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Benvenuta Claire J. Murray al tuo provino come docente di Erbologia!
In questo provino io muoverò i tuoi studenti, lasciando a te il compito di svolgere la lezione come meglio credi (dando ovviamente per scontato che tu li conosca già, la lezione è ambientata ad anno scolastico già avviato).
Il tuo PG sta giungendo in aula per una normale lezione delle tante e a te la scelta su come arrivare e, soprattutto, introdurre l'argomento del giorno.
Obiettivi di questo provino sono:
1) vedere come imposti una lezione e come ti destreggi tra spiegazioni e descrizioni;
2) vedere come muovi il tuo PG in questo particolare contesto e come interagisce con la classe;
3) vedere come ti muovi nel ruolo di master.
Ti do qualche regola per questa prova ù.ù
1) Ogni lezione prevede minimo quattro post: entrata ove il prof descrive l'aula e introduce l'ambientazione; spiegazione, ove si introduce l'argomento della giornata, si danno la gran parte delle informazioni e si formulano domande per gli utenti; prova pratica, la parte più dinamica della lezione, ove i discenti si mettono alla prova; uscita.
I professori hanno massima libertà di gestire come credono il tempo a loro disposizione, chiedendo più o meno post, ma per questa lezione di prova ti inviterei ad attenerti a questo canovaccio.
2) Descrivi liberamente l'aula come vuoi e mettici dentro qualsiasi strumento ti occorra per la lezione.
3) Dopo il post in on del tuo PG inserisci sempre delle note sotto spoiler dove riassumi cosa vuoi che gli studenti facciano, dai delle eventuali indicazioni off, fornisci disegni ed altri materiali e, non ultimo, fornisci la scadenza.
4) Ogni tuo post deve dettare i tempi di risposta, ovvero fornire agli studenti delle scadenze. Anche in questo caso postale in fondo ad ogni tuo post per darmi un'idea di come avresti suddiviso il tempo. Considera che in genere una lezione sul forum dura un mese.
Ovviamente non preoccuparti di mettere scadenze lunghe: io posterò, salvo imprevisti, sempre entro 24h ù.ù
5) Mantieniti sempre nell'ambientazione che stai giocando e dai libero sfogo alle tue capacità, qui come altrove. E' una lezione, certo, ma tu sei e resti una player che muove un PG, e creare interazione è sempre importante, così come agire in coerenza!
Per qualsiasi altra domanda puoi contattarmi tramite MP qui oppure su qualunque piattaforma preferisci <3
In bocca al lupo per il provino, e, mi raccomando, divertiti. -
Claire J. Murray.
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Un miagolio fuori dal mondo, una palla di pelo ormai consumata dall'età e fastidiosi, sottilissimi artigli a graffiarle delicatamente il fianco destro come a volerle ricordare l'inutilità di una sveglia al mattino. Salem, il gatto più fastidioso della Gran Bretagna, aveva avuto anni per perfezionare l'assurda tecnica con cui costringeva la sua padrona ad abbandonare il tepore del proprio letto, portandola a poggiare i piedi sul freddo pavimento di pietra del dormitorio a lei riservato così da rabbrividire alla brezza del primo mattino.
Con le braccia distese verso l'alto e uno sbadiglio non affatto adatto a una figura femminile, Claire Murray decise che fosse il momento di svegliarsi, mentre il gatto si strusciava tra le sue caviglie e richiedeva ruffiano le attenzioni della donna.
Aveva faticato Salem ad abituarsi a quella nuova faccia, alla nuova vita, ma andava detto che si era sempre trovato bene nelle scuole, e Claire non poté non ricordare che fu proprio una scuola a rappresentare il primo luogo in cui quel micino si era sentito al sicuro, molti anni prima.
Dopo aver pensato a lui ed essersi data una lavata, era più o meno pronta a una nuova giornata di lavoro, nonostante la fredda brezza autunnale che non vedeva l'ora di procurarle qualche leggero brivido, mentre abbandonava la sua stanza e si recava verso la Sala Grande.
