Bisogno di Gioia

Blake Barnes

Cominciava a pensare che la sua vita dovesse essere passata in tuta ed a correre. aveva ripreso gli allenamenti fisici in maniera seria ed aveva eliminato alcool ed un pò di sigarette, o comunque ci stava provando. L'allenamento con Phil stava andando discretamente anche se le prendeva sempre o comunque la maggior parte di volte. Stava imparando la disciplina e a canalizzare le sue emozioni, doveva ammettere che si sentiva sicuramente molto più stabile e sicuramente si sentiva molto meno arrabbiato con il mondo, ma comunque la sua lingua tagliente nessuno l'avrebbe mai tagliata, appunto. Blake non lo faceva neanche apposta, era il suo modo di socializzare ed era anche il suo modo di farsi conoscere. Chi aveva carattere allora lo avrebbe adorato come nemico e capito come amico, chi non aveva carattere avrebbe visto in lui solamente un ragazino spocchioso e pieno di se. Il che non era del tutto falso, in realtà, ma neanche del tutto vero. Era il suo carattere, semplicemente era fatto in quel modo.
Con una tuta nera, con un elastico sopra la caviglia, una felpa grigia ed il cappuccio sopra la testa, Blake aveva deciso di andarsi a fare seriamente una corsetta e cercare di stare lontano dalle sigarette, quindi quando arrivò ai giardini, non solo era stanco, ma aveva il fiatone, e la schiena completamente sudata. Si fermò un attimo davanti ad una delle tantissime fontane che c'erano in quel posto e poi sentì una voce, che non riconobbe immediatamente, parlare con qualcuno che non esisteva. Si fermò, era un pò piegato, con le mani sulle ginocchia e la testa che guardava il pavimento. Fece un respiro profondo per riprendere fiato e poi alzò lo sguardo verso quella divisa degli ametrin. Sogghignò. Era così, eternamente ispirato e devoto al rompere le palle a tutti. Guarda che se parli con la fontana non ti risponde mica! Le disse alzandosi completamente dalla sua precedente posizione ed andando verso di lei. Quei capelli rossi li aveva visti già da qualche parte. Alzò gli occhi al cielo. I ragazzi di quella dannata cabina lo stavano perseguitando, ma lei era stata gentile e, sopratutto, subito gli aveva dato la bacchetta. Si mise nella sua posizione e infilò le mani in tasca, poi guardò la fontana. Ad Ilvermorny vi insegnano a parlare da soli? Chiese poi con tono leggermente più dolce rispetto a quello precedente. Ma non voleva offenderla ne altro, come detto prima, quello era il suo modo, personalissimo, di fare amicizia. Infondo per essere il ragazzo più popolare della scuola, doveva ammettere che non se la tirava come avrebbe dovuto. Effettivamente era uno stile di vita per un Barnes sentirsi sempre bello ed infallibile! Non avrebbe avuto senso avere quell'atteggiamento solamente perchè era diventato popolare a scuola. E comunque si ha sempre nostalgia di un posto in cui si è stati bene. E poi sei cresciuta? Hai 16 anni! Disse scuotendo appena il capo e levandosi il cappuccio da sopra la testa. La guardò intensamente, le diede una rapida occhiata e poi le puntò il dito contro come se stesse cercando qualcosa nella sua mente che non ricordava. Dannel! Giusto? Beh si, perchè se la ricordava? Perchè appena aveva detto il suo nome, l'aveva associata a quel abbracciatorediassassini di Erik! Si, più o meno anche lui parlava da solo e faceva cose assurde, tanto era il prefetto degli ametrin! Sorrise. Da dove vieni? Perchè per Blake era normalissimo che tutti quanti volessero parlare con lui!

Scheda | Stat.

