Monti di Denrise

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    Monti di Denrise

    Il lago Vaan divide le due catene montuose dell'isola.
    A nord i quasi inaccessibili Picchi di Odino e a sud le vaste montagne di Vé, colme di grotte e tunnel sotterranei.
    In entrambi i casi, man mano che ci si allontana dai sentieri della foresta Eterea per avvicinarsi a questi monti, la pendenza sale vertiginosamente e la vegetazione con lei.
    Le sublimi querce secolari lasciano spazio a più modesti faggi e aceri, i numerosi cespugli di bacche sono sostituiti da infinite distese verdi in fiore e dai 2000 metri di altezza Madre Natura si ritira, lasciando spazio alla nuda roccia.
    I denrisiani spesso si recano in questo luogo quando credono di aver perso il loro contatto con la natura o semplicemente per trascorrere un po' di tempo lontani dalla vita di tutti i giorni. Sparse in diversi punti strategici, infatti, sui monti sono state costruite baite in legno pronte a ospitare chiunque si trovi da quelle parti.
    Non difficilmente è possibile imbattersi in caverne o nel complesso sistema di grotte.
    Molti dicono che sia possibile trovare pietre preziose al loro interno, tuttavia i commercianti dopo aver lanciato diverse campagne esplorative non ne sono più molto convinti.
    Sulla cima dei monti l'inverno è perenne, ad opera di particolare incisioni sul terreno dedicate ai due divini fratelli, Odino e Vé, che evocano grandi nubi dense di neve. La temperatura quindi resta tutto l'anno intorno agli zero gradi centigradi.
    Non è chiaro quale tipo di magia risieda in queste incisioni, ciò che è certo sono le sue origini antichissime: persino le antiche pitture delle grotte e del villaggio raffigurano i monti coperte da una neve alta e costante.
    La nevicata perenne dona costante approvvigionamento idrico agli undici fiumiciattoli che dai monti discendono, guadagnando velocità lungo i pendii, fino a gettarsi lungo ripide calcaree e cascate alte almeno 70 metri.
    Data l'altezza e la grande forza delle cascate, tutt'attorno l'aria si riempie di una foschia densa che da maggior vigore alla foresta che accerchia il lago.


    I Picchi di Odino

    Come la costa Nord-Occidentale su cui queste formazioni rocciose si affacciano, i picchi di Odino sono duri, aspri e quasi del tutto inaccessibili.
    A differenza delle montagne di Vé i percorsi possibili si contano sulla punta delle dita e sono ripidi e spesso franati, pervia della scarsa manutenzione date le difficoltà del territorio.
    Il vento sembra fatto di lame e non conosce mai tregua inoltre, sebbene le caverne siano scarse, qui vivono solo le creature più temibili come Yeti e Troll, ma anche grifoni e qualche leggenda parla anche di chimere e Manticore.
    Solo due baite coprono queste montagne. La baita di Munnin sta a Nord, mentre quella di Huggin a Sud, a molte centinaia di metri sopra il lago di Vaan.
    Queste vette sono conosciute per le più gloriose prove di forza degli abitanti del villaggio e solo i druidi più votati o folli vengono fra le cime di Odino per la propria iniziazione o per i propri ritiri o riti spirituali.


    Le montagne di Vé

    Una catena molto più vasta rispetto a quella settentrionale e sicuramente più popolata e meno aspra.
    Le pendenze e i dislivelli, seppur ripidi, sono quasi una carezza rispetto agli strapiombi dei picchi di Odino. Le montagne son più basse e il vento meno rigido e crudele e le nubi perenni sono meno dense.
    Per tutte queste condizioni più favorevoli, le montagne di Vé sono le più gettonate per escursioni e ritiri nella natura. Difatti non è un caso che qui le baite sono almeno una cinquantina ed è possibile trovare diversi reperti runici.
    Tuttavia non è una cosa buona sottovalutare questi monti. Il complesso di grotte e tunnel sotterranei è intricatissimo e da riparo ad una gran quantità di creature che spesso scorrazzano anche a cielo aperto. Redcap, Matagot, ma anche altre creature dalle classificazioni più basse a quelle XXXX. E' raro trovare, tuttavia, creature XXXXX anche se si narra che fra queste cime viva un un Occhiopale degli antipodi, il famoso drago che generalmente dovrebbe volare tra i cieli della Nuova Zelanda.


    Druidi: ieri e oggi

    I druidi sono una delle figure più rispettate all'interno del villaggio di Denrise e per tale ragione ottenere quel titolo non è affatto semplice. Secondo le leggende di un tempo era necessario vivere a stretto contatto con la natura. Infatti, gli aspiranti druidi venivano condotti presso i monti e lasciati lì per un anno. Doveva sopravvivere grazie alle loro conoscenze in fatto di arti naturali e per merito di spiccate doti fisiche. Dovevano combattere il freddo, vincere feroci creature, costruire rifugi e per nessuna ragione tendersi la mano l'un l'altro. Nessun Capo Villaggio ha mai dato l'ordine di costruire delle baite sui monti, ragion per cui molti ritengono a farlo siano stati gli stessi druidi delle popolazioni più moderne. Successivamente, con l'evoluzione della società, tale tradizione ha perso di significato. Quella che prima era una guerra contro la natura, oggi è diventata una sfida per bambini. Ciò ha costretto il popolo a rivedere le sue tradizioni.
    Oggi per diventare druidi è necessario dimostrare di possedere conoscenze astronomiche e runiche, capacità curative e abilità nell'arte delle pozioni.
    Per mantenere un tocco di tradizione, il Capo Villaggio investe i giovani del titolo di druidi nel punto in cui si trovano le incisioni sul terreno dedicate a Odino.


    Curiosità & Dicerie

    Tent è un ex predone che ha appeso il cappello da capitano al chiodo. Il motivo per cui abbia fatto questa scelta non è noto, tuttavia ogni mese organizza delle battute di caccia, in una o nell'altra catena montuosa, per recuperare le calde pellicce degli yeti e per rendere più sicure le grotte dai troll di montagna. Se siete intenzionati a dargli una mano, lui accetterà ben volentieri.

    Sui monti e nelle caverne situate ad almeno 1700 metri di altezza è possibile trovare rari scheletri di uomini e donne che purtroppo non sono riusciti a portar a in salvo la pelle. Dato che le creature che abitano il luogo tendono ad attaccare in gruppo, si raccomanda l'uso del Periculum non appena se ne avvista uno.

    Alcune cascate termino in piccoli laghetti circondati dal verde della natura. Sono luoghi estremamente suggestivi e romantici.


    RevelioGDR


    Edited by Lo Snaso Depravato - 16/2/2021, 00:38
     
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0 replies since 30/3/2020, 13:48   107 views
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