Sole e piacere

Quella domenica mattina soleggiata l’ orologio che aveva al polso Benjamin il secondino Ametrin segnava le ore 10.00. Però quel giorno l’ umore del ragazzo era veramente a pezzi nonostante Benjamin fosse arrabbiato con se stesso aveva avuto due delusioni: una la morte della sua ex fidanzata che aveva oramai superato e la seconda gli faceva male troppo. Si era dichiarato un po’ troppo tardi a Aibileen che gli aveva detto di no. Fu talmente infuriato con lei, che prese il suo telefono e bloccò il suo contatto per non sentirla mai più. Cosi indossò una maglietta a manica corta pantaloni neri e scarpe marroni e i suoi speciali Reyban che utilizzava soltanto nei momenti in cui lui voleva stare da solo. Conosceva un posto dove spesso andava a rifugiarsi quando aveva quelle situazioni brutte. Appena raggiunse a passi veloci il cortile di pietra: notò che era un posto magnifico poi aveva tanto verde attorno a sé e alcune panchine. Mentre Il suo sguardo si posò su una strana panchina chiamata dell’ Amore, anche se per Benjamin non era proprio il suo giorno fortunato. Voleva buttare tutto via era molto arrabbiato con la sua compagna di classe.

“Odio le persone che prima ti fanno le amiche poi giocano con i propri sentimenti.... non la voglio più vederla mi fa star male è stata veramente cattiva... “

Gridò il giovane secondino mentre senza pensarci passò davanti alla panchina che gli fece fare un salto quando lui si girò.

“G..iada mi hai spaventato che ci fai qui? Pensavo fossi da solo...accidenti sempre le ragazze mi vado a scegliere sono sbagliate non è giusto che devono considerami solo un amico niente più.”

Pronunciò Benjamin dagli occhi celesti e i capelli biondi mentre aveva lo sguardo abbassato per non farle vedere che piangeva, quindi dal suo viso caddero grosse lacrime che gli bagnarono i vestiti che indossava quella domenica dopo aver fatto una abbondante colazione. Forse il destino aveva in serbo qualche sorpresa che lui, ancora non sapeva.

Appena Benjamin si girò capì che non era solo c’era anche Giada della casata dei Dioptase. Cercò di calmarsi e le sorrise, anche se l’ umore non era quello di un ragazzo felice. Cosi alzò lo sguardo posandolo su Giada mentre gli rivolse la domanda, cercando di non parlare con un tono arrabbiato, ma con più calma.

“Si, mi è successo che sono furibondo con una mia compagna di classe che fa il secondo anno come me le ho detto che mi piaceva ma lei mi ha detto no. Lo so che fa male. Sono furioso con Aibileen e ora non la voglio più vedere e se la vedrò credo che me ne sto alla larga.”

Parlò Benjamin mentre ascoltò in silenzio le parole di Giada sul fatto che sperava fosse solo in quel momento.

“ Sicuramente hai fatto bene, ma io volevo starmene da solo, ma non pensavo ci fosse qualcun altro...però mi fa piacere.”

Pronuncio il giovane diciassettenne ancora una volta mentre si accorse che Aibileen lo aveva ferito dentro e il suo animo non era più come Benjamin quando l’ aveva conosciuta la prima volta felice e contento. Non sopportava più la gente, e da quando si sentiva così non si sarebbe più fidato, ma forse era meglio non chiudersi in se stessi. Ascoltò le parole in silenzio di Giada, la ragazza che aveva incontrato cosi a caso. Era raro che fosse d’ accordo con lei, in quel momento.


“ Hai perfettamente ragione, è talmente difficile trovare quella giusta che devo sempre incasinarmi nella vita che ne ho già passate tante. Diciamo che l’ avevo invitata sulla terrazza per parlare perché ero preoccupato per lei ma quando le ho detto che mi piaceva...non se la sentiva di stare con me e credo che le piaccia un altro ... a me questo mi ha un po’ deluso e per questo sono arrabbiato ed non mi va più di vederla poi vorrei capire che ho ... forse sono diventato troppo dolce ...e ci rimango male spesso ... ”

Esitò il giovane Ametrin dopo il salto che gli fece fare Giada che non se l’ aspettava proprio. Per Benjamin era arrivato il momento andare avanti anche se in quel istante non era adatto però doveva provarci.

