é successa una cosa... grave?

Blake&Jessica

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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    Era palesemente successo un disastro nella sua testa. Aveva detto a Lilith che l'amava ma adesso aveva un problema, anzi ne aveva tantissimi di problemi e la cosa non gli piaceva per niente. Chiese a Jessica di parlare dopo la lezione di Pozioni, appena uscito da li le mandò un messaggio sul magifonino dicendole che l'avrebbe aspettata in terrazza, aveva bisogno di prendere aria, ma non si poteva ammalare e di sua spontanea volontà non sarebbe mai salito su di una torre, ne in quella dell'orologio ne tanto meno in quella di astronomia. Aveva semplicemente bisogno di parlare. Certo, non era proprio il forte di Blake esprimere quello che aveva in testa, o meglio nel cuore, ma in quel momento si sentiva soffocare, come se qualcuno gli avesse chiuso le manette intorno ai polsi. Non era certamente colpa di Lilith, ma Blake la stava vivendo malissimo. L'amava veramente, ma glielo aveva detto per rabbia non perchè si sentisse veramente pronto e poi loro erano due ragazze quindi magari si capivano molto meglio, quindi, Blake aveva deciso, per la prima volta di fidarsi davvero di Jessica. Si morse il labbro, accese una sigaretta e poi attese la ragazza con le spalle appoggiate sul muro ed una gamba piegata ed il piede contro il muro stesso. I capelli magistralmente scombinati in testa, la divisa un pò sgualcita, la cravatta unpò allentata e le maniche della camicia tirate fino sopra l'avambraccio. Era difficile anche solamente pensare a qualcosa da dire ad alta voce ma doveva dirlo, si doveva liberare. E poi chi meglio di Jessica poteva capire tutto quello? Jessica era vista da Blake, come un lui al femminile, magari un pò meno spericlata e coscenziosa, ma comunque una sorte di Blake con una vagina. Fece un tiro alla sua sigaretta posò la sua testa contro il muro e chiuse gli occhi sputando il fumo in alto.
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    Jessica Whitemore | Black Opal
    Doveva avere paura di Blake Barnes che le diceva che le doveva parlare? Sì, doveva averne. L'ultima volta, a novembre, non era andata esattamente in modo idiliaco. Era una cosa tanto rara che fu una fortuna che riuscisse a concentrarsi sulla pozione doxycida. Ma finalmente era finita. E, a ben pensarci, erano successe diverse cose che non aveva ancora detto a Blake e che avrebbe dovuto fare al più presto. Era il suo migliore amico o no? Doveva raccontargli di com'era andata quel San Valentino. Perché no, ancora non lo aveva fatto. Non che non ci avesse più parlato con Blake in quel mese che era passato, ma aveva preferito tenerselo per sé, almeno per un po'. Doveva anche dirgli che... che cos'era successo a Londra la sera di quel sabato, il giorno dopo l'aggressione di Mark, e anche... beh sì, che Daniele le aveva finalmente detto di essere innamorato di lei. E magari gli avrebbe chiesto se fosse stato libero per aiutarla a nascondere un cadavere. Quella Victoria non la sopportava. Davvero, Jess non credeva di poter essere così gelosa, eppure era successo. Non voleva si avvicinasse a Daniele. E ancora non era successo il mega equivoco. Ah sì, gli avrebbe chiesto se voleva fare da padrino ad Alex. Sì, doveva dirgli un bel po' di cosa, ma prima avrebbe ascoltato cosa lui aveva da dirle e avrebbe cercato di aiutarlo, se fosse servito. O almeno, sperava di poter essere utile in qualche modo!
    La corvina, seppur non sembrasse, non era una campionessa nel mostrare adeguatamente i suoi sentimenti e adesso non sapeva che fare. E le sue scenate di gelosia lo confermavano appieno. Inoltre... Avrebbe detto "Ti amo" all'uomo ogni cinque minuti, ma aveva una gran paura si stancasse di lei e la reputasse solo una stupida ragazzina. Che lo era per carità, però... aaah che casino!
    Uscì da Pozioni con la testa più incasinata di prima e si diresse verso la terrazza, dove lui le aveva dato appuntamento. Sicuramente non lo avrebbe trovato affacciato, visto che soffriva di vertigini. Ed infatti era lì a fumarsi una sigaretta contro il muro, la divisa messa alla bell'e meglio e i capelli scompigliati. Sorrise non appena varcò "la soglia" della terrazza e si piazzò affianco a lui, sorridendo ancora. Sono proprio curiosa di cosa devi dirmi iniziò, scoccandogli un bacio sulla guancia. Successivamente, si girò su un fianco e posò la spalla contro il muro. Era davvero un sollievo vederlo, soprattutto dopo ciò che era successo.
    "Parlato" - 'Pensato'- "Ascoltato" | Scheda PG Stat.
