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.“Se devo avere poco scelgo di avere nienteBlake
BarnesQuella storia doveva finire. Poteva capire Aaron che gli levava la bacchetta, poteva capire la Lynch che gli diceva di non fare il cazzone e di riprendersela e provare a fare quello stupido incantesimo, poteva capire l'occhiataccia di Lilith che gli diceva la stessa cosa di Lynch, ma no, non poteva capire un'insegnante che faceva.... beh, il suo lavoro? Si, aveva risposto male, ma non era nessuno e dico nessuno da potergli sequesstrare la bacchetta. Cosa ci faceva in una scuola di magia senza la bacchetta? E poi, neanche lo conosceva, non aveva fatto assolutamente niente e si era sentito dire che non si applicava? A fare cosa non si era applicato? A risponderead una stupida domanda? Beh, non era obbligatorio ed aveva semplicemente fatto notare che aveva letto una pergamena della sua compagna! Blake era allibito dal tono, dal modo e sopratutto dal fatto che lui, in quella lezione, non ci aveva capito una emerita ceppa di minchia. Ma adesso era seriamente stanco di sentire delle ragazzine, poco più grandi di lui dettare legge come se fossero anche vagamente paragonate ad un'insegnante. Blake era una bomba, e l'insegnante di Artimanzia aveva appena acceso la miccia per farlo esplodere. Non disse nulla a lei, sogghignò semplicemente e senza dire una parola e dopo aver dato un bacio alla sua ragazza uscì dal'aula ed andò dritto dritto in presidenza. Se quella strega dannatissima aveva deciso di mettere un'insegnante di dubbia morale a fargli la morale, allora era meglio che cambiava scuola completamente. Joshua gli aveva anche detto che gli aveva fatto una strana imprssione, strane sensiazioni o non sapeva neanche cosa. Insomma la cosa non gli piaceva per niente e il fatto di essere stato attaccato solamente perchè aveva semplicemente risposto ad una docente a tono, gli faceva girare enormemente il cazzo.
Arrivò in presidenza, bussò appena e poi senza attendere che la preside rispondesse al suo "toc toc" aprì la porta. Come diavolo li assumete i professori in questa scuola? A chi è più esaurito date la cattedra più difficile? Ma certo, buon giorno signora preside, avrei una cosa da chiederle, posso? La disturbo? Il fatto era che Blake aveva talmente tanto nervoso addosso in quel momento che non si sarebbe perso in nessuna di quelle convenzioni sociali che a lui già non piacevano per niente, ma in quell'occasione le trovava anche enormemente assurde e una perdita di tempo. Non aveva controllato neanche se la preside fosse o meno nel suo ufficio, in quel momento poteva anche essere nuda davanti a lui, Blake non ci avrebbe fatto caso. La rabbia era così palese che non c'era neanche bisogno di spiegarla! Doveva solamente sperare che non venisse espulso, ma se non lo avevano fatto in 1 anno e mezzo dove aveva fatto più casini lui che tutta la popolazione di Hidenstone, non sarebbe stata una sfuriata dalla preside a farlo cacciare da li!✕ schema role by psiche
Edited by Aaron Barnes - 8/1/2020, 00:43. -
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.“Se devo avere poco scelgo di avere nienteBlake
BarnesIl problema di Blake, fondamentalmente e tutti lo avevano capito, era Blake stesso. Il fatto di essere stato cresciuto da un fratello maggiore e non aver mai avuto nessun tipo di autorità vicino che gli spiegasse che no, non erano tutti suoi coetanei ed amici, che la società aveva imposto delle gerarchie ed anche lui, Blake Barnes doveva rispettarle. Blake non aveva capito questo ultimo concetto che a molti suoi compagni era stato impartito da padri severe, madri autoritarie o altro. Blake era cresciuto potenzialmente da olo e con Aaron che per quanto potesse voler essere un bravo "genitore" aveva pur sempre 26 anni ed a 26 anni non si può fare il padre di un ragazzino problematico come Blake senza fallare in alcuni aspetti. Blake non voleva essere irrispettoso, voleva solamente dire la sua opinione e no, non aveva nessuna intenzione di stare almo e placato, ma quando la donna parlò con quel suo fare filosofico e sopratutto disse quella frase, il biondino alzò un sopracciglio. Non ho assolutamente problemi di gestione della rabbia, signora preside! L'ultima volta che gli era stato fatto