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.'Che ne dici di fare sto compito di Difesa e rischiare la pelle come è successo nella lezione coi ragni?' Aidan scosse la testa cancellando il testo del messaggio “No...così direbbero subito di no...” 'Ehy, il caro professor Ensor ci ha assegnato un compito dove dobbiamo prendere l'acqua dalla testa dei Kappa. Non è divertentissimo?!' E anche qui però cancellò nuovamente il messaggio. “Qui sembra che le stia prendendo in giro!” sbuffò, mentre stava seduto sul suo letto col cellulare in mano e cercava di inviare un messaggio a Gyll ed Aibileen, sperando che accettassero di venire assieme a lui in questa grotta. Ma non riusciva a trovare delle parole che non davano l'impressione che stavano per andare a fare qualcosa di non facile e pericoloso. Alla fine però, prese il cellulare e decise di scrivere semplicemente queste parole, prima: 'Ehy Gyll Ti va di venire alle grotte marine per fare il compito di Difesa? Se sì, ci vediamo domani alle tre del pomeriggio...spero dirai di sì. Sto chiedendo anche ad Aibeleen, Okay?'.
E poi avrebbe scritto anche ad Aibileen: 'Ciao Aibi! Vuoi venire assieme a me e Gyll per fare il compito di Difesa? Se accetti, ci vediamo domani alle tre del pomeriggio!'.
E dopo aver finalmente inviato i messaggi, decise di avviarsi in sala grande per sgranocchiare qualcosa. Quel pomeriggio, mentre si incamminava verso la sala grande, incontrò Harry Wood, un compagno Black Opal. Si chiese se magari avesse voglia di fare il compito anche lui e magari venire con lui e le ragazze, una bacchetta in più faceva comodo, no?
“Ehy Harry! Ciao. Senti, io Aibileen e Gyll (se accettano), abbiamo intenzione di fare il compito di Difesa contro le arti oscure. Ho dato appuntamento domani elle 15. Ti va di venire?”
E detto ciò, dopo aver aspettato la sua risposta si sarebbe diretto ad un tavolo e avrebbe iniziato a mangiare.
Il giorno dopo si era anche preparato la sua ormai immancabile mazza e aveva atteso che si facesse l'orario per poter partire verso quella grotta dove avrebbero trovato il Kappa.
Arrivato all'ingresso della grotta, Aidan si appoggiò ad una roccia ed attese l'arrivo dei compagni. La mazza di Ildregon appoggiata alla roccia e la bacchetta stretta in pugno, nella mano destra, le braccia incrociate e lo sguardo rivolto verso il cielo. E nel frattempo fischiettava un motivetto che aveva in testa da quella mattina. Sarebbero riusciti a fare questo compito senza, come minimo, perdere un arto?Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 16 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Gyll McKenzy Aibileen Beatrix Harry Wood. -
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Edited by Aibileen Beatrix - 20/3/2021, 07:21. -
.Due dei tre compagni che aveva invitato erano già arrivati.
Il primo fu Harry, che il giorno prima aveva accettato volentieri il suo invito (Ed ora che ci pensava si era pure dimenticato di avvisare Aibileen e Gyll. Quindi si sarebbero aspettati una sorpresa, insomma).
Comunque quando arrivò Harry, Aidan lo salutò con un sorriso “Ehylà Harry! Tutto bene, tu? Ah! Questa?” disse, alzando la mano che teneva la mazza “Credo sia meglio se me la porto sempre dietro, quando bisogna affrontare delle situazioni del genere. Ho già dimenticato la mazza in momenti cruciali, quest'anno...E poi sono convinto che una bella mazzata dritta in faccia, causa più dolore.” Lo disse col sorriso, quasi come se si divertisse, ma in realtà non si divertiva affatto...forse.
“Tipo alla lezione di Ensor mi sarebbe servita. Tu dirai 'ma hai la bacchetta!'. È vero...ma la mazza e figa da maneggiare” se la rigirò un paio di volte tra le mani “Comunque...Gyll ed Aibileen dovrebbero arrivare tra poco...credo”.
Subito dopo le sue parole, arrivò Aibileen che il giorno prima aveva risposto al suo messaggio con un 'Va bene Aidan, a domani! Cerchiamo di non dare la soddisfazione al Professor Ensor di restare secchi nell’impresa, però!' a cui lui rispose con 'stai tranquilla, Aibi...al massimo potremo perdere un Arto. Che sarà mai? '
La ragazza si avvicinò ai due ragazzi e li salutò. Aidan rispose al saluto con un sorriso divertito “Buonasera Aibileen! Stiamo bene, per il momento. Tu?”
