Libri di incantesimi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Insegnante
    Posts
    3,463
    Reputation
    +100
    Location
    Mosca, Russia

    Status
    🗲
    book-magic-glamour-spirituality-wallpaper-preview
    I Principi della Magia

    Con il termine magia, intendiamo quella tecnica che si prefigge di influenzare o dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l'essere umano con la volontà.
    Essa può servirsi di gesti e formule verbali, così come di rituali appropriati.
    Per i maghi più esperti, talvolta, non è necessario formulare verbalmente la frase o la parola che innesca l'incantesimo.

    Le origini della parola magia, possiamo ricercarle nell'Antica Grecia. La magia era la dottrina praticata dai Magi, i sacerdoti zoroastriani della Persia.
    Tuttavia, fin dagli albori della civiltà sono esistite credenze e pratiche magiche, con caratteristiche simili tra loro, ma formalmente diverse, che formavano un unicum con la religione e la scienza.
    Di seguito alcune nozioni di base sulle antiche culture, che potrete approfondire nel Libro Magia: le origini di una storia., prima di addentrarci sulle fondamentali procedure per castare un incantesimo.

    Focus: cosa vuol dire castare? La parola castare indica l'azione di lanciare o attivare una magia.
    Le antiche civiltà

    Antico Egitto
    E' una delle civiltà più intrisa di magia e credenze occulte. Nel pantheon egizio abbiamo Heka, dea della magia, a cui gli antichi egizi facevano richiesta di possedere il suo potere magico, con insieme altri déi da loro venerati.
    Molti sono i papiri magici trovati, contenenti formule magiche ritenute capaci di allungare la vita, fornire aiuto in questioni amorose e combattere mali.
    Molte erano le pratiche magiche che gli antichi egizi proponevano, da quelle più semplici ai rituali più complicati che auspicavano di passare le anime dei defunti in statuette.
    Per questo tipo di incantesimi, il popolo egizio ha portato testimonianza in un antico libro: Libro dei Morti, in origine definito Incantesimi che narrano l'uscita dell'Anima Verso la piena Luce del Giorno (troppo lungo, non credete?).

    Per il popolo egizio, tutto è animato, il mondo spirituale non impone leggi al mondo fisico, ma si esprime attraverso quest'ultimo. La natura, invece, è sottomessa a leggi meccaniche, nonostante l'espressione della vita passi attraverso diverse fasi spirituali, rappresentante dalle esperienze vissute direttamente dall'uomo.
    Inoltre, risulta da diversi antichi testi, che sono abili trasfiguratori, ad essi, infatti dobbiamo le basi della nostra trasfigurazione.

    Antico Medio Oriente
    In Mesopotamia, sono state trovate tracce di rituali di magia cerimoniale, riti atti a celebrare eventi e festività.
    Nelle pratiche magiche mesopotamiche, come la Persia, terra di origine dei Magi, troviamo caratteristiche fondamentali delle pratiche magiche, alcune arrivate fino a noi:
    ♦ utilizzo di parole magiche per comandare gli spiriti;
    ♦ uso di bacchette e altri oggetti rituali;
    ♦ ricorso ad un cerchio magico per difendere il mago;
    ♦ utilizzo di simboli e sigilli;
    ♦ uso di amuleti
    Al Medio Oriente dobbiamo un grande bagaglio culturale arrivato fino a noi: l'astrologia, l'osservazione degli astri era importante sia per il computo del tempo, sia per ogni evento naturale.


    classi magiche e caratteristiche

    Avrete sicuramente sentito parlare della magia bianca e della magia nera, ma esistono anche altri colori a completare questo arcobaleno magico. Ognuno di questi tipi di magia si distingue per gli strumenti utilizzati ma sopratutto dallo scopo che si vuole raggiungere tramite incantesimi e rituali. Di seguito abbiamo una prima classificazione, derivata dalle antiche popolazioni, che ancora oggi si riflettono sul nostro mondo magico.

