Giardini Pensili

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    Giardini Pensili

    Tra le torri del castello, sul lato posteriore, il tetto del castello si apre in una terrazza panoramica, che consente una vista mozzafiato sulla parte più selvaggia dell'isola, anche se, in vero, non sempre le persone si recano lì per il panorama, ma per quello che il giardino pensile stesso può offrire: la fresca, pura, natura.
    La sua posizione rialzata (e forse la magia) donano all'aria una freschezza che non lo abbandona mai, né d'estate, né d'inverno, inoltre qui la Natura assume dimensioni dissimili dalle altre parti di Hidenstone: si estende in verticale.
    Il giardino pensile è caratterizzato dal marmo, che lastrica il pavimento e forma le statue scolpite, di stampo classico, nonché le colonne, che si stagliano verso il cielo. Le piante sorgono nelle aiuole, come fiori, erba, alberi, ma anche come rampicanti, che avvolgono le statue, celandole e vestendole, e le colonne. Sono vasi posti sopra le colonne, o in braccio alle statue, oppure sono fluttuanti, sospesi nell'aria senza nessuna voglia di fuggire via o cadere a terra. Alcuni rampicanti si sono arrampicati fino a questi vasi fluttuanti, quasi volendo fare da zavorra, trattenerli.
    Il giardino presenta gradini e rialzi a terrazza per consentire la vista di tutto quel lussureggiante verde da diverse prospettive, e offrire aiuole e siepi dietro le quali celarsi, al bisogno.
    L'architettura dei Giardini Pensili è piuttosto definita, ma tutti ad Hidenstone sanno come sia una definizione piuttosto relativa. Incantesimi gravitazionali consentono alle piante di estendersi in altezza in maniera piuttosto acrobatica, anche volendo sorvolare sui vasi fluttuanti, ma tutta questa area è pervasa da una gravità birichina, che a volte porta alcune aree a rialzarsi o levitare proprio, modificandone la conformazione anche in maniera improvvisa.


    Particolari

    Lo stagno
    Tra i vari rialzamenti vi è una piccola oasi, uno stagno delimitato da dei cespugli e una ringhiera.
    L'acqua è sempre cristallina e al suo centro sorge una microscopica isoletta, sulle quali sono avvistabili alcune tartarughe o gli uccelli che abitano stabilmente quel luogo ameno: tre cigni bianchi, due cigni neri e cinque oche, che in vero stanno molto poco dentro all'acqua, preferendo aggirarsi per i giardini in squadra, come delle fiere bulle. Talora, osservando gli zaini, si convincono che uno studente abbia del cibo e gli vanno incontro, gesto che in genere è seguito dalle urla di suddetto studente; del resto tutti sanno quanto sappiano essere feroci le oche (e questo potrebbe anche spiegare perché si aggirino così impettite!).
    Nello stagno talora si fermano anche uccelli migratori, stanchi di dispiegare nel cielo le loro ali per giungere alle loro mete e felici di ritrovare qui amici e ristoro. Tra di loro, a volte, si può avvistare anche una statua di uno snaso nano, con una ninfea in testa. La statua dovrebbe esserci, in vero, ma forse a volte la ninfea lo nasconda. O forse, semplicemente, è uno snaso timido (?).
    Lo stagno è abitato anche da diverse carpe e altre tipologie di pesci. Sono molto grossi, in effetti, forse per tutto il pane che possono mangiare.

    Il giardino sospeso
    Si è detto che nei giardini pensili abbiano vasi volanti e, in generale, una certa allergia alla legge della gravità, e se talora basta mettere il piede sulla piastrella sbagliata per finire per aria, esiste proprio uno spiazzo che resta, costantemente, sospeso in aria: il giardino sospeso.
    E' un'area di una decina di metri, sospeso a cinque metri dal resto del giardino. Non vi è nulla di particolare, se non qualche panchina e alcune colonne particolarmente candide, ma garantisce un'intimità, e una vista, alquanto particolari.
    Non esistono scale per raggiungerlo: bisogna arrampicarsi obbligatoriamente su delle edere che lo tengono quasi ancorato al terreno. Qualsiasi altro mezzo impiegato per raggiungere il giardino sospeso sarà osteggiato dalle edere suddette, che diventeranno feroci quasi quanto il salice schiaffeggiante.
    Inutile dire che diversi ragazzi siano finiti in infermeria tentando di raggiungere il giardino, vero? In vero ogni tanto in Sala insegnanti si chiede di abbatterlo, ma Victoria ancora non si è ancora decisa.

    I papaveri
    Una zona mobile dei Giardini Pensili è una particolare aiuola, interamente costituita da coloratissimi papaveri.
    Questi sono alti, alti, alti e il loro profumo si spande per tutto il giardino pensile, attirando ogni forma di insetto e, molto spesso, anche le fate.
    Anche le papere paiono amare molto questa particolare aiuola.
    Anche agli studenti, in vero, ma questi sanno come si debbano tenere a doverosa distanza: molto spesso il profumo ha un potere ipnotico, e più di un ragazzo è stato ritrovato addormentato dentro di esso, magari con le oche che lo stavano, senza una vera ragione, beccando.


