Zainetto verde in spalla, Phoenix trai capelli... E via!

Nick&Aibileen

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    Quello era il primo fine settimana del mese di novembre. E cominciava seriamente a fare freddino, per non dire un freddo cane.
    Il fegato per andare ad esplorare più seriamente il Labirinto, sentiva di non avercelo ancora.
    Nel frattempo, poteva tranquillamente avventurarsi tra le Montagne di Vé di Denrise, rimaste, fino a quel momento, da lei ancora inesplorate.
    Quando, una volta vestita di tutto punto, e ben al caldo, aveva proposto a Nuvola di seguirla, quest'ultima aveva a malapena aperto un occhio, alla "Ma che sei matta?", prima di tornare a ronfare bella grossa. Non che il suo spirito d'avventura si fosse affievolito tutto d'un colpo, si capisce, ma quando si dorme, si dorme! Abbandonare il letto era un'idea che non aveva allettato per niente, in quel momento, la suddetta palla di pelo. E la player lo comprende. Pure troppo.
    Aveva, invece, decisamente allettato Phoenix, la Farfalla del fuoco regalatale da Aidan il giorno della cerimonia dell'inizio scolastico di quell'anno, al mercato del Porto di Denrise. Aibileen le dedicò un piccolo sorriso:

    << Mi accompagni tu, tesoro bello? >>

    Quando vide la Farfalla dalle magiche e sgargianti (sì, sì, stiamo proprio parlando di un Pokèmon di Prima Generazione, Signore e Signori!) ali rosse ed arancioni volare verso di lei, le fece l'occhiolino, aspettando che si prendesse il suo tempo per accomodarsi trai suoi capelli, a mo' di fermaglio, prima di uscire.

    << Ci vediamo dopo, pigrona.. >>

    Disse all'indirizzo di Nuvola, prima di salutare con un caloroso... Beh, saluto, chiunque fosse presente nella sua stanza, ed avviarsi verso la sua meta. Fortunatamente, con la sua famiglia, era abituata a viaggiare in campeggio, a suon di Tornei di Quidditch improvvisati, camminate ed avventure inattese vari e variegati. Quindi, sapeva come attrezzarsi. Ed i suoi, per quanto non fossero ricchi sfondati, grazie al lavoro della madre continuavano a guadagnare più che dignitosamente, anche perché, in Australia, la questione degli stipendi equilibrati al costo della vita era di gran lunga più equilibrata, rispetto a parecchi altri paesi. Insomma, Aibileen non se la pasava malaccio. Semplicemente, non era un'amante del lusso, esattamente come suo padre! E come sua madre, una volta conquistata dai modi più spartani della famiglia paterna dell'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri, e piuttosto ben'adattata ad essi.
    Le scarpe che la ragazza aveva indossato erano quelle giuste, da trekking in montagna, di uno sgargiante color puffo. Il cappotto blu, invece, la copriva perfettamente, esattamente quel che serviva, così come i pantaloni ed il maglione.
    Le tasche laterali erano abbastanza profonde da poter mantenere la mano che impugnava il proprio catalizzatore magico in essa: non si poteva mai sapere, chi si sarebbe potuto celare o meno in quelle grotte...
    Così, subito dopo essere passata dalle Cucine per far richiesta di un super panino mega farcito, partì all'esplorazione delle Montagne di Vé, con tanto di zainetto fidato verde in spalla e di Phoenix trai capelli.