“ Certo volentieri, mi fa piacere.”

Disse Benjamin mentre con lo sguardo celeste la vide spostarsi per far posto a lui, così si avviò verso il posto che lei gli aveva preparato. Non sapeva perché come mai Giada lo aveva spaventato con un salto e ora la sua faccia la fece andare a fuoco.

‘Ma che avrà in mente Giada.. ‘


Pensò il giovane secondino mentre cercò di capire cosa avesse in mente la giovane Dioptase quella domenica mattina...

Per Benjamin era stata un ‘ esperienza nuova pur sapendo che c’erano quel tipo di ragazze carine, fino a quando non aveva conosciuto Aibileen e gli aveva detto che le piaceva ricevendo un no. Le sorrise mentre l’ ascoltava poi cercò di parlare nonostante fosse triste in quel momento.

“ Si ci ho provato, ma speravo andasse diversamente, forse perché non le conosco su questo punto di vista e un po’ mi dispiace. Grazie per l’ onore ma non me lo merito... se mi avesse detto sì non mi ritrovavo in questa situazione. “

Pronunciò le seguenti parole mentre aveva il cuore che sembrava morto dopo aver ricevuto un no però si doveva sfogarsi in qualche modo. Già odiava quelle persone che prima ti sono amiche poi giocano con i sentimenti.

“ Lo so... io in questo momento la odio e non la voglio neanche più vedere, dovrebbe saperlo che non si gioca con i miei sentimenti. Poi la mia vita è stata un po’ travagliata. Quattro anni prima di venire qui a Hidestone avevo ricevuto la notizia della morte della mia ex fidanzata che ho superato dopo un anno qui Hidestone e ora questo no dalla ragazza che mi piace. Si non è un rimpianto, ma per me è come se mi avesse messo da parte. “

Non aveva mai avuto modo di incontrare Giada, al di fuori di scuola forse era arrivato il momento di provare a conoscerla meglio, anche se si vedevano spesso nell’ Accademia.

“Ah! Sì, è vero questo non posso negalo. Ma dai ho solo seguito il mio cuore che ha sbagliato. Ehm! Ti ringrazio è la prima volta che me lo dicono figuriamoci sono qui da due anni e dovevo pur tentare di dichiararmi ma non è andata come avrei voluto.”

Ricambiò il sorriso di Giada , la ragazza Dioptase, poi fece una pausa facendo un sospiro prima di riprendere la conversazione.

“Forse hai perfettamente ragione dovrò cominciare ad affrontarle, ma sicuramente ci metterò un po’ rispetto a prima.”

Dopo essersi seduto vicino a Giada che gli aveva fatto fare un salto, che lo fece ancora una volta arrossire come un peperone.

‘Ma che roba! Perché devo fare così ogni volta quando c’ è una ragazza vicino.’


Pensò il giovane secondino dagli occhi celesti e i capelli biondi mentre l’ ascoltava con molta attenzione.

“Ah! Sì, Davvero?”

Domandò curioso alla giovane con cui stava parlando quella domenica mattina mentre attese una risposta, facendole un sorriso. Fece in quel momento una risata cristallina alla sua battuta.

“Magari fosse come dici tu...però ci sono molti più ragazzi più carini di me.”

Rimase senza parole quando ricevette un dolce bacio sulla guancia. Era il suo primo bacio che lui, riceveva in quel momento. Non sapeva perché Giada glielo aveva dato. Così sul suo voltò ritornò un sorriso dolce come quello che lo aveva sempre contraddistinto la prima volta che aveva messo piede ad Hidestone.

“Grazie mille! Giada, sei davvero una ragazza molto gentile. Forse hai ragione tu, ma non credo che farebbero la fila per corrermi dietro. ”

Rise mentre ascoltò ancora una volta le parole di Giada che per una volta si ritrovò d’accordo senza ombra di dubbio e poi quando la vide che tirò fuori le birre e ne passò una a lui.

