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Louise De Maris
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RevelioGDR
Louise De Maris | AmetrinHarry fu fortunato che l'uomo non stesse prestando attenzione alle sue parole: non avrebbe avuto rimorsi a catturarlo e a sottoporlo a torture. Evrard era un mago oscuro in tutto e per tutto, anche nell'animo: non avrebbe provato pietà nemmeno per un bambino che piange dopo essersi perso tra la folla e che non trova la mamma. Non ci aveva pensato un attimo ad uccidere i genitori di Louise dopo aver rapito la loro bambina.
Louise, una volta riuscita a divincolarsi, raggiunse Harry e corsero a perdifiato, fino a quando il ragazzo non le indicò un muricciolo: costeggiandolo, si infilarono in una viuzza abbandonata, per poi intrufolarsi in una vecchia casa disabitata, dalla porta aperta. Louise ascoltò attentamente se ci fossero rumori all'esterno: non erano riusciti a seminare del tutto suo zio, il quale aveva visto la stradina nella quale erano corsi, ma non l'antica dimora dov'erano nascosti. I suoi pesanti passi riecheggiarono per la strada silenziosa.
Attraversarono gli spazi polverosi, fino a trovare un'uscita dalla parte opposta del villaggio. Louise strinse gli arti in un abbraccio a sé stessa, per cercare di fermare il tremore.
- Avrei preferito che non avessi assistito ad una scena del genere. Ringrazia che non abbia sentito rivolgerti a lui in quel modo: non lo sopporta. E non fa sconti, nemmeno sugli estranei. -
Non disse nient'altro, non tentò nemmeno di spiegare. Con una mano, condusse una ciocca di capelli, ormai fuori dalla treccia, dietro l'orecchio e raddrizzo il maglione, ormai raggrinzito in piccole pieghe, dovute al forte scuotimento.
- Comunque, devo ringraziarti per il tuo aiuto. Senza di te, beh... non sarei riuscita a scappare. Anche se non so quanto sia d'aiuto, sai... scappare. Prima o poi dovrò tornare a casa, anche se non vorrei mai! -. -
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Harry WoodBlack Opal | 16 anni
Per fortuna quell'uomo così pazzo e volenteroso di colpire qualcuno non riuscì a seguirli fino al lato opposto della casa, era come se fosse un troll deciso a inseguire la sua presa, una scena che gli mancava assolutamente. Da quel punto non poteva più dirlo, almeno aveva fatto la sua parte per aiutare la ragazza e salvarla dalle grinfie dell'uomo. Gli era sembrato come di essere in un film babbano a un cinema, un bel film di azione ma gli era successo veramente.
Non ti preoccupare, di sicuro non mi ha dato noia questa cosa. E' stata una brutta scena si, ma non è colpa tua, è colpa di quel pazzo di tuo zio. Credimi non avevo paura a battermi se serviva dato che non posso sentire delle offese del genere così gratuite, false e infamanti verso una ragazza bella e gentile come te. Ti ha detto delle cose orribili, non potevo stare assolutamente zitto. Non mi sarebbe dispiaciuto mi avesse sentito, credimi.
Un attimo di pausa
Non mi devi ringraziare. L'ho fatto con grande piacere e per salvarti da tuo zio, ti meritavi assolutamente di essere salvata. Te non hai fatto nulla di male, è lui il problema forte della cosa. Ti ha sciupato anche il maglione, era proprio bello. Forse servirà poco il fatto che sei scappata, ma almeno sei sana e salva per ora. Avessi una casa mia ti direi che ti ospito io, ma ahimè vivo in casa con i miei seppur la casa non sia piccola avendo una villa e lo spazio non mancherebbe, sai quante domande mi farebbero e ti farebbero? Sarebbe come un quarto grado.
Fece una piccola risata. Vide che la ragazza era leggermente scossa, tremava quasi dalla paura, doveva aiutarla. A quel punto dette un bell'abbraccio affettuoso alla ragazza cercando di tranquillizzarla e tenerla al sicuro tra le sue braccia. Poi gli passò una mano dolcemente tra i capelli.