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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    Blake era un tipo reattivo sempre su tutto, davvero. Era uno che si buttava nel fuoco per i suoi amici ed aveva una prontezza nelle azioni che si faceva paura da solo. Era uno di quei tipi che per fare una qualsiasi cosa non ci pensava mai due volte. Lo avrebbe fatto per Jessica sicuramente e dopo tutti quei casini era sempre e costantemente, preoccupato per Lilith, di nuovo e per Jessica. Insomma quel Mark era un dioptase e la cosa non gli piaceva per niente ma sapeva che Lilith sapeva difendersi e... e si tornava sempre alla stessa sensazione di soffocamento. Perchè mai quando gli succedeva qualcosa di bello cominciava l'autosabotaggio? Sentì prima la voce di Jessica, poi il bacio sulla guancia e gli venne spontaneo sorridere. Il fatto che tu e la Clarke siate diventate amiche... non vuol dire che tu possa prenderti queste libertà! Ovviamente stava schrzando e Blake era sempre compiaciuto quando una ragazza lo salutava in quel modo e poi sapeva che Jessica lo faceva con una certa naturalezza. Fece un altro tiro alla sigaretta e ciccò nell'aria. Aprì gli occhi sospirò e quando lei gli disse che era curioso di che cosa doveva dirglie fece un respiro profondo. Blake non era uno che alle cose ci girava intorno. Ho detto a Lilith che la amo. Ma lo disse con un tono di voce che sembrava quasi avesse confessato un omicidio eferatissimo. Si passò una mano in faccia toccando gli occhi con pollice ed indice e poi tornò a Jessica. Gliel'ho detto magari troppo presto ed ero arrabbiato... davvero, tanto arrabbiato... ma è uscito... così... improvvisamente e... ed adesso mi sento soffocare! Ecco lo aveva detto. Il punto non è che non pensava quello che aveva detto e dire che lo aveva detto troppo presto, voleva dire che aveva risposto al ti amo di Lilith dopo appena tre mesi! Una cosa assurda per lui! PRESTO. Aveva detto veramente presto? Si morse il labbro ancora e poi fece un altro tiro alla sigaretta. Senza contareche Lilith è gelosa di Mia. Ma... io e Mia siamo solamente amici, davvero! Per carità abbiamo un rapporto strano ma Jess... Io non tradirei mai Lilith con nessuna. Ed allora perchè aveva il dubbio di dirle che l'amava? Non erano le donne quelle ad essere complicate e complesse? Ma si, quando si parlava di Blake Barnes e la sua sfera emotiva, neanche una donna incinta lo batteva! Guardò Jessica come se lei dovesse dirgli: hai ragione, sei stato affrettato. Perchè era quello che pensava realmente.
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    Jessica Whitemore | Black Opal
    Nonostante non avesse assolutamente idea del perché Blake le avesse chiesto di vedersi, ma era felice di passare del tempo con lui, qualsiasi fosse il motivo.
    Sorrise quando arrivò e vide l'amico appoggiato al muro e con una sigaretta tra le labbra. Le venne spontaneo dargli un bacio sulla guancia... e rise alla sua frase. Oh invece, mio caro, abbiamo deciso -di comune accordo- che per sancire l'evento, condivideremo tutto, anche il ragazzo! Ribatté, in risposta. Anche lei stava scherzando, ma serviva dirlo? Era semplicemente il loro modo di fare e lei non ci vedeva assolutamente nulla di male. Eddai, se non poteva scherzare così col suo migliore amico, con chi altri avrebbe potuto farlo? Ma quello che lui le disse... beh, in primis non se lo aspettava, ma... non ci vedeva proprio niente di male! Davvero sembrava che fosse morto qualcuno da come parlava, tanto che per un secondo pensò che Lilith gli avesse in qualche modo dato un due di picche. Ma le sembrava abbastanza impossibile, perciò si chiese davvero quale diamine fosse il problema. E... iniziò, ma fu preceduta dal ragazzo che continuò a parlare. Allora, come prima cosa, calmati. Quando siamo arrabbiati, diciamo sempre la verità, no? domandò retoricamente. Se le aveva detto che l'amava in un momento di rabbia, probabilmente era davvero così, anche se non sapeva esattamente qual era stato il motivo della discussione. Blake. Pronunciò il suo nome con tono deciso. È una cosa davvero bella quella che le hai detto e ne è sicuramente felicissima. Non è cambiato nulla rispetto a prima che glielo dicessi. Semplicemente ora hai ammesso di amarla. E non c'è cosa migliore. Tentò di spiegargli, sebbene non fosse proprio il top per parlare di argomenti come i sentimenti. Certo, forse sapeva esprimerli un po' meglio di Blake, ma comunque avrebbe dovuto lavorarci ancora davvero, davvero tanto. Sospirò. Blake. Tornò a ripetere, guardandolo in quei suoi occhi chiari. Sono certa che tu non tradiresti mai Lil con nessuna e sicuramente in cuor suo lo sa anche lei, ma... beh... la capisco. È normalissimo essere gelosi, anche tu lo sei se le si avvicina qualche ragazzo, mi sbaglio? E non dire di no. Ma dalle tempo. In fondo ha accettato che io ti stessi vicina senza problemi, prima o poi capirà davvero che con Mia non c'è e mai ci sarà niente. E poi si vede lontano un miglio che le piace Cameron. Vedrai che lo capirà anche lei. Ma non biasimarla per questo, fa parte del gioco. No, non intendeva che l'amore fosse solo un gioco, ma sperava lui lo capisse da solo. Beh, ecco Jessica che da consigli d'amore quando della sua vita sentimentale non ci capisce un cazzo.