    Magia Bianca
    I suoi scopi principali sono benedire, guarire, portare fortuna ed aiutare il prossimo, con protezione e cura. Si possono anche fare incantesimi di questo tipo per evitare che una persona faccia del male a gli altri o contro se stesso. Qui troviamo, infatti, incantesimi di cura: magie volte salvare, curare e guarire gli esseri umani e, per estensione, gli animali, ivi incluse le creature magiche; ma anche i sortilegi scudo in grado di erigere barriere difensive e protettive e hanno come capostipite l'incantesimo Protego.
    Sono magie impiegate da tutti i maghi duellanti e rappresentano la principale alternativa difensiva alla schivata.
    Magia Rossa
    Questa magia si utilizza nel campo dei legami affettivi, d’amicizia e del fascino attraverso i più noti filtri d’amore e legamenti, ma la magia rossa serve anche a far allontare due che si amano o che comunque stanno insieme. Quindi non ha sempre delle sfumature positive.
    Magia Nera
    Questo tipo di magia è la nemesi della magia bianca. Il mago o la strega che la pratica, ha lo scopo principale di aumentare il suo potere personale, anche facendo del male agli altri, spesso con la volontà di dominare i più deboli.
    Vediamo in questa categoria, tali sottoclassi:
    esorcismi: un insieme di magie dedite a infliggere ingenti danni, uccidere o distruggere determinate categorie di entità viventi.
    Queste magie, alcune delle quali ristrette ad una singola specie di creatura, sono il pane quotidiano di chi insegna Difesa contro le Arti Oscure e sono spesso categorizzate dal fatto di o causare massicci danni o essere del tutto inefficaci;
    incantesimi oscuri: tutte quelle magie sorrette dalla mavagità e dal desiderio di nuocere al prossimo.
    Gli Incantesimi Oscuri sono magie che per varie ragioni, quali i danni inferti o la loro stessa natura, reputata empia, sono stati dichiarati illegali dal Ministero.
    Per essendo una classe disomogenea, che ne consentirebbe sempre una classificazione in una delle altre, esse risultano accomunati da alcuni aspetti: sono sempre magie avanzate, che richiedono al mago di attingere alla propria crudeltà per scagliare magie più potenti del normale, portandogli via più tempo di un incanto di altra categoria. Sono inoltre accomunate dal provocare dei danni, delle ferite, permanenti, o poter uccidere o condurre alla follia.
    Magia Verde
    E' quel tipo di magia che fa riferimento alla natura e agli elementi. In questa classe, infatti, rientrano gli incantesimi elementali, ossia le magie che di evocare e controllare l'aria, l'aqua, il fuoco, la terra, ma anche l'elettricità e il ghiaccio ed altre manifestazioni natuarali; e incantesimi erboristici: le magie volte alla manipolazione e alla cura dei vegetali o di loro porzioni (frutti, radici, foglie etc.) sono racchiuse in questa piccola, ma vitale classe, che va a gestire il secondo dei tre regni, quello vegetale.
    Magia Blu
    E' quella branca della magia, che si occupa delle magie psichiche. Essa ha origini nelle terre del Medio Oriente, dove guru e monaci si sono allenati per molto tempo, per sviluppare le loro capacità mentali e catalizzare la loro energia magica, su questa tipologia di incantesimi.
    In questa categoria rientrano:
    ♦ gli incantesimi mentali: tutte le magie che vanno a influenzare e manipolare la mente del bersaglio confondendolo, mutandone lo stato emotivo, alterandone i ricordi o il funzionamento o, ancora, ipnotizzandolo o provocando illusioni;
    ♦ gli incantesimi di percezione: permettono al mago o al bersaglio di potenziare le proprie capacità percettive, sia potenziando i cinque sensi, sia potenziando il terzo occhio.