La colazione non era mai stato il suo pasto forte, al contrario prese posto come ogni mattina alla tavola dei docenti, curvando le labbra in un sorriso cortese rivolto ai colleghi in segno di buon giorno, per poi tornare nel suo completo mutismo mattutino e attendere che gli elfi facessero il resto. Come al solito spuntò di fronte a lei una tazza di caffé bollente e un piatto di biscotti al cocco. Non bevve il primo, ma attirò a sé la tazza in un gesto rassicurante che ripeteva ogni mattina, puntuale come un orologio svizzero, mentre sbocconcellava i biscotti dal sapore dolciastro che erano quasi capaci di metterle buon umore.
Quando fu pronta, questa volta realmente, si congedò dai colleghi, rispose agli educati cenni di saluto dei suoi studenti e si allontanò dalla Sala Grande, diretta alle Serre e ringraziando di non essere costretta a insegnare in una delle aule interne al castello; ciò che più le era piaciuto del suo vecchio lavoro era non dover sbrigare tutti i giorni pratiche d'ufficio, così come era grata adesso di non dover restare chiusa tra quattro mura di pietra -aveva già la sua prigione di cui occuparsi, per quanto metaforica. Le serre e le loro vetrate erano più confortanti di quanto avrebbe mai potuto immaginare, e si sentiva addirittura a proprio agio indossando la tenuta che le permetteva di lavorare in completa sicurezza, per quanto in fatto di moda non fosse certo un granché.
Le ore trascorsero in maniera alquanto rapida, e alle 11.55, quando gli studenti del secondo anno di specialistica abbandonarono la serra numero tre, Claire si recò nella numero uno, aspettando i primini.
Le piacevano i ragazzi del primo anno, in genere parecchio annoiati dalla materia e scettici riguardo quanto potessero imparare dalle piante. Non c'era da stupirsi, si era detta alla sua prima lezione, poiché anche lei aveva detestato Erbologia ai tempi della scuola, trovandola la materia più brutta dell'intero piano di studi.
Buffo il destino.
Nell'attesa che tutti i suoi studenti arrivassero, Claire aveva sistemato l'aula in modo tale da avere tutti i banchi addossati alle pareti della serra, come a segnare una linea di confine tra i ragazzi e le piante presenti in quel luogo, mentre le sedie erano state sistemate in modo da formare un ampio semicerchi e avere i volti degli studenti su di lei.
Aveva odiato le lunghe tavolate con cui lei e i suoi compagni avevano fatto lezione anni prima, dunque aveva optato di sostituirli con banchi doppi e comode sedie.
A quel punto attese l'arrivo dei più puntuali e, alle dodici in punto, chiuse la porta.
McGregor, come vanno gli occhi? La Ruta della scorsa lezione deve averli irritati parecchio.
Non aveva le mani protette dai guanti in pelle di drago in quell'occasione, tanto meno il grembiule pesante con il tascone ricolmo di strumenti didattici, ma gli stivali in gomma rosso fiammante, beh, quelli erano insostituibili.
Signorina Evans, suvvia, faccia almeno finta di essere felice di vedermi. Un sorriso è un ottimo inizio per ottenere la mia benevolenza.
Fece un cenno di assenso con aria lieta alle sue stesse parole e indicò alla bionda studentessa una sedia su cui acquietare l'animo ribelle. Un sorriso ovviamente non avrebbe cambiato la sua media scolastica, ma avrebbe reso la sua presenza più piacevole alle lezioni di Erbologia.
Si sistemò i polsini della camicia e passò le mani sulle ciocche di capelli sfuggite al raccolto, poi sui jeans con fare nervoso, emozione che si palesava puntualmente all'inizio di ogni lezione ma a cui cercava di non dare alcun peso.
Buongiorno, ragazzi. Oggi vorrei proporvi un indovinello prima di iniziare.
Con espressione seria ma non troppo severa, passeggiò cauta davanti agli studenti, lanciando occhiate di sbieco a chi aveva ancora l'ardire di proferire parola mentre lei iniziava la sua lezione.
Oh, andiamo, questa non è certo la prima lezione che seguite con me e non vedo perché debba ripetere le regole che vigono nel mio personalissimo e verdeggiante regno.
In verità, Brianna non era mai stata così severa nella sua vita, anzi, nonostante fosse ligia al dovere e amasse l'ordine -o ciò che lei riteneva essere l'ordine- non pretendeva che gli altri facessero altrettanto, ma aveva scoperto che Claire in vita era stata molto meticolosa e pretendeva il massimo dai suoi sottoposti.