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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    La domanda che tutti ci stiamo ponendo è: che problami ha Blake Barnes? Nesusno, in realtà quasi nessuno, ma l'unico che ha è un disastro. Se Blake aveva una sorte di disprezzo per le donne un motivo c'era, ed il motivo era che sua madre, era morta prima ancora di insegnargli qualcosa come il rispetto delle donne e cose del genere. Aaron aveva fatto l'impossibile per evitare che Blake utilizzasse le ragazze come un pezzo di carne, ma il risultato non era quello che aveva sperato e solamente Lilith, non si sapeva esattamente come, era riuscita dove tante, ma tante ragazze avevano fallito. Piano piano Blake aveva conosciuto persone come Jessica che si erano sempre dimostrate disponibili con lui ma anche con un carattere niente male e non disposte a dire sempre di si ad un un bel faccino. Ecco perchè con Jessica riusciva a parlare di tutto, perchè sapeva che il suo unico interesse nei suoi confronti era la sua felicità. Rise per quello che disse e si voltò verso di lei. Quindi mi stai dicendo che seio volessi fare una cosa a tre con te e Lilith ci state? Chiese poi portandosi la mano sulla bocca con fare shoccato. Infondo erano amici ed oramai scherzavano in quel modo da un sacco di tempo e la cosa era assurda visto e considerato che solamente l'anno scorso a stento si parlavano per i corridoi. Era stata tutta un'esplosione, era come se la cosa fosse capitata per sbaglio eppure, quello "sbaglio" era qualcosa di cui Blake era veramente grato. Ovviamente non avrebbe mai detto niente di tutto quello a Jessica, ma una cosa era certa, Blake le voleva bene, a lei e quel marmocchio di suo figlio. poi sputò il rospo e le parole di Jessica lo fecero rilassare un pò. Ok, non era cambiato niente, giusto? E se Lilith gli avrebbe chiesto di dirglielo? Ok, in quel momento Blake era nel pieno di un ciclo di paranoie assurde. Fece un respiro profondo e fece un altro tiro alla sua sigaretta. Non lo so...e se fosse solamente una forte infatuazione? Insomma lei mi ha detto che mi ama... ma credimi me lo hanno detto anche altre, e questo non dirlo a Lilith, ma... altro tiro di sigaretta. Ma... Jess! é stata la mia prima volta e non volevo dirglielo! Insomma adesso è tutto così reale! Lo so che stancarsi di me è impossibile, ma sono un casino e se le facessi del male? Perchèil problema li adesso era quello. Nella testa di Blake stava succedendo qualcosa di assurdo, come se quel "ti amo" lo avesse cambiato per sempre! Non che prima di pronunciare le fatitiche parole lui non avesse mai fatto piangere Lilith, anzi... ma adesso si sarebbe sentito ancora più male. Non so se mi sono spiegato! Tu come fai con il prof? Chiese come se per lui fosse una cosa normalissima non riuscire ad esprimere i propri sentimenti. Ecco si, non sapeva farlo ed adesso che lo aveva fatto si sentiva come se si stesse risvegliando da una sbronza colossale e gli facesse male tutto quanto! Alle ultime parole di Jessica Blake sgranò gli occhi: La capisci? chiese prima di stare zitto ed ascoltare tutto il discorso. Si, ovvio che non era quello che si aspettava di sentire da Jessica, ma quando mai Jessica gli diceva una cosa che lui si voleva sentir dire? Ed infondo era per quello che era li con lui, ma Blake era una contraddizione vivente quindi se voleva bene a jessica perchè aveva un modo schietto e oggettivo di volergli bene, era anche lo stesso motivo per la quale non la sopportava e finivano per litigare sempre. Si, io sono geloso perchè conosco i maschi, so benissimo cosa pensano e cosa fanno per arrivare ad un determinato scopo. Clarke è stronza, ma prende sul serio il suo dannato compito da prefetto e questo la fa diventare gentile e disponibile, e questo significa che qualsiasi stronzo si può avvicnare a lei. ed adesso si arrivava al punto. Io non sono ne gentile ne disponibile, l'anno scorso mi hai mai visto con qualche ragazza per studiare, o fare due chiacchiere? No, ti rispondo io perchè a me della socializzazione tra maschi e femmine non me ne importante niente... ma Con Mia è differente. Gli veniva così spontaneo parlare con Jessica. Era serio. Si, lo so, purtroppo per lei Cameron è un coglione, ma è tutta apparenza, quando la smetterà di fare la copia brutta di Hulk, allora sarà una persona migliore, ma comunque non era questo il problema. Mia per me non è neanche una ragazza, un pò come te! Era di questo che parlava Blake quando diceva che non era una persona gentile e disponibile. Mia e Lilith andrebbero anche molto d'accordo. Io non riununcio alle mie amicizie per nessuno. Ma odio vederla stare male per una cosa così stupida! Buttò la sigaretta per terra e poi la spense con il piede. Si voltò verso Jessica. Cazzo siete impossibili, veramente! Ed in quel caso si stava a riferendo a tutte le donne che lo circondavano, compreso Jesse.
