La Libraia più ricca e frrrizzante di Londra!

Edith&Chloé

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    Chloé Tournesol
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    L'estate al Ghirigoro era lontana anni luce dal non essere piena di lavoro! D'altronde, il Ghirigoro era un must, la Crème de la Crème du Monde du Livre!
    E questo, non poteva mancare di farle gonfiare il petto di orgoglio, ma al contempo, lasciava poi andare l'aria con un sospiro scontento, insoddisfatto.
    Non se la sentiva ancora, per quell'anno, di lasciare i tirocinanti che stava formando da soli con quella libreria che aveva rinnovato e rimesso in sesto con tanto ardore e sudore (e no, per diminuirlo non era bastato l'uso di un qualche specifico deodorante magico) con tutto il proprio brio e le proprie capacità magiche, aiutata solo sul lato pratico dai suoi fidati assistenti, quelli che l'accompagnavano dall'inizio di quell'improbabile avventura, al contrario degli stagisti qui sopra nominati: i Nerini del Buio (non assunti al nero da Chloé, chiariamoci – ok, ok, pessima battuta!)!
    Chloé, quella mattina del 10/08/2021, stava volteggiando con indosso i suoi tacchi a spillo opportunatamente silenciati, come i clienti habitués del Ghirigoro avevano ormai, appunto, l'abitudine di vederla. Con un rapido Vestis!, con la sicurezza che le era propria, quel giorno aveva optato per un abbigliamento sobrio, delicato... E, per una volta, ciò era quasi vero! Una gonna rosa cicca a pois, che le arrivava fino a poco oltre il ginocchio, ed un top bianco, abbinato a dei tacchi neri, neri, come i Nerini (ok, ok, la player la smette! - o meglio, ci proverà).
    Dopo aver fatto un'abbondante e frrrrrrizzante colazione con la sua collega alla lontana (era la proprietaria del famigerato, e da lei-diciamocelo: da tutti!-adorato Madama McClan!) Aurore Nieto, entrambe le due giovani donne si erano avviate verso i rispettivi luoghi lavorativi, per quanto, in giro, molti trovassero ancora non poco bizzarro che la frrrrrranscesissima, ricca, viziata e capricciosa Chloé Tournesol non solo fosse diventata la proprietaria del Ghirigoro, ma che stesse addirittura facendo, tutto sommato, un ottimo lavoro!
    Le gaffe erano di rito, nonché i clienti straniti ed irritati che uscivano dalla sua libreria, ma tanto, poi, tornavano praticamente tutti! Perché il Ghirigoro era il Ghirigoro, e perché nessuno poteva negarle (almeno secondo il gonfiatissimo ego della sfacciata e narcisista libraia) il fatto che fosse piena di brio, d'inventiva e di dinamismo! E che si fosse scelta degli aiutanti degni di nota, praticamente instancabili.
    Chloé, quella mattina, stava gironzolando tra gli scaffali particolarmente di buonumore: nessuno stava utilizzando in maniera impropria nessunissima stanza (in nom del vero, da quando aveva potuto usufruire del pronto intervento ed aiuto di un insospettato amico Auror-un Auror a caso Anthony Lovegood-nessuno, e dico nessuno, si era più azzardato a fare una cosa del genere!), e tutti gli ordini erano indiscutibilmente al loro posto, nonché il Ghirigoro in sé in uno stato impeccabile.

    “... Come me!”

    Pensò Chloé, in uno dei suoi quotidiani, e numerosissimi, slanci di vanità oltremisura modestia geneticamente modificata (?).

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    Edited by Chloé Tournesol - 14/8/2021, 12:05
     
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    Mancava meno di un mese al suo debutto presso Hidenstone e l'agitazione era alle stelle. La sua famiglia si aspettava da lei un ingresso trionfale, un percorso accademico ricco di successi e continue lodi su quanto la loro primogenita fosse ben educata e brillante. Spero solo di non sentirmi male. La pressione che Edith provava addosso era notevole, tuttavia era anche vero che sarebbe stato inutile fasciarsi la testa prima del tempo.
    Quella mattina era in giro per Diagon Alley per gli acquisti di inizio anno e, come accadeva anche nella via principale della Capitale francese, Edith non vedeva l'ora di mettere piede all'interno del Ghirigoro.
    Nella Parigi magica la proprietaria era un bijou e il negozio vantava un ordine impareggiabile. Chissà se anche il Ghirigoro mi lascerà di stucco? Le aspettative erano molte, ma non appena entrò si sentì come paralizzata. Nonostante si trattasse di una libreria l'ambiente era familiare e caloroso, percepiva il tipico odore dei libri e non poté far a meno di riflettere sul luogo in cui si trovava. "Chissà quanti libri ci sono." Il cervello in qualche modo si era collegato con la bocca e purtroppo diede voce a quel pensiero.
    Non molto distante da lei c'era una donna. Si muoveva con estrema sicurezza e quella spontaneità che a lei mancava. Sembrava una donna forte, ma solitamente la rossa non si sentiva a proprio agio con le persone che prendevano la vita nella maniera in cui anche lei avrebbe voluto, ma a causa delle convenzioni sociali non riusciva. "Buongiorno, lei lavora qui?" Chiese con gentilezza la giovane, mentre allungò dalla tasca un foglio di pergamena che fece per avvicinare alla donna. "Sto cercando questi manuali per frequentare il primo anno di Hidenstone, può aiutarmi gentilmente?" Da com'era spaesata si vedeva lontano un miglio che non fosse del posto e anche la voce era caratterizzata da una forte cadenza francese. "Io mi chiamo Edith e ci tenevo a farle i complimenti per questo luogo. E' davvero... magico."




