War of Hearts

Benjamin sentì il magifonino vibrare e appena lo aprì notò che Giada gli aveva inviato la risposta che lesse con piacere Una volta riagguanta la ragazza che ruppe il silenzio e poi parlò:

“ E’ bello rivederti Giada, sei sempre splendida”


Disse il biondino mentre ascoltò le parole di Giada facendole un sorriso a trentadue denti. Quel sorriso era soltanto per lei che lo aveva cambiato completamente e poi riprese a parlare.

“Lo sai bene che non potevo rifiutare l’ invito che mi hai fatto e mi piace essere qui con te. “

Parlò il giovane dagli occhi celesti mentre aveva lo sguardo fisso su di lei ascoltandola nel discorso dell’ altra volta.

“ Si molto, sarà difficile che se ne va e se me lo hai fatto tu un motivo ci deve essere no?.”

Domandò il giovane diciassettenne nonostante venisse da un no ma grazie a Giada che gli aveva restituito un dolce sorriso che aveva perso poi con un tono calmo rispose.

“Volevo soltanto salutarti in modo diverso “

Disse il biondino mentre la tirò a sé dolcemente per i fianchi dandole un bacio, poi lui ricambiò il bacio che lei con dolcezza gli diede e non fu un bacio che si sarebbe scordato facilmente. Era il momento di dover andare oltre. Ascoltò la domanda di Giada che gli face chiedendogli se stesse bene.

“Si, sto alla grande! Sono tornato quello di prima, anche se dentro di me credo che tu mi abbia messo un drago che ora dorme, ma se si sveglia sono guai seri per chi tacca qualcuno per me. Sappi però che sono disposto a tutto pur di non perderti.”

Parlò Benjamin, un ragazzo che aveva appena ricevuto un no dalla ragazza che gli piaceva e da quel momento aveva lottato contro se stesso per trovare la forza di andare oltre e crescere con un drago dentro di sé che doveva imparare a controllare. Mentre ascoltò la domanda sul fatto che quel pomeriggio era stato talmente inteso che poteva essere l’ inizio di qualcosa di importate tra lui e Giada. Era una cosa difficile da dimenticare così Benjamin ricambiò lo sguardo e con tono dolce rispose.

“Anche a me mi è piaciuto un sacco, anche se lo rifarei altre mille volte, poi non mi sentivo così da quando è morta Jane quattro anni prima.”

Disse il secondino mentre rise e sprizzava felicità da tutti pori. Era da tanto tempo che non si sentiva in questo modo ed era arrivato il momento confrontarsi anche una nuova realtà che in quell’ istante Benjamin stava vivendo la ragazza quella mattina che era ancora piana di sorprese...

Dopo che la ragazza lo ringraziò del complimento che lui, le fece in quel momento.

“Beh lo sono solo con chi se lo merita e non chi mi ha detto no.”

Disse il secondino mentre fece una finta faccia arrabbiata e poi tornò ad ascoltare le parole di Giada con cui aveva avuto quel pomeriggio magico da non dimenticare.

“ Si è vero forse il motivo sarà che appena mi sveglio e appena vado allo specchio e penso che questo me lo ha fatto Giada. Se ne andrà sicuramente potrai rimediare.”


Rise il giovane facendole una sonora risata. Lei lo aveva cambiato tantissimo, prima era un normale studente che studiava e ora sembrava un'altra persona: era un drago che sputava fuoco. Non capiva come ci era riuscita a trasformarlo così. Lo aveva anche reso intraprendente.

“Grazie! Solo tu potrai controllarmi se vado fuori cenno.”

Benjamin ricambiò l’ occhiolino della ragazza e poi riprese a parlare.

“Certo! Sono un drago geloso se gli toccano quello che suo morde.”

Fece una risata mentre raggiunse la ragazza seduta sul pavimento grigio della terrazza mettendosi vicino per ascoltarla come farebbe un papà con la propria figlia, che gli fece scoprire un lato della ragazza che non conosceva attraverso le sue parole capì subito che lei, lo avrebbe rifatto altre mille volte.

“Ti posso assicurare che lo rifarò sempre e comunque perché tu mi hai reso affamato di qualcosa che devo capire esattamente cosa.”

Disse Benjamin mentre fece una pausa prima di riprendere con la loro conversazione.

“Parlando sinceramente abbiamo avuto questo momento magico che mi ha cambiato facendomi diventare un draghetto che solo tu mi ci puoi chiamare. Ora capisco tutto e anche io ti vedo con occhi diversi nonostante non avessimo nessun rapporto prima di arrivare a questo punto. Io vengo sia da una storia passata e da no che ho dimenticato grazie a te.”

