Un kneazle e un kraken muoiono in mare

Nara Keratack Gleen

La foschia divorava qualunque rumore esterno che la vastità del mare già non avesse provveduto a spegnere. Sembrava tutto calmo ma l'equipaggio era armato fino ai denti per una ragione.
-State pronti ciurma.- L'unico occhio di Ragnar Odersson puntava i suoi uomini.
-Siamo nel suo territorio- un proiettile di saliva bagnò il ponte -sta solo aspettando-
Il capitano annuì e le nocche del timoniere con più cicatrici che pelle si fecero bianche attorno all'impugnatura dello spadone.
-Cosa st..starebbe aspettando Bjorn?-
Il sudore colorava di eccitazione il viso di Nara. Quella tensione la faceva sentire viva, ma se fosse stato per lei avrebbe rivolto i cannoni verso il mare per evocare subito la bestia a cui erano venuti a dare la caccia. Sulla mano sentiva già la pressione della carne tranciata, ma il capitano era di tutt'altro avviso.
-Sigurd ha parlato di una grande corrente oceanica nel mezzo della nebbia, la nave stessa sta venendo attratta là- le assi di legno scricchiolavano come vecchie megere, mentre la mano tozza di Ragnar giocava con la lunga treccia della sua barba bianca. -dico bene Bjorn?-
Il timoniere annuì e poi sputò ancora.
-Lì la nave sarà incontrollabile e per lui non saremmo altro che dei cazzo di topi senza una fottuta via di fuga.-
-Ma allora perché st...-
Ragnar alzò una mano.
-Perché sporcheremo l'acqua con il suo sangue proprio dove si sente più al sicuro. Gli faremo maledire di esser nato. Nessuno può sottovalutare me e il mio equipaggio. Nessuno può offendere Denrise.-
Tutto si poteva dire di Ragnar Odderson, meno che fosse un patriota del suo popolo.
-E ora muovete il culo! Mano ai remi!-
Il kneazle di Nara, Phil, miagolò di disappunto quando lei si alzò da terrà lanciandolo via, ma uno sguardo di ghiaccio ben piazzato gli fece subito abbassare la coda. -Speriamo che tu ti renda utile-
La predona iniziò ad unire la sua forza a quella dei propri compagni spinta da una nuova determinazione. -Non vedo l'ora che inizi.-

L'albero di poppa era stato spezzato.
I tentacoli facevano scricchiolare lo scafo come una conchiglia. Tre dei dodici uomini dell'equipaggio erano caduti in mare e due dei quattro cannoni persi per sempre. L'acqua era quasi più sopra il ponte che sotto la chiglia. La corrente era così forte da dare l'impressione che la drakkar fosse diventata un proiettile.
Non potevano scappare.
-Lasciami seppia di merda!-
-Bjorn!-
Il timoniere urlava tra le spire di un grosso tentacolo. Non poteva usare la bacchetta e il suo spadone era caduto sul ponte, a pochi passi da Nara.
Non c'era tempo per pensare.
-AHHHHHH!-
Una capriola all'ultimo momento e un altro tentacolo sbatté contro il duro legno della nave, poi il palmo abbracciò l'elsa dell'arma.
-Muori!-
Il colpo di Nara respinse l'estensione che l'aveva attaccata.
-Muori!- Un altro colpo, lo spadone tenuto con entrambe le mani. Stringeva così forte l'elsa che poteva sentire il proprio cuore battere più forte degli zoccoli di Tanngnjóstr e Tanngrisnir i caproni del dio del tuono.
Il tentacolo fu tranciato.
-NARA! PER ODINO!-
Bjorn era a pochi passi dalla predona, ma la "bocca" del kraken era più vicina. Con lo scrosciare di una cascata la sua enorme sacca carnosa era fuoriuscita dall'acqua tagliente. Il suo becco ben puntato verso la testa del timoniere.
Il vento caricò le urla della donna e il ruggito del suo famiglio. -Attaccaaa-
Phil e Nara saltarono oltre il parapetto.
Le zanne affondarono sulla spessa pelle del mostro marino mentre la lama della predona gli strappò un urlo bestiale. La presa attornò a Bjorn si allentò e lui precipitò.
Sia Nara che il timoniere stavano per incontrare la terribile corrente, ma un capitano non abbandona mai il proprio equipaggio.
Un colpo di bacchetta e i due si trovarono di nuovo sul ponte. Il gatto magico si poteva ancora intravedere fra gli schizzi dell'oceano. Le zanne conficcate nel nemico.
-Andate!-
Nara lanciò lo spadone a Bjorn e sguainò il pugnale.
Le attenzioni del mostro erano tutte su Phil e loro ne approfittarono. Bjorn caricò il colpo e poi scagliò la propria immensa arma come un giavellotto. Il kraken urlò ancora e con rabbia scagliò via lo spadone che lo aveva trafitto. Un fontana di sangue sporcò l'acqua.
-Muori!-
Proprio mentre lei saltava un tentacolo avvolse Phil e lo scaraventò dentro la bocca. La ferita lasciata dal timoniere era scoperta.
Lei atterrò sulla grande sacca, il pugnale conficcato nell'occhio dell'abominio e la bacchetta puntata nel buco fatto da Bjorn. -Diffindo Maxima!-
La profezia del capitano Ragnar si avverò.
Il Kraken aveva pagato con la vita il suo errore di valutazione e fu proprio il braccio del vecchio a salvare la giovane Nara. -Odino e le valchirie hanno visto il tuo onore.-

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