ღ Sala da tè ღ
La sala da tè sorge al piano terra dell'accademia, esposta a sud-ovest, in maniera tale che dalle enormi finestre tendate la luce naturale possa fluire liberamente nel pomeriggio, armonizzandosi con i suoi colori.
La sala è sviluppata in lunghezza, per sfruttare al meglio le alte e frequenti finestre e distribuire in lungo i tavolini così da garantire maggior privacy agli utenti. Le pareti sono finemente affrescate, come i soffitti, dominati da enormi lampadari in cristallo, che sono tuttavia prive di candele o lampadine: i cristalli sono incantati e, di notte, rilucono in autonomia di una splendida luce tendente al dorato.
Il pavimento è coperto da una elegante moquette rossa, che funge anche la funzione di condizionatore, regolando sempre la temperatura affinché sia calda e avvolgente, ideale per sorseggiare con amici tè nel mentre si mangiano pasticcini.
I tavolini sono in legno finemente lavorato, per quanto sia poco apprezzabile a causa delle bianche tovaglie ricamate. Hanno una forma rotonda e hanno intorno disposte tre sedie, che suggerisce il numero massimo di persone pensate.
La stanza è avvolta costantemente da una melodia, liberata dalle pareti e riverberata anche dai centritavola. In genere le melodie riprodotte sono di classica strumentale, delicate e tenutea soffuse per non disturbare le conversazioni, tuttavia il suono è anche incantato con Muffliato, in maniera tale che sia molto difficile origliare gli altri tavoli.
ღ Particolarità ღ
ღ Scopina
La sala da tè non è sorvegliata dal personale scolastico se non negli orari di ronda, tuttavia al suo interno è sempre presente (per quanto generalmente poco notabile) una scopa animata in legno, chiamata affettuosamente Scopina, la quale si occupa di spazzare la moquette e tenere tutto in ordine.
La scopa non è parlante, ma è molto eloquente nella sua gestualità: se qualcuno sporca troppo o lo fa intenzionalmente, o crea disordine, o (cosa che davvero la fa infuriare) spreca il cibo, ella è capace di inferocirsi e iniziare fisicamente a bacchettare il malvivente.
In alcuni casi è capace di portar rancore, arrivando al punto di vietare, anche per un mese, l'ingresso ad una data persona.
ღ Il bouffet
L'entrata si trova in centro ad un lato lungo, quello opposto alle finestre, e ci si trova davanti a due tavolate rettangolari che dividono la stanza in sezioni, risultando abbastanza comodi per tutta l'utenza.
Il tavolo più vicino alla porta ha su di sé delle teiere chiuse ermeticamente, che possono essere liberamente prese dall'utenza senza paura di scottarsi.
Le teiere in porcellana contengono al loro interno tè. Sono bianche e hanno inciso sopra il nome della tipologia di bevanda, nonché gli ingredienti.
Le teiere in argento, invece, contengono cioccolata calda. In oro è incisa sopra la composizione (bianca, giaduia...).
Le varietà cambiano di giorno in giorno, in base alle disponibilità e alla fantasia degli elfi, ma sono generalmente sempre presenti almeno quattro varietà di tè, di cui due aromatizzate, e altrettante cioccolate.
Sono in genere anche disponibili delle bottiglie in vetro contenenti frullati e spremute (e acqua, per le persone tristi (?)).
Tutti i contenitori presenti sulla tavolata non possono essere portati al proprio tavolino: bisogna servirsi alla tavolata e riporla.
Tutti i contenitori, sono incantati col Rabbocco, quindi non terminano mai.
La seconda tavolata è dominata dai dolci. Sono sempre disponibili biscottini, frutta fresca e brioches, ma, nel pomeriggio e alla sera, sono in genere presenti opere di pasticceria: pasticcini assortiti, ma anche torte e altre tipologie di dessert.
Il menù non è fisso e dipende sia dalla dispensa sia dalla fantasia degli elfi, risentendo quindi dei prodotti tipici della stagione e, in generale, delle ricorrenze.
Gli elfi si sono recentemente dati al cake-design e vanno molto fieri delle loro torte, che esibiscono fieri come vere opere d'arte (nel caso, i complimenti sono ampiamente graditi!).