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    Quella mattina Nick si era svegliato con una sola idea in testa: esplorare. Aveva visto la maggior parte del castello, era anche arrivato nella foresta con Thomas, ma non aveva ancora visto la maggior parte dei terreni dell’isola. Diede una piccola scrollata a Julian, dicandosi che andare in compagnia era meglio, ma il ragazzo si limitò ad un piccolo sbadiglio e a rigirarsi nel letto, lasciandolo senza un compagno. Sospirò, ritenendosi sconfitto, e fece una piccola carezza ad Arya, che dormiva tranquilla ai piedi del suo letto. Si decise sulla meta, constatando che se voleva farsi una bella passeggiata i monti sarebbero andati più che bene, e cominciò a vestirsi di tutto punto, a strati, come gli era stato insegnato. Mise una maglia a maniche corte e un maglione bianco, abbinati a dei pantaloni pesanti e degli scarponcini da trekking. Il cappotto nero e il capellino bianco li aveva in mano, pronto a infilarseli una volta raggiunta l’area esterna. Bacchetta alla mano, termos con cioccolata calda nella tasca destra del giacchetta e via, alla volta della montagna. Certo, non aveva preso da mangiare, ma in realtà non aveva intenzione di fermarsi per così tanto in mezzo alle punte, anche perché in freddo già cominciava a farsi sentire giù, figurarsi sulle montagne…Scrollando le spalle, ormai arrivato ai cancelli, si disse che ormai era troppo tardi per ripensarci, e si incamminò, infilandosi sia giacca che cappellino. A metà strada gli parve di scorgere qualcosa di fronte a lui…una farfalla di fuoco…uno zainetto verde…capelli castani…ma era Aibileen! Sorrise e accelero il passo, volendo mettere meno distanza possibile tra loro due, per poi schiarirsi la voce - non la usava da un oretta prima - e parlare, a tono alto ma non tanto da spaventare la ragazza.
    -Aibileen! Ehi! - nullificò la distanza che li divideva, per poi fermarsi e sorridere alla ragazza - come va? Che fai da queste parti? - notò le scarpe da trekking - anche tu esploratrice per un giorno?

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    La pace che era capace di trasmettere quel cammino, in particolare a quelle ore del mattino, era un qualcosa d'indescrivibile. Riusciva a sentire impercettibilmente il proprio respiro riuscire ad andare oltre la coltre di dolore e di preoccupazioni, saggiando l'aria fresca (più che fresca) che risvegliava e liberava.
    Ma a quale persona, durante una bella scampagnata, non veniva spontaneo, ad una certa, di mettersi a... Cantare?! Optò per una di quelle canzoni che erano quasi sempre capaci d'infonderle energia, volontà e buonumore. Quel giorno, aveva decisemente voglia di non perdersi troppo trai propri pensieri, e di, semplicemente... Vivere. Così come aveva fatto, a suo tempo, anche insieme a Tyler.


    << Whoa! I feel good!
    I knew that I would, now...
    I feel good!
    I knew that I would, now
    So good, so good, I got you!! >>


    James Brown... Roba calma e pacata, insomma.

    << Whoa! I feel nice, like sugar and spice...
    I feel nice, like sugar and spice...
    So nice, so nice, I got you! >>


    Uno di quei ritmi che ti prendeva direttamente per la collottola dell'anima, buttandoti su una pista da ballo immaginaria. Aibileen non tardò, in effetti, a fare una giravolta, prima di guardare Phoenix con sguardo complice; quasi allegro, quasi sfrontato. Nonostante il velo di tristezza che sempre l'accompagnava. Pieno di quella forza che sa di liberazione.
    ... Tutto questo, prima di sentire la voglia di sotterrarsi dall'imbarazzo invaderla, quando udì, accanto a lei, una voce decisamente familiare chiamarla...

    << Ah! Oh! Nick! Ciao! >>

    Alla vista del suo sorriso amichevole, riuscì parzialmente a rilassarsi, ricambiando con un piccolo sorriso timido ma, in un certo senso, anche contento e sollevato da quell'incontro.

    << Scusami se non ti ho più proposto nulla, alla fine! Ogni idea che mi veniva, mi sembrava poco idonea e quindi, finivo sempre per scartarla.. >>

    Quell'ammissione era indubbiamente veritiera, ma raccontava solo una parte della storia. Le sembrava poter nascondere abbastanza bene, infatti, quella che parlava delle paure e delle insicurezze che alle volte la sua nuova natura di lupa mannara portava ad insinuarsi dentro di lei.

    << Comunque, sono contenta di averti incontrato! >>

    Aggiunse, completamente sincera. Quando il ragazzo Dioptase con il quale condivideva le lezioni del Biennio le chiese come stesse, l'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri sorrise appena, incerta, consapevole del fatto di non essersi truccata per niente, quella mattina: le occhiaie che aveva non erano magari troppo marcate, ma erano, sicuramente, tranquillamente visibili!