notare, aveva mandato giù tutte le carte di Ensor della sua scrivania e si era ritrovato appeso come un salame per poi raccogliere il tutto e riporlo nuovamente sulla scrivania del docente. Questa volta si limitò, semplicemente, a scrocchiare le nocche, con fare minaccioso? No, assoluamente no, non voleva prendere a pugni nessuno tranne quella sgualdrina della sua professoressa. Alzò gli occhi al cielo. E comunque, non mi faccio controllare della mia rabbai e perchè, alla fine si finisce sempre a parlare di me! Non sono qui per questo! Quell'argomento lo faceva un pò disconnettere con la realtà. Ammettere che non riusciva a controllarsi era un'amissione di colpa troppo importante per Blake, voleva dire che, in un certo senso, una debolezza ce l'aveva ed era anche abbastanza forte, evidente e problematica. I suoi attacchi di rabbia lo portavano a fare delle scelte assurde, delle scelte quasi del tutto folli e che portavano lui e chi gli stava intonro, ad un passo dalla morte. Ogni volta che ripensava al suo "sonorus" non sapeva se ridere o piangere, sicuro non se ne era pentito, come non si pentiva mai di quello che faceva in generale! Fece un respiro profondo per cercare, comunque, di darsi una calmata e solamente perchè voleva dei provvedimenti, immediati e seri! Beh, no, non avrei mai voluto mettere in discussione il suo giudizio, ma si dal caso, che la professoressa di Artimanzia non solo non ha la minima competenza per insegnare a noi qualcosa che a mio modesto parere, non sa neanche lei, ma sicuramente, non ha nessun diritto di sequestrare la mia bacchetta e darmi dello stupido davanti a tutta la classe, solo per averle fatto notare, tra un ammiccamento ed un altro a vari alunni, che avevo letto la pergamena della mia compagna di banco e che quindi il mio "impegno" non era mio ma di un'altra persona. Da quando la scuola non premia la sincerità? Lo aveva detto cercando di avere un tono meno arrabbiato di quando era entrato, ma lo scandire le parole in maniera precisa ed attenta non aveva aiutato il suo impegno a stare più calmo, anzi, ogni parola era stata quasi sputata dalla sua bocca verso la preside, guardandola sempre fissa negli occhi, avendo sempre le sue iridichiarissime puntate in quelle oltremodo scure e profonde della preside. Non si andò a sedere, era troppo nervoso per stare seduto, ma aveva il piede che martellava per terra. Inoltre, sono stato bocciato già in artimanzia a dicembre? Che faccio i prossimi mesi? Mi metto a giocare a carte con il mio compagno di stanza in attesa... che mi... bocciate? Che poi, diciamoci la verità. Come fate a bocciarmi se, nonostante la mia personalità, io vado bene in tutte le materie! Se veniva bocciato Aaron lo ammazzava. Il suo problema principale era esattamente quello. Non era lui ma la delusione che avrebbe letto negli occhi del fratello maggiore. Fece un passo avanti verso la donna. Ed inoltre, chi cazzo è quella ragazzina per togliermi la mia cazzo di bacchetta in una scuola di magia? Che faccio, chiedo alla professoressa Ivanova se mi insegna gli incantesimi non verbali perchè una pseudo docente ha deciso, senza nessun criterio di intromettersi in una conversazione tra me e la mia prefetta? Mio fratello mi ha sequestrato la bacchetta - ma credo che lei lo sappia - dandola in custodia ai prefetti della mia casata. Nimue non è nessuno per prenderla. Ed il fatto che l'avesse chiamata per nome faceva intuire quanto rispetto avesse per la professoressa. Nessuno, non aveva capito niente della sua lezione e neanche gli era stato spiegato esattamente cosa dovesse fare. Come faceva a fare l'insegnante in quella scuola "prestigiosa". Prenda provvedimenti lei e guardi a questo momento come un passo avanti nella mia gestione delle emozioni. Perchè se no la bacchetta me la riprenderò da solo, e no, non sarà piacevole ne per l'immagine dell'accademia ne per quella della professoressa l'utima parola la disse quasi come se la stesse prendendo in giro. Sicuramente Blake stava esagerando la situazione, ma l'esagerazione, era il suo modus operando di sempre! Guardò ancora la preside e le sorrise appena ins egno quasi di sfida.✕ schema role by psiche. -
