Vuoi vedere il mio uovo?

Lucas X Valentina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    109
    Reputation
    +53

    Status
    🗲
    Valentina Vestrit
    Scheda | Black Opal | Stats
    Laws are spider webs through which the big flies pass and the little ones get caught.
    Valentina entrò nella sala in punta di piedi, equilibrando il peso tra un passo e l'altro in modo da ridurre al minimo le vibrazioni. Indossando la sua classica divisa da Opale, i cui colori si abbinavano perfettamente allo zaino che portava sulle spalle, le fu chiaro fin dalle prime parole del professor Guymoore quale sarebbe stato il posto in cui avrebbe accudito l'uovo.
    In tutta l'accademia, l'aula in disuso risultava il luogo migliore per adempiere a quel compito. Era così vicina ai dormitori e alle aule da non richiedere un dispendio di tempo troppo elevato per raggiungerla. Inoltre, come dice il nome, era in "disuso" e non le era mai capitato di incontrare qualcuno al suo interno.
    Era stato difficile seminare gli altri opali che le avevano proposto di passare le ultime giornate d'accademia sulle spiagge di Denrise. Tuttavia, con la scusa di dover aiutare una sua amica più grande a ripetere per i MAGO, Valentina era riuscita ad aggiudicarsi un pomeriggio tutto per sé.
    La strega amava la sua voce e la sua confidenza scioglieva il ghiaccio della timidezza con la facilità con cui il riscaldamento globale stava liquidando i Poli. Però, l'idea che il suo uovo potesse essere contaminato da qualche sciocco opale in preda agli ormoni o da qualche sciocca opale intenzionata a spettegolare, le dava il voltastomaco.
    Raggiunta la cattedra, Valentina ruotò l'addome verso lo zaino. Dunque trascinò la cerniera spalancando la tasca più piccola. La sua mano delicata scivolò al suo interno per poi riemergere con delle salviette umidificate. L'opale ne pizzicò i bordi per poi passarle sul piano di legno, liberandolo da uno strato di polvere grigio topo.
    Arricciando il naso e aggrottando le sopracciglia, Valentinaspostò quel che rimaneva di quei fazzoletti sull'angolo per poi riporre lo zaino al centro al tavolo. Con delicatezza, aprì la cerniera più grande vedendo il suo uovo chiazzato di verde fare capolinea. Non vi starò a descrivere le maniacali misure di sicurezza che Valentina prese ma mi limiterò a dirvi come, con la sua voce calda come il miele, iniziò ad intonare la prima canzone chele venne in mente

    «Oh, to see without my eyes
    The first time that you kissed me
    Boundless by the time I cried
    I built your walls around me»



    Tra una parola e l'altra, i suoi polpastrelli danzarono sulla superficie dell'uovo, disegnando figure concentriche. Chiunque fosse entrato in quel momento avrebbe potuto apprezzare uno tra i più genuini sorrisi della mezza veela.

    «Parlato»
    "Pensato"
    Narrato
    Aut Caesar, Aut Nihil.
    ©
    Scheme role by Amphetamines'
    Vietata la copia anche parziale.
     
    .
0 replies since 8/6/2020, 15:01   37 views
  Share  
.
UP