Non è una democrazia, signor Scott, io sono il monarca assoluto, il Master di D&D, comprende? E come tale esigo che, quando io parlo, voi restiate in riverente silenzio. Chiunque voglia interagire in maniera costruttiva è bene accetto, previa alzata di mano naturalmente. E se qualcuno di voi viola le mie regole, può tornare al castello diretto dalla Preside per spiegare il perché non ha potuto assistere alla lezione di Erbologia.
Attese immobile che il silenzio tornasse sovrano e, non appena il ragazzino fece cenno di aver compreso l'antifona, lei annuì e riprese a parlare.
Ora che è tutto chiaro, di nuovo, procediamo.
Avete mai sentito parlare di Alice nel Paese delle Meraviglie? E del Cappellaio Matto? Ebbene, se così non fosse, permettetemi di dirlo: che infanzia triste che avete avuto. Se invece li conoscete, non vi sarà nuovo ciò che sto per domandarvi: "cos'è che hanno in comune un corvo e una scrivania?"
Terminò quella domanda con un sorriso che minacciava di spuntarle sulle labbra, mentre con le mani dietro la schiena continuava a fare avanti e indietro lungo la linea immaginaria che misurava la larghezza della serra.
Non è questo che mi interessa, ovviamente, ma la domanda che sto per porvi ha un ché di similare.
Dunque, ditemi: cos'è che accomuna una fenice a un cespuglio di roselline rosse?
Si fermò proprio davanti alla piccola cattedra che difficilmente utilizzava durante le sue lezioni se non per sedervici sopra, come fece anche in quel momento, incrociando le braccia al petto e lanciando uno sguardo di sfida ai ragazzi.
Cinque punti a chi mi darà la risposta corretta, che sarà poi l'argomento di oggi. Ricordate di alzare la mano e non fare confusione.SPOILER (clicca per visualizzare)Scadenza turno: ore 23.59 di venerdì 14/09.
Fino ad allora siete liberi di postare il vostro arrivo e, se volete, di provare a rispondere alla domanda di Claire.
Ricordo che potete parlare solo dopo aver alzato la mano (non c'è bisogno che attendiate un mio post in cui vi si da il permesso di procedere); in mancanza di ciò, potrebbero esserci delle conseguenze spiacevoli <3
Attenzione alla disposizione dell'aula, non copiate da internet ma prendetene ogni spunto possibile e che indovini (?) il migliore!. -
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La lezione va avanti ù.ù
Hai descritto l'aula e ti sei presentata a lezione, ora è giunto il momento di spiegare l'argomento del giorno <3
In bocca al lupo!
ps. noto che stai usando un codice particolare, è stato realizzato da te? Altrimenti devo chiederti di aggiungere i credit ù.ù. -
Claire J. Murray.
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Claire apprezzava moltissimo che i ragazzi rispondessero chiarendo il proprio nome e la Casa, nonostante i colori delle divise fossero una prova sufficiente per constatare almeno l'ultimo elemento. Diede pian piano la parola ai tre studenti che decisero di lanciarsi nell'impresa, sforzandosi di non dare a vedere dalla sola espressione del viso se si trattasse della soluzione al suo indovinello o meno.
Quando tutti e tre terminarono di parlare, l'irlandese si limitò a mordersi l'interno della guancia, mentre scioglieva l'incrocio delle braccia al petto e riprendeva a camminare per la serra.
Signor Campbell, la sua risposta è un tantino riduttiva, non trova? Senza contare che non sono solita porre domande tipo "di che colore era il cavallo bianco di Napoleone". Ma apprezzo il tentativo.
In verità non lo aveva apprezzato poi troppo, in fondo lei ammirava i ragazzi brillanti e ancor di più quelli che non lo erano ma si impegnavano a diventarlo. Tuttavia, la perfezionista che era in lei si mise a tacere, permettendole di dare retta agli altri studenti.
Si portò dunque di fronte alla seduta di Audrey e vi si soffermò un momento di troppo, mentre le sue labbra perdevano qualunque accenno di sorriso e rendevano chiare le sue intenzioni.
Signorina Evans, quando vorrò prenderla in giro mi premurerò di farglielo sapere. Fino ad allora, è pregata di rispondere alle mie domande solo con interventi pertinenti. Mi sono spiegata?
