Lezione Biennio 20/21

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    Dioptase
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    "Parlato" - 'Pensato' - "Ascoltato"

    “Noo...” La sveglia del magifonino suonò. Erano le otto e mezza di sabato 20 marzo, e senza la minima voglia si mise a sedere sul letto, stropicciandosi gli occhi con le mani “Volevo dormire...”.
    Intanto la sveglia del cellulare continuava a suonare, dato che Aidan non aveva ancora staccato la sveglia. Finalmente decise di prendere il magifonino e disattivare la sveglia, scrisse un messaggio a Gyll dicendole che si sarebbero incontrati in sala grande, sbagliando a scrivere la parola 'grande' sostituendo la R con un'altra lettera, e si alzò per dirigersi in bagno e lavarsi abbondantemente la faccia, sperando che così si sarebbe dato una svegliata.
    Poi si vestì, indossando un paio di jeans ed una felpa, e uscì dalla sua sala comune.
    Arrivò in sala grande e se Gyll avesse letto il messaggio (e capito quello che aveva scritto), l'avrebbe trovata in sala grande ad aspettarlo. Le diede un bacio sulle labbra, sorridendole entusiasta, solo perché c'era lei che gli avrebbe fatto compagnia. Non aveva voglia di fare lezione di sabato. E probabilmente nessuno dei compagni era contento. comunque Aidan non voleva perdersi nessuna lezione quindi si era sforzato di alzarsi presto il sabato.
    Sia lui che Gyll, dopo aver fatto colazione, si incamminarono verso il luogo indicato dal professore.
    Lì avrebbe salutato il professore e avrebbe ascoltato le sue parole. 'ah ecco perché ci ha fatto svegliare a quest'ora...e di sabato. La primavera...'.
    Sospirò continuando ad ascoltare il professore.
    Olwen disse loro di scrivere alla lavagna, tramite l'incantesimo Atramenta, due termini che facevano pensare alla primavera ed all'equinozio. Quindi, dopo aver aspettato il suo turno, Aidan si mise di fronte alla lavagnetta e ci puntò contro la bacchetta. "Atramenta".
    Una bolla di inchiostro blu si andò a posare sulla superficie, formando le parole "Vivaldi" e "Colori".
    Guardò il professore e decise di spiegare il motivo di quelle parole. "Allora... primavera mi ha ricordato Vivaldi...ha presente? Il compositore italiano che scrisse le 4 stagioni...tra cui la primavera...quella che fa..." E a quel punto canticchiò il famoso motivetto di quella musica classica. E poi spiegò il secondo termine "mentre...Colori, penso sia ovvio...i fiori spuntano e sono di tutti i colori possibili."
    Dopo le spiegazioni si mise da parte e lasciò spazio anche agli altri compagni.
    Aidan Hargraves

    "
    .Accetti ogni dettame, senza verificare. Ti credi perspicace. Ma sei soltanto un altro dei babbei
    "

    Dioptase, 16 anni

    code by ©#fishbone



    Interagisce con Gyll McKenzy e alla lavagna scrive le parole "Vivaldi" e "Colori"
     
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76 replies since 3/3/2021, 00:58   2271 views
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