Corridoi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    381
    Reputation
    +158

    Status
    🗲
    jpg
    Corridoi

    Rosso, pietra, legno e finestre. Questi gli elementi che caratterizzano i corridoi dell'ala est, che siano al primo, al secondo, al terzo od al quarto piano.
    Larghi e spaziosi nei corridoi compare una finestra, ovunque c'è ne la possibilità, e dove non può arrivare l'architettura arriva la magia.
    Victoria, da brava denrisiana quale è, non ama i luoghi bui ed è fermamente convinta che la luce e l'aria abbiano un effetto benefico sulle persone. Così ve ne è una almeno ogni 2 metri, vera o falsa che sia.
    Oltre alla luce "naturale" il rosso domina questi luoghi grazie ai muri ed ad un lunghissimo tappeto che attraversa il centro d'ogni passaggio di pietra, entrambi di questo colore.
    Sul soffitto dove, come nelle pareti, il legno cerca di coprire gran parte dello spazio delle lampade rotonde ed elettriche salutano i passanti ed aiutano anche loro ad illuminare gli interni.
    Quando il coprifuoco cala sul castello, si spengono e l'unica fonte di illuminazione rimane la luce naturale che filtra dalle finestre, ma anche nelle notti dove non ce luna rimane un po' di luce. Le finestre finte e magiche, infatti, imitano i riflessi del satellite terrestre e delle stelle portando un po' di bianco sui corridoi scuri.
    Ogni tanto compare un quadro animato a portare con i suoi personaggi e le loro voci un altro po' di colore ai passaggi ed ai passanti che li attraversano.


    Particolarità

    Muri cangianti
    Ai muri piace cambiare. Si, ai muri.
    Le scale indipendenti le lasciamo ad Hogwarts. Non che i muri creino meno confusione eh.
    Molti studenti finiscono per non avere punti di riferimento e si perdono, sopratutto il primo anno, finendo per arrivare tardi a lezione.
    Fortunatamente non cambia ogni piccola porzione di mura e c'è un trucchetto per venirne a capo.
    Gli architravi, gli spazi fra una finestra e l'altra; quelli rimangono uguali. Sono le superfiici più lunghe, in orizzontale, di circa 1,50m, a mutare, ma non lo fanno nella struttura, bensì unicamente nell'estetica.
    Una volta appaiono come una libreria di cui non puoi trafugare il materiale, altre volte sembrano fatte di sale, altre una cascata, altre ancora sembrano comparire occhi curiosi in ogni dove, altre ancora ci si ritrova nel folto di una giungla equatoriale. Tutto può accadere e tutto è un illusione.
    Ad ogni modo i cambi non sono nemmeno così disordinati, ogni corridoio cambia all'unisono come se ognuno fosse una unica e grande bestia.
    Dicevamo che ci sono i trucchetti? Si, ce ne sono tre. Il primo, e già citato, è studiarsi le pareti più piccole di 1.50m, l'altro è capire quale siano le finestre vere ed orientarsi in base agli esterni ed il terzo? Parlare con Stew.

    Stew
    Stew è un elfo domestico, ma lui ama definirsi L'elfo domestico.
    "Quale la differenza fra le due cose? Bhé semplice no? Gli elfi domestici puliscono senza criterio, L'elfo domestico invece, con la L maiuscola, pulisce con coscienza, capendo l'importanza di quello che pulisce e la sua storia."
    Questo è solo un accenno della solfa che riceverete ogni volta che oserete fare quella domanda.
    Stew, ad ogni modo, oltre ad essere un instancabile e logorroico sapientone è il resposabile dei corridoi dell'ala est ed è indubitabile che ne sia il maggior esperto e che ci tenga la propria immagine ed al proprio aspetto. Indossa per pantaloni degli stracci consumati, ma il piccolo torso gracile è coperto da quella che sembra una giacca elegante per bambini. È la cosa più importante che possiede, e ne è estremamente geloso. Non osate toccargliela, nemmeno morti, o vi rincorrerà per i corridoi fino alla fine della vostra carriera scolastica.


    La Storia

    Qui Victoria non mise troppo le mani con la ristrutturazione. Si limitò a fare un po' di manutenzione, sostituire le fiaccole con le lampade elettriche e creare le finestre magiche. Tuttavia, anche per tutti i decenni di abbandono le pareti avevano continuato a mutare per conto loro, come il loro creatore aveva voluto.
    Barnaba Burke, figlio illegittimo di un predone denrisiano che s'innamorò di una delle donne che aveva rapito, nel 1918 fu all'improvviso l'unico sopravvissuto della grande guerra di una famiglia abbastanza numerosa e ne acquisì tutte le proprietà, compreso il castello, che all'epoca era in uno stato di semi abbandono; ci viveva solo un vecchio guardiano e qualche garzone che tenevano insieme i pezzi come meglio potevano.
    Il nuovo propietario non era un anima proprio stabile, un dandy con i contro fiocchi!
    Sopratutto dopo la fine del conflitto, si diede ad una vita frenetica dedita in tutto e per tutto allo svago più totale. Però qualche anno prima di perdere perfino il castello al gioco, incantò con l'aiuto di un amico( il nonno dell'attuale capovillaggio) le mura dei corridoi dell'ala est, dove aveva le sue camere, rendendo come diceva lui "un po' più colorato quel mortorio dimenticato dagli dei."
    Non si sa bene che incanti abbiano usato i due denrisiani, fatto che sta che molti hanno cercato di cancellarne gli effetti ottenendo unicamente il risultato opposto e questo era palesemente nei piani di Barnaba e del suo compare.


    Curiosità & Dicerie

    Stew fa tanto il superiore, ma non dirà mai di no ad un biscotto. Se gliene porterete uno vi darà qualche breve indicazione, ma se glene darete una scatola intera sarà perfino disponibile a disegnarvi una mappa di tutta la fitta rete di corridoi, di primo, secondo e terzo piano.
    I suoi preferiti sono i biscotti allo zenzero.

    Molte storie su Barnaba Burke circolano fra gli studenti, che apprezzando il suo carattere molto frizzante lo hanno elevato a leggenda. Sicuramente questa reverenza e dovuta alla creatività che ha dimostrato incantando i muri, dalla loro risposta ad un finite incantatem ed all'odio che la preside porta nei suoi confronti.
    Infatti se proverete a lanciare un finite incantatem contro uno dei muri cangianti comparirà sulla sua superficie un bel messaggio personalizzato composto da almeno una decina di insulti molto creativi. Perfino la Preside si è arresa ai corridoi dell'ala est, preferendo non peggiorare oltre la situazione, dato che i suoi numerosi tentativi non hanno fatto altro che aumentare la scurrilità e l'immaginazione delle mura.
    Se è vostra intenzione fare infuriare Victoria Burke, aiuta molto elogiare questo suo eccentrico parente.


    RevelioGDR


    Edited by Lo Snaso Depravato - 13/6/2020, 20:16
     
    .
0 replies since 15/3/2020, 16:22   54 views
  Share  
.
UP