La maledizione di Lykos

Il malcontento della popolazione del mondo magico non aveva faticato ad arrivare alle orecchie del Ministero della Magia e mentre la gente insorgeva, i licantropi combattevano per ciò che desideravano e gli auror tentavano di porre fine alle manifestazioni violente, i membri del Wizengamot si interrogavano sul trovar una soluzione a questo clima di tensione.
Il lunedì del 9 agosto vennero invitati presso il Ministero gli alpha più rilevanti delle tribù lycan che abitavano il mondo magico. Sarebbe stato un incontro all'insegna della diplomazia, tuttavia erano presenti estremisti da parte di entrambe le fazione e trovare un accordo fu dura. L'assemblea durò ben sei ore e al termine di essa i licantropi tornarono presso la contea che li ospitava per mezzo dei camini, mentre gli auror che in quel momento erano in servizio furono sollevati dai loro compiti giornalieri e venne loro chiesto di recarsi il più rapidamente possibile nella hall del secondo piano, dove si trovavano i loro uffici.
Lì, ad attenderli, avrebbero trovato una donna di colore caratterizzata da un'espressione estremamente severa in volto e seduta su una delle tante sedie disposte intorno al tavolo rotondo posto al centro della stanza. Sono qui in rappresentanza dei miei colleghi del Wizengamot. Miranda Paget per chi non mi conoscesse, vi prego di sedervi e di ascoltarmi poiché siete chiamati a risolvere un problema di rilevanza nazionale. Prima di proseguire attese che tutti presero posto.
L'assemblea con i leader dei licantropi è terminata da pochi minuti e i margini per aver la loro collaborazione riportare la pace sono concreti. Ci hanno chiesto solo una cosa. La donna si morse il labbro e mosse la bacchetta in Frassino. Dal tavolo centrale crebbe una fina corteccia che disegnò un lupo molto più grande rispetto a quelli più comuni. So che alcuni di voi hanno già incontrato l'uomo che stiamo cercando: Isaac Glover, conosciuto come il Pastore. Le cortecce assunsero la forma del viso dell'uomo. Stando ai vostri rapporti è riuscito a trovar un modo per dominare la volontà dei licantropi e di crear una sorta di trasformazione artificiale senza l'ausilio della luna piena. Per i leader delle tribù lycan questo Pastore rappresenta una grave minaccia. La donna storse il naso e scosse la testa. E lo è anche per noi date le uccisioni degli ultimi mesi. Il vostro compito sarà quello di recuperare il Pastore e trovar un antidoto per i licantropi che sono sotto il suo controllo. Stando alle informazioni ricevute dai lycan, in questo momento il Pastore si rifugia presso la chiesa di San Alfege a Greenwich.
La donna tirò fuori dalla sua tasca una bussola che puntava verso est e la posò sopra il tavolo. Toccatela. E' una passaporta che vi porterà in un vicolo a pochi metri dalla chiesa. Al San Mungo venne fatto un discorso del tutto analogo per mezzo di un altro membro del wizengamot e ai volontari venne mostrata una bussola del tutto simile a quella ceduta da Miranda.

Effettivamente toccando la passaporta i presenti avrebbero sentito il tipico strappo all'altezza dell'ombelico e si sarebbero ritrovati in un vicolo limitrofo alla piazza in cui si trovava la chiesa. L'aspetto dell'edificio era molto curioso, poiché di per sé la struttura centrale non aveva dimensioni notevoli, caratteristica accentuata dal gigantesco campanile posto accanto a essa. Le due strutture erano comunicanti, ma parevano aver molto poco in comune anche sotto la concezione di stile, anzi per chi si intendeva un minimo di arte dava proprio l'impressione di essere un collage poco riuscito.
Le entrate erano molteplici: il classico portone d'ingresso che in quel momento sembrava chiuso, una porta sul retro che avrebbe permesso l'accesso nella zona in cui si trovava l'abside, il portone del campanile e varie finestre che permettevano l'accesso sia nella zona della struttura centrale, sia in quella del campanile.
Se qualcuno avesse avuto bisogno di far domande riguardo il Pastore o di altro genere avrebbe potuto chiedere in tranquillità a uno dei tanti passanti in quel momento. Se desideravano organizzare un piano d'azione quello era il momento più adatto, altrimenti i nostri eroi aveva solo l'imbarazzo della scelta per la via d'ingresso da sfruttare per introdursi nella chiesa.