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.“Se devo avere poco scelgo di avere nienteNon voleva giustificarsi, ma non era davvero colpa sua. A volte non si rendeva neanche conto di quanta poco controllo avesse specialmente quando succedeva qualcosa che a lui non era chiaro o comunque che a lui non andava giù. Blake, purtroppo per tutto il mondo magico, era stto viziato da Aaron e suo nonno come mai un bambino potesse davvero essere viziato. Aveva sempre avuto tutto e sopratutto non aveva mai perso. Quello che era successo in classe per lui era un affronto, ed un affronto da adolescente, con attacchi di rabbia continui, con una pazienza che fa schifo ed empatia 5, voleva dire uno scazzo colossale anche se per una stronzata del gennre. Sgranò gli occhi quando la preside disse che non aveva detto che lui aveva degli attacchi di rabbia. Aprì la bocca e la richiuse, strinse i pugni e chiuse gli occhi. Si stava facendo male, sentiva le mani completamente bianche per quanto stava stringendo. Insomma, Blake era incazzato nero, quello era certo. Non era una di quelle persone che riuscivano davvero a fare quello che dicevano. Blake era un concentrato di instabilità, contraddittorietà ed esplosivo. Tutto questo era stato mescolato e messo dentro Blake ha dosi completamente a caso. Dipendeva molto dalla situazione. Cercò di non rispondere a quella provocazione ma voleva veramente saltarle al collo. Perchè lei, invece, era dannatamente calma? Perchè lei, invece non perdeva la pazienza e non si rendeva conto di quanto gli era accaduto. L'adolescenza era una cosa tragica, Blake era una cosa tremenda. L'adolescenza di Blake era insopportabile anche per un santo. lAllora perchè non lo sta facendo? Non sapeva che tono di voce avesse utilizzato, non sapeva se le sue intenzioni erano andate a buon fine e non sapeva neanche se effettivamente, non avesse urlato in faccia alla preside. Non era un tipo da giustificazioni, ma almeno, la donna, doveva tenere conto il fatto che si stesse sforzando! Diceva di volerlo ascoltare, ma non lo stava facendo! Alla fine sarebbe successo che era lui il maleducato, che era lui quello che aveva sbagliat!Quando arrivò la prima ammonizione fece un piccolo risolio, e poi decise che era il caso di andarsi a sedere di fronte la donna. Non la sto screditando IO, si è screditata da sola! Aggiunse semplicemente alzando le spalle e poi alzando gli occhi al cielo, ma con l'unico scopo di calmarsi, aveva il cuore a tremila e le mani che gli prudevano, sentiva che sarebbe esploso ad un prossimo ammonimento, oppure si sarebbe calmato se solo avesse sentito le parole: Si, sig. Barnes, ha ragione! Ma diciamoci la verità... aveva veramente ragione? E se aveva ragione stava esprimendo quello che doveva dire nel modo giusto? Nella mente di Blake, in quel momento, c'era un buco nero, un buco nero che stava risucchiando tutto il suo minimo buonsenso, tutto il suo inesistente autocontrollo. Doveva chiedere cosa? Questa volta la preside davvero, seppur Blake l'aveva ascoltata in tutte le sue parole precedenti, esagerato. Blake non avrebbe mai e poi mai chiesto scusa a nessuno, lui sapeva che stava nella parte della ragione. Non ce la fece e scoppiò a ridere. Ma non la stava prendendo in giro, Blake era sincero e spontaneo nelle sue reazioni, forse anche troppo ed in quel momento non era proprio il caso. Si ricompose e cercò quasi di chiedere venia con il suo sguardo azzurro verso gli occhi della preside. Poi si mise meglio sulla poltrona di fronte alla stessa e poi le sorrise appena. Gli era passato lo scazzo? Beh, forse la risata liberatoria aveva fatto il suo dovere, infondo, se il lettore ha memorizzato bene gli ingredienti che componevano Blake, l'imprevedibilità, come l'instabilità erano parte di lui, e quella volta gli era semplicemente venuto da ridere, senza andare a distruggere assolutamente niente. Ricomincio da capo. Disse questa volta più serio. Fece un bel respiro profondo, fece un grande respiro profondo e poi abbassò leggermente lo sguardo per poi tornare a puntare le sue iridi in quelle del supremo capo di quell'accademia. Come ben sa, Lilith Clarke ed io siamo fidanzati, essendo stato un periodo veramente molto stressante per la mia ragazza, io ho cercato con tutte le mie forze di starle vicino. é stata rapita e... non ha parlato per praticamente due mesi con me. Ha sempre scritto