    Edith A. Brightstone

    "
    I libertini ravveduti sono soldati che han perso la voglia di combattere
    "
    Casata: I anno

    code by ©#fishbone

     
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    Nel mese di agosto, i futuri studenti in preda all'ansia che varcavano le soglie del Ghirigoro non erano poi così numerosi (la stragrande maggioranza era, comprensibilmente, in vacanza da qualche parte – e come, come li stava invidiando Chloé, in quel momento! Ma Lei era l'Eletta, la Prescelta della Cultura, e tale ad una Dea delle Muse, doveva sacrificarsi per il bene del suo pop.. Dei suoi clienti. Sì. Dei suoi clienti. Tanto siamo lì, no?), però c'erano. Eccome se c'erano!
    Aveva giust'appunto appena finito con uno di quei clienti giovanisssssssimi dall'aria sperduta, quando, all'improvviso, udì un commento sulla quantità di libri lì presente, pronunciato con un inequivocabile accento francese. Stava per voltarsi lei per prima a parlarle, ma fu preceduta dalla stessa, piccola ragazza, cosa che l'aiutò a dare un'ottima prima, primissa impressione alla frrrrranscesissima libraia tutto pepe.

    << Qui potrà trovare più libri di quanti potrà mai riuscire ad immaginare! Bienvenue, Mademoiselle! >>

    Esclamò con fare frrrrrrizzantino, voltandosi con un'elegante e teatrale piroetta verso una ragazzina a modo ma sperduta, in palese ricerca di sicurezze e di risposte chiare e concise alle sue domande... Ed invece era appena piombata su una pazza sclerotica.
    L'Alice nel Paese delle Meraviglie parigina aveva appena incontrato la sua Regina di Cuori corrispondente. Come sarebbe andata a finire? Se non altro Chloé non aveva mai tagliato la testa a nessuno.

    O almeno, non l'aveva fatto fino a quel momento preciso.

    << Questo è il suo Jour de Chance, Mademoiselle! Io sono la Proprietaria del Ghirigoro! >>

    Si presentò, con fare teatrale e gioioso, palesemente fiera del ruolo che ricopriva in quella libreria. Poi, si decise ad afferrare, con risolutezza, la lista che le porgeva la giovanissssima neo-studentessa...

    << … Hidenstone, eh? Très, très bien! >>

    Il suo accento inglese era praticamente perfetto, ma il suo usare spontaneamente, senz'alcun tipo di riserve o parate mentali, frasi in francese ogni due per tre, rendeva le sue reali origini più che facilmente sgamabili!
    Sorrise con fare baldanzoso alle ultime parole della povera crista bella e dolce fanciulla.

    << Le Ghirigoro est Magique! La France est Magique! Suivez-moi, Mademoiselle Edith! >>

    La Regina di Cuori era decisamente, decisamente di buonumore, quel giorno. Senz'aggiungere altro, con un sorriso a trentadue denti, Chloé piroettò sui suoi tacchi a spillo, e si diresse accanto al bancone dove si trovavano gli audiolibri adesivi, la cassa e chi più ne ha più ne metta. Appoggiò con tranquillità una mano su di esso, prima di esclamare, a gran voce:

    << Nerini! >>

    Un gruppetto di Nerini del Buio accorse subito al soave richiamo della Regina di Cuo.. Chloé.

    << Mademoiselle Edith ha bisogno di noi! Frequenterà la Prestigiosa Accademia di Hidenstone! >>

    Senz'aggiungere altre parole, con fare esageratamente e pomposamente solenne, la frrrrranscesissima e sciccosissima libraia consegnò al gruppetto di Nerini del Buio la lista dei libri necessari al Primo Anno di Hidenstone che attendeva la giovane.
    I fidati e fedelissimi assistenti di Chloé Tournesol diedero uno sguardo veloce al foglietto, ed insieme si diressero verso un'area specifica della più grande e famosa libreria di Londra, cominciando a portare e a posare sul bancone, uno dopo l'altro, i tomi i cui titoli erano presenti sulla lista portata dalla futura Dioptase Edith Arbell Brightstone.
    Una volta finito di occuparsi della sua giovanissssssima ed elegantissssssima cliente (ma mai quanto lei), la frrrrrrrizzantissima e rrrrrrricchissima libraia volteggiò sui suoi tacchi (rigorosamente 12) da un'attività all'altra, fino a che non arrivò l'orario di chiusura del Ghirigoro.

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    Edited by Chloé Tournesol - 21/11/2021, 11:12
     
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