Doveva rendere piuttosto palese il fatto che quella ragazzina non le piacesse per nulla data la sua irriverenza, eppure doveva ammettere di non detestarla poi così tanto. Le ricordava una sua vecchia conoscenza, Alexander, ma lui era stato decisamente più furbo della biondina ed aveva evitato di farsi detestare tanto apertamente dagli insegnanti.
Signor Jefferson, lei è di certo colui che più si è avvicinato alla soluzione, nonostante non fosse propriamente ciò che cercavo. Ad ogni modo apprezzo la sua perspicacia, pertanto assegno cinque punti agli Ametrin, come promesso.
Rivolse un cenno di assenso al giovane e un sorriso gentile, prima di voltare lo sguardo alla classe ed estrarre la bacchetta dalla tasca dei jeans.
Come giustamente anticipato, la Fenice e le Rose "rinascono" dopo una brutta fine o, come amo dire io, hanno un ciclo vitale molto più simile di ciò che si pensi, soprattutto se queste rose rosse altro non sono che i fiori che decorano l'Arbusto Autofertilizzante, parte del nostro argomento di oggi. Si fermò un momento per dare il tempo ai ragazzi di prendere l'occorrente: Claire non li obbligava mai a seguire dal libro o a prendere appunti, le importava solo che al termine dell'ora quanto spiegato fosse chiaro a tutti, senza alcuna eccezione.
Si tratta di un cespuglio rado, con foglie seghettate di colore marrone all'esterno e verde all'interno e che risulta perennemente fiorito, come se non perdesse mai i fiori che lo caratterizzano; in verità, al calar del sole quei fiori e le stesse foglie vengono persi dall'Arbusto, che le lascia cadere sul terreno dove si decompongono rapidamente per poi nutrirsene, facendole dunque divenire il proprio naturale fertilizzante.
Si fermò ancora un momento e si recò verso uno degli armadietti che affiancavano la porta d'ingresso; da lì estrasse una boccia di cristallo al cui interno si trovava un minuscolo cespuglio -o meglio, una parte di esso- talmente immobile da risultare irreale, sensazione accresciuta dai petali e dalle foglie sospese a mezz'aria, impegnate nell'atto interrotto di poggiarsi al suolo.
L'Arbusto Autofertilizzante è originario dell'Europa Mediterranea, in particolar modo predilige i luoghi freschi e ombrosi e i terreni secchi. E' diffuso prevalentemente in Grecia, dove i Centauri lo utilizzano per rendere fertili i propri territori, poiché la fertilità indica, secondo le loro usanze, un senso di superiorità della razza, soprattutto nei confronti di quella umana.
E qui arriviamo al cuore della mia precedente domanda: tale specie viene anche denominata "Cespuglio della Fenice", proprio a causa del suo particolare ciclo di vita; rigenerandosi di notte per tornare fiorito come il giorno prima, esso suggerisce un'idea di rinascita tipica della creatura mitologica prima citata, che risorge dalle proprie ceneri.
Tuttavia, la sua durata è di circa tre anni, una delle più brevi tra le piante conosciute. Ebbene, la sua rigenerazione notturna sfrutta l'energia solare accumulata durante il giorno per poi utilizzarla dopo il tramonto, è dunque un ciclo continuo e senza tregua che porta l'arbusto a morire piuttosto velocemente.
Con la mano sinistra teneva stretta a sé la boccia di cristallo, almeno fino a quando non la poggiò sul pavimento al centro del semicerchio formato dai ragazzi, mentre con la destra vi puntò contro la bacchetta. Con un incantesimo di levitazione fece sollevare la boccia di un metro, in modo che tutti potessero scorgerne il contenuto senza difficoltà.
Questo, vedete, è un piccolo Arbusto vittima dell'incantesimo di immobilizzazione. E' utilizzato come pianta ornamentale, o questo era lo scopo con cui mi fu donato dal nipote del professor Herbert Beery, rinomato erbologo che insegnò a Hogwarts anni fa. Io preferisco utilizzarlo durante le mie lezioni, per far sì che tutti voi possiate vedere ciò che accade di notte, quando la luce del sole svanisce e il processo di fertilizzazione ha inizio.