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    Jessica Whitemore | Black Opal
    Blake Barnes. Una ragazzo piuttosto problematico, sotto certi punti di vista, ma anche il suo migliore amico. Probabilmente una delle persone alla quale volesse più bene sulla faccia della terra. Il loro rapporto si era evoluto ulteriormente da quando, sulla torre, lui le aveva confidato che soffrisse di vertigini, che suo padre lo picchiava e via dicendo... beh, aveva dimostrato un'enorme fiducia nei suoi confronti... ed ecco perché Jessica non aveva esitato un attimo prima di andare da lui, quando le aveva scritto. Sapeva che non le chiedeva di parlare così se non fosse stato qualcosa di importante e tutto ciò che desiderava Jessica, era che il biondo non affrontasse le cose da solo, voleva stargli vicino quanto più possibile. Sapeva che non sarebbe stato facile, che sarebbe stata una continua sfida. Ma Jess non aveva intenzione di lasciarlo andare sebbene litigassero fin troppo spesso, sebbene fossero due teste calde. No, non si sarebbe mai allontanata da lui.
    Certo che ci staremmo sogghignò la corvina. Oh beh, probabilmente se l'avesse sentita Daniele, l'avrebbe seriamente uccisa quella volta, ma quello era il loro modo di scherzare e lo sarebbe stato sempre. Ormai tutti sapevano, probabilmente, che non c'era assolutamente nulla fra i due opali.
    Quando lui le parlò di Lilith e del fatto che lui le aveva detto quelle fatidiche due parole, si sentì davvero felice per lui, salvo poi ascoltare il seguito.
    Ascoltami, zuccone iniziò, marcando quella parola e ricordando come se la fosse presa quando lo aveva chiamato così al lago. Io non posso assicurarti che sia vero amore e non solo infatuazione, tuttavia vedo come vi guardate... come vi punzecchiate e moltissime altre cose, fidati di me quando ti dico che si vede che vi amate. Jessica cupido parte 2? Cercava di dargli i consigli giusti, ma non era sempre facile. Capisco che per te sia una cosa nuova, ma probabilmente lo è anche per lei. Dovreste parlarne, affrontare tutto insieme. Perché è questo che fanno le persone che si amano. Parlano. Si fidano l'una dell'altro. E se quelle parole ti sono uscite di bocca, non è stato un errore. Volevi dirgliele. Forse inconsciamente, ma il fatto non cambia. Concluse, abbozzando un mezzo sorriso. E purtroppo è normale soffrire e far soffrire, in una relazione. Ma non perché tu voglia farlo. Succede e basta. Sì, lei era una grande esperta di relazioni... come no.
    Ti sei spiegato benissimo Blake e... come faccio? Beh, non è così semplice. Potrà sembrare che io sappia esprimere i miei sentimenti, ma non è affatto così. Fece una pausa. Ho paura, Blake. Ammise Davvero tanta paura che possa stancarsi di una ragazzina, che io possa soffrire, che da un giorno all'altro... lasciò la frase a metà, mordendosi il labbro. Mi ha detto che mi ama, sabato sera. Riprese, cambiando la frase. Io forse ho il problema opposto al tuo ridacchiò Gli direi che lo amo ogni mezzo secondo, ma ho paura che si scocci. E no, non perché io sia una ragazza sentimentale e cose del genere... ma, beh non so come spiegarlo. Non sapeva nemmeno se ciò che aveva detto avesse un senso, in realtà. Ma aveva così tanto caos in quella testa, che nemmeno lei riusciva a capirsi.
    Sì, Blake. Per quanto riguarda la gelosia. Sai, c'è una donna che gli ronza in torno... forse avrà la sua età, è bellissima ed io... la detesto. Ne sono tremendamente gelosa. Si fermò, ascoltando poi anche le sue parole. Tutto quello che entrambi stavano vivendo, era perfettamente normale, lo sapeva. Ma agli occhi di due adolescenti... era un vero casino.
    E lei è gelosa perché conosce le donne. Non credere che solo i maschi facciano di tutto per raggiungere il loro scopo, anche molte donne non sono da meno. Commentò, ripensando sempre a Victoria. Ma in una relazione la gelosia è perfettamente normale. E Lilith deve prendere seriamente il suo ruolo; è importante per lei. Ma come tu non la tradiresti mai, nemmeno lei lo farebbe. Era piuttosto sicura, su quel punto.
    Ascoltò ogni sua parola, accigliandosi quando concluse il discorso. Avrebbe benissimo potuto replicare, ma con Blake non serviva assolutamente a niente. No, tu non sei né gentile né disponibile, è vero ridacchiò quindi. Ma non è che perché tu non studi con nessuna, lei deve sentirsi in obbligo di fare lo stesso, Blake. Ti ama. Ti ama ed ha occhi solo per te e tu questo lo sai benissimo. Presto le passerà, vedrai! Te lo assicuro annunciò, convintissima delle sue parole.
    Comunque tu non sei da meno... nemmeno quand'ero incinta ero così lunatica! lo punzecchiò, tornando a posarsi al muro con la spalla e sorridendo.
