Torre dell'orologio

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    Torre dell'orologio

    Al limitare dell'ala est sorge dal castello l'imponente ed antica torre dell'orologio.
    Riconosciuto come uno dei luoghi più suggestivi dell'accademia, è accessibile al secondo piano, a dieci minuti di camminata dalla sala insegnanti.
    L'ingresso potrebbe trarre in inganno pervia dell'ampia stanza quadrata che accoglierà i visitatori: le pareti di pietra sono coperte da grandi arazzi decorati dai colori e dagli stemmi delle antiche famiglie denrisiane che avevano occupato il castello.
    Un camino riscalda l'area e cinque o sei poltrone sono lasciate a disposizione di chiunque.
    Affianco all'arco d'entrata, sulla destra c'è un piccolo mobile contenente sul primo ripiano alcuni libri sulla storia di Denrise, compresa quella delle famiglie rappresentate dagli arazzi che colorano la stanza. Sugli altri invece si possono trovare diversi testi di narrativa.
    Sarà per la vicinanza alla sala insegnanti o per la posizione remota, ma pochi sono quelli che giungono qui e quelli che lo fanno raramente si fermano, preferendo dirigersi verso l'orologio. Infatti, opposta all'ingresso, nell'angolo sinistro, si può intravedere una piccola scala talmente stretta che si può salire soltanto in fila indiana.
    La scalinata, illuminata da una serie di fiaccole a muro e da qualche sporadica finestra, sale per due rampe prima di raggiungere la "torre di cristallo". Per qualche strano motivo non si ha ricordo del loro effettivo nome, il quale sembra soggetto ad una strana damnatio memoriae, ma le ultime tre rampe di scale hanno i muri che dall'interno risultano totalmente trasparenti dando ai visitatori l'illusione di restare sospesi nell'aria.
    Questa particolarità oltre ad avergli fatto conquistare, da parte degli studenti, il suo attuale nomignolo, si pensa che fu molto importante per la storia del castello. Per altezza seconda solo alla torre Astronomica, questa torre è l'unica a non esser stata edificata durante la ristrutturazione del castello operata dalla Burke tra il 2009 ed il 2012 ed il poter vedere con chiarezza le zone limitrofe, da più punti, fu probabilmente molto utile per i vecchi abitanti dell'edificio al fine di scovare con tempestività "ospiti" non graditi. Tuttavia queste sono solo supposizioni, dato che non abbiamo fonti che lo provino.
    Finita l'ultima delle 5 rampe di scale si arriva al piano dell'orologio. Questa parte della torre fu voluta da Victoria fin dalle prime fasi di ristrutturazione ed è scampata all'incantesimo della "torre di cristallo", tanto che è possibile vedere gli ingranaggi funzionare sin dalla prima rampa magica.
    Un ampia volta a sesto acuto torreggia sopra i visitatori mentre al centro regna sovrano il quadrato meccanismo dell'imponente orologio che è collegato al grande quadrante rivolto ad ovest.
    La zona attorno al meccanismo e agibile e vi si può camminare tranquillamente. Tra questo passaggio ed il quadrante di vetro vi è una piccola ringhiera di ferro che evita ai più disattenti di cadere. Ad ogni modo se qualcuno dovesse persistere e perdere l'equilibrio non si farebbe molto male; un arco inverso di pietra infatti, largo 50 cm, sta ad un metro sotto la ringhiera.
    Attraverso il vetro del quadrante si può vedere il resto del castello, il villaggio di Denrise, i monti, la foresta eterea, il mare ed un tramonto stupendo.
    Il meccanismo arriva fino al soffitto ed è collegato, per vie nascoste, anche al tetto a punta, o meglio all'enorme corvo d'oro nero che se ne sta appollaiato sul vertice, montato su una piattaforma rotante per funzionare come segnavento. Quando scatta l'ora spalanca le immense ali e gracchia. Anche se il rumore più che essere fastidioso, magicamente, induce alla calma.


    Particolarità

    Sir Nobody
    Ogni luogo antico non sarebbe tale se non avesse un proprio fantasma e quello della torre dell'orologio è Mister Nobody.
    Una figura di cui appunto, non si sa niente, ma che sembra infestare la torre dal mille cinquecento od almeno così il suo linguaggio ed il lungo abito rivestito di pelliccie ha fatto pensare ad alcuni. Al capo porta un cappello piumato a larghe falde che spesso sventola per accogliere gli ospiti, ma lui non parla molto. Di indole lo farebbe pure, ma ha imparato a controllarsi, tuttavia ogni tanto gli scappa. Difatti odia più di ogni altra cosa fare la figura dell'idiota ed ogni volta che inizia a discutere riguardo alla torre oppure alla sua vita da vivo, cosa che sembrerebbe amare notevolmente, viene colto da un irrefrenabile balbuzie seguita poi da incontrollabili spasmi che infine culminano nel silenzio più totale. Quando ciò accade, o rimane a galleggiare a mezz'aria davanti al quadrante osservando l'orizzonte oppure "cammina" con rabbia su e giù dalle scale della torre di cristallo spaventando i passanti col suo umore nero.
    Se gli si guardano i polsi si potrebbero notare due sottili tagli resi traslucidi dalla sua forma spettrale.