    Questo è il bagaglio che ci portiamo dietro dalle antiche pratiche magiche, ai giorni d'oggi ci sono categorie di magie che fanno parte di una classe a sé stante, quali:
    ♦ gli incantesimi generci: tutte quelle magie che non sono altrimenti categorizzabili come le magie di moto o che permettono di incantare gli oggetti, in genere fornendo loro particolari proprietà;
    incantesimi offensivi: le magie di attacco per eccellenza, che in genere causano alti danni o portano all'immobilizzazione o svenimento del mago.
    Sono una sottocategoria di questa classe gli Schiantesimi e sono le predilette dai maghi duellanti, ma possono essere utili anche per distruggere cose.
    incantesimi trasfigurativi: tutte le magie che consentono la trasformazione temporanea di qualcosa in qualcosa di diverso sono classificate in questa categoria;
    Sono incluse in questa classe, molto cara agli alchimisti, anche le magie che consentono l'Animazione, l'Evocazione e l'Evanescenza, in passato considerate categorie a parte, in quanto sono di fatto tutte basate sugli stessi principi fisico-magici.
    ♦ gli incantesimi sonici: gli incanti che vanno ad influenzare la voce o producono come manifestazione principali suoni realmente percepibili (ovvero non illusioni o allucinazioni);
    ♦ le fatture: possono essere divise in fatture minori e fatture maggiori e provocano un malus al bersaglio. Tuttavia, le fatture minori sono relegate ai dispettucci dei ragazzini;
    ♦ gli incantesimi grafici: tutte le magie che consentono ad una strega o ad un mago di scrivere, dipingere, disegnare o manipolare forme scritte o incise.

    Abacadabra: le origini

    Alzino la mano quanti di voi, pensando ad un incantesimo e alla sua formula, pensino per prima alla parola Abracadabra.
    Non è un errore, bravissimi!
    Questo termine è un vocabolo che deriva dal greco antico, viene considerata la parola universalmente più adottata fra quelle pronunciate. Ci sono varie ipotesi circa l'origine del termine:
    ♦ aramaico: Avrah KaDabra che significa "Io creerò come parlo"
    ♦ ebraico: ha-berakah daberah ovvero "Pronunciare la benedizione" o Abrew ad habra con significato di "invia la tua folgore fino alla morte"
    Nel nostro presente, questa formula pare essere mutata in uno delle Maledizioni più potenti, Avada Kedavra, l'Anatema che uccide, una delle Maledizioni Senza Perdono.

    In antichità la formula Abracadabra era utilizzata comunemente dai prestigiatori come parola magica per i loro spettacoli di illusionismo.
    Tuttavia si trovano tracce più antiche nel Liber Medicinalis di Quintus Serenus Sammonicus, che prescrisse al paziente malato di indossare un amuleto contenten la parola scritta in forma di un triangolo capovolto, togliendone ogni volta una lettera. Questo poi doveva venir appeso al collo del malato, per scongiurare febbri e infiammazioni.
    Largo utilizzo di questo amuleto fu fatto nel periodo della peste.
    Quindi Serenus Sammonicus spiegava che questo avrebbe diminuito il potere dello spirito della malattia sul paziente.

    Come castare un incantesimo

    Eccoci arrivati ad una parte importante del nostro studio, con cui concluderemo questo manuale: come castare un incantesimo?
    Ci sono dei passaggi fondamentali, che sono atti alla buona riuscita di ogni incanto e rituale magico, questi - uniti allo studio e ad una buona dose di memoria - permettono di ottenere risultati eccezionali.
    Ovviamente, è importante l'allenamento e la costanza!

    ღ Concentrazione: per iniziare, ogni mago e strega che vuole lanciare un qualsiasi tipo di incanto o effettuare ogni rituale magico, ha bisogno di un livello di concentrazione molto alto. Questo significa che bisogna imparare ad isolare la mente da ogni possibile distrazione e concentrarsi sul vero obiettivo del nostro incantesimo, cercando di incanalare l'energia magica fino al nostro catalizzatore (la bacchetta) che fungerà da strumento per tirar fuori la nostra magia, sotto forma di incantesimo.