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    Blake Barnes
    Black Opal | 18 anni
    Come non detto, Blake e Jessica erano due vulcani in piena, anche se in quel momento Blake si sentiva una femmina piena di complessi. Certo complessi d Blake e che non tangevano per niente la sua persona o la sua autostima, ma comunque erano complessi. Si morse il labbro più volte sentendo parlare la corvina. Davvero era normale? Era davvero normale far soffrire una persona che si amava? Non ci credeva neanche morto, non era possibile una cosa del genere! No, si rifiutava. Oh ma Lilith da quando mi conosce l'ho sempre vista piangere, almeno una volta al mese per colpa mia! Aggiunse poi sospirando e tornando a guardare la ragazza mentre, adesso, era chiaro che non parlava di lui e Lilith. Ma come si fa ad avere il problema inverso, lo dici una volta sola? Che senso ha ripetere ad una persona che la ami, perchè non glielo dimostri abbastanza? Senti già il fatto che tu non dici niente e manieti questo segreto... beh, io solo per questo non direi più quelle parole per anni! E in quelle parole esprimeva tutto il suo disagi e la sua esagerazione sotto quel punto di vista, ma forse aveva ragione, dovevano sicuramente parlare di quella cosa, insomma magari Blake doveva parlarne con Lilith e non con Jessica, avrebbe dovuto dirle tutta quella storia... ma! Il problema era che aveva paura di farle male e questo lo frenava tantissimo, ma infondo avevano detto insieme no? Che avrebbero dovuto affrontare tutto quanto insieme.
    Ascoltò poi il fatto della gelosia. Se ti fidi di lui e lui ti dice che tra loro non c'è niente, allora non c'è niente! Per Blake il discorso era così facile che si poteva ridurre tutto quanto in due parole, e poi perchè il prof avrebbe dovuto mentire? Senti, lui ha molte più cose da perdere rispetto a te...e poi Daniele non mi sembra uno che fa soffrire le ragazze! Perchè giustamente, Blake era un genio a far capire esattamente le persone! Gesù, a stento si conosceva lui, figurarsi gli altri. Ma comunque aveva rgione su quel punto, Daniele non era un tipo che si divertiva a far soffrire le ragazze ed era anche uno abbastanza chiaro e coinciso, tanto che ci aveva messo secoli prima di cedere a Jessica, giustamente per salvaguardare lei e non certamente lui. Sogghignò quando disse che non solo i maschietti cercavano di raggiungere a tutti i costi i loro scopi, ma questo Blake lo sapeva fin troppo bene. Lo so, ma... voi femminucce non capite che quando diciamo di no è perchè è no! Non mi è mai capitato di rifiutare messaggi come... prese il suo telefono e cercò un messaggio in particolare di una sua ex ragazza o comunque scopamica. "Stasera siamo a Londra in giro, ci raggiungi? Dopo potrei farti un bel servizietto S." Glielo fece leggere. E Jessica lesse anche come lui aveva visualizzato senza dare nessun tipo di risposta, ed avrebbe letto anche quante volte Serena aveva insistito! Insomma Blake era un casino, ma quando diceva una cosa la rispettava fino in fondo, ma quello era solamente un minimo esempio. Gli era capitato anche un sacco di volte rifiutare ragazze in accademia, occhilini, proposte indecenti...! Non lo diceva per vantarsi o altro, ma bello o meno, era un ragazzo popolare e non si era neanche realmente impegnato per diventarlo. E sono convinto che il prof di astronomia sappia dire di no a qualsiasi strafigona che gli si pari davanti! Aggiunse poi sorridendole ancora e dandole una rapida occhiata. Andiamo... sei una ragazza accettabile! Si, quello era un complimento, non le avrebbe mai detto che era bella, su quello ci poteva scommettere, ma era giusto, ogni tanto fare anche qualche complimento. Che poi definirlo tale era veramente qualcosa di assurdo, ma per lui lo era, e tanto bastava. Ma io non voglio che lei smetta di fare qualcosa in cui crede, voglio solo che si fidi di più di me! Insomma e sai benissimo che Mia è l'ultima di cui si dovrebbe preoccupare! A prescindere da Cameron. Se non ci fosse lui, tra me e Mia non ci sarebbe comunque niente. Ha delle cazzo di amiche che mi sbavano dietro come non mai, una sua compagna di casata mi manda tutte le sere la buonanotte e non fa tutto questo casino! Insomma... Se solo avesse capito che il problema non era il fatto che Mia e lui erano amici, ma il fatto erano le attenzioni che lui riservava a Mia che facevano scattare Lilith come una molla, sarebbe stato tutto più facile... ma stiamo comunque parlando di Blake Barnes, quindi non ci si poteva aspettare più di quello! Le diede una leggera spintarella alla sua ultima frase. Ma io non sono lunatico! Aggiunse poi ridacchiando sotto i baffi, o si che lo era e ne era anche bello cosciente! Quindi... il prof si è innamorato... mi piace questa informazione, potremmo sfruttarla a nostro vantaggio! Ma in realtà stava semplicemente sfottendo la sua migliore amica!
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    Jessica Whitemore | Black Opal
    Jessica doveva davvero smetterla di dare certi consigli, non ne era proprio in grado. Stava pian piano imparando ad esprimere i suoi di sentimenti, figurarsi se poteva aiutare gli altri in quell'ambito, ma Blake era il suo migliore amico e doveva almeno provarci. Sapeva quanto fosse abbastanza più negato di lei ad esprimere i propri.