    Players' Png

    Nome e Cognome: Dama Cupcakes
    Età: 25 (apparenti) e 150 reali
    Razza: Fantasma
    Immagine:
    Descrizione fisica: Dama Cupcakes è una donna fantasma, dimostrante venticinque anni di età, che vive nei giardini pensili di Hidenstone. È una donna dai lunghi capelli che una volta erano stati biondi, ma ora sono bianchi/trasparenti come il resto del suo corpo; si aggira placidamente nei giardini con il suo lungo e sfarzoso abito che le ricade dolcemente lungo il corpo come fosse fatto su misura per lei... e forse è proprio così. Indossa sempre un sorriso gentile e capace di infondere sicurezza in chiunque abbia il piacere di trovarsi abbastanza vicino a lei da goderne. Una volta la sua pelle era di un rosa pallido, liscia e dava la sensazione di essere fatta di porcellana, mentre i suoi occhi erano di un verde intenso e profondo, sembrava quasi che potesse leggere nel pensiero di chi la circondava. E forse era così, chi può saperlo?
    Carattere: Probabilmente non vi è donna -o fantasma- più dolce e gentile di lei. Quando incontra uno studente, un professore o qualsiasi altro membro del corpo scolastico, è sempre pronta a fare quattro chiacchiere e, in caso il suo interlocutore sia triste, tira fuori le sue doti canore ed intona una canzone tanto bella quanto allegra, in quanto ha una voce incredibilmente angelica. La sua peculiarità è quella di girare con un cesto pieno di pasticcini e di donarli a chiunque incontri, come gesto di estrema gentilezza. Ovviamente, essendo un fantasma, non lo tiene in mano, ma esso fluttua affianco a lei, come incantato. Difficilmente si arrabbia, ma non chiedetele mai com'è morta, potrebbe prenderla a male e mostrarsi completamente differente da colei che ormai ogni abitante dell'Accademia è abituato a conoscere.
    Se vi chiedete il perché del suo nome, le è stato dato da uno studente Dioptase al primo anno di apertura dell'Accademia, nel 2012, quando essa ha chiesto asilo a Victoria. Che donna dal cuore tenero, in fondo in fondo, eh? E quindi da allora, infesta dolcemente i giardini della scuola. Il suo nome deriva proprio dal fatto che giri con un cestino pieno di dolcetti.
    Nessuno sa quale sia il suo vero nome e nessuno ha mai osato chiedere.
    Creatrice: Jessica Veronica WhiteMoore


    La storia

    In origine il fortino da cui è stato ricavato l'accademia di Hidenstone possedeva solo una torre, così, Victoria, in un primo momento decise di mantenerne l'architettura, pur reputando necessario che la sua scuola avesse più di un unico spazio elevato in cielo, un belvedere, sicché chiese di modificare il tetto nella porzione posteriore per realizzare la balconata che avrebbe poi ospitato i giardini pensili.
    Quando il progetto si andò a definire e parve evidente che fossero necessarie delle torri, per l'osservatorio, la guferia e non solo, Victoria se ne ebbe quasi a male, al punto da volere che quel suo balcone si elevasse a sua volta. Fu in quel momento che, riprendendo i vecchi studi astronomici del suo villaggio, progettò i giardini pensili come un giardino sviluppato in verticale, che, come i suoi studenti, puntasse sempre in alto, nonostante ciò che li circondava.
    Per arredarli commissionò dei falsi artistici di statue greche e ordinò dalla Cina dei vasi antichi ove porre parte della porzione vegetale, volendo elevare i ragazzi anche da un punto di vista intellettuale: importò opere d'arte (falsi) da tutto il mondo, per instillare il concetto di bellezza, ma anche curiosità nei ragazzi.


    Curiosità

    Le aiuole e i prati attirano spesso i ragazzi, specialmente dietro i cespugli.
    Non si sa bene perché, ma al mattino gli elfi devono smaltire molto lattice...

    Molti studenti hanno paura dei giardini pensili, terrrozzati che una mattonella si sollevi senza una vera ragione e li scagli via. Altri, invece, non fanno altro che saltare qui e là nella speranza che ciò succeda.

    Si dice che una volta un ragazzo cercò di rovinare con dei pennarelli la statua della Venere di Milo. Pare che suddetta statua gli abbia dato un malrovescio grosso come una casa.
    Si dice che la Preside glielo abbia poi dato ancora più forte!

    Alcuni hanno paura che le edere possano afferrarli e scagliarli via. Forse perché, fraintendendo il nome del luogo, pensano di essere nei Giardini Prensili.

    Le oche hanno un fanclub nella scuola e una pagina Facebook.


    RevelioGDR


    Edited by Lo Snaso Depravato - 10/6/2020, 21:56
     
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0 replies since 9/3/2020, 23:00   123 views
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