    << Ecco... Un po' stanca, in realtà! Ma passeggiare nella natura è sempre bello. Denrise è meravigliosa, non trovi? >>

    Aggiunse, con una nota di emozione nella voce, guardando Nick, prima di fare un occhiolino all'indirizzo del piccolo famiglio infuocato che si era appena posato sulla sua spalla.

    << Lo hai già visto a lezione, Phoenix! Ti ricordi? Si chiama Nick, ed è molto simpatico e gentile. >>

    Lo tranquillizzò. E, sì, se il ragazzo che si trovava accanto a lei avesse associato tale nome ad un certo Cavaliere dello Zodiaco di nostra conoscenza, oltre all'omonima Creatura Magica, avrebbe decisamente fatto centro!
    Poi, all'ultima domanda di lui, annuì appena, sorridendogli:

    << Anche due! Se si trovasse un rifugio abbastanza riparato, e trasformabile in un luogo dissimulato ai possibili pericoli notturni... Il tramonto e l'alba di qui devono essere delle esperienze spettacolari. Tu invece? Ti va di esplorare i dintorni insieme a noi? C'è abbastanza panino per tutti! >>

    Aggiunse con fare amichevole, cercando di convincersi che sì, decisamente, il plenilunio di quel mese era ancora abbastanza lontano per accantonare il più possibile ogni qualsivoglia tipo di preoccupazione al riguardo. Nick, tra l'altro, ad occhio, non le sembrava il tipo che si sarebbe messo a rischio a caso, andando a bighellonare nelle Segrete di notte!


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    Edited by Aibileen Beatrix - 21/11/2021, 12:26
     
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    La voce di Aibileen lo raggiungeva anche a quella leggera distanza, e Nick si ritrovò a sorridere senza un motivo preciso. Aveva una bella voce, esattamente come se la ricordava - Merlino, l’aveva sentita solo una volta! - e fu sempre sorridendo che quindi si avvicinò alla ragazza. Inclinò la testa verso destra, passandosi una mano tra i capelli e ridacchiando.
    -Scusa, avrei dovuto chiamarti più tranquillamente!
    Si rimise dritto, notando il sorriso tranquillo della ragazza e pensando che o non l’aveva proprio inquadrata la prima volta che l’aveva vista, o Aibileen era davvero cambiata nel giro di pochi mesi. Alzò le spalle, relegando la cosa ad un semplice “non sono affari tuoi” e scosse la testa all’affermazione dell’australiana.
    -Macchè, ti pare? Non fa nulla, ci mancherebbe. E poi, direi che era proprio destino se ci siamo rincontrati un mezzo la natura! - sorrise, ricordando il loro primo incontro in mezzo ai boschi australiani - va decisamente bene così, non trovi? Sono contento anche io!
    Sorrise e si avvicinò di più, mettendosi accanto a lei e guardandola mutando il sorriso in un piccolo labbruccio.
    -Mi dispiace tu sia stanca! Non riesci a dormire? - spostò lo sguardo al paesaggio circostante, annuendo pensieroso nel mentre - decisamente si, è bellissimo. Aiuta davvero un sacco con tutti i pensieri che hai in testa!
    Notò con la coda dell’occhio il piccolo famiglio infuocato della ragazza posarsi sulla sua spalla, e si girò a guardarlo con gli occhi giganteschi. Sorrise all’affermazione di Aibi, ringraziandola con lo sguardo e facendole i complimenti per la piccola farfallina. Non l’aveva mai vista da così vicino, ed effettivamente rimane davvero molto graziosa.
    Rialzò lo sguardo e rise alle parole della compagna di scuola, annuendo poi con una mano tra i capelli.
    -Si, devono essere decisamente uno spettacolo unico…magari si potesse vederli… - tirò fuori il termos dalla tasca - io ho della cioccolata calda, quindi possiamo fare uno scambio super equo! - Cominciò a camminare, aspettando ovviamente che la ragazza lo seguisse, rimettendosi il termos in tasca e sorridendo ad Aibileen nel frattempo -Fino a dove volevi arrivare?

