Lo Stadio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    381
    Reputation
    +158

    Status
    🗲
    82b195c88c1c269f75f1d08fbb93acf8
    Lo Stadio

    Nella porzione ovest degli esterni sorge quello che è a tutti gli effetti un anfiteatro moderno, ovvero lo stadio.
    Lo stadio è un anfiteatro in pietra grigia di forma circolare, il cui accesso è garantito da due entrare rettangolari poste sui lati est e ovest: l'accesso est è riservato agli atleti e allo staff e garantisce l'accesso alla gradinata nord e agli spogliatoi. Il secondo accesso, quello ovest, è invece per gli spettatori e fornisce l'accesso alle gradinate sud, est e ovest.
    Le gradinate sono organizzate in piani, circa quindici (sono soggetti a modifiche alchemiche), e hanno una capienza molto vasta, ben superiore a quanto necessiterebbe Hidenstone. La pietra grigia è incantata a livello dei posti a sedere in maniera tale da apparire quasi morbida, in modo da non dar fastidio.
    Al centro, tra gli spalti si trova il posto per le attività sportive, intese al plurale poiché in effetti l'arena è destinata soprattutto a due attività, ma è estensibile: funge da campo da quidditch, decodandosi con un prato per terra e innalzando i caratteristici anelli, ma può anche fungere da arena dei duelli, assumendo la forma che più desidera l'arbitro.
    Non vi è un reale accesso allo spazio degli atleti: è necessario entrare dall'ingresso loro riservato e quindi posizionarsi proprio all'esterno dello spogliatoio, in un rettangolo di mattonelle verdi che, al segnale magico opportuno, si sollevano facendo apparire direttamente in campo i ragazzi: il pavimento è infatti trasfigurato magicamente e può assumere le forme più disparate a comando, incluso aprirsi.
    Il campo è utilizzato dalle squadre di quidditch e dal club di duelli per allenarsi, mentre al mattino presto è generalmente utilizzato come palestra, specialmente d'inverno: a comando, infatti, possono apparire degli strumenti di allenamento.


    Particolarità

    Il pad
    Non è un oggetto magico animato, ma è vitale comunque per l'arena: si tratta di un pad da 15 pollici bianco che si trova costantemente attaccato in fondo alla gradinata nord della struttura, ove può essere preso solo dopo avervi posato sopra la punta della propria bacchetta, cosa che funge da identtificatore: se si viene riconosciuti come autorizzati (e lo sono tutti quelli che fanno parte dello staff e del corpo studentesco), esso leviterà e finirà in mano a chi ha posto la bacchetta e solo a lui: chiunque lo tocchi, altrimenti, rimarrà folgorato fino a perdere i sensi.
    Il pad non ha molte funzioni: consente di richiamare dallo stadio le piattaforme per tornare agli spogliatoi, permette di evocare la cupola e permette di attivare i microfoni e gli altoparlanti, andando, al bisogno anche a diffondere musica.
    La funzione centrale, comunque, è la gestione del campo: tramite la apposita app, infatti, è possibile allestire il campo tra dei modelli proposti (prato; terreno da corsa in terra battuta; palestra con attrezzi su pavimento in cemento; tappeto da combattimento in gomma; piscina con pavimento in cemento; quidditch con prato). Chi ha le funzioni da admin (lo staff) può anche creare pattern nuovi, e al bisogno può renderli disponibili a tutti gli utenti, purché vi sia il consenso della preside.

    Gli spogliatoi
    Gli spogliatoi sono posti sottoterra in corrispondenza delle gradinate est e ovest. In ciascun lato sono organizzati due spazi quadrati in cemento con armadietti verdi in metallo lucido e classiche panchine in legno e acciaio.
    Il pavimento è piastrellato e facilmente lavabile e ogni spogliatoio garantisce l'accesso sul lato opposto all'entrata ad un bagno, ove sono presenti alcuni c in cabina chiusa e cinque docce con acqua calda, fredda e una tenda.
    L'ingresso agli spogliatoio di ogni lato è chiuso da una porta in legno, che sopra riporta se sia dedicato ai maschi o alle femmine. Chi sbaglia, anche solo per errore, viene affatturato in maniera tale che i suoi vestiti diventino gonfi e pesanti fino a farlo diventare una palla di stoffa.

