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Joanne Nilsson ~ DenriseEra più piccolo, era di Londra e non lo conosceva per niente. Davvero poteva essere anche un maleintenzionato che voleva solamente una cosa da lei! Eppure non gli sembrava affatto quel genere di persona. Quando gli era caduta, letteralmente, addosso, lui era stato gentile e non aveva per niente allungato le mani. Oramai viveva da sola e lavorava per Jason. Ecco si, Jason. Da quando c'era il suo gigante buono nella sua vita era tutto diverso. Joanne si sentiva meglio, Joanne si sentiva più sicura, come se fosse una persona protetta e sapesse che al mondo, almeno qualcuno, avrebbe sentito la sua mancanza. Non sapeva, esattamente, cosa provasse per l'uomo. C'erano delle volte che avevadegli strani istinti che partivano dal basso ventre e delle volte, invece, che sentiva serimanete un amore quasi paterno nei suoi confronti, come se fosse il padre figo che avrebbe sempre voluto. A volte, i suoi genitori, non gli sembravano neanche davvero i suoi genitori e non sapeva bene il perchè, non sapeva neanche se la sua sensazione era qualcosa di peccaminoso o meno. Ma stava divagando, davanti allo specchio a guardarsi e sentirsi una ridicola ragazzina che vedeva per la prima volta un ragazzo. Peccato che non avesse più 14 anni, ma ne aveva 24. Cavolo aveva 24 anni e non aveva neanche mai visto un pene! Direi che in questo forum specialmente è un record da mantenere alto! Ma comunque non era quello il punto della situazione. Il fatto era che Lucas era entrato nella sua vita in maniera arrogante e forse anche un pò strana.La faceva sentire confusa, come se la facesse sentire giusta e sbagliata allo stesso tempo. E se lui stava solamente giocando, e se lui non si fosse mai presentato alla sua porta ma era solamente l'ennesimo coglione che voleva approfittarsi della sua ingenuità? Non aveva scritto a Jason che stava per vedere un ragazzo perchè non voleva sentirsi stupida, ma doveva ammettere che sapeva come fargli recapitare il messaggio. Oramai aveva imparato a richiamare Seth per farlo sempre rimanere aggiornato sulla sua posizione. Comunque era davanti allo specchio, si era vestita con un leggis coprente push-up nero, ed una camicetta rosso bordeaux che le fasciava i fianchi e le lasciava leggermente il collo scoperto. Insomma una piccola scollatura che venne impreziosita da una collanina, molto semplice ed estremamente di taglio povero. I capelli rimasero sciolti e con un tocco di bacchetta li fece divenire leggermente mossi. Un filo di trucco. Quasi non si riconosceva allo specchio. Si mise seduta sul letto e poi si morse il labbro. tanto non verrà. Sono una stupida ad averlo pensato. E mentre guardava il soffitto stesa sul suo letto, sentì il campanello della porta trillare e si alzò di scatto sgranando gli occhi. Oddio non ci credo!Si, si sentiva veramente una bambinetta. Si mise davanti allo specchio e fece un respiro profondo, si sistemò i capelli. Joanne, ce la puoi fare. Si disse convinta prima di andare verso la porta ed aprirla. Certo che chiedere chi era, sarebbe stato meglio ma quando aprì la porta e si ritrovò quelle rose davanti fece un piccolo urletto ed alzò la gamba prima di fare un saltino. Ma... sono bellissime! E sono per me! Una rincoglionita, ma Lucas si guadagnò un bacetto spontaneo sulla guancia per poi avere una Joanne completamente rossa in viso. Si, sono pronta, ma entra in attimo e mettiamo le rose apposto. Sono fiori delicati che meritano attenzioni. Anzi, le giuste attenzioni. Quindi... Prese un vaso e poi lo posò sul piccolo tavolino del salotto, per poi annusare una rosa e metterle, un pò a fatica nel vaso. Sono tantissime e sono bellissime! Grazie, davvero! Ammise abbassando un pò lo sguardo.
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