“Ti ringrazio! Credo proprio che mi ci vuole in questo momento. “

Mentre prese la birra con la mano destra poi staccò la linguetta della lattina che si aprì, così Benjamin posò lo sguardo celeste su Giada, la giovane della casata dei Dioptase e attese che lei, parlasse.

Sembrava che fosse anche sua colpa di aver ricevuto quel no ma evidentemente poteva essere secondo lui, la colpa ma in realtà forse non era così. Dovette riflettere molto a fondo alle parole di Giada così Benjamin fece un sorriso che si allargò sulla faccia prima di risponderle.

“Già credo proprio che devo darti ragione, sicuramente la colpa è sua che mi ha detto no. Pensavo fosse veramente un errore mio ma invece no. Ti ringrazio per avermelo fatto capire.”

Mentre fece una risata che riproduceva un suono cristallino come l’acqua che gorgogliava da una fontana.

“Me sa proprio che mi conviene forse lei non fa per me in questo caso sarà meglio dimenticarla del tutto.”

Esitò Benjamin che non era stato con nessun altra dopo la morte della sua prima fidanzata. Fu costretto a fare una pausa per poi riprendere conversare.

“Grazie! Beh forse hai pienamente ragione, potrebbe essere come dici tu.”

Sorrise per un attimo al complimento che gli fece Giada in quel momento.

“Si lo sono così da quando ho iniziato a frequentare Hidestone poi ho superato la morte della mia prima fidanzata da ben due anni e aver ricevuto questo no. Farò di tutto per tornare a essere quello che ero prima di avere questa grossa delusione. “

A un certo punto Benjamin dopo aver ricevuto che la giovane Dioptase gli dette, si ritrovò di nuovo in sé se stesso: il ragazzo meno timido, pauroso e coraggioso che era, non sapeva come aveva fatto Giada, ma riuscì a farlo tornare come prima.

“ Grazie!davvero, ne avevo bisogno “

Pronunciò il giovane mentre si accorse che riusciva a parlare con molta più tranquillità e calma di prima. Così rispose al complimento che gli fece Giada.

“ Non pensavo che mi considerassi così. E’ la prima volta che qualcuno mi dice questo.”

Non se l’aspettava ma gli fece comunque piacere, cosi senza pensarci troppo le sorrise poi continuò a parlare.

“Beh! Sai che lo penso veramente che tu sia gentile perché lo sei e poi io non mento mai su una cosa.”

Disse Benjamin mentre fece una risata quando lei gli disse che era abituato a bere.

“ Si da quando c’erano le feste in compagnia di un mio carissimo amico che qui non c’è ma fu grazie a lui riuscì a capire che potevo diciamo a bere di tutto anche le birre. “

Aggiunse il giovane secondino dagli occhi celesti e i capelli biondi mentre ricambiò il suo sorriso. Benjamin rimase un po’ sorpreso della prova che Giada gli pose in quel momento.

“ Vediamo un po’ come potrei iniziare. Lo so che non lo detto mai a nessuno, ma devo ammettere che tu sei una ragazza molto carina, gentile dolce , solare e romantica. Poi hai anche un bellissimo sguardo che sembra un mare in cui mi ci potrei perdere ogni volta che mi capita di guardarlo e anche un bel fisico. Potrei considerarti una amica, ma chissà potrebbe succedere altro.. nessuno lo può sapere questo lo sai .”

Disse Benjamin che senza accorgersene le scoccò un leggero bacio sulla guancia. Le sorprese per Benjamin quella mattina non erano ancora finite...

Benjamin sapeva bene che non era il tipo che chiacchierava con le persone, ma con Giada aveva iniziato a aprirsi per non tenersi tutto dentro. L’ aveva aiutato a farlo ragionare sennò avrebbe pensato troppo a lei.

“Ci è voluto un po’ per arrivarci, ma alla fine ci sono riuscito, dopo averci riflettuto a lungo. Credo che ora sono come nuovo. ”

Pronunciò lui, mentre fece ancora una volta una risata, così si alzò un attimo e la abbracciò senza farle male prima di rimettersi seduto accanto a lei, facendole un sorriso che si allargò sulla sua faccia.