Osservate attentamente: le rose più in alto e lontane dalle radici anneriscono con più facilità alla fine del giorno, perdono i propri petali che, durante la caduta, si deteriorano... eppure guardate le rose più in basso, quelle a cui la linfa vitale che le radici assorbono dal terreno e dalle proprie ceneri arriva più in fretta; notate quanto appaiano più sane? Pensate che l'intero processo avviene contemporaneamente e questa è l'unica specie conosciuta in grado di saperlo fare.
Lasciò agli studenti la possibilità di alzarsi e avvicinarsi, mentre lei si affaccendava in uno dei cassetti della cattedra alla ricerca di un barattolo dal colore scuro. Una volta trovato, con aria soddisfatta e anche un po' disgustata, fece in modo che il barattolo raggiungesse la boccia sospesa in aria e attese nuovamente l'attenzione dei ragazzi.
Ho una domanda per voi, dopodiché passeremo alla pratica. Come avrete ben capito, questa lezione verte sul processo di fertilizzazione; esistono piante in grado di provvedere da sole a questo scopo, come l'Arbusto Autofertilizzante, mentre altre hanno bisogno di un aiuto esterno. In quel barattolo scuro è contenuto un tipo di fertilizzante molto particolare che non può essere esposto alla luce del sole... a qualcuno viene in mente di cosa si tratti? Sono certa che gli studi di Cura delle Creature Magiche sostenuti nelle precedenti scuole vi serviranno a qualcosa.
Naturalmente se qualcosa non vi è chiaro parlate pure.
A quel punto richiamò a sé la boccia contenente l'arbusto e lo depositò nuovamente nell'armadio, chiudendo meticolosamente l'anta sia tramite magia che lucchetto; non erano mai troppe le precauzioni contro gli studenti, da quel che ricordava.SPOILER (clicca per visualizzare)SPOILER (clicca per visualizzare)
Scadenza turno: ore 23.59 di sabato 15/09.
Da ora in avanti tutti gli studenti del primo anno sono ritenuti presenti; chi non avesse postato il proprio arrivo può comunque partecipare alla lezione, purché specifichi di essere già in classe e non che arrivi in ritardo, pena sottrazione di punti.
Potete rispondere alla domanda di Claire o porne di altre, ma ricordo che potete parlare solo dopo aver alzato la mano (non c'è bisogno che attendiate un mio post in cui vi si da il permesso di procedere).
Attenzione alla disposizione dell'aula e agli oggetti inseriti nella narrazione, non copiate da internet ma prendetene ogni spunto possibile e che indovini (?) il migliore!
Di seguito l'immagine della boccia di cristallo.
PS per lo staff: Il codice è mio ^^. -
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Puoi procedere con la prova pratica, siamo vicini al termine del provino <3. -
Claire J. Murray.
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Se avesse potuto fare la melodrammatica, probabilmente si sarebbe portata la mano destra sul volto con una buona dose di esasperazione nel sentire quella risposta e, addirittura peggio, i compagni a dare man forte su quanto era stato detto.
Da quando lo sterco di drago non poteva essere esposto alla luce del sole? Era una legge naturale che quelle creature potessero defecare solo di notte? Santo cielo, pensò tra sé e sé, il docente di Cura delle Creature Magiche avrebbe avuto il suo bel daffare con quei ragazzi.
Tuttavia, Claire si costrinse a ricordare se stessa ai tempi della scuola, quando allevare una semplice fata di campagna le era sembrata un'impresa talmente ardua da costarle una ciocca di capelli e un dente... letteralmente.
Prese un profondo respiro e tentò di sorridere, non lasciando trapelare l'ironia della cosa, prima di afferrare materialmente il contenitore scuro e richiedere silenzio con un cenno della mano.
Quando inizieranno a multare i draghi che fanno i loro bisogno sotto la luce del sole, signor Campbell, le darò questi agognati cinque punti. Fino ad allora potrà farne a meno.
Si lasciò sfuggire un sorriso, consapevole che durante un'ora di lezione in cui si esigeva la massima attenzione, cinque minuti di svago non potessero che essere graditi, persino da lei.
Questi sono escrementi di Mooncalf, una creatura notturna di cui, sono certa, il professor Guymore sarà lieto di parlarvi.
Non appena il chiacchiericcio si spense e tutti furono pronti a continuare, Claire indicò con un cenno del capo gli esemplari di piante che sostavano su una mensola in fondo all'aula, proprio al di sotto dei raggi solari che filtravano dalla vetrata.