Blake Barnes

La cosa assurda di Blake Barnes era che riusciva ad essere tutto ma mai niente. Lui aveva questa personalità adattabile a qualsiasi persona che però, aveva la capacità di rimanere sempre uguale. Era una di quelle persone assurde che non esistevano da nessun'altra parte - e vorrei anche dire menomale- perchè erano una continua contraddizione vivente. Blake o lo si odiava pesantamente o lo si amava e comunque, anche quando lo si odiava, poi alla fine, si finiva per amarlo. In quel momento, aveva riconosciuto la ragazza ed aveva semplicemente deciso di essere una persona gentile. Che la gentilezza di Blake non fosse standard a tutti era una cosa che anche la ragazzina avrebbe sicuramente capito, ma quello era qualcosa che non lo si sapeva se non lo si conosceva. ridacchiò per quello che gli rispose inizialmente e il suo sarcasmo nella frase finale lo fece sogghignare incuriosito dalla stessa ragazzina ma anche dal fatto che avesse comunque dei modi veramente, ma veramente molto fiabeschi. Non sapere il mio nome ti fa partire svantaggiata in tutto quello che farai, quindi prima lo impari meglio è! Le disse facendole l'occhiolino. Infondo non che lui si fosse effettivamente mai presentato! Non era proprio nel suo stile in quanto il suo ego imponeva la conoscenza infusa nelle persone, comunque le tese la mano. Blake Barnes. Le sorrise ancora e poi ridacchiò. Di principi ne è pieno il mondo signorina! Di fate un pò meno, ma sono sicuro che la tua tecnica possa essere quella giusta! Infondo come Arie ti ci vedo bene, non dovresti neanch tingere i capelli! Era comunque un ragazzino che sapeva stare al gioco e che aveva tutta l'intenzione di passare una giornata senza troppi casini per la testa. Il solo fatto di essere Blake Barnes era un casino, andarsene a cercare ulteriori... beh, si era da lui ma la scuola lo stava veramente sfiancando! Era un vulcano di parole quella ragazzina, ma accolse il suo invito a sedersi affianco a lei, anche se lo avrebbe fatto a prescindere e poi si stiracchiò il collo ed ancora le braccia, stendendo le gambe per far sciogliere un pò i muscoli tesi pr la corsa appena affrontata. Allora! Una domanda alla volta! No non conosco quella cittadina, ma conosco bene gli Stati Uniti, ci vengo spesso! Ho almeno due appartamenti, se non mi sbaglio! Uno a Los Angeles e uno a San Frncisco e sicuramente qualche Hotel di cui non ho memoria! Non sapevo che da quelle parti aveste le casate con dentro animali vari, ma sembra una cosa figa. In che casata eri smistata? E sopratutto perchè? Infondo sapeva che era americana e di quella scuola perchèil suo accento la tradiva e poi era evidente che non fosse londinese, ma tutto il resto non poteva certamente immaginarlo!Se mi annoi me ne vado, non preoccuparti, non sono una persona che fa complimenti e per quanto riguarda l nostalgia... beh! Ti manca un posto dove sei stata bene! Non credo che dovresti vederci qualcosa di male! Aggiunse poi voltandosi a guardarla e dandole una rapida occhiata. Io mi stavo allenando. Abbiamo qualche prova fisica ed ho scelto uno stronzo per fare tirocinio!Aggiunse riferendosi palesemente... beh, oddio, tutti e tre erano stronzi effettivamente! Quindi pensava a tutti in contemporanea! Poi si alzò e le fece segno di andare vicino alla fontana con lui. Si! Facciamolo! Non si è mai visto da nessuna parte che un ametrin abbia quella faccia triste! Quindi vediamo come dovresti effettivamente essere! Blake che stava aiutando qualcuno? Bah, possibile, ma in realtà si stava solo rilassando e quella ragazza era piacevole.

Scheda | Stat.