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    Decisamente, Aibileen era migliorata parecchio nelle interazioni sociali, durante l'anno che aveva preceduto il suo incontro con Nicholas. E, quanto era avvenuto quell'estate, l'aveva scombussolata e portata a cambiare non poco, nel giro di pochi mesi!
    ... Nella "forma", in particolar modo. La "sostanza", alla fine, quella era e, di fatto, era rimasta. E, infatti, ci erano voluti due mesi delle lezioni condivise che avevano con il Biennio, per sentirsi più sicura e tranquilla nell'atto di salutarlo, quando lo incrociava in giro per i Corridoi, o in Sala Grande! E, sì, il fatto di sentire di essere diventata, improvvisamente, una possibile, reale minaccia per coloro che le stavano intorno, le aveva veramente dato una considerevole scossa! Di che stupire le persone che le stavano intorno. Chiaramente e comprensibilmente.
    L'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri osservò i modi tranquilli e spigliati del giovane e si disse che, no, lei non sarebbe decisamente mai riuscita ad arrivare a quei livelli di sicurezza e scioltezza.

    "E Amen..."

    Avrebbe continuato, in compenso, a fare del proprio meglio, per vedere fino a dove sarebbe potuta arrivare.

    << ... Sembra piacerti molto, la natura... Hai avuto modo di fare delle scampagnate, da bambino? >>

    Domandò, incuriosita, guardando dritto davanti a lei, e ... Ok che Nicholas sembrava avere un certo non-so-che capace di mettere a proprio agio e far sentire rilassato, agli occhi dell'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri, praticamente chiunque, e che lei era cambiata, ma, quando quest'ultimo si avvicinò di più a lei, mutando la propria espressione in una sorta di "broncetto" dispiaciuto, si sentì, comunque, un po' presa alla sprovvista ed in imbarazzo!

    << E.. Ecco... >>

    ... Niente, mentire non le riusciva un granché. Al solo pensiero di farlo, infatti, aveva sentito il suo cuore stringersi in una morsa, ed aveva sostenuto lo sguardo del compagno di Biennio a fatica, mentre si decideva a fare una scelta, e ad annuire.
    Poi, cambiando discorso, cercò di riconcentrarsi sul paesaggio, e di rilassarsi un attimo... Sorrise, istintivamente, alla sua Farfalla di Fuoco che, in quel momento, si era mimetizzata, a mo' di fermaglio, trai suoi capelli. Chissà se per appisolarsi o, invece, seguire meglio il loro modo di comunicare? L'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri ringraziò per i complimenti fatti al suo secondo, e nuovo, famiglio, mentre quest'ultimo sembrò esprimere la sua approvazione con un battito d'ali.
    Quando, poi, la loro conversazione virò sul cibo e, più particolarmente, sulla cioccolata calda, Aibileen sorrise con entusiasmo, anche se con un velo di nostalgia ad avvolgerle lo sguardo:

    << Hai della cioccolata calda?? Ma è fantastico! >>

    Esclamò, prima di aggiungere, con un tono di voce che era un mix tra l'esitante, il sognante, il prudente e lo speranzoso:

    << Nick... Secondo te... Sarebbe fattibile organizzarci per accamparci qui, per la notte? In un punto dove i troll di montagna non passerebbero tanto facilmente.. >>

    Si azzardò a chiedere, rispondendo così, implicitamente, alla domanda che le aveva posto Nicholas poco prima: no, non aveva una meta precisa... Né, tanto meno, una delimitazione chiara del territorio che aveva la voglia e l'intenzione di esplorare!