Parlò il secondino dagli occhi azzurri e i capelli biondi dandole un bacio poi si staccò quando la ragazza gli confessò che gli piaceva facendolo arrossire fino ai capelli. Come diceva un detto: gli opposti si attraggono. Dopo essersi riperso dalla confessione di Giada toccava a lui parlare ora.

“ Sì, anche per me è la stessa cosa, siamo diventati legati l’ uno all’ altra poi ci siamo anche avvicinati molto e tu mi piaci! Non ho mai avuto passione per i tatuaggi ma del tuo si perché io vengo da una ragione dell’ Italia: la Puglia. Poi sei una ragazza molto carina che potrei definiti una vera principessa della favole se invece indossassi una corona saresti una Regina di Cuori, dal carattere determinato, dolce e romantico, poi non ti cambierei con nessuno perché soltanto tu sei riuscita a farmi diventare così un drago. Il mio cuore ti appartiene e solo tu sai come proteggerlo.”

Non sapeva da dove fossero uscite quelle parole. Rimase un attimo spiazzato dalla proposta di Giada, ma sorrise prima di parlarle.

“Certo che sì, non mi tiro indietro davanti a un passo così importante sono un drago adesso e credo che dovranno starmi alla larga, ma soltanto tu puoi starmi accanto. Anche io sono pronto a stare con te. Ovvio che possiamo chiamarci fidanzati e mi fa un piacere esserlo.”

Aveva accettato di avere una storia seria con lei nonostante fosse al secondo anno dell’ accademia e forse era arrivato il momento di voltare pagina visto che Giada lo aveva trasformato in un drago che avrebbe sputato fuoco da un momento all’ altro...

Benjamin doveva riconoscere che era brava a farli. Forse perché significavano che lui era di proprietà di Giada, ma tempo al tempo. Non rideva da un sacco di tempo l’ ultima era stata con Jane ma ora aveva un'altra persona a cui pensare. La sua risata era come un diamante che illuminava il cielo.

“Eheh sono tutto tuo ormai puoi farmi quello che vuoi lo sai.”

Mentre le ricambiò il sorriso rise alla sua battuta non si divertiva cosi tanto in vita sua l’ ultima volta era a IIvermony quatto anni prima con Jack, il suo migliore amico.

“Anche a me però sono curioso di come farai?”

Domandò Benjamin mentre fece una risata giocosa, aspettando una risposta da Giada, la ragazza Dioptase. Fece un'altra risata.

“Lo sono da quando sono piccolo questo aspetto che non riuscirò mai a sopprimere se devo difendere una ragazza a cui tengo.”

Disse il secondino dagli occhi azzurri e i capelli biondi mentre la vide sdraiarsi con la testa sulla sua gamba che diventò un cuscino per lei.

“Tranquilla non mi dispiace anzi è un piacere averti sulla mia gamba Regina di Cuori, visto che mi hai conquistato il mio cuore.”

Pronunciò quelle parole mentre sul volto gli apparve un dolce sorriso che si allargò sulla sua faccia. Aveva capito a cosa intendeva Giada con le sue parole così Benjamin parlò.

“ Ah Sì! Davvero puoi? E sarebbe ? “

Rise il giovane mentre ascoltò le parole di Giada con attenzione.

“ Si mi piace questo nome, si hai perfettamente ragione forse ho avuto le mie ragioni per superarla e finalmente c’è l’ ho fatta.”

Esclamò Benjamin il giovane dallo sguardo celeste mentre si lasciò toccare i capelli biondi era la prima volta dopo quattro anni. Le fece un sorriso che si allargò prima di continuare a parlare.

“Mi piace quel nome ti addice proprio fidati ed io non ti mentirei mai perché sono sincero come un orsacchiotto di nome Winnie Poh.”

Esitò il ragazzo ormai diciassettenne mentre aveva pronunciate quelle parole facendogli dire di sì.

“ Davvero? Mi fa piacere! Eheh sarò sempre il tuo cavaliere che si sacrificherà sempre quando ti devo salvare in battaglia. Ovvio che il mio sia stato un sì. Si tranquilla lo festeggiamo come se fosse il secondo tempo di una partita di calcio.”

Disse Benjamin in quel momento mentre veniva contagiato dalla risata di Giada, che lo fece ridere poi capì che era l’ inizio di una relazione, ma era un punto di partenza per lui, che non se l’ aspettava.

“ Davvero?“

Domandò curioso mentre gli occhi celesti cominciarono a brillare di luce propria. Ascoltò la domanda un po’ curiosa di Giada poi rispose.

“ La pazzia maggiore che ho fatto per una ragazza ti direi questa che sono scappato con lei per andare a viverci assieme e il posto più strano dove l’ ho fatto prima ti direi in bagno.”

