La maledizione di Lykos

Non c'era niente da fare, quando Xander chiamava Thomas scattava come una molla. Non c'era niente che lo avrebbe trattenuto alla sua scrivania e quando alla fine venne chiesto anche a lui di raggiungere Xander e gli altri nella sala delle riunioni, il ragazzino, non finì neanche di fare il rapporto che stava facendo, lo salvò distrattamente, chiuse il computer, si sistemò allo specchio per essere in ordine, mandò un messaggio a Madison ed andò a passo svelto verso la sala delle riunioni. Una cosa che lo riempiva d'orgoglio e sempre lo emozionava era il fatto che Alexander avesse sempre un occhio di riguardo per lui e quando posò il suo sguardo azzurrissimo su di lui facendogli un occhiolino ed ancora allargò appena la sedia sulla sua sinistra per farlo sedere, quasi gli esplose il cuore. Ogni volta che succedeva una cosa del genere, si rendeva conto che era contento di tutto quello, del lavoro che faceva e soprattutto sapeva che stava facendo un buon lavoro. Se Xander approvava voleva dire che andava bene. Sorrise e poi si concentrò su quello che dovevano fare. Annuì a tutti i piani che Xander aveva proposto. Poi guardò Miranda. Mi chiedo, per aver fatto una cosa del genere abbia avuto anche l'aiuto di qualche Capo dei licantropi. Magari gli è sfuggita questa cosa di mano ed adesso vuole farlo fuori. Perché il Pastore avrebbe dovuto prendere con se dei licantropi e manovrarli? Non ha attaccato il ministero, non credo che abbia contatti con l'acromantula. Che senso ha? Era lecito chiedere! Non si facevano certi "esperimenti" senza un vero scopo, non aveva senso avere un esercito di bestioni al proprio comando e tenerli belli al caldo in una chiesa senza fare niente.
Sorrise ad Annie quando salutò e si avvicinò ad Alexander. La salutò con la mano ed un grande sorriso, esattamente come fece con il ragazzo che aveva affianco e la ragazza che aveva vicino. Che bello avere per una volta dei Medimaghi che ti coprono le spalle!! Era un commento sicuramente fatto con leggerezza e senza neanche pensarci, specialmente perché la ragazza che adesso non aveva il pancione, la prima volta era incinta e Thomas si era sentito veramente un gran coglione a farsi “difendere” da lei, e comunque non era servito. Poi sapeva benissimo che Aaron e Xander avevano un rapporto strano, ma comunque forte e la cosa lo rendeva, agli occhi di Thomas, una persona da ammirare e comunque da rispettare.
Comunque quando fu il momento seguì, tanto per cambiare Xander. Tenendogli il gioco e rimanendo a pochi passi dietro di lui. Si guardò intorno. Non voleva sicuramente rischiare un attacco come quello precedente. Non era sua intenzione e non aveva nessuna intenzione di rischiare la vita del suo mentore. Comunque aveva intenzione di dare spazio alle doti oratorie di Xander e rimanere lui in disparte, per guardarsi intorno. Per guardare la chiesa e guardare ancora i dintorni, i passanti. L’altra volta c’erano stati già degli indizi fuori di come si poteva finire ammazzati malissimo li dentro, adesso doveva solamente concentrarsi e stare al gioco di Xander.