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    Il sorriso di Nick non accennava a scomparire.Era davvero contento di aver rincontrato Aibileen, considerato che si erano conosciuti e si erano dovuti salutare, praticamente. Anche a scuola era stato difficile trovare un momento per vedersi, e poi invece quando meno Nick se lo aspettava si erano ritrovati in montagna. Annuì alla domanda della ragazza.
    -In Irlanda è pieno di prati, boschi e posti da scoprire. Quando mio padre ci portava a cavalcare stavamo anche un paio di giorni in giro, accampandoci e trovando posti sempre nuovi. - la guardò - tu? Insomma, sembra piacere molto anche a te!
    Notando il disagio della ragazza si allontanò leggermente, passandosi una mano dietro la testa e chiedendole scusa con lo sguardo. Non era di certo una cosa carina mettere in imbarazzo una ragazza, soprattutto una tanto dolce come Aibileen. Guardò affascinato la farfallina sbattere le ali, e pensò che sua sorellina la avrebbe adorata di sicuro. Si chiese se fosse possibile comprarne una simile, per regalargliela magari a Natale. Si riscosse quando sentì la ragazza esternare la sua felicità alla menzione della cioccolata calda. Ridacchiò e sheckerò leggermente la bottiglia, annuendo.
    -Esatto, è la cosa migliore da bere con questo freddo!
    Alla domanda della ragazza si mise due dita sul mento, cercando di capire come poter fare.
    -Mh…è super facile e super complicato allo stesso tempo. - Indicò la strada - qui di sicuro troll non passano, perché è strada battuta e sopratutto è troppo vicino all’accademia. Però, di certo saliremo un po’ di più… - Si guardò intorno e annuì leggermente - potremmo salire fino ad un certo punto, scendere e accamparci qui. Che ne dici?
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    Non le dispiaceva per niente, il fatto di avere una compagnia umana, alla fine, durante quella sua scampagnata.


    "Anche ad Aidan starebbe simpatico, probabilmente!"


    Si ritrovò a pensare, in uno dei suoi slanci emotivi improvvisi che erano, spesso e volentieri, legati ai suoi amici o a qualcuno della sua famiglia.
    L'Ametrin proveniente dalla Terra dei Canguri si perse ad ascoltare il racconto di Nick sulla verdissima Irlanda, e il desiderio improvviso di tornarvi in viaggio la investì in pieno petto.


    << Cavalchi spesso, quando sei in Irlanda? >>


    Chiese con uno sguardo sognante, pensando al fatto che erano passati anni, dall'ultima volta che era montata s'un cavallo... Il tempo era passato, e continuava a passare, così in fretta! Chissà, magari avrebbe potuto recuperare, l'estate seguente...
    Per quanto, ormai, con il suo "piccolo problema con la luna piena" i lunghi viaggio con la sua famiglia non fossero più realmente fattibili. Sarebbe dovuta rientrare prima degli altri, o non venire affatto... Quel pensiero la intristì, ma cercò di non darlo troppo a vedere spostando lo sguardo verso alcuni alberi vicini, ed abbozzando un sorriso alla domanda che Nick le pose.


    << Viaggiare è Meraviglioso! Soprattutto in campeggio, e... A sentimento. Un po' organizzato, e molto come viene. E, sì, i miei mi portavano spesso in giro, in qualche scampagnata... Anche con Zia Alys e Charlie, Taylor e... T.. Tyler, spesso e volentieri.. >>


    Si fermò un attimo, abbassando lo sguardo a terra. Sarebbe mai riuscita a parlare normalmente di quelle cose o, quanto meno, senza sentire una tristezza senza nome invaderla?


    << S.. Scusami... M.. Mi ero bloccata un attimo su dei ricordi! >>


    Ammise con sincerità con voce incerta, cercando al contempo, in qualche modo, di minimizzare e di rialleggerire quanto prima l'atmosfera.


    << Ma sono decisamente fortunata, allora: potrò proporti qualche altra esplorazione, all'avvenire? Adoro scoprire posti nuovi! >>