Blake Barnes

Seppur Lilith gli aveva detto di stare lontano dalle matricole, Blake non riusciva a stare lontano da nessuno! Faceva le cose come gli giravano quando gli giravano e perchè gli giravano e quella ragazzina era dolce. Gli ricordava moltissimo Alya solamente più sicura di se e sicuramente più convinta del suo potenziale. Le diede una rapida occhiata e quando gli disse che lei il principe azzurro lo avrebbe conquistato se avesse voluto fece un sogghigno. Oh, bene! Qui ci sono così tanti principini da conquistare che sicuramente troverai quello giusto. Potresti chiedere al professor Lancelot Olwen! Lui è qualcosa di fenomenale con queste cose, non a caso è il tuo responsabile di casata! Aggiunse poi ridacchiando e immaginandosi la ragazzina rossa a conquistare un ragazzo. No non ce la vedeva per niente, ma quello lo tenne per se. Infondo aveva imparato ad evitare di dire cose eccessivamente sgradevoli, anche se alla fine Blake riusciva sempre a risultare una persona un pò acidella, anche quando faceva battute o comunque si voleva comportare decentemente come stava facendo in quel momento. Fece un respiro profondo per il fatto della cabina. Penso che alla fine, il primo giorno di scuola ad Hidenstone è sempre meglio saltarlo! Comunque, quel tipo era strano ed il fatto che si sia attaccato così tanto alla mia ragazza non mi piace. Inoltre, io che sono stato l'unico che lo ha aiutato da subito mi sono preso dello stronzo, insensibile ed anche cinico! Come sempre, ovviamente. Aggiunse prima di sospirare e stringersi nelle spalle. Poi si avvicinò anche lui verso la fontana ascoltando il suo racconto della scuola precedente. Sono londinese, purosangue, quindi ho fatto hogwarts, Serpeverde! Al momento Black Opal e no, sono al terzo anno! Aggiunse poi ridacchiando prima di fissare la sua espressione gioiosa nelle acque limpide della fonta. La sua domanda lo spiazzò un pò. Tornò a guardare l'acqua. Non la beviamo perchè siamo all'aperto, qui ci sono moltissimi animali, inoltre magari qualcuno ci mette le mani dentro e non è igienico. Penso che comunque, si possa bere e l'unico effetto collaterale che puoi avere è stare malissimo con lo stomaco, ma poi vai da Mave, l'infermiere e ti rifai gli occhi.é carino, disponibile e gentile! Dovresti farci una capatina a prescindere! Era la prima persona con cui aveva parlato in quel castello. Skyler aveva comunque un posto d'onore nel suo cuore che batteva ad intermittenza. Sorrise ancora prima di andarsi a sedere di nuovo sulla panchina poco distante da lei. Quindi vorrai fare il medimago? Chiese curioso e ripensando alle parole precedenti della ragazza.

Scheda | Stat.

