Lezione Biennio 21/22

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  1. Edith Arbell Brightstone
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    Antiche Rune non mi aveva mai convinta fino in fondo. Sulla carta si presentava come una materia antica, fortemente legata al passato, intrisa di rigore e leggi ferree che poco si affacciavano con la fluidità che caratterizzava il presente. Però c'è Olwen come docente ed è un pasticcino d'uomo. Lancelot era tra i miei insegnanti preferiti, quindi non mi stavo avviando verso la sua aula con un sorriso stampato sul volto anche se ciò voleva dire studiare la sua materia di prima mattina.
    Prima di entrare in aula, cercai nella borsa uno specchietto per assicurarmi di essere presentabile: il trucco leggerissimo non appesantiva il viso, quella punta di matita rendeva lo sguardo più profondo e il fondotinta curava ogni impurità. La divisa non mostrava sbavature, così richiusi lo specchietto, lo rimisi nella borsa ed entrai in aula. A passo lento ma sicuro mi avvicinai alla cattedra. "Buongiorno professor Olwen." Dalla tracolla tirai fuori un pesante tomo intitolato "I miti del nord" di Dimitry Romanoff. "Ho preso questo libro dalla biblioteca." Rovesciai il tomo e lo aprii nell'ultima pagina. "In base alla bibliografia sa dirmi se è una lettura valida per la sua materia? La letteratura mi ha sempre affascinata e se può essere utile potrei prende deux pigeon avec une fève."
    Ricevuta una risposta da parte del docente sarei tornata indietro e avrei dedicato un dolce sorriso a tutti i miei compagni. Harry e Giada erano simpaticissimi, James e Ben erano tra gli ametrin più carini che conoscevo, poi c'era Amelia. Capisco, la spazzatura devono pur parcheggiarla da qualche parte.
    Le decorazioni quel dì erano alquanto pittoresche. Si percepiva l'avvicinarsi di Halloween, tuttavia non riuscii a trattenere un sorriso quando il professore ci lasciò decorare l'aula come preferivamo.
    Io scelsi per una decorazione forse un po' banale, ma che ricordava la mia Francia. Lì la zucca è uno degli ortaggi più utilizzati in cucina in quel periodo dell'anno, così optai per intagliarle, ma in maniera particolare. I due fori degli occhi erano composti dalla runa ingwaz e la bocca da una trama di numerose dagaz una dietro l'altra.
    Alla domanda del docente alzai la mano dopo aver terminato la prima zucca. "In Francia la Fête de la Toussaint è suggestiva ed elegante allo stesso tempo. Non solo i cimiteri, ma anche le strade e i balconi sono adornate con profumatissimi crisantemi. Di solito familiari e amici si riuniscono in un'unica casa e durante una speciale cena, solitamente composta da latte, grano nero, pancetta, crepes, gallettes e sidro, si ascoltano canzoni e racconti sul tema della morte. So che può sembrare un po' tetro, ma ci aiuta a non vedere la morte come un avvenimento prettamente negativo, ma come qualcosa che prima o poi avviene per tutti."



    Edith A. Brightstone

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    I libertini ravveduti sono soldati che han perso la voglia di combattere
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    Casata: I anno

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54 replies since 4/10/2021, 17:17   1262 views
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