Labirinto

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    Il Labirinto

    Nell'ala nord dei giardini è possibile incontrare una struttura tanto affascinante quanto inquietante: il labirinto magico.
    Come ogni labirinto posto in un giardino, esso è costituito da siepi, ma se l'esterno è accogliente, caratterizzato da alti rovi sempre con rose di ogni colore in fiore, nonché insetti sempre intenti a succhiarne il prezioso nettare, l'interno è ben diverso, e questo viene preannunciato dall'unico ingresso disponibile, costituito da un'arco fatto fatto interamente da enormi rovi con aguzze spine di circa dieci centimetri di un color cremesi decisamenti poco invitante.
    I rovi sono attorcigliati a costituire l'arco di ingresso e una volta varcato lo stesso, essi non abbandoneranno più il mago per tutta la sua percorrenza nel labirinto, in quanto le pareti non sono altro che cinque spessi metri di questi vegetali.
    Le pareti sono spesse e alte, distanziate tra di loro classicamente da almeno tre metri per consentire a due persone di potersi muovere fianco a fianco e si snodano in una serie di corridoi e diramazioni che costituiscono il labirinto stesso. Il pavimento è costituito da terra battuta ed erba verdissima, mentre il soffitto è costituito dal cielo stesso, in teoria, visto che sopra tutto il labirinto è presente una cappa di nebbia impenetrabile, che tra l'altro rende molto umido e fretto l'intero labirinto, di quel gelo che penetra nelle ossa fino a far rabbrividire.
    Vagando per il labirinto è possibile imbattersi in altri archi come quello d'ingresso, che introducono in giardini interni, ciascuno con un proprio microclima e delle proprie creature, animali e vegetali, residenti. Alcuni sono di libero accesso, mentre altri sono chiusi da grosse porte in legno che necessitano di specifiche chiavi.
    Camminando le persone tendono a tenersi a debita distanza dai rovi, ma non è raro che un rumore li faccia sussultare: in genere sono creature che abitano quel luogo angustio, ma in alcuni casi si tratta dei rovi stesi, i quali sono vivi, animati, anche se solitamente, data la loro natura vegetale, restano quieti, purché non stuzzicati. Di notte, comunque, essi tendono a riorganizzarsi spostando i sentieri e i corridoi, nonché i giardini che sono al suo interno celati, rendendo per chiunque, anche già il giorno dopo, una nuova avventura entrarvi all'interno.

    Particolarità

    Il giardino dell'estate
    Il clima gelido del labirinto viene completamente spazzato via in questo giardino, caratterizzato da una nebbia brillante, quasi dorata, e temperature torride anche in pieno inverno, tanto che è difficile resistere alla tentazione di togliersi gli abiti e tuffarsi nel laghetto, per nuotare con le carpe, sempre allegre, oppure mangiare uno dei frutti degli alberi, sempre succosi e maturi.

    Il giardino dell'autunno
    Il giardino dell'estate è molto ambito e ricercato, ma anche molto temuto, ciò a causa del suo fratello gemello, il giardino dell'autunno, anche noto come "il giardino degli inganni".
    Questo giardino, identico al precedente, se non per piccole differenze (che certamente sfuggiranno ad uno studente, ma non a chi possieda Magia verde I), è infatti una trappola potenzialmente mortale: gli alberi, infatti, non appena si cerca di prendere un frutto, diventano aggressivi come un Platano Picchiatore, mentre l'acqua dello stagno (gelida) è pervasa da un veleno paralizzante. Le carpe che vi nuotano dentro non sono particolarmente aggressive, per fortuna, ma sono comunque carnivore: non è prudente rimanere in acqua a lungo, o affogarvici dentro.

    Il giardino dell'inverno
    Questo piccolo giardino, sempre aperto, è caratterizzato da un clima nevoso e freddo, molto simile alla Scandinavia.
    Si possono ritrovare in questo luogo alcune fate delle nevi, che garantiscono la tenuta e la purezza di ghiaccio e nevi, nonché alcuni adorabili pinguini, intenti a risposare sul ghiaccio o a nuotare nell'acqua salata presente nel luogo.
    Sono presenti anche alcuni alberi di ghiaccio con frutti brillanti che sono mangiabili come ghiaccioli.
    Non ci sono orche, per fortuna, ma non è saggio tuffarsi, comunque!

    Il giardino della primavera
    La primavera viene mantenuta in questo giardino grazie alle fate, le quali ronzano ovunque, liete e felici di quel loro piccolo angolo di paradiso, privo di predatori.
    Il suolo è tappezzato letteralmente da fiori di ogni colore e persino i rovi sono coperti da rampicanti in fiore, così come le colonne ivi presenti (per questo poco apprezzabili).
    Molti amano il giardino della primavera e lo cercano nel labirinto, tuttavia è anche noto come non sia proprio un posto sicuro: le fate non gradiscono gli intrusi e possono divenire aggressive.