Non devi avere paura, almeno ora che sono qui anche io. Sorridi e stai tranquilla che sei perfetta se sorridi. Non posso vederti triste. Credimi dovessi anche combattere ti aiuterei. Non posso vedere queste cose assurde da parte di un uomo adulto.
Una piccola pausa poi riprese.
Ma come mai tuo zio è così aggressivo, offensivo e si comporta così con te? Rimarrebbe tra me e te se vuoi dirmi qualcosa, puoi starne tranquilla. Sarà il nostro segreto se vuoi.
Attese quindi una risposta.. -
Louise De Maris .
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RevelioGDRLouise De Maris | Ametrin- Non ho dubbi sul fatto che ti saresti battuto, ma è stato meglio così, credimi. E' molto più grande ed esperto di te, non si sarebbe lasciato battere. -
Lo guardò negli occhi, con sguardo risoluto.
- Sei davvero gentile nel pensare a qualcosa del genere! Ma se ci fosse stata anche una sola opportunità di seguire una delle tue proposte, sarebbe stato vano... mi avrebbero trovata e portata indietro. E avrebbero avuto maggiori probabilità di farlo con l'inizio della scuola, sapendo che mi trovo lì. Quindi... è meglio così, che tu non sia messo in mezzo a quest'odiosa situazione. -
Ricambio la risata, ma fu sorpresa quando Harry le strinse le braccia attorno: si irrigidì d'istinto, in un primo momento, per poi rilassarsi, mentre una lacrima le scendeva lungo la guancia.
Dopo qualche momento, si ritrovo di nuovo ad esser sola, non più cullata in un falso senso di sicurezza.
Con le dita si asciugò la traccia che la lacrima aveva lasciato sul suo volto e sorrise al ragazzo, quando le parlò di perfezione.
- Se lo dici tu, Harry... -
La sua mente era combattuta: se l'avesse detto c'era una minima speranza che le cose potessero cambiare, ma non era detto che un cambiamento andasse in porto; se non l'avesse fatto, avrebbe protetto Harry da quei mostri e le cose sarebbero state come prima.
- Ecco, vedi... - si bloccò, mentre la speranza sbocciava, prendendo piede su ogni oscurità. - Va bene, te lo dirò. Ma ti chiedo davvero di non dirlo a nessuno. Qualche anno fa, io ero felice, davvero felice. Vivevo con mia madre e mio padre a Issigeac: ero tutt'altra persona, abbastanza impertinente impulsiva. Frequentavo Beauxbatons, avevo molti amici. Ma, un giorno... mentre e-ero... stavo per prendere una delle carrozze che mi avrebbero portato a casa, quando un ragazzo, più grande della mia età, mi disse che era il fratello minore di mio padre e che i miei genitori l'avevano mandato a prendermi. Mi fece salire su una carrozza, ma capii troppo tardi di non esser portata a casa. Da quel giorno, ho vissuto con i miei zii. Ma la notizia più scioccante è stata quando ho scoperto che i miei genitori erano... morti. -
Scoppiò in singhiozzi e rabbia:
- Ed io lo so che sono stati loro! Loro mi hanno picchiata, imposto regole barbare, mi hanno tolto il magifonino, mia zia ha bruciato la mia bacchetta, mi hanno costretta ad allontanare tutti i miei amici e ora vogliono costringermi a prendere marito. Non mi chiedere come, perché non ne ho idea. So solo... che sanno già a chi darmi. Ma io non mi voglio sposare, Harry. -. -
.RevelioGDRHarry WoodBlack Opal | 16 anni
Fece un sorriso alle parole della ragazza.
Di sicuro l'esperienza avrebbe fatto la sua parte, quello è chiaro.
Una piccola pausa poi riprese.
Se dici così mi fido assolutamente delle tue parole, conosci meglio di me tuo zio, anzi se devo dirtelo oltre che per il caratteraccio che ha dimostrato, so ben altro poco se non nulla di lui. Per me sarebbe stata ed è una situazione di principio, non posso vedere queste cose credimi.