    ღ Focalizzazione: cosa, veramente, voglio fare con il mio incantesimo? E' necessario focalizzare l'obiettivo del nostro incantesimo, tenerlo bene a mente e immaginare la sua buona riuscita, così da poter dare una punta di ottimismo alla nostra mente che è in piena concentrazione. Questo, in molti incantesimi, è ottimo anche per immaginare fin dove l'incantesimo deve arrivare o quale punto del nostro obiettivo deve toccare.

    ღ Lancio: è l'esplosione vera e propria della nostra energia magica, attraverso la punta della nostra bacchetta. Recitando la formula, con la giusta pronuncia e la giusta enfasi, si attiverà l'effetto della nostra magia prescelta per la castazione.

    La buona riuscita di ogni incanto, proviene dalla capacità del mago di legare tra loro questi tre passaggi fondamentali, oltre che alla propria conoscenza della magia e degli incantesimi e il proprio allenamento.

    Semplice, no?
    Bene, questi sono i principi fondamentali per iniziare a lanciarsi nel mondo della magia. Per ulteriori informazioni, non esitate a consultare i manuali successivamente pubblicati dalla nostra casa editrice.

    E ricordate: un mago potente, non è solo colui che conosce potenti incantesimi; ma soprattutto chi riesce a controllare la propria energia, con determinazione!
    RevelioGDR


    Edited by Alexander Olwen - 13/8/2021, 22:15
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar




    Group
    Insegnante
    Posts
    3,463
    Reputation
    +100
    Location
    Mosca, Russia

    Status
    🗲
    book-magic-glamour-spirituality-wallpaper-preview
    Incantesimi Non-Verbali

    Una delle capacità che i maghi e le streghe sviluppano, con tanto studio e tanto allenamento, è quella di castare gli incantesimi senza l'utilizzo delle parole.
    Tali incantesimi prendono, volgarmente, la denominazione di incantesimi non verbali.

    Questa tipologia di castazione, prevede un grande allenamento da parte del mago o della strega, non solo per l'abilità magica, ma anche per quel che concerne la concentrazione.
    Castare un incantesimo non verbale, infatti, è complicato per i maghi e le streghe ancora in formazione, ma non impossibile! Essi richiedono una maggior concentrazione e una buona abilità nel liberare la mente per focalizzare quasi perfettamente l'incanto che si vuole lanciare.

    Infatti, per scagliare gli incantesimi non verbali la concentrazione deve essere superiore e, di conseguenza, anche l’abilità del mago. La maggior complessità degli Incantesimi Non verbali è provata sia dal fatto che solo maghi potenti ed esperti ne fanno uso abitualmente, sia dal fatto che questa tecnica raffinata è insegnata a partire dal terzo anno della Scuola di Hidenstone.

    Come lanciare un incantesimo non verbale

    ღ Come lanciare un incantesimo non verbale
    Tutti gli incantesimi possono essere lanciati senza l'utilizzo della voce.
    La differenza tra il metodo tradizionale e il metodo non verbale sta nel fatto che, attraverso quest'ultimo, la formula non deve essere enunciata a gran voce, ma necessita di essere pensata e focalizzata, sarà la mente a muovere i fili del tempo e dello spazio e dar vita alla magia!

    E' importante che il mago o la strega che pratichi un incantesimo non verbale si concentri su questo e focalizzi l'esatto effetto e obiettivo su cui indirizzare la magia.

    Per fare questo è necessario avere la mente libera, così da evitare spiacevoli inconvenienti come ad esempio il mescolamento di incantesimi a causa dell'incertezza di quale incanto lanciare, oppure la scarsa riuscita (o il fallimento) dell'incanto.

    Ogni mago e ogni strega necessita di duro allenamento per poter raggiungere l'abilità di lanciare incantesimi non verbali, con più facilità.