Mentre parlò sinceramente visto che si potevano considerare fidanzati, anche sé quella parola per Benjamin era nuova e doveva impararla a usare da adesso in poi. Che cosa sarebbe successo tra di loro quella domenica mattina dopo essersi rivisti ?

Quella frase che Benjamin aveva detto sembrava un senso liberatorio per farle fare quello che voleva, ma non sapeva che cosa si aspettava nei loro incontri prossimi. Così le sorrise prima di risponderle.

“Certo che ti do carta bianca mi fido di te e so che mi sorprenderai. Wow! Davvero ? ”

Mentre ricambiò la risata della ragazza Dioptase, che lo aveva reso ancora più combattivo e si era innamorato di Giada senza saperlo da quando avevano passato quel pomeriggio magico che per lui era difficile dimenticarsi di lei. Fece una risata che seguì la sua.

“Eheh tanto mi toccherà scoprirlo a tempo debito no ?”

Ancora una volta il ragazzo dai capelli biondi occhi azzurri mentre rise di nuovo poi continuò.

“Certo che sì e sarà una bellissima sorpresa.”

Benjamin ricambiò il suo veloce bacio sulla guancia era la prima che ne riceveva uno dopo tanto tempo.

“ Si certo ci credo e mi farà piacere sicuramente.”

Ricambiò il sorriso della ragazza Dioptase. Lo aveva cambiato molto rispetto a prima.

“ Beh! Sì, ci sei riuscita Davvero ?. “

Dopo fece una pausa prima di proseguire il discorso che la ragazza fece sul fatto che si era dimenticato di Aibileen. Le sorrise e poi le rispose.

“Ovvio hai perfettamente ragione. “

Mentre la vide sistemarsi sulla sua gamba e le accarezzò i capelli ricambiando il gesto che gli aveva fatto prima. Un sorriso gli apparì sul volto che poi si allargò sulla faccia mentre la ascoltava amava la voce della ragazza che sembrava molto convincente poi ricambiò il suo occhiolino.

“Non tenermi sulle spine però!. “

Rise il giovane Ametrin mentre posò lo sguardo sulla ragazza che lo aveva conquistato e le rispose alla domanda che gli fece.

“Ma no! Non è era carina quanto te, tu sei la migliore secondo me perché stai tirando fuori il mio lato migliore! Se non avessi conosciuto te ora non sarei così combattivo. “

Pronunciò Benjamin ormai diciassettenne mentre ricambiò lo sguardo serio di Giada che poi lo fece scoppiare in una risata.

“ Sì lo è perché secondo me ci puoi fare tante cose che non ti dico quali potrei farti lì, lo scoprirai a tempo debito mia Regina di Cuori.”

Esclamò mentre la ascoltò in silenzio la risposta alla sua domanda sul luogo più strano dove l’ avrebbero fatto, infatti lei gli disse che lo aveva fatto in un aula in un banco che non veniva utilizzato da un sacco di tempo poi la vide fare una pausa e poi sentì la domanda che gli fece la ragazza in quel momento.
“ il mio sogno proibitivo è quello poterlo realizzarlo con te in bagno.”

Disse Benjamin mentre rispose alla ragazza che aveva sempre mille idee per un seguente appuntamento che si sarebbe avvenuto in un luogo che piaceva a lui, così aspettò con un sorriso Giada, la ragazza Dioptase. Che cosa sarebbe successo ancora una volta tra i due ?

La ragazza Dioptase aveva avuto carta bianca, ma Benjamin avrebbe scoperto tutto a tempo dedito. Non sapeva perché lei gli faceva questo strano effetto, ma lo avrebbe capito prestissimo.

“ Mi fido di te! Adoro le sorprese soprattutto le tue sappilo perché sai bene che ora ho un nuovo cuore da proteggere.”

Disse il biondino mentre sapeva che era uno spirito che amava le sfide nonostante fosse ancora un ragazzo che frequentava il secondo anno di Hidestone.

“Ci credo ! “

Rise anche lui non sapeva bene ma la giovane Dioptase riusciva sempre a strappargli una risata ogni situazione in cui si veniva a trovare. Ascoltò le parole di Giada mentre capiva che era successo tutto in fretta con lei, gli aveva risvegliato il suo lato diciamo addormentato da parecchio tempo.

“Eheh hai un bellissimo primato che sei riuscita a far breccia nel mio cuore mia Regina di Cuori.”

Era cosi felice che la abbracciò mentre rise ancora una volta amava davvero lei, che lo faceva star bene come non mai.

“Davvero ? Ma certo che lo sarò e credo che mi sarà difficile controllarmi con te lo sai ... ”

Domandò il giovane dai capelli biondi mentre ricambiò lo sguardo della ragazza che lo guardava negli occhi in cui si poteva perdere poi senza pensarci troppo ricambiò il sorriso di Giada e poi riprese a parlare. Mentre notò che prima gli aveva messo la testa sulla gamba, e ora la mano sulla possente spalla che intrecciò con la sua senza pensarci troppo.