Nello stesso istante in cui Aibileen chiese di Gyll sentì il suo magifonino suonare. Era arrivato un messaggio. Aidan prese il cellulare ed aprì il messaggio. “Nooo...” Mormorò storcendo la bocca, con un velo di tristezza sul volto.
Era Gyll che lo avvisava del fatto che aveva avuto un imprevisto e non poteva venire. Aidan le rispose che non c'era alcun problema e di stare tranquilla.
Quindi ripose il cellulare in tasca e tornò a parlare coi compagni. “Brutte notizie. Gyll non può venire...quindi siamo solo noi tre. Vi va bene?”
Se avesse avuto risposta positiva da entrambi, Aidan si sarebbe voltato e con un respiro profondo avrebbe detto “Allora entriamo. Stiamo uniti e teniamo pronte le bacchette. Ah...credo che l'incantesimo della luce sia una buona idea, lì dentro...”.
Mise la bacchetta di fronte a se e mormorò “Lumos”. La punta si illuminò e Aidan si incamminò ed entrò nella grotta. “Stiamo attenti...voglio tornarci sano e salvo, a scuola...e non voglio che voi vi facciate del male”.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 16 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ale non può far parte di questa missione suicida, quindi, se vi va bene, continuiamo noi tre u.u. -
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.“Per il momento” Disse Aidan, guardando la compagna “Questi cosi sono piuttosto pericolosi, a quanto ho capito...”
Poco dopo Aibileen cominciò a parlare di cetrioli e di inchini ed Aidan la osservava alzando un sopracciglio.
“Cioè...mi vuoi dire che quei cosi non ci attaccano se vedranno un cetriolo con il nostro nome inciso? Non sapevo mica questa cosa...menomale che ci sei tu, allora! Io non avevo la minima idea di come fare a prendere quell'acqua dalla testa della creatura...a parte le mazzate” Disse, abbassando lo sguardo sulla mazza.
Poi le fece un sorriso quando spiegò come rendere innocuo quella creatura Aidan le sorrise a trentadue denti. Fortunatamente lei sapeva tutte quelle cose e fortunatamente era lì con loro due.
“Sei geniale, Aibileen. Lo sai?”.
Quando si addentrarono nella caverna, Aidan teneva la bacchetta davanti a se e la mazza ben salda nella mano, pronto per qualsiasi problema.
Ci vollero una decina di minuti senza particolari ostacoli, avvolti nel silenzio, per poi essere interrotto da dei versi e dei passi nelle vicinanze.
Infatti davanti, dopo una lunga galleria, si apriva una grande caverna. Aidan appena arrivò lì si andò a nascondere subito dietro una roccia, sperando che anche i compagni lo seguissero. Aveva fatto ciò, perché proprio di fronte a loro, si trovava uno di quei kappa. Quindi, rivolgendosi a bassissima ai compagni, parlò: “Ragazzi, abbiamo trovato il Kappa...ora...Aibi, facendo il più silenziosamente possibile, prendi quei cetrioli...e lanciamoli verso il Kappa...se è stupido, quello si inchina e l'acqua dovrebbe cadere, credo...”. Si voltò nuovamente verso il Kappa “Un'altra cosa Aibileen...oltre i cetrioli...hai portato per caso qualche bottiglietta, per metterci l'acqua?” Il dioptase, ovviamente, aveva avuto il pensiero di portarsi la mazza, la bacchetta ed il cellulare, ma ovviamente non aveva per nulla pensato ad un contenitore per l'acqua.
Dopo la domanda che le fece, prese il cetriolo col suo nome inciso e lo lanciò verso quell'essere, seguito, probabilmente anche dagli altri due cetrioli.
Appena il Kappa sentì il rumore dei cetrioli cadere per terra, si voltò di scatto. Aidan, che nel frattempo aveva alzato la testa per vedere cosa stava succedendo, si abbassò velocemente, sperando che quel trucco funzionasse come Aibileen aveva spiegato. Mentre era abbassato, sentiva comunque i rumori. Dei passi, un verso strano, e poi qualcuno che sgranocchiava qualcosa...subito dopo un tonfo, come se qualcuno fosse caduto a terra.
Fu lì che Aidan, qualora Aibileen avesse avuto qualche bottiglia e l'avesse porta una al dioptase e una ad Harry, sporse nuovamente la testa. In effetti, il kappa era rimasto intontito ed era caduto a terra in una posizione strana, tanto che ancora un po' di acqua era rimasta dentro la conca. “Ragazzi, andiamo...” Aidan si alzò, posò la bacchetta nella tasca dei pantaloni, prese la bottiglietta, la mazza ancora stretta in pugno, e raggiunse lentamente la creatura. Arrivato lì, sperando che il Kappa non si alzi o non faccia strani movimenti, cercò di riempire al meglio la bottiglietta, lasciandone abbastanza per i due compagni. Lasciò lo spazio ai compagni, rimanendo sempre vicino a loro con la mazza pronta, nel caso in cui si muovesse. E appena finirono pure loro si allontanò dalla creatura.