    Esclamò, con la voce che le si rompeva ancora in certi punti delle sue frasi, ma mantenendo ostinatamente stampato sulla faccia un sorriso fragile, ma ben delineato. Si stava sentendo triste, era vero, ma no, non voleva passare quel pomeriggio in modo triste! Ed ancora meno a ricordare e a sentirsi invasa dallo sconforto, dalle domande e dalle lacrime.
    Aveva incontrato un compagno che le stava simpatico, che sperava di riuscire a conoscere meglio da un po'... Tutto quello, se lo sentiva, valeva la pena. Vivere valeva la pena. Fortunatamente, degli argomenti di conversazioni ben più leggeri s'incaricarono di far tornare il suo stato d'animo e la sua voce più stabili. La cioccolata calda: la cura di tutti i mali (o quasi: forse, del Diabete non tanto..). Poi, l'idea che fosse possibile, forse, accamparsi lì e passarvi la notte aveva assorbito tutta la sua concentrazione, non solo perché si trattava di una distrazione di tutto rispetto, ma anche perché, in quell'anno scolastico, era decisa a diventare più coraggiosa... A fare e a provare quelle cose alle quali, fino a quel momento, aveva sempre finito con il dire di no. Quelle cose alle quali trovava sempre meno valide ragioni per cui dirlo, quel no.
    Forse... Chissà! Per quelle Feste Natalizie o quel Capodanno, avrebbe persino riprovato della birra, magari bevendone pure una intera! Non avrebbe mancato di farlo sul serio, tra l'altro, al momento di passare all'Anno Nuovo.
    Nel frattempo, però, si dedicò a servire ad entrambi, nei due bicchieri (uno giallo ed uno viola) che si era portata dietro, della cioccolata calda. Annuì alle parole che seguirono di Nick, più per fiducia istintiva che per altro.


    << Sì, mi sembra un'ottima idea! >>


    Decretò, porgendo il bicchiere viola pieno di cioccolata calda al ragazzo.


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    L’aria della montagna aveva cominciato ad infilarsi sotto i vestiti di Nick che rabbrividì leggermente e si soffiò sulle dita, cercando di scaldarle. Aveva sempre sofferto il freddo, e in effetti preferiva di gran lunga fare vacanze al mare, piuttosto che sulla neve. Già che l’irlanda non era proprio famosissima per il suo clima caldo, poi. Sorrise alla ragazza davanti a lui.
    -Sempre, in realtà. Ogni volta che posso, almeno! È un po’ il mio modo di scaricare tutta la tensione e simili che accumulo durante l’anno.
    La vide rattristarsi, e male interpretò quella sua improvvisa tristezza.
    -Ehi, se vuoi possiamo organizzarci per andare a cavalcare, sai? A mia madre di certo non dispiacerebbe!
    Ascoltò poi con un sorriso la risposta della ragazza, annuendo di tanto in tanto per farle capire che stava davvero ascoltando.
    -Anche io adoro il viaggiare a sentimento! Non sai mai cosa ti può capitare, dove finisci a dormire…insomma è una sorpresa continua!
    Scosse la testa, portando le mani avanti e sorridendo incoraggiante ad Aibileen, che quel giorno sembrava molto più malinconica dell’ultima volta in cui ci aveva parlato.
    -Ehi, nessun problema! Ci mancherebbe!…Ma, se posso, tutto bene? Non sembri molto…non so, tranquilla?
    Seguì il cambio di direzione del discorso senza fare una piega, ridacchiando e annuendo con veemenza. Se era avventura quella che chiedeva, avventura è quello che la ragazza avrebbe avuto!
    -Assolutamente si! Ogni volta che vuoi esplorare da qualche parte, sai che hai un compagno di scarponcini a portata di sms!
    Sorrise apertamente mentre indicava le sue scarpe con un dito, per poi guardarsi intorno e proporre alla ragazza la sua idea per la giornata. Sarebbe stata davvero una ficata, se lo sentiva. Era felicissimo di aver rincontrato Aibi in una situazione simile, sembrava come se il destino continuasse a farli trovare in mezzo ai boschi per qualche strano motivo. Accettò il bicchiere che la ragazza gli porgeva e prese un sorso, scaldandosi anche le dita nel frattempo.
    -Brr, mi si stanno congelando le dita, a te no?