    La Storia

    Come è stato già detto, un vorace e misterioso nulla avvolge questa torre come se qualcuno avesse voluto cancellare qualsiasi cosa che ne parlasse, tessesse le lodi o maledisse la sua esistenza. È giunta però a noi una vecchia, quanto strana testimonianza. Un certo Sir Lloyd Blackwater, un vecchio corsaro che per conto della sacra corona d'Inghilterra aveva fatto fortuna depredando galeoni spagnoli carichi d'oro ed argento provenienti dalle Indie Occidentali. Fu anche soprannominato però " Lo stoico" Perché mai si arrese nel tentare di conquistare Denrise, cosa che non gli riuscì mai. Nel suo diario di bordo sembra che amasse descrivere il castello che mai riuscì a far cadere e si narra che il 14 Novembre del 1592 alcune pagine del suo stesso diario si strapparono per poi volare alte nella stanza e divenir cenere dopo esser state assalite da un fuoco verde "come mai se n'era visti nella terre e nei mari di nostro signore".
    Corse subito verso il taccuino per capire che fosse successo, ma sole poche pagine erano state distrutte e non riuscì mai a ricordare di cosa parlassero, come se anche la sua memoria fosse stata bruciata da quelle fiamme smeraldine.
    Fatto sta che ogni documento in cui si ha una descrizione del castello, ogni volta che si sta per parlare della torre...mancano delle pagine all'appello, come se fossero state strappate.
    L'unico che par ricordare qualcosa sembra proprio Mister Nobody, che quando sente discorsi legati a quel luogo inizia a schioccare le dita ansioso ed i suoi occhi si illuminano come se stesse per parlare di qualcosa di fantastico ed incredibile, ma poi, se prova ad aprir bocca od a comunicare in qualche altro modo, la balbuzie e gli spasmi lo colgono, impedendogli di parlare.
    Le certezze a riguardo della torre partono dal 2012 quando Victoria ristrutturò in tempi record l'intero castello e fece chiamare dall'intera Europa i migliori orologiai per costruire l'orologio della torre all'ultimo piano che fu edificato apposta per contenerlo.


    Curiosità & Dicerie

    Tutte e tre le rampe della "torre di cristallo" dall'interno sono completamente trasparenti, questo ha provocato diversi problemi con la sostituzione delle fiaccole, con qualche dente rotto di chi non è stato attento ai gradini invisibili, e con i guardoni. Difatti le ragazze più imbarazzabili spesso preferiscono aspettare i compagni nella saletta degli arazzi oppure trovare soluzioni fantasiose per evitare che i più curiosi spiino sotto le loro gonne.

    Molti hanno ipotizzato che Sir Nobody non sia altro che il costruttore della vecchia torre, e come tutta quella struttura sia stato maledetto e destinato a non essere ricordato o conosciuto. Condannato ad essere un nessuno fino alla fine di tutto e da questo deriva il nome che gli è stato affibbiato e che odia sentirsi rifilare, arrivando a voltarvi le spalle ed a ritirarsi nel "suo" posto. Una cosa però è certa: non può lasciare la torre dell'orologio.

    Il pavimento del piano dell'orologio sembra essere antico, non quindi parte dei lavori di ristrutturazione. Forse, dato che le pietre sono molto più lisce rispetto agli altri piani, è probabile che sia stato in balia delle intemperie per molto tempo e quindi privo di una copertura. Ciò che è certo però e che proprio sopra il punto in cui Sir Nobody è solito fluttuare quando diviene furioso, vi è una macchia scura che malgrado tutti i tentativi fatti sembra impossibile da cancellare.

    Parlare con Sir Nobody, degli argomenti di cui può discutere, può risultare interessante, dato che sembra conoscere praticamente l'intera storia del castello. Sembra esser stato anche intimo amico, già quando era in forma di spettro, di Lady Ragna Burke, l'antenata ottocentesca della preside tramite cui è probabile che abbia ereditato l'intera proprietà.

    Si dice che chi ascolta con attenzione i meccanismi dell'orologio svolgere la propria funzione possa sentire il suono che ama di più. Non ci credi? Prova a salire fin lì e tendi l'orecchio!

    Il corvo d'oro nero posto al di sopra della torre sembra assomigliare paurosamente al grande famiglio della preside e sarebbe anche poetico a modo suo, dato che anche quell'animale, come la torre stessa, pare non avere nome.


    RevelioGDR


    Edited by Lo Snaso Depravato - 13/6/2020, 18:39
     
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