    E allora tu non farla piangere commentò, quasi fosse la cosa più ovvia e semplice del mondo. Probabilmente per qualsiasi altro lo era. Non so esattamente perché tu la faccia piangere e non vorrei intromettermi troppo nella vostra relazione aggiunse, gettando un'occhiata al cielo mattutino. Non lo so se tu le abbia mai chiesto perché sta male, gelosia a parte, quindi magari facendolo potresti capire in cosa "sbagli" virgolettò quella parola con le mani poiché non era propriamente esatta, ma non sapeva cos'altro usare. E poterti migliorare su quel lato. Non cambiare, quello di certo no, solo migliorare e non farla piangere più.
    Ascoltò le sue parole successive con lo sguardo perso nel vuoto, quasi come se fosse presente lì solo con il corpo, ma poco dopo si riscosse. Sbuffò e si morse il labbro prima di rispondere. Forse disse solo, pensando a cos'altro aggiungere. Comunque non siamo qui per parlare di questo! Ecco, Jess non avrebbe saputo esattamente spiegare perché sentisse il bisogno di dire a Daniele che lo ama, perché così spesso... quindi preferì tagliare corto su quella parte del discorso.
    Era là per aiutare Blake e ci avrebbe provato in ogni modo. Sapeva che poteva essere un ottimo ragazzo per Lilith. In fin dei conti, anche se forse non nei modi migliori, aveva sempre tentato di proteggerla e di farla stare bene. Che poi spesso peggiorasse la situazione, era un altro discorso. Ma preferiva non dirglielo, quello.
    Sì, mi fido di lui e lo so che tra loro non c'è niente. Ma comunque non voglio gli giri intorno! Mi sembra abbastanza normale come cosa. Ma sono convinta che questa cosa sia solo unilaterale, che sia solo quella tipa che vorrebbe portarselo a letto e non viceversa replicò con un sospiro. Ci credeva davvero. Ci voleva e doveva credere. I rapporti sono basati sulla fiducia, no?
    Lo ascoltò e lesse il messaggio, storcendo il naso. Questa ha dato via anche la dignità commentò, alzando le spalle. Dai, ma davvero una doveva ridursi a fare quelle proposte via messaggio e insistere se il ragazzo interessato non rispondeva? Era messa piuttosto male!
    Ti ringrazio, sono quasi commossa da questo complimento rispose ridacchiando e contemporaneamente alzando gli occhi al cielo. Ma Barnes era così e lei non perdeva nemmeno tempo ad offendersi. Sapeva che non lo stava dicendo per cattiveria e quello era il suo modo di farle un complimento. Aveva imparato, da tempo, ad accettarlo.
    Che ne dici, per cominciare, di cancellare tutti quei messaggi? Ovviamente si riferiva a quello che aveva letto più tutti gli altri, in caso ve ne fossero stati. Insomma, nemmeno io mi fiderei troppo se il mio ragazzo tenesse certi messaggi! fu la sua risposta sincera. Insomma, ora amava Lilith e voleva stare solo con lei, no? Che senso aveva tenere messaggi di ragazze ormai passate? Sospirò. Sì Blake, ma ti ha mai beccato con questa tizia che ti da la buonanotte o con queste amiche, in un luogo abbastanza isolato come la riserva e con la mano sulla loro guancia? Mi pare abbastanza ovvio il problema, sei forse l'unico a non vederlo, amico mio! esclamò con un piccolo ghigno. Non stavano insieme lei e Blake, ma riteneva che anche in un rapporto così bello e strano come il loro vi dovesse essere sia fiducia che sincerità. E lui da lei avrebbe ottenuto esattamente quello. Sincerità. Incassò la spinta sorridendo. Sì certo, non sei lunatico... sbuffò lei, tornando a guardarlo. Comunque... beh, perché no? Potremmo ricattarlo ridacchiò. Beh, non era una che non sapeva scherzare e, quindi, sarebbe senz'altro stata al gioco con enorme piacere. Non so, per dei bei voti senza studiare, magari? Non so te, ma io me la cavo bene... però mi farebbe comodo passare quelle ore a fare altro anziché studiare! Era ovvio che stesse scherzando, insomma lei non lo avrebbe mai ricattato (forse) e studiare astronomia le piaceva. Ma era così bello scherzare col suo migliore amico.