Blake Barnes

Quella ragazzina era seriamente piacevole. Non aveva mai pensato di poter trovare una matricola così carina e sopratutto intelligente. Era una ragazzina un pò strana a dire il vero, un pò con la testa tra le nuvole, aveva un modo di fare buffo e divertente, ma Blake, stranamente, si stava trovando bene, quasi come se avesse trovato un'altra amica. Effettivamente Blake Barnes era una di quelle persone che andava d'accordo con tutti quelli che lo amavano ed idolatravano o non rompevano le scatole. Non era un ragazzino asociale, o che prendeva confidenza con poche persone, il suo problema era la sua lingua tagliente ed il suo ego che non si poteva contenere tutto quanto nel mondo intero, forse servivano tipo tre universi per contenerlo e forse Blake non aveva neanche farlo. Era fatto in quel modo e si amava per quello che era sia per i pregi che per i difetti. Fece un respiro profondo e si tastò sulle tasche delle coscie per vedere dove aveva lasciato il suo pacchetto di sigarette ed appena lo individuò ne cacciò una e l'accese con il solito accendino rosso. Fece un tir generoso e buttò fuori il fumo di fronte a lui. Ah bah, faccio sempre questo strano effetto. Io cerco di aiutare le persone ma alla fine, quando lo faccio, mi si ritorce sempre contro, ed ecco perchè non lo faccio mai! Comunque si, un fantasma strano, ma qui è tutto strano quindi sono convinto che se vi ha lasciato qualcosa è perchè la cosa non si conclude qui. Vedrai che tornerà o se non tornerà lui tornerà qualche altra creatura infernare a rompere beatamente le palle! Ed ecco Blake in tutto il suo magnifico splendore. Infondo era sempre stato così e non aveva nessuna intenzione di cambiare davvero. Sorrise alla ragazzache sembrava essere veramente contenta di quella tiara. Almeno ha fatto qualcosa di buono! Esclamò poi facendole l'occhiolino e poi notando come si stava sistemando la gonna. Si, era decisamente buffa!Siamo la casata più grande di Hogwarts, purosangue, tradizionalisti, ambiziosi, determinati, adorano vincere e sopratutto non perdono mai. Si pensa che in quella casata ci entrino le persone cattive, ma poi vedi che c'è una come Lynch e ti passa tutto. In genere i Serpeverde sono intelligenti e molto competitivi. Stronzi la maggior parte delle volte o almeno è quello che dicono, io che sono sempre stato uno di loro penso semplicemente che siamo persone dirette e che le persone dirette non sono per tutti quanti. Quindi... credo che sia una delle casate più belle che ci sia nel mondo e non solo a Londra. E lo disse con grande orgoglio e nominare una loro compagna di scuola non fu un caso, infondo Blake ancora ce l'aveva a morte con la ragazzina, quindi ancora gli rodeva parecchio il fatto che in realtà, erano più simili di quanto riuscisse e volesse ammettere. La ascoltò ridere e ridacchiò anche lui mentre fumava e vedeva consumarsi quella sigaretta. In genere Blake le bruciava, ma quando si trattava di fumare e farsi una chiacchiera prendeva tutto molto con calma. Sorrise ad Addison e poi guardò di nuovo la fontana. Beh, certo che una leggenda ha una base di verità. Adesso cosa ci sia di vero e di esagerato non te lo saprei dire, ma credo anche che qui dentro, ed indicò con il dito con cui teneva la sigaretta il castello dietro di loro, anche le cose più irreali sono reali! quindi chi sono io per dire che le fontane e le loro leggende non sono vere? E poi comunque, con noi hanno funzionato, no? Chiese stringendosi nelle spalle e facendo un altro tiro. Pretendenti? Non ne ho idea, so solamente che Skyler è un gan figo e non solo di aspetto, quello dipende molto dai gusti, ma ne vale la pena anche solo farci due chiacchiere! E così lo pensava veramente e quando avrebbe scoperto anche che conosceva Markab sarebbe stato ancora più interessante!
La sua affermazione fu fin troppo convinta. Si voltò verso di lei dopo aver buttato fuori il fumo in un altra direzione e spense la sigaretta per terra prima di alzarsi ed andarla a buttare in un cestino apposito. Tornò da lei e si rimise comodo sulla panchina. Non ne ho idea. Sinceramente ho preso un percorso Gemma che si mi soddisfa perchè mi piace combattere ma non so se è veramente la mia strada. Quando riuscirò a fare tutti i tirocini allora capirò. Sicuramente non diventerò mai un Auror. Troppe regole da rispettare ed io non voglio che qualcuno mi comandi. E se ti danno un comando che a te non piace? O che va contro i tuoi ideali? Io non sono il soldato di nessuno se non di me stesso! E se Addison avesse qualche dubbio sul perchè fosse un Black Opal o un Serpeverde, adesso poteva levarseli con la sua sola ultima frase!

Scheda | Stat.