Ciascuna tavolata possiede tovaglioli, posate, tazze e piattini per servirsi liberamente, ma non esiste un punto per depositare la roba sporca: quando ci si alza e si lascia un tavolino libero, tutto ciò che vi è sopra depositato viene automaticamente smaterializzato nelle cucine.
ღ Tavoli speciali
Tutti i tavolini sono liberi e accessibili al personale scolastico, tuttavia quattro di questi, disposti ai quattro angoli, sono riservati.
Questi tavolini sono quadrati e leggermente più grandi degli altri e riportano sopra colori caratteristici che richiamano l'accademia e le casate.
Tre sono per i prefetti e i caposcuola: all'angolo nord-ovest si trova quello dei Black Opal, a sud-est quello degli ametrini, a sud-ovest quello dei dioptasi.
All'angolo nord-est sorge il tavolo più grosso, che può ospitare anche otto persone, caratterizzato dal bianco e dall'oro, destinato al personale accademico.
Non è necessario prenotare il tavolo ed è consentito ad un avente diritto sedervi con ospiti, tuttavia è buona creanza, nel caso, avvertire gli altri aventi diritto per evitare incidenti diplomatici.
ღ Servizi offerti ღ
La sala da tè è aperta 24 ore su 24, sette giorni su sette, ma la sua offerta cambia ovviamente in base alla fascia oraria ed il bouffet si trova al suo meglio nella serata e nel pomeriggio, avendo come climax le 17, ovvero all'ora del tè.
La sala non chiude mai, se non durante l'orario dei pasti, ove gli elfi devono concentrarsi per gestire la Sala Grande. La notte, quindi, risulta accessibile, e si presenta con luci soffuse, lasciando disponibili al personale di ronda dei generi di conforto per una meritata pausa dal loro incessante vagare, nonché ampie dosi di tè e caffè per non svenire a causa del sonno!
Potenzialmente la sala è dunque accessibile a tutti anche a notte fonda, tuttavia non è astuto che uno studente violi il coprifuoco recandovici: Scopina non sa parlare e non è molto brava a riconoscere le persone, ma non appena comprende, diventa molto violenta e può inseguire lo studente anche fino al suo dormitorio, facendo non poco baccano!
Per contro, la sala, specialmente nel weekend è bazzicata molto da chi decide di fare una notte brava a Denrise e rientrare al mattino: cornetto e tè sono un must prima di andare a dormire!
ღ L'ora del té
L'ora del tè nella sala è quasi una ricorrenza vicina alla cerimonia: è segnata da cinque rintocchi che riproducono il Big Ben, oltre i quali si accendono tutti i candelabri, inondando di luce la sala nel mentre i bouffet vengono completamente svuotati e riempiti di leccornie fresche (l'ora del tè segna il cambio dell'offerta), portando, ogni giorno, una torta-scultura diversa.
Completato l'allestimento, appaiono gli elfi pasticceri per descrivere quanto proposto e prendersi i doverosi complimenti.
Si dice che chi non applauda venga prontamente bacchettato (sulle mani) da Scopina, ma non è quasi mai successo: è davvero difficile non ammirare il lavoro degli elfi!
ღ Prenotazione della sala
La sala è aperta a tutti, tuttavia è possibile, sotto autorizzazione della Preside, richiedere la prenotazione, esclusiva, per sé e i propri ospiti della stessa.
Essa non è mai disponibile al pomeriggio (per evitare che gli elfi piangano per l'assenza di complimenti nei loro confronti), e lo stesso si può dire per la notte, risultando di fatto disponibile all'ora dei pasti, la mattina per un brunch o, ancora, la sera dalle 20 alle 24.
La formula più usata è quella del pranzo/brunch di lavoro, con il cibo disposto a buffet e libero (spopola come riunione del collegio docenti!).
Viene talora anche usata dagli studenti per le loro feste di compleanno, andando in questo caso a commissionare anche una torta ad hoc.