Quelle particolari piante laggiù sono denominate "Sesamo Magico". Sono in tutto per tutto simili al sesamo babbano, ma hanno una particolarità: se vi chiedessi di che colore sono i suoi fiori, sono certa che non vi trovereste affatto d'accordo tra voi. Vedete, in verità quei piccoli fiorellini sono non hanno un colore ben definito, permettendo così all'osservatore di vedere il colore che più gli si addice. Io, ad esempio, li vedo rossi.
Non era una novità per lei: da fiera Grifondoro non poteva sperare in nulla di meglio, ma doveva ammettere che la sua chioma vermiglia le mancava talmente tanto che il fiore poteva aver carpito quell'emozione sopra qualsiasi altra.
Si tratta di una Pianta dei Desideri, argomento che affronteremo il mese prossimo, ma sappiate che ingerire un suo seme permette all'individuo di modificare per qualche ora una e una sola proprietà fisica del proprio corpo, di esaudire un unico desiderio, dunque. Per il momento, limitatevi a sistemare nuovamente i banchi al centro dell'aula, dividetevi in coppie e prendete un esemplare di Sesamo Magico ogni due persone.
All'interno del banco troverete un barattolo scuro molto simile a questo.
Come già detto, questo fertilizzante non deve essere sottoposto alla luce del sole, motivo per cui oscurerò la serra. Ora, mentre uno di voi illuminerà il proprio banco con l'incantesimo di illuminazione, l'altro si occuperà di spargere il fertilizzante sul terriccio nel vaso.
Fate attenzione, è un'operazione delicata e il concime deve poter filtrare attraverso la terra, dunque non lasciatelo cadere a caso.
Disse arricciando lievemente la punta del naso, cosa che faceva sempre quando non l'aggradava un'idea. Nel mentre, andò a conservare il suo barattolo all'interno del cassetto della scrivania da cui lo aveva estratto prima, per poi tornare dagli studenti che si accingevano a prendere posto.
Appena avrete finito, lo studente che ha illuminato fino a quel momento passerà il testimone all'altro e si occuperà di innaffiare la pianta; se l'operazione avrà successo e avrete svolto il tutto con la cura richiesta, essa vi rilascerà un seme, due se sarete fortunati. Vi è concesso tenerlo, ma ricordate che, quando lo userete, dovrete masticarlo accuratamente.
Non esaltatevi così tanto, vi anticipo che è consigliato ingerire non più di un seme ogni tre mesi. Se voleste contravvenire alle mie indicazioni fate pure, ma la modifica che otterreste sarebbe contraria al vostro desiderio e, purtroppo per voi, irreversibile.
Ci sono domande?
Era certa che lavorare animati dal desiderio di una succulenta ricompensa fosse il modo migliore per condurre la parte finale di una lezione, ed era soddisfatta dell'entusiasmo che alcuni dei ragazzi acquisirono non appena sentirono di poter tenere con sé un seme tanto raro.
Buon lavoro.
E, con un colpo di bacchetta, dei tendaggi neri portarono il buio assoluto nella serra.
"Spero vivamente che sappiano almeno come castare un Lumos".SPOILER (clicca per visualizzare)Scadenza turno: ore 23.59 di domenica 16/09.
Da ora in avanti tutti gli studenti del primo anno sono ritenuti presenti; chi non avesse postato il proprio arrivo può comunque partecipare alla lezione, purché specifichi di essere già in classe e non che arrivi in ritardo, pena sottrazione di punti.
Nel vostro prossimo post vi sarà richiesto di sistemare i banchi, poggiati contro le vetrate della serra, di nuovo al centro dell'aula, di prendere una pianta di sesamo ogni due persone e, per l'appunto, di dividervi in coppie:
Post studente n°1: autodetermina che il compagno casta il Lumos riuscendo nell'intento, poi descrive la concimazione della pianta (procedimento descritto accuratamente nella lezione precedente).
Post studente n° 2: lascia all'altro il compito di illuminare (autodetermina pure il tuo compagno) e si occupa dell'annaffiamento e degli ultimi ritocchi (vedere sempre lezione precedente).
Sarà Claire a valutare se i vostri pg avranno fatto o meno un buon lavoro e se meriteranno il/i seme/i che inserirete a fine lezione nel vostro inventario.. -
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Per comodità non o descritto nel dettaglio le prove di ogni ragazzo o ne uscivo matti ù.ù
Esita ciò che hanno fatto, aggiungi la valutazione in fondo al tuo post e concludi la lezione <3. -
Claire J. Murray.