Un nuovo sorriso verso la ragazza. Sperava di non aver fatto un passo troppo lungo nell'abbracciarla, di fatto la ragazza rispose bene a quel gesto che gli era venuto sinceramente spontaneo.
Lo penso veramente. Su queste cose sono sempre sincero.
Sperava che potesse aprirsi con lui, con quello che poteva essere un passato molto problematico e scontroso vedendo come era quell'uomo, forse poteva essere successo anche di peggio.
Non ne parlerò assolutamente con nessuno, hai la mia parola. Ripeto, sarà il nostro segreto.
Ascoltò quindi la ragazza nelle sue parole, parole toste e dure allo stesso tempo. Gli dispiaceva assolutamente sapere quello che aveva passata la ragazza, un passato molto difficile da superare. Aveva una grande forza di volontà per parlare di quelle cose.
Quindi sei passata ad avere una vita felice con i tuoi genitori a vivere con l'inganno con i tuoi zii. Lo pensi anche io che da come si comporta e la rabbia che ha addosso quell'uomo potrebbe essere stato lui, è veramente pericoloso per come la vedo io, un criminale a piede libero. Sono stati crudeli e terribili con te, offese, usare la violenza, regole come hai te ferree, senza bacchetta, senza telefono e senza amici, non so come avrei reagito al posto tuo se vuoi la mia sincera verità. Non possono decidere anche chi devi sposare, quello è veramente troppo, deve essere una persona speciale, una persona che ti vuole bene e a cui te tieni davvero, qui nel Regno Unito i matrimoni combinati non esistono, non possono farti ciò. Fai bene a non volerti sposare con chi vogliono loro, non vogliono e non possono farlo. Combatti con tutta te stessa per evitare che succeda, se posso fare qualcosa in merito dimmelo. Mi dispiace veramente che ti abbiano trattato così, sei stata veramente coraggiosa a raccontarmi tutto.
A quel punto vide la ragazza quasi come scossa, si sentiva dalla voce e da come parlava, era assolutamente un argomento difficile da affrontare, quasi da persone adulte. Dette un nuovo abbraccio alla ragazza, voleva farla stare tranquilla.
Due persone orribili i tuoi zii, potresti provare a denunciare il tutto, forse potrebbero finire i loro giorni ad Azkaban o in un'altra prigione. Ma te saresti libera se venissero condannati per quello che ti hanno fatto. Non ci sono mai state delle indagini sulla morte dei tuoi genitori? Sai se hanno mai sospettato dei tuoi zii al Ministero della Magia? Non so cosa si possa provare perchè mi hanno sempre cresciuto tra il bene e con tanto affetto quindi in questo campo sono stato fortunato, ma si capisce che è stata durissima per te.
Una piccola pausa poi riprese.
Se ci pensi però alla fine nonostante tutto ciò sei cresciuta come una ragazza molto bella e solare, come ti dicevo prima oserei perfetta. Vuoi sapere la verità? I tuoi occhi sprizzano gioia e bellezza allo stesso tempo e credo che siano i più belli che ho mai visto. Non si direbbe assolutamente che hai passato tutto questo. Vuol dire che sei stata brava ad affrontare questi problemi. Non ti manca certamente coraggio e forza di volontà.
A quel punto lasciò la parola alla ragazza.. -
Louise De Maris .
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RevelioGDRLouise De Maris | AmetrinIl ragazzo l'abbracciò per ben due volte, accogliendola in un conforto che le mancava come l'aria quando si toglie il respiro. Louise voleva risorgere dalle sue ceneri, vivere una vita nuova, diversa, ma non l'avrebbe mai potuto fare da sola, non per mancanza di coraggio, ma, piuttosto, per istinto di sopravvivenza. Non avrebbe rischiato la propria libertà, seppur fosse in quel momento totalmente legata da corde invisibili.