“Ok, ce l'abbiamo fatta no? Abbiamo preso quest'acqua ed ora possiamo andare...”.
Mentre Aidan parlava, però, non si era accorto che da una parte buia della caverna era sbucato fuori un altro di quei kappa. Ed era rivolto verso i tre ragazzi. Solo quando la creatura urlò, Aidan si accorse dell'amico del kappa di prima. Aidan spalancò gli occhi, strinse ancor di più la sua mazza e rimase per un secondo immobile... “Merda...”.
Ora, l'unica cosa da fare era una sola. Scappare.Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 16 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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Edited by Aibileen Beatrix - 26/3/2021, 17:09. -
.I tre moschettieri erano riusciti nell'impresa di prendere l'acqua dalla testa della creatura. Aidan se la mise nella tasca dei pantaloni. Per fortuna, si direbbe...se non fosse per il fatto che nascosto da qualche parte si trovava un altro kappa e che non era molto felice della visita.
Aidan si diresse subito verso l'uscita, ma non poteva lasciare Aibileen lì. Harry era già pronto per la fuga, ma la ragazza no.
“Aibi! Sbrigati! Andiamo via!” urlò il dioptase alla compagna, che nel frattempo aveva puntato la bacchetta contro il secondo kappa, lanciandogli un confundus e successivamente riempì la 'conca' del kappa che avevano messo fuori combattimento.
Il kappa naturalmente si rialzò e fece un urlo che riecheggiò in tutta la grotta.
“SCAPPIAMO!”
Aidan prese per mano Aibileen e di corsa si diresse verso la galleria che avevano attraversato prima.
Il dioptase corse più forte che poteva, sentiva quei due kappa che gli correvano dietro.
“Ma Ensor ci vuole morti!! Ma che ha in quella maledetta testa?!”
Intanto svoltava a destra, mentre per provare ad ostacolare le creature lanciava incantesimi a destra e a manca, sbagliando di gran lunga la mira e colpendo solamente le pareti della grotta, che si scheggiavano solamente.
I tre ragazzini correvano. Sembrava che il corridoio si fosse allungato, al ritorno e non riuscivano a vedere la luce in fondo al tunnel. Ormai Aidan nemmeno più pensava a lanciare gli incantesimi. Correva, più veloce che poteva, sperando che Harry ed Aibileen facessero la stessa identica cosa. “Mannaggia a me e alla mia fissazione nel fare tutti i compiti!”.
Poco dopo vide la luce, alla fine della galleria. Aidan provò l'ultima idea, che gli venne in quel preciso momento. Voltò la testa, abbastanza da poter vedere i due Kappa e sapere quanto vicini fossero da loro. Notò, con sommo piacere, che quei due si trovavano abbastanza distanti da loro, ma non sembravano affatto stanchi, mentre Aidan cominciava a sentire dolore alle gambe.
Comunque volle provare una cosa. Puntò la bacchetta sul terreno alcuni metri dietro di lui e urlò “Cumtello!” e appena quelle due creature calcarono quella parte di terreno che aveva bersagliato il ragazzo, che si era trasformato in sabbie mobili, cominciarono ad affossarsi lentamente.
Ora poterono essere più tranquilli, le urla dei due kappa si sentivano ancora, ma in lontananza. La luce era ormai quasi vicina. Continuò a correre e finalmente si ritrovarono nuovamente fuori da quella grotta. Si chinò, appoggiando le mani sulle ginocchia e respirò profondamente, completamente esausto. “La prossima volta...che vi chiedo di fare...un compito...di Ensor...legatemi e ditemi che sono un coglione.”
Aidan rimase con le mani sulle ginocchia per alcuni minuti, lasciando ovviamente cadere a terra la mazza e la bacchetta, fregandosene altamente, in quel momento, e riprese fiato. Il compito era stato fatto ed erano tutti vivi e nemmeno un graffio, fortunatamente. “Come minimo voglio una fottuta E, adesso.”Aidan Hargraves".Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei"Dioptase, 16 anni"Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"
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SPOILER (clicca per visualizzare)Madame & Monsieur, mi sa che con questo post abbiamo finito. Scrivete l'ultimo post voi e la facciamo chiudere. u.u. -
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Edited by Aibileen Beatrix - 29/3/2021, 22:09. -
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