    Vantaggi e svantaggi

    Il vantaggio di un incantesimo non verbale è - soprattutto - l'effetto a sorpresa. Infatti un mago che utilizza incantesimi non verbali, può avere una marcia in più nel cogliere alla sprovvista il proprio avversario.

    Tuttavia, non c'è da dimenticare che questi incantesimi hanno anche degli svantaggi provenienti - principalmente - dalla capacità del mago o della strega.
    Qualora si sbagliasse la formula pensata, infatti, il mago potrebbe essere colto da emicrania o, alla peggio, rischiare che l'incanto si ritorca contro di lui o di lei.

    Note tecniche

    A livello tecnico, all'interno di una quest o di un evento, lanciare incantesimi non-verbali comporta delle differenziazioni in base all'incantesimo scelto.

    Come abbiamo detto, tutti gli incantesimi possono essere lanciati in maniera non verbale, tuttavia c'è da distingue due categorie principali.

    Autoconclusivi:
    Tutti quegli incantesimi di natura semplice che sono di facile esecuzione e, per tanto, una volta lanciati possono essere considerati dal player come riusciti.
    Essi sono: Accio, Alohomora, Atramenta, Cave inimicum, chartanimus, circularis, descendo, feromo, finite incantatem, dorma depso, gratta e netta, herbivicus, impedimenta, impervius, lumos, molliate, nox, periculum, protego, quietus, relascio, reparo, reverto, riddikulus, sonorus, vestis, voxanimalia, victus lacrima, wingardium leviosa, aferomo, bullocapite, carpe retractum, deletrius, ferula, guidami, siccum, videtur, brachium emendo, dominusterra, erecto, essentia arcessere, fermo, incoleo, mutatio, sequitui, visibula noctambulus, aniscribo, araldium, autoscribo, carboscribo, liberacorpus, liques returnutis, repello babbanum, sphaere tutelae, corpus abrupto, eradicate, fabula revelio.

    Complessi (necessitano del lancio del dado, comportano un malus di -3 al lancio):
    Sono gli incantesimi che richiedono maggior esperienza da parte del mago e della strega, oltre che maggiore concentrazione.
    Qui troviamo: Insidiae Colorum, lumos astralis, memoria petrae, metalia moldum, nasum properem, salus templi, animaleus subjogare, expecto patronum, bombarda maxima, protego maxima, lux bulla, protego astralis, adduco maxima, bellum patronum, canete runae, craveo, metallia recobrus, albeo brusium, alimentes flames, astra congrego, cumma muratum, fulgur cantata, fulgur e tonans, lacarnum fatui, lumus solem, mostrum, nigrum foraminis, nox eterna, nuntius evocatio, orbis, protego horribilis, protego totalum, supra oculus, amplexs, anima dissolvo, astralis sanetur, clavis patronus, concutio mundis, diffindo coeli, diffindo maxima, electro maxima, exsèro, expecto curo, glacius maxima, horrum tifeo, incendio maxima, legillimens, meteor mundo, mobilicorpus, nihilum persona, obliviate, oceanum plenere, polaris minior, specialis revelio, virtus hypothetica.
    In questa categoria rientrano anche gli incantesimi oscuri e le maledizioni.

    Gli incantesimi che non fanno parte di alcuna delle due categorie, sono utilizzabili non verbalmente, senza alcun malus e non in maniera autoconclusiva.

    Gli studenti possono utilizzare gli incantesimi non verbali a partire dal terzo anno, successivamente alla lezione di Incantesimi.

    Tuttavia, ci teniamo a ricordare che - nel mezzo di una quest - è discrezione del master valutare la riuscita di determinati incanti, anche qualora questi siano dichiarati autoconclusivi, in base alla situazione e al contesto che viene giocato.


    RevelioGDR


    Edited by Alexander Olwen - 13/8/2021, 22:15
     
    .
1 replies since 3/5/2020, 16:32   455 views
  Share  
.
UP