ed io ho sempre letto le sue pergamene ad alta voce. TUTTI i docenti fino a questo momento se ne sono resi conto, visto e considerato che lo sguardo era rivolto a tutti! Ho avuto lo stesso comportamento che ho con TUTTI anche questa volta, cercando di dare voce alla mia ragazza. Quando la professoressa ha deciso di IGNORARE questa cosa, o semplicemente non ci ha fatto minimamente caso, come se fosse una cosa normale, ho alzato la mano facendole notare che la risposta data fosse di Lilith Clarke e non di Blake Barnes. Secondo lei ha dato cenno di capire questa situazione? Si, non era del tutto sarcastico, ma ci andava veramente molto vicino. Sorrise ancora, fece un altro respiro. Inoltre, come lei ben sa, ho sfidato quella maledetta di Naga, quella notte. E mio fratello, rendendosi conto - mi stupisco anche io della cosa - che sono una persona davvero imprevedibile e pericolosa per l'incolumità mia e dei miei compagni, ha deciso che la mia bacchetta, fino a tempo da destinarsi, sarà custodita dai prefetti della mia casata, così da permettermi di seguire tutte le lezioni e di non fare cazzate con la stessa. Si mise le mani sulle ginocchia e poi mise un pò il sedere avanti per avvicinarsi alla preside ed alla sua scrivania. Il piede destro cominciò a martellare. Non avendo capito nulla della lezione, ed essendo stato apostrofato con un: "mi perdoni se ho attribuito il suo pensiero al signor Barnes ma speravo che per una volta dimostrasse le sue doti anche nelle mie lezioni. Cosa che come abbiamo appena notato non avverrà ancora per molto."Ricordava semrpe quando qualcuno diceva qualcosa che non andava nei suoi confronti, lo ricordava benissimo e disse quella cosa imitando, male, la professoressa in questione. Ho semplicemente risposto che fin quando non fosse stata lei a mostrarmi le sue doti di insegnante, allora io non avrei mostrato le mie....Fece una pausa. Sono stato maleducato? NO! Perchè mi corregga se sbaglio, se io ad una lezione non capisco proprio niente, e mi perdoni, ma anche se i miei voti non sono eccellenti non c'è mai stato NESSUNO che si è lamentato di me a lezione, neanche il professor Ensor! Divagò un attimo e nominando il professore gli si illuminarono gli occhi, poi scosse un pò la testa come per tornare sull'argomento principale. Dicevo, se ad una lezione io non capisco proprio niente, vuol dire che la professoressa non si è spiegata. Adesso, artimanzia è già una materia del ca...volo! Mi dice cosa apiamo noi se scrive solamente numeri e lettere sulla lavagna? Va bene, voglio anche aiutarla nella sua decisione, voglio dire che ero distratto e che sia mia negligenza non aver capito... ma le sembra normale che debba dire una cosa del genere? Se un ragazzo viene bocciato in una materia, il primo a fallire non è forse il professore?Si, forse il suo modo di fare non era dei migliori ed era dannatamente saccente, ma si stava davvero contenendo perchè la rabbia stava tornando galoppante a farsi strana nelle sue arterie e Blake, si sa, non è mai stato uno di quelli che riesce davvero a contenersi. Intrecciò le sue stess edita e posò le mani così messe sulla scrivania della donna, avvicinandosi ulteriormente a lei, non in modo minaccioso, assoluamente, ma semplicemente per spiegarsi meglio. Detto questo, mi sono alzato, e visto che quello che dice mio fratello, seppur in completo disaccordo con lui, lo rispetto, e sono andato a ridare la bacchetta a colei che doveva averla per quella giornata, ossia Elisabeth Lynch. A questo punto, la professoressa ha deciso di intervenire, prendersi la bacchetta, che adessoha con se, e nel frattempo mi dica anche come faccio ad andare alla prossima lezione, e mi deve anche spiegare come faccio a recuperare una materia come Artimanzia se ho una professoressa pazza che mi odia solamente per averle fatto notare come stesse fallendo su tutta la linea. Di 20 studenti 2 sono riusciti a fare qualcosa. I due che aveva sempre sotto il suo sguardo. Da quando ad Hidenstone si fanno preferenze? Bene, lui le sue ragioni le aveva spiegate, e per quanto riguardava le scuse... beh, poteva anche espellerlo dalla scuola, non avrebbe mai fatto una cosa del genere non con quella professoressa, non in quel momento, non con quelle premesse!✕ schema role by psiche.
