto di te e Fitz e... fece una lunga pausa, nervoso e timoroso che il suo amico lo allontanasse. Questo... questo non cambierà niente. So che ti piace lui e che noi... non siamo destinati ma volevo togliermi questo peso prima di chiedere ad Olwen di eseguire il rito. Spero tu possa capire. Il corpo dell'opale era teso, pronto a scattare per scappare in ogni secondo.
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