Scalinata

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    Scalinata

    Sulla sinistra della Sala Grande, dopo pochi minuti di camminata vi è la sala comune degli Ametrin e subito dopo la grande scala a chiocciola, a modo suo è monumentale, difatti, anche se non è molto larga e possono passarci al massimo 4 persone affiancate, porta a tutti i piani del castello compresi anche i sotterranei.
    I gradini in pietra sono stati rinforzati dal'ultimo restauro con uno strato metallico antiscivolo che permettono una scalata od una discesa salda, mentre un corrimano in legno può aiutarvi ancor di più nel vostro salire o scendere, oltre che tenervi un po' più lontani da una fine molto brutta.
    I piani sono 5, 6 contando i sotterranei, ma la distanza tra un livello e l'altro non è affatto da sottovalutare.
    L'illuminazione è garantita da tutta una serie di candelabri a muro, data l'assenza delle finestre per via della posizione centrale della scalinata.
    Ad ogni modo ad ogni piano vi sarà una porta per ogni lato, una si aprirà sull'ala Ovest e l'altra sull'ala Est. Tuttavia questo vale per i primi 4 piani, dato che solo l'ala Est non dispone di un quinto piano.


    Particolarità

    Gloggi
    Gloggi è un fantasma alquanto particolare. Continua ad autodefinirsi il costruttore di questa immensa scalinata, e tenderà a perseguitare chiunque affermi il contrario. Lo sguardo è sottile e pare che ti possa vedere da dentro, il che sembra essere confermato dalla sua gran capacità di inquadrare subito chi ha di fronte. Tuttavia, con molta probabilità, la tua attenzione sarà attirata da ben altre caratteristiche.
    L'uomo dalla grande testa pelata e dal barba intrecciata è privo di entrambe le gambe dal ginocchio in giù; le cosce storte sembrano indecise se entrare del tutto nel torso o staccarsi da esso, dato che si agitano inermi come un budino ad ogni suo movimento. Il collo taurino invece sembra come buttato dentro a forza nel busto il che porta a farne emergere solo un centimetro o due dalle grosse spalle.
    Seppur sia di un color translucido, come ogni fantasma, pare evidente che la sclera dei suoi sottili occhi non sia bianca, ma ben più scura; come se poco prima di trapassare fosse piena di sangue.
    Nonostante questo suo aspetto terrificante Gloggi non disdegnerà mai un po' di compagnia, sopratutto se l'argomento di conversazione verterà sulla sua scalinata o su di lui.
    Appare sicuramente un fantasma sveglio, ed acculturato anche se molto volgare, come ogni Denrisiano che si rispetti.
    Oltre che essere un ingegnere parrebbe anche un guerriero data la cotta di maglia che copre quel che rimane del suo massiccio corpo.
    A volte uscirà anche dalla sua torre, alla quale non è confinato, ma questo è un evento assai raro.

    Ballr & Frithr
    Insieme al fantasma menomato custodiscono il luogo due piccoli draghetti animati. Ballr è d'argento nero, mentre Frithr d'argento bianco.
    Non possono parlare, ma sono estremamente intelligenti e si esprimono con acuti e sibilanti pigolii. Le loro dimensioni sono, appunto, ridotte, ma la loro apertura alare è di circa mezzo metro e non bisogna sottovalutare i loro artigli.
    Entrambi hanno degli occhi che paiono veri ed a parte il colore sembrano del tutto uguali. Tuttavia se Frithr si dimostra un gran coccolone curioso, Ballr tende a starsene per le sue e se disturbato non ci penserà due volte a convincervi, più o meno brutalmente, a lasciarlo stare.
    Ad ogni modo se ne svolazzano per la scalinata, per conto proprio oppure insieme a Gloggi, la cui parola, per loro, è legge.
    Infatti sembra proprio che sia stato, molto tempo fa, proprio il Denrisiano a crearli ed è sempre pronto a servirsene se qualcuno dovesse minacciare la sua amata scalinata.


    La Storia

    La storia della Scalinata è l'emblema della potenza Denrisiana verso la fine del 1200. Infatti, man mano che il suo potere aumentava, il castello cresceva e con esso la grande scalinata. Pare che questa crescita fu avvenuta così in fretta che Gloggi, con il gruppo di schiavi, riuscì a progettare e costruire da sé ogni gradino fino all'ultimo piano.
    Lui e Kaupi, suo fratello nonché capo villaggio, voleva che quell'opera fosse semplice e potente come il popolo che l'aveva costruita. In breve tempo e con la forza dell'acciaio e della tempra Denrisiana questi Norreni ed il suo capo avevano piegato i villaggi continentali vicini, piegato sotto il peso della loro minaccia molte città costiere della vecchia Inghilterra e stretto accordi con alcune località del continente, primi fra tutti i ricchi contadi Danesi. Ferro e Tempra.
    Victoria quando ristrutturò il castello non dovette nemmeno toccare la scalinata, a parte il piccolo intervento delle placche antiscivolo, dato che essa parve esser stata costruita con una magia così potente da preservarla fino a quei giorni.


    Curiosità & Dicerie

    Sull'intera struttura vi è solo una piccola fessura, che quando la luna è piena fa passare un suo raggio, il quale illumina una porzione di muro del terzo piano. In quel piccolo punto illuminato comparirà una scritta: Kaupi e Gloggi Ljufrsson

    C'è un motivo per cui il corpo di Gloggi si presenta così. Lui stesso sarà a pronto a raccontarvi di quando un ombra lo spinse giù dalla sua scala, al quarto piano, quando aveva appena terminato di posizionare l'ultima pietra. Cadde in piedi ed il suo sangue sporcò le tuniche dei druidi che intonavano i canti magici. Cercarono subito di salvarlo, amputandogli anche quel che rimaneva delle gambe, ma dopo un giorno di agonia morì. Se Gloggi vi prenderà in simpatia potrà anche raccontarvi l'intera storia.

    Pare che quando Victoria mise al corrente il fantasma della sua intenzione di aggiungere delle placche di metallo ai gradini della sua amata scala lui non le lasciò nemmeno finire la frase aizzandole contro i suoi due famigli.
    Inutile dire come finì la storia, ma se qualcuno vuole sparlare della preside troverà man forte nel vecchio denrisiano deceduto.

    Se c'è un modo per far incazzare Gloggi, oltre a cercare di danneggiare o modificare la sua scalinata è parlare della torre dell'orologio. Non si tratterà di certo dal tratteggiare lei ed il suo costruttore con i più coloriti esercizi linguistici tipicamente Denrisiani. Proprio per questo si pensa che lui sia l'unico a sapere qualcosa in più sulla storia di quell'edificio e forse persino di Mister Nobody. Tuttavia si rifiuta categoricamente di parlarne, quasi godendo dell'anonimato a cui la torre ed il suo abitante sono condannati.


    RevelioGDR


    Edited by Lo Snaso Depravato - 23/9/2020, 11:53
     
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0 replies since 3/7/2020, 15:00   55 views
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