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    Blake Barnes
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    La parte che non voleva intromettersi troppo nella loro relazione lo fece sorridere divertito, Jessica era un'impicciona nata, come poteva non intromettersi nella loro relazione? E poi era una delle pochissime amiche che aveva Lilith quindi non avrebbe mai chiesto a lei di tenerla in disparte. Fece un respiro profondo ed anche abbastanza esasperato prima di alzarsi da quel muro e sgranchirsi un pò le gambe. Non lo so perchè piange e non credo che lei voglia dirmielo davvero, o meglio... io lo so perchè a volte piange ma... è complicato! Rispose poi sbuffando di nuovo. Ma perchè stavano parlando di quelle cose? Insomma Blake non era abituato ad esprimere le sue emozioni in quel modo ne tanto meno ad esprimere quello che aveva in testa per quelle situazioni. Il fatto era che non aveva neanche nessun tipo di intenzione di farlo, non con Jessica ed in realtà con nessuno ne aveva voglia. Sai una cosa? é che voi ragazze avete questa strana visione delle cose! Io non faccio niente per farla piangere! Mi comporto in maniera normale ma a voi neanche sta bene! Io le ho detto quello che provavo per lei in altri modi che non erano con le parole, non mi sembra che sia una cosa così assurda! Insomma! é meglio che vi si dice che vi amiamo, oppure che lo si dimostra tutti i giorni?E quello era uno dei tanti interrogativi di Blake sulle donne. Lui ne aveva avute parecchie di ragazze ma non ci aveva mai capito assolutamente niente perchè non si era mai impegnato a farlo. Lui era una di quelle persone che si mettevano a fare sesso, a parlare e poi chi si è visto si è visto. Non si era mai concentrato neanche a riflettere su quello che poteva piacere o meno ad una ragazza. Gli succedeva solamente con Lilith e ne usciva comunque tra il distrutto ed il confuso, sempre! Ok, e perchè non lo dici al prof? Chiese tranquillamente, infondo quella era una delle tante cose che non riusciva a capire: perchè cavolo le femmine non parlavano chiaramente? Scosse il capo e sospirò. Se ti fidi di lui allora non devi rompere le scatole con queste assurdità! Daniele ti è fedele e noi uomini sappiamo dire di NO... cosa che voi non capite! Aggiunse quasi risentito della cosa. Infondo era qualcosa che lo riguardava da vicino. E poi quando lei disse che poteva cominciando a cancellare quei messaggi Blake la guardò tra il male ed il contrariato. Se io li cancello, e Lilith urla come una pazza che li ho cancellati perchè ho da nascondere qualcosa... io Whitemore vengo da te e sarai tu a spiegare come sono andate le cose... ci stai? Perchè era solamente quello il motivo perchè lasciava i messaggi sul suo telefono! Aveva dato il pin del telefono a Lilith ed anche se lei sosteneva che no non andava a controllare, era ovvio che lo facesse! E poi quelle parole arrivarono davvero come un fulmine a ciel sereno, abbassò un pò lo sguardo e sorrise furbo. Jess...era una situazione critica e mi è venuto spontaneo posarle una mano sulla guancia. Non l'ho fatto ne per far arrabbiare Lilith ne tanto meno per provarci con Mia. Vi ho chiamate apposta! Non pensi che se io avessi delle intenzioni non proprio caste con la biondina non avrei mai avvertito Lilith? Per lui era così logico che ancora non ci poteva credere che si erano lasciati per una cosa del genere. Per carità era durato poco... ma... Si morse il labbro. Io ti guardo le tette, ma questo mica vuol dire che vorrei toccarle o vorrei venire a letto con te! Insomma io vorrei solo che lei si fidasse di me...cosa che non fa! Ed era quello forse il suo problema più grande. Comunque basta parlare di queste cose che mi sta venendo il diabete! Ma il punto era che non voleva parlarne perchè non aveva nessuna voglia di aprire il suo cuore in quel momento per quanto adorasse Jessica e riuscisse a parlare con lei di tutto, ma fino a quel momento avevano detto anche abbastanza.
    Perfetto... sono d'accordo... infondo io ho anche assistito ad una sua scenata di gelosia... quindi potrei davvero ricattarlo! Ci dirà quale sarà il compito in classe? Chiese poi lasciando che sul suo viso si dipingesse un sorrisetto furbo. Lui non stava shcerzando per niente!
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    Jessica Whitemore | Black Opal
    Forse avrebbe dovuto dire a Blake che lei non era esattamente la persona ideale per dare consigli sulle relazioni, che a malapena riusciva a gestire la sua, già di per sé maledettamente complicata. Ma se l'aveva chiamata, voleva dire che si fidava di lei... e Jess non voleva deluderlo. E questo era un suo fottuto difetto. Jess cercava sempre di non deludere chi amava, eppure in qualche modo ci riusciva sempre, immancabilmente. Sospirò, scoraggiata dalle sue risposte. Cos'altro avrebbe potuto dirgli, a quel punto?
    Potrebbe anche dirtelo, se glielo chiedessi. Con tatto ovviamente, anche se so non essere il tuo forte rispose lei, con un sorrisetto. Era meglio buttarla sull'ironia o sarebbero davvero incappati in discorsi fin troppo seri che, a dire la verità, né lei né lui erano in grado di affrontare, non in quel momento e forse mai.
    Comunque okay, se pensi sia troppo complicato e non hai voglia di parlarne... pensiamo ad altro! Aggiunse. In fondo non le pareva giusto forzarlo a parlare di determinate cose, quando era già un miracolo che ne stesse realmente parlando.
    Ehi, non generalizzare sbuffò la corvina. Non siamo mica tutte uguali. Avrebbe voluto chiedergli se avesse mai pensato che fosse il suo comportarsi in maniera normale, a farla piangere... ma non le sembrava proprio il caso.