ღ La Storia ღ
Quando Victoria avviò la ristrutturazione del castello che sarebbe diventata l'accademia di Hidenstone, si trovò costretta ad integrare elementi inglesi con elementi denrisiani, cercando, al contempo, non senza fatica, di ideare una scuola che non finisse col sovrapporsi, e quindi copiare, Hogwarts.
Una delle idee fu la sala da tè: era qualcosa di squisitamente inglese e avrebbe permesso di strutturare uno spazio accogliente, caldo, distante dalla ruvidezza denrisiana, ma anche dall'austerità hogwartsiana, andando a rappresentata una vera e propria ventata d'aria fresca nella nuova accademia.
Vi furono molti progetti che si susseguirono, alcuni che prevedevano anche l'assunzione di un pasticcere magico francese, ma alla fine fu deciso per lo stile attuale, con tavolini piccoli, quattro riservati al personale scolastico, e un bouffet centrale, questo per favorire l'integrazione e la condivisione.
Sempre per distanziarsi dal modello hogwartsiano e, al contempo, rispondere alla nuova politica ministeriale, si decise anche di istituire l'ora del tè con la presentazione degli elfi, cosicché fosse chiaro a tutti chi preparasse il cibo in quell'accademia e come fosse doveroso ringraziarli sempre per il loro prezioso contributo.
Sopratutto perché gratuito!
Fu complesso per la Preside soprattutto concordare gli orari di apertura e come avvenisse la sorveglianza: l'alta quantità di cibo e la pregevole fattura della mobilia aveva fatto storcere il naso a diverse persone, infatti. Nell'idea originaria della donna vi era una teiera animata che a richiesta versava la bevanda calda richiesta, ma il progetto venne via via accantonato; i maligni dicano sia stata per impossibilità di creare una teiera unica che potesse servire bevande di alta fattura senza rovinarne o mischiarne i sapori, mentre i benpensanti vedono in Scopina qualcosa di più affine ad una custode che ad una cameriera, andando appunto a rispondere a quel bisogno di controllo reputato da alcuni come necessario.
ღ Curiosità & Dicerie ღ
ღ Alcuni studenti raccontano, specialmente la sera, di aver notato le teiere muoversi quando si avvicinavano ad esse. Alcune ragazze, in vero, sono persino scappate via urlando, finendo con un attacco di panico in Infermeria. Si è teorizzato che tale fenomeno sia legato al vapore contenuto nelle teiere e al bollire dei liquidi, o, magari, al sistemare le stesse ad opera degli elfi, ma nessuno ha tolto la testa a molti che la sala sia infestata da un poltergeist, che, in maniera invisibile, faccia dispetti ai ragazzi.
Attualmente non esistono prove a sostegno di questa tesi, tuttavia è anche vero che sempre più ragazzi lamentano di posate che si muovono da sole e dolci che magicamente si lanciano contro le persone.
Interrogata (più o meno) sul caso Scopina, ha riferito che per lei sono solo degli screanzati che vogliono incolpare altri delle proprie malefatte e che chiunque sporchi e poi dia la colpa al poltergeist, per quanto la riguarda, prenderà solo il doppio delle bastonate!
ღ Originariamente si era pensato che la sala fosse aperta anche ai famigli, tuttavia, nel 2016, a seguito di uno spiacevole incidente che coinvolse una fata, uno scorpione, un pipistrello e i capelli di due studentesse Dioptase, fu severamente vietato l'ingresso a qualsiasi animale se non sotto espressa autorizzazione della Preside.
ღ La musica della stanza è spesso di violino e molti hanno pensato, alcune volte a ragione, di riconoscere nelle note il violino di Lancelot Olwen. Improvvisamente, nel 2019, ha iniziato a girare la voce che la Preside fosse fan del biondo runista e lo avesse pertanto assunto per averlo alla sua corte.
In vero, è accaduto proprio il contrario: il professor Olwen, una volta assunto, appreso della sala, ha messo a disposizione alcune sue esibizioni da mettere in rotazione con gli altri pezzi.
ღ Durante le feste natalizie dell'anno scolastico 2019/20 sono stati compiuti nella sala importanti opere di pulizia con completo rinnovo della moquette, anche.
I maligni dicono che sia stata installata una moquette ignifuga.
.RevelioGDR
