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scheda | blake barnes | statistiche
Blake era una persona che non si interessava moltissimo degli altri ma era una di quelle persone che quando sceglieva qualcuno per la sua vita era meglio di un cane: la fedeltà era assoluta. Erik e Jesse erano parte integrante della sua vita e seppur in maniera completamente differente, si rendeva conto che gli voleva bene, completamente ed incodizionatamente. Erik, in realtà, era stato il primo a fare amicizia con Blake ed anche in maniera abbastanza insolita, ovviamente come ogni amicizia di Blake, ma da subito si erano presi e la loro amicizia era stata un crescendo. Aveva parlato con lui di Jesse varie volte ed anche in occasioni alquanto spiacevoli, ossia per la questione sentimentale Joshua, avevano parlato della situazione famigliare di Erik, Blake aveva qualche sospetto su qualcosa di, sicuramente, molto più grande di lui, e gli voleva veramente bene. Quindi a sentire tutta quella situazione Blake era preoccupato ed anche visibilmente. Il fatto era sempre lo stesso, anche se non voleva ammetterlo era arrabbiato con Erik perchè non aveva chiesto aiuto a lui. Avrebbe potuto dargli un appartamento tutto per lui, senza neanche chiedere una lira, non gli importava dei soldi, purchè lui stesse bene. Ma comunque adesso abitava conn quelle persone e sembrava essere sicuramente più tranquillo e tanto bastava per farlo stare, momentaneamente bene. Erik, capisco che a Natale è tutto magico ma anche no. Insomma anche un pò meno magico. Non frlo mai più. Lo so che le tue intenzioni non sono mai cattive ed i tuoi intenti sono sempre schifosamente buoni e gentili, ma le persone non sono sempre come te, quindi quello che tu puoi dire che il tuo amico babbano non ha visto... ecco magari lo ha visto e puf un dissenatore a casa tua! Non voleva essere drastico ma con Erik o drastico o coccoloso ma coccoloso non gli riusciva ancora moltissimo bene!E poi ci fu il momento x che Blake non si aspettava e che non sapeva gestire. Infatti quando disse quella cosa fi Jesse, non riuscì a parlare di altro, anche se voleva approfindire delle questioni, gli sembrò il caso di farle cadere rovinosamente ed andare oltre. Si morse il labbro e lo accolse sulla sua spalla picchiettando su quelle muscolose del ragazzo e sentendo il suo sfogo. Fece un respiro profondo e poi lo allontanò leggermente tenendo le sue mani sulle spalle del ragazzo. Sicuramente Jesse non capirà la situazione e sicuramente Jesse si preoccuperà per te, ma non insisterà mai per far si che tu torni dai tuoi specialmente se lui sa quello che succede dietro la porta di casa tua, e se non lo sa glielo diremo. INSIEME. Gli stava salendo anche un pò di orticaria nel frattempo, ma era quello che pensava seriamente. Blake voleva bene ad entrambi e sapere che nonostante loro fossero parabatai, Erik lo comprendeva nel pacchetto era qualcosa di importantissimo per lui. Il fatto che non vorrà essere più tuo amico lo escludo, Jesse si darebbe la colpa per non aver capito e ti chiederebbe scusa perchè in qualche modo è colpa sua se non... non soè Jesse, ma escludo questa opzione! Entrare nella mente di Jesse per uno che non sapeva neanche cosa voleva dire "darsi la colpa per qualche disattenzione" era veramente complicato ed infatti non ci riusciva neanche un pò. Non dire minchiate. Non finirà nessuna amicizia. Siamo un trio e vorrei anche dire che siamo un trio vincente, quindi se vorrai glielo diremo insieme. Sappi che da me non uscirà niente, ma adesso basta piangere ed andiamo a comprare un gelato, ci stai? Ecco quella era un'idea strepitosa. Non ce la faceva a vederlo piangere e sopratutto lui non era la persona più adatta per cercare di farlo calmare quindi prese un fazzoletto che aveva in tasca e glielo porse. Se Jesse ti vede piangere, piangerà anche lui ed a me verrà il mal di testa! Quindi forza e coraggio ed andiamo a prendere un gelato, susu! Glielo ribadì giusto per esserne sicuro!. -
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