    Non puoi fare entrambe le cose? Insomma, dirle che la ami e contemporaneamente dimostrarlo? È bello sentirsi dire "ti amo" dal proprio ragazzo! Ma questo non vuol dire che poi non devi anche dimostrarglielo. Non so se mi spiego. Concluse, scrollando le spalle. Non avrebbe saputo, sinceramente, che altro consiglio dargli. Ad ogni modo era una cosa bilaterale; cioè, anche le ragazze avrebbero dovuto fare lo stesso... e dal canto suo... beh, credeva di star dimostrando a Daniele quanto lo amasse.
    A parte che credo si sia abbastanza capito, ma sì che gliel'ho detto!. O almeno credeva di averlo fatto. Non se lo ricordava, onestamente. (In realtà Giada non si ricorda). Lo so che sapete dire di no, ma è comunque irritante che ci provi con lui! Indipendentemente dal fatto che lui ceda oppure no. Concluse, decisa, prima di sbuffare nuovamente. Certo, ci sto ridacchiò alla sua risposta. Non sapeva cos'altro dirgli; se non capiva da solo cosa lei intendesse, non poteva certo forzare la mano!
    Oh Blake, io lo so che non ci vuoi provare con Mia e tutto il resto, ma è Lilith che deve capirlo e finché non succederà... lasciò la frase in sospeso, non sapendo esattamente come proseguire. La realtà era che finché Lil non lo avesse capito da sé, si sarebbe sempre arrabbiata vedendolo vicino a Mia.
    Ok, ma credo che ormai si sia rassegnata alla nostra strana amicizia spiegò lei non senza un sorrisetto. Lilith sapeva benissimo che tra lei e Blake non ci sarebbe mai stato nulla, sapeva che a lei era innamorata di Daniele, anche se ancora non le aveva detto che era un sentimento reciproco. Scenata di gelosia? Ah sì, quando? Bene, la sua memoria faceva acqua da tutte le parti... come quella della player. Però sì, potremmo ricattarlo per un buon voto, magari direttamente per la prova M.A.G.O... e beh, magari potrebbe davvero dirci qual è il compito in classe, magari se glielo chiedo gentilmente... replicò lei, lasciando intendere molte cose. Sapeva anche che non fosse facile corromperlo, comunque!. Oh beh, se avesse saputo cosa sarebbe successo di lì a qualche settimana, lo avrebbe ricattato davvero.
    Ad ogni modo, Barnes, dovremmo tornare a lezione... abbiamo perso la cognizione del tempo, qui. concluse. Non sapeva nemmeno che ore fossero, in realtà.
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    Perchè aveva chiamato Jessica e non Mia o chiunque altra ragazza o suo amico? Perchè Blake conosceva Jessica e Jessic conosceva lui, e non serviva che lui parlasse troppo o si giustificasse in qualcunque modo. Lui era una persona diretta e si, priva di tatto, e sapeva che con Jessica poteva essere esattamente in quel modo. Infondo non aveva nessuna intenzione di essere scortese con lei, per carità... ma insomma, parlare di quelle cose con un'altrapersona gli sembrava strano! E poi comunque, il fatto era che Blake sapeva che Jessica e Lilith avevano un bel rapporto oramai, e quindi Jessica poteva dirle, in qualche maniera magari tra le righe e non direttamente, cosa pensava Lilith. Perchè non glielo chiedeva direttamente? Si, era facilissima quella risposta nella sua testa ma non l'avrebbe mai ammessa ad alta voce. Il problema era che quando vedeva Lilith diventava completamente stupido, era come se tutti i pensieri nella sua testa, tutti i discorsi che avrebbe voluto farle, tutti i puntini sulle i che vleva mettere, si cancellassero automaticamente e il suo unico pensiero era baciarla e stare con lei, godere del suo sorriso, del suo tocco, della sua gelosia, del suo naso arricciato quando lui la prendeva in giro! Non faceva altro che sentire il cuore battere a tremila e le famose farfalle nello stomaco, o i fuoci d'artificio, dipendeva sicuramente dalla situazione, ma non era mai stato innamorato di nessuno e tutta quella situazione era nuova e, per uno come Blake, era anche destabilizzante. Non disse niente rispetto a tutta quella situazione, si limità a fare un grandissimo sospiro e a cercare di mettere in ordine le proprie idee. Infondo Jessica aveva ragione, doveva dirglielo e poteva anche dimostrarglielo... ma non era forse troppo? Si morse il labbro e cercò di scacciate tutti quei pensieri. Non ci stava capendo niente e forse non era neanche in grado di capirci davvero qualcosa. Hai la memoria di un pesce rosso ed io non sarò certamente la persona che ti ricorderà quando il tuo professore di astronomia ti ha fatto una scenata di gelosia! Ma guarda ho anche fatto la rima! E non glielo avrebbe davvero ricordato comunque si diede un piccolo slancio per alzare le spalle dal muro e poi sbuffò. Sei crudele, corrompere un professore con il sesso non sarebbe una cosa moralmente corretta neanche per te! Ma era ironico, anche perchè proprio lui di morale no si poteva permettere di parlare. Le sorrise e poi le diede un piccolo pizzicotto sulla guancia. Dai andiamo che non mi posso beccare nessun tipo di richiamo! Aggiunse andando insieme alla corvina a lezione. Era bello avere una persona con cui parlare! Era bello avere qualcuno con cui riuscire a scherzare senza troppe pippe mentali.
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