    Il giardino della botola
    Questo giardino non è chiuso da una porta a chiave, ma se ne discute molto lo stesso, tanto da essere oggetto di leggende, questo perché al suo interno non si trova nulla se non un prato, uno strana statua di uno snaso intento a fare cose depravate su un rovo e una botola, posta esattamente al centro del giardino rotondo, chiusa da un lucchetto magico.
    Nonostante sia chiusa, in molti sanno che conduca sottoterra, fino a sfociare in una grotta marina sulla scogliera, tuttavia, a tutt'oggi, nessuno ne comprende il senso (e fin lì ci potrebbe anche stare), ma soprattutto perché essa sia chiusa.


    Players' Png

    Nome e Cognome: Rose
    Età: 4
    Razza: oggetto animato
    Immagine:
    Descrizione fisica: Si tratta di una rosa parlante priva di spine, in argento per quanto riguarda stelo e foglie e invece rame per quanto concerne i petali. Si trova annodata alla volta di ingresso al labirinto e può liberamente muoversi per avvicinare chi vuole entrarvi, allungando eventualmente il proprio stelo e parlando muovendo i petali come fossero una bocca
    Carattere: Rose è molto melliflua e civettuola. Avvicina chiunque voglia entrare e in genere cerca di dissuaderli o, ancora meglio, a chiedere favori in cambio di chiavi: lei infatti è la custode del labirinto e possiede per molti accessi speciali la chiave, potendo anche fornire indizi su dove recarsi. Per quanto siano vaste le sue conoscenze, però, c’è sempre un prezzo: un pettegolezzo, o non se ne farà nulla.
    Brevi cenni sulla sua vita: Rose è stata ideata da Victoria quando, guardando il labirinto, si è resa conto che forse serviva qualcuno che controllasse un po’ gli ingressi e magari limitasse i danni. Il prodotto fu Rose, la quale in effetti non ha mai svolto con troppo impegno il suo compito di protezione, tuttavia come dissuasore è fantastica: molti per non sentirla parlare girano al largo
    Ruolo: PNG custode del labirinto
    Creatore: Philip Garlic


    Storia
    Nessuno ha mai davvero capito cosa Victoria volesse ottenere creando Hidenstone, tuttavia quello che è certo è che, come tutti i grandi maghi, non aveva un solo obiettivo, rendendo la propria posizione ancora più enigmatica e complessa.
    Uno dei tanti suoi scopi era avere un luogo dove avere controllo assoluto, ove poter sperimentare, e, al bisogno, celare ciò che non voleva fosse noto agli altri: lo avevano in fondo fatto anche i quattro fondatori di Hogwarts no?
    Lo avevano fatto, ma lei non era disposta a crear stanze secrete in una fortezza, note ai maghi architetti e i cui passaggi segreti sarebbero stati via via scoperti come era accaduto alla scuola che fu di Silente, del resto ciò era più che inevitabile: la scuola non poteva essere un luogo pericoloso, inoltre implicava che fosse costantemente abitato dai ragazzi, moltiplicando le occasioni di esplorazione e scoperta.
    Fu per questo che la donna creò il labirinto magico: all'esterno, ove c'era meno tempo per esplorare, e soprattutto, non essendo necessario entrarvici, anche molto più pericoloso.
    Fece appello alle proprie conoscenze di Magia Verde e a quelle dei Druidi Denrisiani per costruire degli indistruttibili rovi, cui diede volontà e moto, insegnando loro a costituire il labirinto e a rimodellarsi al bisogno, per celare a tutti ciò che era necessario nascondere. Evocò la nebbia e manipolò il clima di alcune aree, quindi rese i rovi ancora più aggressivi e soprattutto indifferenti alle sorti di chi vi entrasse dentro.
    Al fine di avvertire, infine, e aver costante traccia di chi entrasse, uscisse e volesse accedere a giardini particolari, creò Rose, la quale fu forse meno efficiente di quanto lei avrebbe desiderato, pur risultando a tratti anche più efficace.
    Curiosità & Dicerie

    Quando in accademia sparisce uno studente, qualche docente avanza sempre l'ipotesi che si sia perso nel labirinto. Victoria è quindi solita rispondere "Non è mai nel labirinto!" citando forse volontariamente il Doctor House.

    Alcuni ragazzi hanno provato a trattenersi nel labirinto la notte per osservarne la riorganizzazione. Al mattino si sono tutti ritirati da scuola.

    Secondo alcuni Dean Guymore non è stato richiamato al ministero: Victoria era solo stufa di sentirsi dire che nel labirinto si celava un giardino di lupi mannari, cosa che lei ha sempre dichiarato falsa, in quanto là dentro c'erano creature ben più pericolose!
    RevelioGDR
     
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