“ Lo farò promesso, anche se non sarà facile. Sono uno che non molla per superare le difficoltà in amore.“

Voleva cercare di non pensarci più a quella delusione che aveva avuto in quel momento cosi fece un respiro profondo poi con coraggio resettò tutto quello che gli era successo con Aibileen.

“Già funziona davvero questo metodo magari l’ avessi potuto provare prima, ma non ho mai potuto farlo perché non lo conoscevo ancora. So che mi potrebbe servire in futuro.”

Disse Benjamin mentre terminò la birra che la ragazza gli aveva passato.

“Certo cosi la levo del tutto . ”

Pronunciò il secondino una volta che finì la birra che l’aveva aiutato a capire che Aibileen non era forse quella giusta.

“Già è vero non pensavo che potesse aiutarmi in questa situazione.”

Era la prima che gli fece un complimento del genere dopo la morte della sua ragazza avvenuta due anni prima.

“ Si, lo devo ammettere.”

Dopo averle fatto tutti quei complimenti sinceri e averle dato il bacio capi che aveva in mente qualcosa poi la vide togliersi la camicetta davanti a lui.

“Un tatuaggio ? Davvero?.”

Appena si trovò davanti Giada solo con reggiseno per fortuna non si scandalizzò troppo aveva visto così anche la sua ex fidanzata. Rimase un po’ sorpreso quando il suo sguardo si posò sul tatuaggio che gli fece brillare gli occhi.

“Si moltissimo, poi ti si addice, chi te l’ ha fatto ?.”

Domandò curioso il secondino mentre accettò la proposta di Giada di giocare a obbligo o verità, anche se non ci giocava da un po’ poi per lui, sarebbe stata una bella sfida e sarà meglio tentare no ?.

“Accetto di giocarci e tenterò con Obbligo.”

Esitò il secondino dagli occhi celesti e i capelli biondi, mentre non sapeva nulla di quello che Giada, la Dioptase aveva in mente.

Saper affrontare le delusioni in amore in quel momento per Benjamin, non fu facile. Sapeva bene che lo avrebbero fortificato ancora una volta. Così ringraziò Giada, la ragazza dopo averle concesso un abbraccio. Era riuscito ad aprirsi pur sapendo che gli faceva male.

“ Si, lo so. Scusami non lo dovevo fare ma era l’ unico modo per trovare la forza di tornare ad riabbracciare qualcuno.“

Esitò il secondino mentre fece un respiro dopo aver finito la birra che Giada gli aveva dato qualche attimo riprese a parlare.

“Si, è vero e io non ho mai avuto modo di scoprile forse perché non erano per me e mi fanno anche crescere.”

Mentre rimase ancora colpito dal tatuaggio che Giada portava. Benjamin proveniva da una regione dell’ Italia che ancora non aveva a nessuno dei suoi compagni di scuola a Hidestone.

“ Si certo che sì. Oh davvero ? Non ci sono mai stato in quel negozio se avevo avuto la possibilità ci andavo anche prima.”

Disse il secondino dagli occhi celesti e i capelli biondi mentre aveva accettato di giocare a Obbligo e Verità. Rise dolcemente, non si divertiva cosi tanto in due anni.

“Beh! Dovevo tentare no di giocare con Obbligo. “

Rise mentre sapeva che era un ragazzo coraggioso per aver scelto l’ obbligo, poi appena lui ricevette l’ obbligo di baciarla, Benjamin s’ avvicinò a Giada e la baciò senza pensarci. Dopo averla baciata con attenzione ascoltò la scelta che lei, gli disse che avrebbe scelto anche lei obbligo, poi lui, doveva un attimo riflettere bene la cosa avrebbe dovuto farle fare. Non era neanche facile ma alla fine scelse.

“Devi ricambiare il bacio “

Disse Benjamin nonostante fosse consapevole che quello era soltanto l’inizio del gioco di Obbligo o Verità organizzato da Giada quella mattina..