Blake Barnes

Ultimamente non disdegnava affatto una bella chiacchierata con una persona che non conosceva affatto. Aveva sempre avuto una repulsione per la scuola e le attività scolastiche in generale e lo aveva anche sempre dimostrato in maniera molto, ma molto chiara. Blake era fatto a modo suo ed il suo modo di fare era sicuramente qualcosa di estremamente assurdo. Era tutto e niente allo stesso momento e dipendeva sopratutto con quale piede si era alzato dal letto. Blake era una persona lunatica ed instabile e sopratutto imprevedibile, delle volte non capva neanche lui perchè faceva delle cose mentre stava pensando a tutt'altro da fare. Comunque quella era la sua caratteristica. Ascoltò le parole della ragazza e scosse il capo. Non bisogna mai mostrare il lato migliore di se alle persone. é facile essere amici con una persona sempre disponibile e sopratutto sorridente. Il problema è quando si mostra il proprio lato oscuro! Mai avuto veri e propri amici, se no adesso, e forse li posso contare su di un'unica mano, ma la vita ti insegna a non fidarti delle persone e bisogna davvero non farlo! Diciamo che non era la persona più positiva del mondo e Blake tendeva, a volte, al catastrofismo cosmico a prescindere da quello che gli succedeva intorno. Infondo il fatto che fosse ricco, bello, popolare, e come i gatti, ossia che aveva la capicità di cadere sempre in piedi era qualcosa che passava in secondo piano, no? Si morse il labbro. Era un maleducato che non aveva idea di cosa gli stesse succedendo. Sinceramente sono contento che non mi abbia lasciato niente, anche perchè queste cose non solo sono pericolose, ma sopratutto non sono mai chiare. Il problema di chi si fida sempre di quello che vede, è che non si rende conto che le cose importanti sono proprio quelle che non vedi. Infondo aveva avuto una brutta esperienza nell'anno precedente ed il solo fatto di dover rivivere quell'incubo a cielo aperto era qualcosa di assurdo. Blake non ne aveva intenzione e quell'anno avrebbe tenuto il muso dentro la sua stanza per tutta la notte del 31. Se, certo, come no! Ci crediamo tutti quanti! Sospirò per le sue parole. A chi apparteneva? A quella Lucy che diceva lui? Chiese poi prendendosi un'altra sigaretta. Si per uno che si allenava tanto fumava anche troppo! Ma ultimamente era il suo unico vizio, non potevano levargli anche quello o sarebbe imazzito ancora. Non ti preoccupare se mi annoi te lo dico. Non me ne sono mai fatti di questi problemi! E questo era vero, ma in quel momento si stava semplicemente rilassando quindi parlare con quella ragazzina andava bene. Ridacchiò quando parò di Skyler e del fatto che avrebbe ancora desistito un pò prima di provare l'acqua di quelle fontane e sopratutto di andare in giro per il castello. Ascoltò il suo ragionamento e poi alla sua domanda si ritrovò a fare un bel tiro alla sua sigaretta e poi a sputare in alto il fumo. Non sono tanto più vecchio di te... comunque! disse poi scuotendo il capo e sedendosi meglio sulla panchina, si voltò a guardarla. Sinceramente? Non ho mai avuto un sogno preciso su chi voglio davvero diventare, ma so esattamente cosa non farò mai e chi non diventerò mai. Ho le idee chiare sul mio futuro solamente da un punto di vista puramente "negativo"! So che non farò mai un lavoro che mi tiene inghiodato ad una scrivania, o che semplicemente mi tenga fermo in uno stesso posto. Non mi piace proteggere gli ideali degli altri, ma i miei e non mi piace quando mi danno gli ordini. Ho una testa e penso con la mia, sbaglio con le mie forze ed ottengo quello che voglio sempre con le mie forze. Quindi diciamo che per ora, non mi interessa di avere un sogno ben delineato in mente, mi basta semplicemente vivere la mia vita, poi... so già che sono destinato a qualcosa di grande. Ed in questo discorso, sicuramente si poteva notare tutto l'ego e l'autostima di Blake Barnes. Ed era così non per mascherare qualche debolezza di fondo, lui pensva veramente a quello che diceva!

Scheda | Stat.