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    I primi inverni ad Hogwarts non erano stati di certo una passeggiata, per Aibileen Beatrix. Melbourne aveva, la maggior parte del tempo, un clima piuttosto calido, per non dire torrido.
    Ma ci avevano pensato i viaggi con la sua famiglia ed i suoi anni scolastici da Tassorosso, appunto, fortunatamente, a temprarla! Non che sopportasse il freddo come un'eschimese, anzi, durante i mesi più freddi dell'anno, non mancava d'imbacuccarsi e di tremare come una fogliolina, arrivando anche ad indossare due sciarpe, quando arrivava a ritenerlo necessario! Era, semplicemente, notevolmente migliorata nella sua sopportazione e preparazione al rischio di congelamento permanente che potevano rappresentare per lei i mesi di dicembre, di gennaio e di febbraio!
    Fortunatamente, il cappotto che stava indossando la stava riparando piuttosto bene dal freddo ma, in compenso, doveva ammettere che i guanti stavano cominciando a non bloccare più il raffreddamento delle dita delle proprie mani!
    Nel frattempo, comunque, sia Nick che Aibileen stavano approfondendo sempre di più la loro conversazione. E, quando la ragazza s'intristì a causa del pensiero del cugino Tyler, il compagno Dioptase fu veramente, ma veramente adorabile. Tanto che non poté fare a meno di sorridergli, seppur ancora tristemente, e di scoccargli un bacio sulla guancia!

    << Grazie, Nick! Sei molto gentile. Davvero. >>

    Poi, per cambiare discorso, ma anche perché le interessava veramente, chiese:

    << E a tuo padre? Anche a lui piace cavalcare? >>

    Quando, invece, giustamente, Nick diede voce alle proprie perplessità circa il suo stato d'animo, Aibileen sobbalzò, abbassando per qualche istante il proprio sguardo.

    << Ecco... Io... Sì? Più o meno? >>

    Rifacendosi coraggio, riuscì a tornare a guardare il compagno di Biennio negl'occhi, anche se la voce cominciò ad uscirle malconcia e prossima al pianto:

    << Nella mia... Famiglia... >>

    Si bloccò di colpo, non riuscendo a proseguire. Scosse un istante la testa, e Phoenix le si posò su di una mano. Aibileen sorrise alla Farfalla di Fuoco, prima di tornare a guardare Nick ed andare avanti:

    << ... Ho perso qualcuno. >>

    Non disse altro al riguardo. Non se la sentiva. E, davvero, non voleva imbruttire la loro spedizione con quelle sue tristissime storie! Ragion per cui, aspettò di sentirsi, interiormente, abbastanza calma, prima di tornare a parlare al ragazzo:

    << Ma parliamo d'altro, davvero! Ho soltanto voglia di esplorare un po' i dintorni, e stare bene... E poi... Sono contenta di averti reincontrato: mi sembri davvero simpatico! >>

    Ammise, abbozzando un sorriso piuttosto mogio, in nom del vero; ma sincero. Ed ebbe modo di rafforzarsi, piano, piano, man mano che la loro conversazione andava avanti! Fino ad arrivare a ridacchiare con una certa leggerezza, quando, nel porgergli il suo bicchiere di cioccolata calda, lui le chiese se non si stesse congelando le dita!

    << Un po' sì... Ma niente che una bella cioccolata calda non possa risolvere! >>

    Disse, versandosene un po' in un altro bicchiere, avendo l'abitudine di tenerne sempre due nello zaino (per quanto li lavasse, naturalmente, ad ogni loro utilizzo). Il suo era lilla, mentre quello che aveva dato al ragazzo era giallo. Phoenix, nel frattempo, stava volando intorno al Dioptase, per quanto sempre ad una certa distanza, come se fosse incuriosito da lui. I due ragazzi continuarono quella loro scampagnata fino a quando fu loro possibile, ed Aibileen si auguró sinceramente di poter vivere qualche altra esperienza di quel tipo, insieme a lui! Nick era un ragazzo che le aveva ispirato simpatia sin dal minuto uno, senza contare che... Sì, si poteva decisamente dire, secondo lei, che fosse un camminatore provetto!

    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato" | Scheda - Stat.
    RevelioGDR


    SPOILER (click to view)
    Da quel che mi è sembrato di capire, stai affrontando un periodo delicato, quindi, ho preferito chiudere la role... Spero non ti dispiaccia! E che la situazione possa rasserenarsi presto per te. Nel caso tu possa e ti vada, non esitare a ricontattarmi, sia per una nuova role tra Aibileen e Nick, che tra altri nostri personaggi!


    Edited by Aibileen Beatrix - 28/4/2022, 14:31
     
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8 replies since 2/11/2021, 06:54   225 views
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