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.“Se devo avere poco scelgo di avere nienteQuando Blake era sotto pressione, era come una pentola a pressione senza quel beccuccio che è il tubicino di sfiato che comunque fa un rumore assurdo. (
Mia madre usa sempre quella pentola ed io la odio). A volte non si rendeva conto di come rispondesse alle persone e di che tono odioso utilizzasse, a volte, invece, lo utilizzava aposta perchè aveva la presunzione di pensare che a lui venisse sempre concesso il perdono giudiziale. Il fatto era cheBlake aveva una fedina penale non sporca, qualcosa di di più! E non per qualcosa di brutto, oddio anche per quello, ma per la maleducazione e l'arroganza che metteva nel fare le cose. Se solo fosse riuscito a controllarsi di più, davvero tutti gli avrebbero dato ragione, la prima proprio la preside. Perchè non riusciva a comprendere che la preside gli stava dando ragione, solo che gli chiedeva di essere una persona matura e smetterla con queste frasi ironich, risatine o mancanze di rispetto random. Solo questo! Ma era nella natura di Blake essere in quel modo con gli adulti e forse con le donne era anche un punto peggio. Infondo ce l'aveva con la madre per averlo abbandonato, e quindi, di conseguenza, le donne erano il fattore principale di sfogo per Blake. Era una cosa del tutto incoscia ma se da un lato non faceva altro che essere spocchioso e maleducato con loro, allo stesso temponon faceva altro che cercare approvazione da loro. Si ritrovava, come al solito, in contraddizione con se stesso e la cosa lo rendeva instabile. Era un pò come il cane che si morde la coda, ma se non era Blake a fermarsi a riflettere, allora nessuno avrebbe potuto farlo. Lilith aveva abbracciato questa croce tempo fa, ma adesso che anche lei era ko, Blake era ricaduto negli schemi precedenti. Si morse il labbro sentendo le parole della preside e solo allora, intuì che effettivamente si stava comportando come un cretino bambino. Si, magari, se fosse andato da qualche strizza cervelli gli avrebbero diagnosticato una lievissima forma di bipolarismo, perchè la velocità con la quale riusciva veramente a cambiare umore e comportamento, a volte, destabilizzava anche lui. Aspetti... lei mi sta dando ragione? Chiese poi quasi incredulo. Perchè Blake, non lo avevi capito? Fece un respiro quasi come se adesso fosse tutto più chiaro e si rilassò. Abbassò un momento lo sguardo e poi tornò a guardare gli occhi della preside che erano così profondi e saggi. Solo in quel momento si stava seriamente rendendo conto di quello che la donna gli stava dicendo. Non volevo mancare di rispetto all'insegnante, ne tanto meno a lei. Ma ho percepito il tono dell'insegnante in maniera ostile ed accusatoria ed ero convinto che lei stesse a prescindere dalla parte degli insegnanti. Visto che i miei compagni hanno paura anche di avvicinarsi a questa porta, temevo che lei non mi credesse. Si era calmato? Si, semplicemente Blake aveva fatto chiarezza nella sua mente e semplicemente aveva capito che qui il nemico non era la preside. Si mise seduto in maniera compasta sulla sedia ed osservò la donna. Non voglio essere bocciato. Aaron non me lo perdonerebbe mai. Eh si, studiava più per il fratello che per se stesso. Infondo Blake aveva una profonda stima per il maggiore e saperlo deluso dal suo comportamento faceva più male di qualsiasi altra cosa. Recupererò Artimanzia e non la farò pentire di avermi premiato! Si alzò dalla sedia ed andò verso la porta. Posò la mano sulla maniglia, si voltò verso la preside. La ringrazio. Non era un modo alternativo per chiedere scusa? Infondo mica serviva per forza quella parola per far capire le proprie intenzioni. E Blake era pieno di buone intenzioni, peccato che non conosceva un modo diverso dal straparlare in maniera arrogante per farle valere!✕ schema role by psiche.