- Ci sono cose che non sai, Harry. Questioni su cui non posso proferire parola. Vorrei tanto raccontare tutto, ma non posso. È impossibile. Ti prego, comprendimi! -. Nella sua voce spiccò una nota malcelata di supplica. Sperava che il ragazzo avesse fiducia in lei, ne aveva davvero bisogno.
- Non c'è alcuna prova che siano stati loro o, almeno, non ne hanno trovata alcuna. Qualcosa sanno al Ministero, però. O almeno credo. Confido nella giustizia, prima o poi la verità verrà a galla! -
Il suo sguardo era di pura determinazione. Non l'avrebbero piegata, mai. Le rughe del volto si addolcirono quando Harry le rivolse un complimento.
- Grazie... non so davvero come sdebitarmi, sei un vero amico. So che ci conosciamo da poco, ma tu sai più di tanti che conosco. E, davvero, ti prego di mantenere il segreto! La gente non deve sapere niente di quello che è successo, soprattutto i nostri coetanei. -
Louise guardò l'orologio dal cinturino sottile al polso: si era fatto abbastanza tardi ed era il momento di tornare a "casa". Non avrebbe voluto rimandare un qualcosa che voleva levarsi di torno, poiché non avrebbe voluto vivere nella paura. Non vedeva l'ora che fosse tutto finito.
Mentre il cuore pompava il suo petto, rimbombando nelle orecchie, guardò Harry e disse, con grande dispiacere: - Mi dispiace, ma ora dovrei andare. Mio zio continuerà a cercarmi, ma è meglio che torno a casa ora. Meglio non rimandare l'inevitabile -.
Sperava che Harry non facesse altre domande a quella frase. Gli posò una mano sulla spalla e, poi, un bacio sulla guancia.
- Spero di rivederti presto. Ciao! -
Lo salutò con la mano mentre si allontanava, rivolgendo gli occhi a terra.. -
.RevelioGDRHarry WoodBlack Opal | 16 anni
Poteva certamente aiutare quella ragazza se voleva, ma da come diceva lei era una battaglia persa in partenza. Ma lui si conosceva, non si sarebbe mai tirato indietro se poteva, era il suo modo di fare soprattutto nell'aiutare una ragazza come Louise.
Lo so, sicuramente c'è molto altro dietro, ti capisco se non vuoi parlarne, non è una situazione facile la tua. Non devi darmi altre spiegazioni, non ti preoccupare. Mi fido ciecamente se me lo dici.
Fece un sorriso verso la ragazza.
Stai tranquilla se sono stati loro prima o poi pagheranno per quello che hanno fatto. Fossi il Primo Ministro mi metterei in prima persona a indagare ma non ho questo potere assolutamente.
Gli sarebbe piaciuto essere al posto del Primo Ministro, un ruolo tanto importante quanto delicato.
Basta un bacetto sulla guancia, mi accontento.
Fece una piccola risata.
Gli amici servono per questo, aiutarsi tra di noi. So tanto ma non dirò nulla te lo assicuro, un segreto che ci unirà ancora di più ne sono certo. Non lo racconto a nessuno, una promessa solenne la mia.
Gli piaceva veramente molto la compagnia con quella ragazza, poteva anche succedere qualcosa ma non era quello il momento dopo quello che era appena accaduto.
Non ci sono problemi. Mi raccomando non fatti mettere i piedi in testa, sei bella carina, sorridente e forte. Tuo zio non deve vincere.
Gli piacque molto quel bacio sulla guancia, era un bel segno a suo avviso. Poteva essere un buon punto di partenza. Ricambiò prontamente.
Mi farà piacere anche a me assolutamente rivederti Louise. Tanto non manca molto al nostro arrivo a scuola. Almeno per me ritorno. Ciao.
Fece un nuovo sorriso alla stessa poi la salutò anche con un cenno della mano. Ora anche lui poteva tornare in paese tranquillo. Gli dispiaceva per come era andata ma non gli sarebbe mancato il tempo nel castello per conoscere meglio la ragazza.[Role Conclusa]
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