    La copertura
    Normalmente lo stadio ha come tetto il cielo, ma quando sono in corso delle sfide o piove, esso può essere richiuso tramite il pad con una copertura in stoffa metallica alchemica.
    La copertura si estende da nord a sud e avvolge in maniera convessa tutta la sommità dell'arena, riparando interamente lo spazio con il suo colore nero. Non appena la chiusura è completata, si accendono i fari magici e la stessa copertura si illumina, in quanto è incantata in maniera tale da fungere da maxischermo, cosicché tutti possano apprezzare cosa accade in campo.


    La Storia

    Victoria non ebbe mai dubbi sulla necessità di avere uno stadio in Accademia.
    Personalmente trovava noioso e stupido il quidditch, ma sapeva bene come fosse amato dai maghi di tutto il mondo, ma forse anche per questo decise di dare allo stesso una funzione che andasse ampiamente oltre quella di uno stadio per scope volanti; fece installare dei componenti magicitecnici capaci di trasformare, all'occorrenza, lo stadio in un'arena.
    Victoria pensò alla copertura maxi-schermo, ma anche e soprattutto al campo stesso, che voleva fosse molto più versatile, questo perché, appunto, assolvesse a più funzioni: allenamento fisico completo, quidditch e arena per i duelli.
    L'idea della donna divenne ben presto ambiziosa, tanto che fece delle modifiche al progetto affinché esso fosse grande, molto più del necessario, più adatto ad uno stadio olimpico che ad uno di una scuola, e ciò non era un caso: stava creando del resto qualcosa di ambizioso, innovativo, terribilmente versatile, e quindi perché mai avrebbe dovuto negare tutto ciò al mondo intero?
    Il quidditch era molto amato dagli Inglesi, ma era possibile che uno stadio cangiante potesse entrare nel loro circuito di gara? E allo stesso modo, era possibile che i Denrisiani, privi di uno stadio, potessero rivolgersi a lei per i duelli e le sfide in drakkar come era avvenuto nel colosseo di Roma millenni prima?
    Non ne era sicura, ma lei la scommessa l'aveva voluta fare e qualche invito, con prudenza, lo aveva anche fatto: molti erano venuti a vederlo, in effetti, ma nulla si era mai concretizzato, facendo di quello stadio un enorme gigante di pietra, sovradimensionato rispetto al necessario e che dava una costante sensazione di vuotezza, visto che il personale di Hidenstone non era in grado di riempirlo a dovere.
    A Victoria, ovviamente, dispiaceva, ma solo in parte: ogni volta, le ricordava quanto dovesse ancora impegnarsi per rendere quel progetto reale.


    Curiosità & Dicerie

    Non è scritto nel regolamento scolastico, ma tutti sanno che giocare a palla con i ragazzi e le ragazze che hanno sbagliato spogliatoio non è considerato bullisimo.

    Sul maxischermo è possibile, sia durante le partite, sia in altri momenti qualora attivo, notare loghi di noti brand del mondo magico. Non è chiaro se siano sponsor e ancor meno quanto Victoria venga pagata. Qualcuno ha cercato di chiederlo, ma si è trovato contro il simpatico famiglio della preside.

    Per decreto della preside, chiunque sia sorpreso ad organizzare un party in piscina senza il suo consenso sarà trasfigurato per un giorno intero in un pesce e dovrà poi scrivere una relazione sull'esperienza fatta di almeno 3000 parole.
    RevelioGDR
     
    .
0 replies since 3/7/2020, 15:03   66 views
  Share  
.
UP