Blake Barnes

Blake che stava davvero diventando una persona matura e sopratutto una persona con la quale si poteva parlare di tutto? Cominciava a confondersi da solo e cominciava anche a pensare che alla fine non aveva solamente il suo lato oscuro, ma delle volte usciva anche il suo lato brillante, quello che tenedeva alla magia bianca e non alla magia dell'auto distruzione, tipica di ogni barnes, comunque. Ascoltò attentamente la ragazza finendo di fumare la seconda sigaretta. Poi si rivolse a lei. Il fantasma era li perchè sicuramente succederanno cose brutte. Questa scuola non è la prima volta che ospita qualcuno che non dovrebbe essere qui ed inoltre Denrise è un'isola piena di misteri ed i misteri, per quanto bellissimi e fantastici, ci sono perchè sono sicuramente successe cose brutte. Se ci sono fantasmi significa che ci sono morti, se ci sono morti vuol dire che ci sono assassini! Blake era una persona logica e forse, delle volte, anche troppo schematica. Non credeva alle coincidenze e non voleva neanche credere che ci fosse qualcosa di benigno in quello che era successo quella sera sul galeone e non perchè a lui non erano stati fatti regali, ma perchè, come al solito era successo che lui era stato aggredito da un cazzo di pazzo ed alla fine la sua fidanzata, invece di stare dalla sua parte, come doveva essere normale, era stata dalla parte di un'altra persona appena conosciuta, tra le altre cose. Sbuffò facendo quel pensiero e poi si alzò di nuovo per andare a buttare il mozzicone di sigaretta in un cestino li vicino. Vieni, facciamoci un giro, non ce la faccio più a stare con il culo sulla panchina! Aggiunse prima di prendere il telefono e mandare un messaggio a Lilith. Almeno così nessuno poteva dirle che chissà cosa stesse facendo con chissà chi!No, intendo dire che se ti si desse la possibilità di fare del male a qualcuno, invece che del bene, con le giuste motivazioni, lo faresti anche tu e senza ombra di dubbio. Nessuno è un santo! Scommetto che anche tu, in passato, hai fatto qualcosa di cui non vai molto fiera! Le rispose poi sgranchiendosi un pò il collo e sorridendole ancora ed appena guardando però di fronte a lui mentre la ragazzina continuava a parlare. Se Addison l'avesse seguito, Blake avrebbe cominciato a caminare verso nord, in maniera tale da andare a finire ad un'altra fontana, o almeno sperava, in realtà ancora non aveva fatto neanche lui tutto il giro di quei giardini, era sempre a lezione o a studiare o a fare l'amore con Lilith o con Jesse! per avere il tempo materiale di vedere davvero tutto il castello che comunque era super enorme!Puoi vestirti come ti pare, basta che vai a lezione con la divisa! Infondo io adesso indosso una tuta no? Non ti dicono niente a meno che non incontri i prefetti dioptase, infondo sia la Clark che l'altro, di cui non mi ricordo mai il nome, sono due cagacazzi mai visti, ma alla fine sono tranquilli, quindi... si vestiti bene e mettiti la tiara! Credimi c'è gente che va in giro molto peggio! Ovviamente intendeva molto peggio che avere una tiara in testa, anche perchè la ragazzina indossava la sua divisa, al momento, quindi non c'era niente da criticare!Rise a quella sua proposta. In proprio? Hai idea di quante attività ha la mia famiglia? Possiedo la maggior parte degli Hotel di lusso in tutto il mondo, mio fratello ed io investiamo su immobili da quando abbiamo cominciato a respirare, sta aprendo un altro ristorante a Londra... un Barnes "in proprio" non può mettersi! Siamo una società, una famiglia... insomma già sono il capo di me stesso! Ma non è quello il punto! é che ... è complicato! Infodno non gli piaceva parlare di se stesso quindi avrebbe semplicemente tergiversato la domanda facendone un'altra, anzi, aveva già risposto ampiamente alla ragazzina dai capelli rosso fuoco. Quindi tu vuoi fare l'auror solamente per salvare la vita degli altri? Chiese poi godendosi quel sole in faccia.

Scheda | Stat.