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La parte pratica non andò troppo male, al contrario furono parecchi i ragazzi che riuscirono a dare il concime nel modo giusto, mentre per quel che riguardava l'innaffiamento, beh, poteva esserci di meglio.
Ad ogni modo, a parte un paio di coppie che quasi non riuscirono neppure a castare l'incantesimo di illuminazione, tutte le altre guadagnarono dalla pianta almeno un seme, che fu poi oggetto di lite, ovviamente.
Suvvia, non scatenate una faida solo per un seme. Per la prossima lezione manterremo intatte queste coppie, in modo che il premio di allora andrà a chi non ha ottenuto il seme oggi.
Eh sì, era proprio a scuola.
Campbell e Button, davvero una pessima prova. Vi avevo detto espressamente di non lasciar cadere gli escrementi sul terriccio per poi lasciarli lì senza lavorarli. Avete i guanti di pelle di drago, no? Perché non li utilizzate?
Era scontato che per quei due non ci sarebbe stato alcun premio in quell'occasione, e forse neppure nella prossima. Claire riprese a camminare per l'aula, passando in mezzo ai banchi e osservando il lavoro fatto dai ragazzi.
Evans e Jefferson, non male dato che avete ottenuto due semi, i miei complimenti. Evans, faccia più attenzione con l'annaffiatoio la prossima volta.
Aveva massacrato quella ragazza a sufficienza durante la lezione, dunque le concesse un tirato sorriso d'approvazione, prima di andare avanti.
Scott, non ci siamo affatto con la concimazione, ma ringrazi Crimson per l'ottima innaffiatura. Un seme per voi è la giusta ricompensa.
Terminò il giro sottolineando ciò che avevano fatto di sbagliato alcuni ragazzi, si complimentò invece con chi non aveva commesso errori e, alla fine, tirò su i pesanti tendaggi per far tornare la luce nella serra. Si costrinse a socchiudere gli occhi per un momento, avendoli abituati alla penombra di poco prima, poi richiamò l'attenzione dei ragazzi.
Molto bene, la lezione è terminata.
Rimettete i vasi lì dove li avete trovati, sulla mensola in fondo, e per la prossima volta mi aspetto una relazione dettagliata sui fertilizzanti e il loro utilizzo. Citate tutti quelli di cui avete sentito parlare a lezione e approfondite anche quelli che abbiamo solo accennato.
Disse tutto ad un fiato e tirò un sospiro di sollievo.
Buona giornata, ragazzi.SPOILER (clicca per visualizzare)Lezione conclusa.
ESITI PROVE:
Coppia 1 (Bim e Bam): in base a quanto spiegato nella lezione precedente (link) per effettuare la concimazione si deve procedere nel seguente modo (e spiego). Bim si è limitato a fare questo, dimenticandosi invece di quest'altro, motivo per cui non mi è permesso valutare positivamente il suo intervento. Quanto a Bam, invece, ha svolto la sua prova in maniera eccelsa, concentrandosi su questo e su quello e guadagnando il seme della pianta.
Coppia 2 (Tic e Toc): ...
VALUTAZIONI:
Tizio > A+, 6 PE (4 post), 5 punti Casa (Corvonero), 1PP in Tecnica, "Seme di Sesamo Magico: permette all'individuo di modificare per qualche ora una e una sola proprietà fisica del proprio corpo" (da aggiungere al proprio inventario)
Caio > T, 3 PE (3 post)
COMPITI:
1) Scrivere una relazione sui vari fertilizzanti usati nel mondo magico e sulle differenti metodologie di utilizzo.
2) Chi non lo avesse fatto a lezione, è pregato di scrivere in linguaggio On GdR l'esperienza di concimazione del Sesamo, questa volta in totale autonomia e senza autodeterminazioni.
Punti extra a chi ruolerà lo svolgimento della prima domanda.
Grazie a tutti e alla prossima!. -
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Il nostro provino è ufficialmente concluso!
Congratulazioni, sei la nostra nuova professoressa di Erbologia ù__ù Come saprai la Cerimonia di inizio anno è già cominciata, a breve ti comunicherò come partecipare ù__ù.