“Sì, concordo con te, sarebbe spettacolare so che ci sono tante cose che puoi fare lì, ma scoprirai tutto a tempo debito.”

Esclamò mentre lei ricambiava il sorriso e aveva ripreso a parlare e l’ ascoltò in silenzio poi parlò.

“Eheh certo che sì! Poi te le meriti.”

Ricambiò la risata prima di ascoltare la domanda che gli fece Giada, la giovane Dioptase. Sul suo volto gli apparve una reazione sorpresa e poi rispose.

“Certo che lo terrei! Non lo lascio crescere senza un padre come è successo a me quando ero ancora in fasce di cui a malapena ricordo i miei veri genitori. ”

Non sapeva come gli erano uscite quelle parole ma stava parlando sinceramente e poi era anche la verità se fosse diventato un giovane padre avrebbe voluto un futuro migliore per lui o lei se Benjamin lo avrebbe avuto. Sperava che la risposta che lui le dette era giusta, così si avvicinò e la abbracciò con le sue possenti braccia senza farle male poi attese che lei parlasse...

‘Come mi ha chiamato ? Fidanzato ma che tenera che è non mi ha mai chiamato così è la prima volta dopo tanto tempo. Non erano state né Jane né Aibileen a chiamarlo in questo modo. Era stata la ragazza della casata Dioptase Giada.’

Aveva capito che voleva dire lei con quelle parole. Era la prima volta che si sentiva chiamare così l’ ultima volta che lo avevano chiamato era stato il periodo estivo quando aveva conosciuto Jane che però adesso non c’era più e lo aveva superato grazie ad Aibileen, prima che gli andasse tutto male dichiarandosi ... ma alla fine sembrava cominciasse anche lui a mettere la testa a posto a quanto pare e finalmente si poteva godere quella piccola felicità con la sua nuova fidanzata, anche se non riusciva ancora a pronunciare quella parola che per lui era nuova.

“Già allora dovrei essere vestito come il principe Artù che indossa una spada per proteggere le persone a cui tiene non ti pare ?. ”

Rise il giovane secondino contagiato dalla risata della ragazza Dioptase che lo aveva cambiato facendogli scoprire un lato tutto nuovo di sé stesso in questi due anni.

“ D’ accordo. “

Disse mentre i suoi occhi brillavano come stelle nel cielo di solito non era mai stato cosi fino a quando non aveva incontrato lei, che era una ragazza particolare e molto carina secondo lui. Così Benjamin ascoltò le sue parole poi con un sorriso che gli era apparso sul volto parlò.

“ Ah! Sì, davvero? Sembra da Guinness dei primati non credi?.”

Pronunciò Benjamin mentre la vide risistemarsi meglio sulla sua gamba facendogli risvegliare l’ altro se stesso che non era facile controllare e poi ascoltò le parole che capiva bene.

“ Ti prometto che non mi controllerò la prossima volta. Lo so quello che ti piace. Me lo hai appena insegnato tu, anche se per me è ancora tutto nuovo e devo imparare tante altre cose...”

Esclamò il secondino dai occhi celesti e i capelli biondi mentre fece una pausa prima di riprendere a parlare.

“ Ovvio che sì non sarai delusa hai la mia parola di giocatore di Quidditch. Non ci sono più entrato, da IIvermony. Sì, mi piacerebbe provarla e lo sai che è difficile dirti di no quando me proponi tu. “

Disse Benjamin mentre ricambiò l’ occhiolino della ragazza Dioptase, ma poi non fece in tempo a parlare che dovette ricambiare il veloce bacio. Con quello che le aveva detto riguardo al tenersi un bambino o bambina, un sorriso dolce gli apparì sul volto prima di riprendere la parola e continuò.

“Ho solo detto la verità non so mentirti perché lo sai che sono sincero e continuerò a esserlo. Sono stato adottato da una ricca famiglia di alto rango e a malapena ricordo perfettamente i miei genitori naturali. Se li avessi ricordati sarei stato in grado raccontarlo, ma poi sono andato via da Alberobello all’ tenera età di sei anni e tu invece? “

Domandò curioso il biondo della casata degli Ametrin con gli occhi che brillavano alla luce del sole, mentre la osservò ricambiare l’ abbraccio, poi non fece in tempo che lei gli sollevò la maglietta per infilarsi sotto la mano facendolo fremere al contatto. Era la prima volta che lei lo faceva sentire libero di essere se stesso. Non sapeva che sarebbe successo tra i due ancora una volta? Staremo a vedere...