Blake Barnes

Forse aveva detto qualcosa che non avrebbe dovuto dire e forse era anche fin troppo palese che era stato fin troppo diretto. Blake proprio non riusciva a tenersi niente in bocca non riusciva neanche a pensare che non tutti erano come lui, non tutti avevano la freddezza che aveva lui davanti al pericolo e non tutti avevano l'incoscienza che tanto lo caratterizzavano. Il fatto era sempre lo stesso: Blake non era una persona empatica, non gli interessava cosa dicevano o facevano gli altri o cosa provavano gli altri. A lui interessava di se stesso ed era anche alquanto egoista, in un certo senso. Guardò la ragazzina agitarsi e fece un piccolo sogghigno. Ma devi stare tranquilla, abbiamo dei professori preparati, competenti e sempre pronti a dare la vita per noi! Chissà perchè quella frase fu detta con un pizzico di ironia. Addison mi spieghi come fai a diventare un auror se hai paura di qualcosa che ti può accadere dentro le mura di un castello protetto da barriere e da docenti qualificati come migliori al mondo? Infondo era qualcosa di incredibilmente scortese da dire, ma sempre per lo stesso principio che Blake non aveva peli sulla lingua, si sentiva in dovere di ricordare alla ragazza che se voleva diventare Auror gli assassini doveva mangiarseli a colazione. Ma il discorso mutò e Blake non insistette ulteriormente. Sorrise per quello che disse e ripensò ai suoi di scheletri nell'armadio. Ecco, si forse era meglio che non li diceva lui. Infondo lui aveva dei buchi neri che non avrebbe mai e poi mai voluto raccontare a nessuno. Infondo la sua adolescenza era stata all'insegna delle risse, il bullismo e cazzate che avevano fatto dannare in maniera assurda il suo unico fratello e amore: Aaron. Quinri riassumento la situazione: hai fatto fare una rissa a qualcuno per colpa tua, sei brava a piangere a comando e sei anche una brava bugiarda. Bene, tutte qualità che gli ametrini masticano a colazione! Si certo, stava veramente ironizzando sul tutto ed ancora una volta non era del tutto carino, ma non lo stava facendo per offenderla, assolutamente. Si trovava bene a parlare con quella ragazza ed era anche interessante quello che stava dicendo. Sicuramente voleva sapere di più della questione, anche perchè Blake, su quell'aspetto, era una femmina pettegola di paese, quegli intrighi gli piacevano e sapere un pò tutto di tutti faceva parte dell'essere popolare e sapere sempre quali fossero i punti deboli delle altre persone. Sorrise ancora alla ragazzina prima di annuire per fare la passeggiata e trovare le altre fontane. Bene, sai più tu delle leggende di queste scuola che io! Direi che sei una ragazza curiosa e che ha sempre voglia di scoprire qualcosa di nuovo. Viene dall'america e non vedi l'ora di andare a morire per le persone che ami. Dimmi, che tipo era questo ragazzo che ti piaceva? Perchè saltare da un argomento ad un altro era la sua qualità, infondo per parlare con uno come Blake dovevi tenere il suo passo sia fisico che mentale e non era da tutti. La guardò in quegli occhi di quel colore così particolare e sogghignò appena, un sorriso furbo, un sorriso che non prometteva niente di buono. Una buona causa? E dimmi qual'era questa buona causa? Adesso era lui ad essere infinitamente curioso, si stava appassionando a quella storia. Sorrise ancora sentendo il suo discorso e rise di cuore, riservandole una risata cristallina, una risata che riservava veramente a poche persone. Infatti io e mio fratello siamo persone molto selettive. Non abbiamo dei veri e propri amici, sappiamo riconoscere i nostri nemici e le persone che vogliono solo approfittarsi di noi. Che mestiere fanno i tuoi genitori? E comunque, essere ricchi non vuol dire non guadagnarsi da vivere, ma semplicemente saperlo fare meglio delle altre persone! E ciao ciao ego di Blake, ben tornato tra noi, o non te ne eri mai andato? Oh oh oh... stai calma, il tirocinio lo si fa al terzo anno, cerca di sopravvivere prima al secondo anno e poi si vede cosa farei. Infondo devi ancora conoscere il professor Brian Ensor e poi, solo allora capirai se davvero vuoi essere un'auror o meno, se sei pronta per una materia come difesa contro le arti oscure di Ensor oppure preferisci i fiori e l'erba! Infondo il professor Brian, nonostante fosse uno dei suoi preferiti, non aveva proprio una bella nomea tra i ragazzi. Comunque guidami tu, infondo mi piace perdermi per la scuola, quindi vediamo quanto il tuo intuito ti aiuta a trovare almeno le fontane! L'ultima volta che aveva sfidato qualcuno a cercare qualcosa, erano state rapite 3 ragazze.

Scheda | Stat.